RIVOLUZIONE DIGITALE, CONFRONTO SUL PROGETTO ICAR
IN CAMPANIA UN CENTRO DI ECCELLENZA PER IL SOFTWARE
Si è svolto a Napoli un confronto sullo stato dell’applicazione della rivoluzione digitale negli enti pubblici, con particolare riferimento al progetto ICAR, che prevede la cooperazione applicativa tra le regioni.
Tra i vantaggi offerti dalla nuova tecnologia, la possibilità di evitare le file agli sportelli e i moduli scritti a mano per richiedere servizi alla Pubblica Amministrazione come la modifica dei dati anagrafici. Quando il cittadino richiederà un servizio ad uno sportello pubblico, l’operatore, attraverso il suo PC, si metterà in contatto con le amministrazioni che detengono i dati necessari all’erogazione del servizio richiesto. Le informazioni verranno aggiornate e con esse le banche dati di altri enti, che saranno a loro volta accessibili per le operazioni future.
Al progetto ICAR, promosso dalle Regioni e co-finanziato dal CNIPA per “lo sviluppo dei servizi infrastrutturali e SPCoop, partecipano sedici Regioni e una Provincia Autonoma. L’ obiettivo principale è quello di sviluppare un ambiente strumentale ed operativo della Community Network interregionale secondo la logica della cooperazione applicativa.
In Campania nel triennio 2004-2007 sono stati impegnati circa 220 milioni di euro per finanziare le politiche a favore della Società dell’Informazione. Di questi, 40 milioni di euro sono stati destinati all’interoperabilità e alla cooperazione applicativa.
In particolare, sono stati avviati 4 progetti pluriennali di settore con impatto sia a livello infrastrutturale, sia a livello applicativo sul mondo della sanità e delle imprese.
Tra i progetti avviati dalla Campania nell’ambito della Cooperazione applicativa ci sono il CUP, Centro Unico per le Prenotazioni sanitarie e la rete dei medici di medicina di base (MMG).
Il primo ha realizzato un sistema unitario per la prenotazione di prestazioni ospedaliere, su base regionale, presso i presidi pubblici (ASL e AO); il secondo intende sperimentare il fascicolo sanitario elettronico per la tracciabilità degli eventi sanitari e l’accesso al quadro sanitario dei pazienti, presso gli enti coinvolti.
“La Campania – ha detto Nicola Mazzocca, assessore regionale alla Ricerca e Innovazione- recita un ruolo da protagonista nella rete delle Regioni grazie ad un sistema evoluto di integrazione dei dati fra le Pubbliche Amministrazioni. A questo processo partecipa un tessuto territoriale fertile composto dal mondo della ricerca e dell’impresa che ha favorito la candidatura della Campania ad avere un centro di eccellenza per il software e le reti tecnologiche per i servizi evoluti in internet.
“L’investimento in infrastrutture tecnologiche e nel livello di informatizzazione e innovazione influisce positivamente anche sullo sviluppo competitivo delle imprese e dei distretti industriali. La Regione Campania, attraverso il piano strategico per la società dell’informazione, ha avviato un processo di rivoluzione digitale che sta favorendo la coesione delle amministrazioni pubbliche locali, al fine di trasformare i sistemi informativi e informatici delle PA locali in una network ”.
Al dibattito hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni coinvolte nel progetto ICAR (Interoperabilità e Cooperazione Applicativa tra le Regioni), del CISIS (Centro Interregionale per i sistemi Informatici, geografici e statistici), del D.I.T (Dipartimento Innovazione Tecnologica), dei ministeri dell’Interno e del Lavoro, dell’ANCI, dell’UPI, del CNIPA.
PD, IL VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA ANTONIO VALIANTE: “NICOLAIS IN EVIDENTE STATO CONFUSIONALE”
“Il segretario provinciale del Pd Luigi Nicolais, già ministro e assessore per cinque anni della Regione Campania, versa in evidente stato confusionale. Non passa giorno infatti in cui non pronunci affermazioni gravi e del tutto contraddittorie contro le istituzioni locali e contro il partito di cui è dirigente. Dopo aver contribuito a sollevare un polverone sulla questione morale, oggi fa marcia indietro sostenendo che la Regione Campania ha un problema di scarsa efficienza amministrativa. C’è da restare di stucco.
“Anche a nome degli altri assessori regionali che hanno lavorato fianco a fianco con lui per cinque anni, vorrei ricordare che Nicolais, nel corso della prima legislatura in Regione, esprimeva pareri ben diversi.
“Siamo tutti consapevoli che l’azione amministrativa del centrosinistra campano in questi anni ha avuto importanti risultati, così come forti limiti. A cominciare dalla questione rifiuti che, come si è visto in seguito, ha avuto bisogno di leggi ed interventi straordinari da parte del governo nazionale per far sì che avanzasse la linea da sempre voluta dalla Regione.
“Se il dibattito deve riguardare l’efficienza amministrativa dei comuni e delle regioni governate dal centrosinistra, allora il confronto è doveroso ed auspicabile. A questo confronto il Pd nazionale può portare un utile contributo grazie ad una riflessione critica sui negativi risultati della Sicilia, del Friuli e di Roma.
“Vedo inoltre che Nicolais, proprio mentre è a Roma a discutere con la segreteria nazionale dei problemi di Napoli e Firenze, straparla delle candidature alle europee, sentenziando su chi deve essere candidato e chi no. Ma sono i problemi di Napoli e della Campania oppure le candidature europee all’ordine del giorno del Pd? Invece che contribuire alla crescita e al radicamento del Pd in questa fase così delicata, Nicolais minaccia ogni giorno dimissioni e spara a zero sulle istituzioni anzichè favorire un civile confronto su questioni importanti per lo sviluppo di Napoli e della Campania. Un segretario provinciale non può non avere alcuna consapevolezza del ruolo che ricopre, dei suoi compiti e dei suoi limiti”.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL 10 DICEMBRE 2008
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