SCUOLE APERTE, INCONTRO AD AVERSA CON L’ASSESSORE GABRIELE – IN CAMPANIA COINVOLTI 561 ISTITUTI E 3000 PARTNER
Continuano gli incontri provinciali sulle procedure per la realizzazione dei progetti relativi al programma “Scuole Aperte”. Dopo la riunione a Salerno, svoltasi ieri, l’assessore all’Istruzione della Regione Campania Corrado Gabriele e il gruppo di lavoro di settore hanno incontrato oggi, presso l’Its Volta di Aversa, i 40 dirigenti scolastici ed amministrativi della provincia di Caserta.
L’iniziativa quest’anno coinvolge ben 561 istituti, oltre un terzo delle scuole di tutta la Campania, con la partecipazione di più di 3000 tra enti locali e associazioni in partenariato.
Nella sola provincia di Caserta è previsto un investimento pari a 2 milioni di euro. I fondi serviranno a sostenere attività di coinvolgimento e di partecipazione al tempo scuola da parte di studenti, genitori, cittadini, insieme ad attività di supporto alla didattica scolastica nell’apprendimento delle discipline logico-matematiche e nell’approccio alla lettura. Nel progetto sono coinvolte, oltre le 40 scuole cosiddette ‘capofila’, che svolgono cioè la funzione di coordinamento delle procedure, altre 55 scuole ‘in rete’, che collaboreranno con 210 partner, ovvero associazioni ed enti locali operanti sul territorio.
“Attraverso questi incontri – ha detto l’assessore Corrado Gabriele – e le riflessioni che emergono, stiamo dimostrando che la scuola, anche all’interno di regole complesse è in grado, attraverso il confronto, di costruire percorsi di maggiore chiarezza e semplificazione. E’ questo un passo in avanti che facciamo tutti, come pubblica amministrazione. E’ un’azione al servizio della scuola, e quindi degli alunni, degli insegnanti, del territorio, che serve a riqualificare l’offerta formativa e, nello stesso tempo, attraverso il progetto Scuole Aperte, a garantire sempre nuove occasioni di incontro con l’orientamento formativo da parte di tutti i cittadini di quelle zone nelle quali la ‘scuola aperta’ si trova ed opera”.
I prossimi incontri sono in programma venerdì 28 novembre a Benevento e Avellino. Il 3 e il 4 dicembre prossimi a Napoli infine l’appuntamento rispettivamente con le scuole della città e quelle della provincia.
CONCLUSO A NAPOLI IL TOUR DELLA RICERCA. BASSOLINO: IN CAMPANIA UNA GRANDE MOSTRA SULLE ECCELLENZE.
Si è concluso oggi presso il teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli il Tour della Ricerca, l’iniziativa itinerante iniziata il 9 settembre scorso e promossa dall’Assessorato regionale guidato da Nicola Mazzocca con l’obiettivo di ridare centralità agli investimenti in ricerca e innovazione e rafforzare il dialogo tra domanda ed offerta.
Il mondo delle imprese ha convenuto sulla importanza del modello dei Centri di Competenza regionali, e sulle possibilità che essi hanno di poter recitare un ruolo di cerniera verso le altre regioni del Sud. Confindustria Campania, a sua volta, ha condiviso l’iniziativa realizzata ed ha raccolto tutte le proposte progettuali presentate ai tavoli tematici del tour della ricerca in un libro.
“Il tour della ricerca – ha detto il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino – è una iniziativa che sottolinea il percorso che abbiamo portato avanti in questi anni con le università ed il mondo delle imprese, un rapporto peculiare.
L’ascolto del territorio ha sollecitato idee e proposte. E’ molto importante la collaborazione che si è avuta con Confindustria nel corso del tour, come importanti e di rilievo sono gli interventi definiti nei settori strategici.
Si tratta di un percorso di crescita che abbiamo fatto in questi anni con una grande consapevolezza: il sapere rappresenta la vera e moderna ricchezza delle nazioni. Il costo dei prodotti è soprattutto determinato dall’investimento in ricerca, sviluppo, design, marketing, che sono dei veri e propri beni immateriali.
Non molti anni fa esisteva un forte divario tra l’Italia e le altre regioni d’Europa per gli investimenti in ricerca e innovazione, come grande era il divario tra le regioni italiane di nord e sud.
E’ in questo quadro che abbiamo operato grossi investimenti. La sfida è stata impegnativa. E mentre i governi che si sono succeduti in questi anni, sia di centrodestra che di centrosinistra, hanno ridotto gli investimenti nazionali in ricerca, noi invece abbiamo fortemente aumentato l’impegno della Regione su questo fronte. Oggi, per la percentuale di PIL destinata a Ricerca e Innovazione, siamo tra le regioni che investono di più, subito dopo la Lombardia e prima della Toscana. Siamo la regione del meridione che investe di più in questo importante settore.
I centri di competenza rappresentano un’altra grande peculiarità del nostro territorio, hanno messo insieme ricerca pubblica e privata ed hanno raggiunto importanti risultati. Ciò deve spingerci ad accorparli e a concentrarli sempre di più per aumentare la loro forza e la loro capacità di investimento.
La regione Campania investe 1,5 miliardi di euro in ricerca e sviluppo nel periodo 2007-2013, vale a dire 4 volte il livello di investimento degli anni scorsi. L’obiettivo è arrivare al 3% del PIL, oltre la media europea del 2,5%.
Dopo il tour deve continuare il confronto con gli attori della ricerca e del mondo delle imprese per realizzare una grande mostra della ricerca e dell’eccellenza in Campania assieme a Confindustria. Dovrà essere una grande esposizione, unica nel suo genere, tutta sulla ricerca e la nostre eccellenze, da costruire tutti insieme”, ha concluso il presidente Bassolino.
