1)PROGETTO MISTRAL
2)POMPEI ACCORDO DI PROGRAMMA:

1) PROGETTO MISTRAL
Intervento Presidente Antonio Bassolino sul Progetto Mistrals, presentato mercoledì 13 giugno a Ercolano
“Presentiamo l’avvio del progetto Mistrals, il Monitoraggio Satellitare del Territorio per la Rilevazione di Abusi su Larga Scala.
Questo importante progetto è il frutto dell’Accordo Quadro che a febbraio scorso abbiamo sottoscritto tra la Regione Campania, la Provincia di Benevento e il Marsec (Mediterranean Agency for Remote Sensing and Environmental Control), società interamente partecipata dalla Provincia di Benevento.
La stazione satellitare sannita è l’unico centro di tele-rilevamento in Italia a gestire e controllare l’intera filiera produttiva: dall’acquisizione delle immagini fino alla distribuzione dei risultati tramite Internet.
Oggi rendiamo disponibili per i primi 15 comuni le immagini e i dati relativi al loro territorio, da cui è possibile rilevare le trasformazioni e gli eventuali abusi edilizi.
Si tratta dei comuni di:
Caivano, Casalnuovo, Capodrise, Casagiove, Casapulla Caserta, Curti, Macerata Campania, Marcianise, Orta di Atella, Portico di Caserta, Recale, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Prisco.
E’ la prima e importante realizzazione del progetto Mistrals.
Entro la metà di agosto saremo in grado di offrire a tutti i 551 comuni della Campania una conoscenza approfondita dello stato dei territori.
Attraverso le rilevazioni satellitari tutti i comuni della Regione potranno desumere le trasformazioni territoriali e gli eventuali abusi edilizi.
Le osservazioni satellitari hanno una scansione trimestrale e dunque si tratta di rilevazioni aggiornatissime e attualissime.
Le immagini, i dati e tutte le informazioni correlate saranno direttamente accessibili da tutti i comuni della Campania attraverso un sito internet collegato al portale web regionale, con il supporto tecnico – amministrativo del Settore Urbanistica – Servizio Repressione Abusivismo Edilizio della Regione.
Ad ogni comune verrà infatti attribuita una password per l’acceso protetto ai propri dati
Mettiamo in campo dunque uno strumento potente di lotta e di contrasto dell’abusivismo.
Nessun comune potrà dire: non me ne sono accorto, non sapevo niente.
Perché le manomissioni illegali del territorio saranno sotto gli occhi di tutti.
Il sindaco o l’assesore, seduti in poltrona, con un qualsiasi PC e con la loro password potranno verificare lo stato del proprio territorio.
Con il Mistrals disponiamo di una vera e propria TAC permanente dello stato di salute del nostro territorio.
Si tratta di uno strumento di grande precisione con cui i comuni vengono messi nelle condizioni di intervenire immediatamente per contrastare e impedire gli abusi edilizi.
Nei casi in cui il satellite ravvisa nuove costruzioni la Regione informa il Comune affinché avvii le verifiche del caso, per constatare il carattere legale o abusivo della costruzione.
Nel caso di inadempienza interviene la Regione con un commissario ad acta, con la contestuale comunicazione all’autorità giudiziaria.
Le tecnologie satellitari costituiscono per i comuni non solo una grande risorsa in termini di controllo e di contrasto dell’illegalità ma anche in termini conoscitivi, per promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio.
Infatti, i comuni attraverso le rilevazioni satellitari possono disporre, a costo zero, di immagini e cartografie di alta qualità, costantemente aggiornate indispensabili per l’elaborazione dei Piani Urbanistici Comunali e la Valutazione Ambientale Strategica.
Da sottolineare come questa importante iniziativa faccia parte di un progetto più ampio, volto a promuovere in maniera intensiva l’utilizzo dell’Alta Tecnologia Satellitare nella protezione e nella tutela dell’ambiente.
Oltre al Progetto Mistrals, infatti, con l’accordo quadro prima citato abbiamo promosso altri 5 importanti progetti:
• Progetto S.I.T. Energia – (Sistema informativo territoriale delle risorse energetiche) per supportare la Regione nell’adozione delle migliori soluzioni di localizzazione ambientale delle infrastrutture energetiche.
• Progetto Tellus – Sistema di monitoraggio satellitare sulle aree maggiormente esposte ai rischi idrogeologici e sismici della Campania.
• Progetto Mosaico. Monitoraggio Satellitare delle Infrastrutture pubbliche finanziate con fondi comunitari.
• Progetto Analisi satellitare dedicato all’agricoltura per programmare con più efficacia gli interventi in agricoltura, la gestione delle risorse forestali, l’uso delle acque, impedire l’erosione del suolo;
• Progetto Matisse, per individuare incendi dei boschi ed episodi di distruzione di rifiuti.
Su questi progetti investiamo complessivamente, per il primo anno di sperimentazione, 3 milioni e 884mila euro, di cui 3 milioni stanziati dalla Regione e il resto dalla Provincia di Benevento.
Siamo la prima regione in Italia a realizzare questo tipo di progetti, fondati su un utilizzo così intenso ed esteso della tecnologia satellitare.
E’ chiaro il salto di qualità che vogliamo fare su diversi fronti: sul piano della prevenzione e del contrasto all’abusivismo, su quello del monitoraggio del territorio e verso uno sviluppo sostenibile.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 13 GIUGNO 2007

2) CAMPANIA: POMPEI TECH WORLD, FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA.
E’ stato siglato martedì 12 giugno, presso la Sala Giunta della Regione Campania, l’Accordo di Programma su “Pompei Tech World”, un Parco tematico integrato con funzioni terziarie, ricettive, espositive, artigianali e per il tempo libero che sorgerà al posto delle aree dismesse ex Tecnotubi e limitrofe del Comune di Torre Annunziata.
L’intesa è stata firmata dal Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, dall’Assessore regionale alle Attività produttive e all’agricoltura nella sua qualità di responsabile unico del contratto d’area Torrese – Stabiese Andrea Cozzolino, dal commissario prefettizio del comune di Torre Annunziata Marcello Calmieri, dall’assessore all’Urbanistica della Provincia di Napoli Francesco Moccia, dall’amministratore delegato di Pompei 2000 Gennaro De Sena e dall’amministratore delegato della Tess Vesuvio spa Leopoldo Spedaliere.
La firma arriva un mese dopo la delibera di Giunta che ha previsto la partecipazione della Regione all’Accordo di programma e segue la Conferenza di Servizi, convocata dall’Assessore Cozzolino, e nella quale sono state presentate le varianti al progetto preliminare originario “Pompei 2000”.
L’intesa prevede la demolizione dei capannoni ex Tecnotubi, la riqualificazione urbanistico- ambientale e socio-economica dell’intera area e la riconversione delle attività preesistenti.
Il costo complessivo dell’intervento supera i 92 milioni di euro, di cui 36 milioni di finanziamenti pubblici con fondi CIPE.
Gli interventi previsti comprendono, tra l’altro, un “Polo del gusto”, con offerta di piatti tipici preparati con prodotti tradizionali campani, e un “Salone del Made in Italy”, vero e proprio ‘Polo della moda’; ci saranno poi un albergo a tre stelle, spazi per conferenze, mostre, manifestazioni di moda e mondane, un cinema, un bowling, una libreria, e un museo virtuale.
L’accordo di programma sancisce, inoltre, la creazione di un Collegio di Vigilanza per il controllo sull’esecuzione dei lavori composto da quattro membri: il Presidente della Regione Campania o un suo delegato, il Responsabile Unico del Contratto d’Area Torrese- Stabiese, il Presidente della Provincia di Napoli e il sindaco di Torre Annunziata.
Tra i compiti che dovrà assolvere è prevista anche la rendicontazione semestrale agli Enti partecipanti sullo stato di attuazione dell’accordo.
“Si tratta – ha commentato il Presidente Bassolino – di un’importante opera di riqualificazione dell’intero territorio. Con essa allarghiamo ed integriamo l’offerta turistica e della risorsa mare, su cui abbiamo investito e vogliamo continuare a investire nei prossimi anni. Voglio ricordare altresì le significative ricadute occupazionali di questo accordo: il nuovo insediamento manterrà gli obiettivi produttivi originari, e permetterà a regime la creazione di oltre 120 nuovi posti di lavoro”.

LA STORIA DELL’ACCORDO
Pompei Tech World fu presentato il 28 luglio scorso come attualizzazione del progetto Pompei 2000, presentato nel 1999. L’idea era la realizzazione di un parco a tema, nella stessa area, con attrazioni tecnologiche e di realtà virtuale. Tuttavia, anche a causa delle difficoltà incontrate per i lavori di bonifica dell’ex area industriale, il progetto non era mai decollato. Ad aprile 2005, il Ministero per le Attività Produttive concesse un ulteriore termine di 36 mesi per la realizzazione dell’investimento. A luglio 2005, la nuova compagine sociale chiese un aggiornamento del progetto senza snaturare la sostanza dell’intervento. Dal Ministero arrivava quindi il via libera, seguito immediatamente dal parere positivo di Andrea Cozzolino, in qualità di Rappresentante Unico del Contratto d’Area, che fissava la data di avvio della conferenza di servizi che avrebbe portato alla ratifica dell’accordo.

REGIONE CAMPANIA. UFFICIO STAMPA COMUNICATO DEL 12 GUGNO 2007.


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