“I Centri regionali di competenza – ha detto l’assessore alla Ricerca e Innovazione della Regione Campania Nicola Mazzocca – hanno contribuito ad aggregare l’offerta di ricerca svolgendo un ruolo di collegamento con il mercato e il tessuto produttivo locale e internazionale. Con questa base abbiamo potuto definire un modello e giungere più facilmente alla sintesi e definire ambiti ed interventi di investimento. In un contesto di ricerca non aggregato ciò non sarebbe stato possibile o sarebbe stato molto più difficile. Ora siamo pronti per i distretti tecnologici. La Campania e le altre regioni del Mezzogiorno, insieme, possono fare massa critica per ridare alla ricerca e all’innovazione lo slancio e la centralità che meritano. Per dare continuità alla nostra azione la Campania si candida ad ospitare una giornata annuale dell’innovazione in cui si possa declinare il rapporto tra ricerca e sviluppo. La Campania è anche coinvolta nel progetto Sud/Nord per realizzare una collaborazione a livello nazionale, che integra le capacità produttive, la rete dei saperi e delle eccellenze, la competenza nello sviluppo di nuove tecnologie con lo scopo di creare nuovi prodotti e processi e favorire così il consolidamento del sistema della ricerca e dell’imprenditoria con la nascita di nuova occupazione” ha concluso Mazzocca.
Nel corso del Forum sull’Innovazione sono stati premiati i vincitori del concorso “Scrivi il Futuro” che ha assegnato un premio di 20.000 euro complessivi (2.000/cadauno) per i 10 migliori progetti di ricerca applicata all’innovazione tecnico-scientifica. I vincitori potranno seguire lo sviluppo del proprio progetto presso i 10 Centri di Competenza Regionali.
LA GIUNTA APPROVA LA CARTA DEI SERVIZI SOCIALI
La Giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice, ha approvato il regolamento per l’istituzione della Carta dei Servizi sociali.
Presso i 52 Ambiti territoriali della Campania e gli altri soggetti erogatori di servizi sociali (Case famiglia, associazioni di volontariato, centri di assistenza, ecc.) i cittadini troveranno le informazioni sui servizi offerti, i soggetti autorizzati e accreditati, i criteri di accesso, le modalità di erogazione degli stessi, gli standard di qualità.
Con la Carta vengono stabiliti inoltre gli obiettivi e le risorse, le forme di coinvolgimento di operatori e familiari, le tariffe, le fasce di reddito ed ogni altra informazione utile per una piena partecipazione dell’utente. Contiene altresì le procedure di reclamo, la pubblicità delle informazioni, e il responsabile di ogni procedimento all’interno dell’Ambito e degli altri soggetti erogatori di servizi.
La Carta è nella disponibilità di chi ne fa richiesta, e può essere consultata anche a mezzo web presso i siti dei soggetti accreditati.
Si tratta di uno strumento che regolamenta l’art. 26 della legge regionale n. 11 del 2007 sulla dignità sociale. Nelle prossime settimane saranno approvati gli altri 7 regolamenti per la piena entrata in funzione del piano sociale regionale.
“Grazie a questo primo regolamento – ha dichiarato l’assessore De Felice – rendiamo operativi i principi della legge sulla dignità: accessibilità, trasparenza, efficacia. L’utente ora potrà scegliere tra i servizi offerti, capire come accedervi, a chi rivolgersi, con chi reclamare. La carta è lo strumento con cui l’ente assume impegni verso il cittadino e garantisce la sua attiva e diretta partecipazione. Con essa stabiliamo un importante passaggio per l’applicazione operativa della legge cui seguiranno le ulteriori regolamentazioni per il piano sociale regionale.”
L’ASSESSORE CASCETTA: SOLIDARIETA’ AL PRESIDENTE DEL PORTO DI NAPOLI FRANCESCO NERLI. ORA SUBITO UN SUCCESSORE DI ALTO PROFILO TECNICO
Dichiarazione dell’Assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta:
“Esprimo la mia sincera e convinta solidarietà al presidente dell’Autorità portuale di Napoli, Francesco Nerli, per la difficile situazione che sta affrontando, e che sono sicuro – fidando, come sempre, nel lavoro della magistratura – sarà chiarita rapidamente con la sua definitiva e completa estraneità ai fatti che gli vengono contestati. Con il presidente Nerli abbiamo sempre lavorato proficuamente, in perfetta sinergia, così come dimostrano i risultati senza precedenti ottenuti dal porto di Napoli in questi ultimi anni, dal primato nelle crociere – che ha raggiunto e superato il milione di passeggeri all’anno triplicando il traffico in appena sette anni – a quello nelle autostrade del mare, che ha registrato una performance record, grazie all’aumento di oltre il 300 per cento dei traffici dal 2000 a oggi. E tutto questo senza contare i numerosi interventi di potenziamento e ammodernamento effettuati sulle infrastrutture portuali, da quelli sulle banchine alla riqualificazione della stazione marittima, dalla riorganizzazione dei flussi di traffico e il miglioramento dell’accoglienza e dei servizi di informazione ai passeggeri, alla nuova stazione viaggiatori di Calata Porta di Massa, al progetto del waterfront, alla Darsena di Levante, solo per citare i principali progetti completati o in corso. Per questo motivo, proprio in queste ore stiamo lavorando intensamente per favorire l’individuazione del successore del presidente Nerli, che deve essere una personalità di alto profilo tecnico, lontano da logiche di mera appartenenza, e in grado di proseguire il buon lavoro fin qui svolto al porto di Napoli, anche in considerazione della difficile fase economica che si dovrà affrontare nei prossimi mesi”.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL 21 NOVEMBRE 2008
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