REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 2 FEBBRAIO 2012

DOPO SEI ANNI IN VIGORE IL REGOLAMENTO PER IL SISTEMA DISTRIBUTIVO DEI CARBURANTI: VIA LIBERA A VENDITA DI GIORNALI, METANO E IDROGENO E VIDEOSORVEGLIANZA

L’assessorato ai Trasporti, Viabilità e Attività produttive della Regione Campania comunica che è stato pubblicato sul numero 7 del Burc (Bollettino Ufficiale della Regione Campania), ed è perciò ufficialmente in vigore, il regolamento di attuazione della legge regionale 29 marzo 2006, n. 6 “Norme per la razionalizzazione e l’ammodernamento del sistema distributivo dei carburanti”.

Il documento colma una lacuna che risale a sei anni fa e mette in pratica i principi di razionalizzazione, efficienza e ammodernamento del sistema degli impianti di distribuzione dei carburanti, stabiliti dalle normative nazionale e regionale succedutesi negli anni.

Il regolamento, innanzitutto, divide il territorio regionale in 4 zone (1 – aree urbanizzate di interesse storico, artistico e ambientale; 2 – aree a urbanizzazione medio – alta; 3 – nuovi insediamenti industriali; 4 – aree agricole), e stabilisce il divieto di installazione di nuovi impianti di distribuzione nella zona 1.

Possono essere conservati gli impianti esistenti nella zona 1 purché non deturpino il particolare pregio storico-artistico ed ambientale della zona. Per questi ultimi sono consentiti interventi di manutenzione o di adeguamento alle vigenti normative

Stabilisce quindi gli indici di edificabilità, sia per i distributori che per le attività complementari (servizi, attività di vendita di prodotti diversi etc.).

Divide poi il territorio regionale in 16 bacini di utenza, in base ai carburanti erogati, ai flussi di traffico, agli abitanti, alla presenza di attività commerciali e turistiche, etc., in modo da poter monitorare annualmente la distribuzione omogenea, efficiente e razionale degli impianti.

Stabilisce, per la prima volta, che i nuovi impianti devono obbligatoriamente essere dotati anche di:

a) oltre a benzine e gasoli, almeno un impianto fra gpl, metano e idrogeno (cd. “terzo prodotto”), per incentivare l’uso di carburanti ecocompatibili;
b) dispositivi di self-service pre-pagamento o post-pagamento;
c) impianto di videosorveglianza finalizzato alla sicurezza.

Il regolamento stabilisce anche che i nuovi impianti devono trovarsi a una distanza minima di 5 metri dal ciglio stradale.

Per quanto riguarda le attività complementari, oltre a recepire quanto già previsto dalla normativa precedente (possibilità di insediare servizi per l’auto, servizi informativi di interesse turistico, aree attrezzate per autocaravan, fax, fotocopie, rete internet, bancomat, etc.), per la prima volta consente agli impianti di dotarsi di un punto di vendita non esclusivo di quotidiani e periodici (anche con appositi chioschi).

Altri punti innovativi, infine, sono quelli relativi alla sicurezza, che viene fortemente potenziata, grazie alla definizione delle incompatibilità, divise in assolute (impianti in zone pedonali o ztl permanenti, o ricadenti in punti stradali ad alto rischio, come incroci a Y e curve pericolose) e relative.

Gli impianti a incompatibilità assoluta vanno chiusi, mentre quelli a incompatibilità relativa devono rimuovere le incompatibilità con interventi adeguati.

Nei prossimi 60 giorni, i Comuni dovranno verificare il rispetto delle disposizioni da parte degli impianti esistenti sul proprio territorio.

Il Burc n. 7 del 30/01/2012 con il testo del regolamento approvato è consultabile al seguente link:
http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/publicContent/home/index.iface

“A sei anni dalla legge regionale sugli impianti di carburanti – sottolinea l’assessore Sergio Vetrella – finalmente entra in vigore il regolamento attuativo che ha lo scopo di migliorare l’efficienza complessiva della rete, la sicurezza e la qualità degli impianti e la convenienza per gli utenti; si aumenterà infatti la diffusione dei carburanti ecompatibili e gli altri servizi complementari, come la vendita di giornali, si tuteleranno meglio i distributori, grazie agli impianti di videosorveglianza e si favorirà la diminuzione dei costi dei carburanti.”
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 2 FEBBRAIO 2012
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“PROFILI DI RESPONSABILITA’ PENALE NEL CONTROLLO DEL TRAFFICO AEREO”
Il 3 convegno sui profili di responsabilità penale nel controllo del traffico aereo
Venerdì 3 febbraio, ore 15, nella Sala Vanvitelli dell’Avvocatura Generale dello Stato a Roma
Interverranno:
Il Questore del Senato, ANGELO CICOLANI;
l’Amministratore Unico Enav, MASSIMO GARBINI;
il Direttore generale Enac, ALESSIO QUARANTA;
il Presidente Enac, VITO RIGGIO
ROMA – Venerdì 3 febbraio, alle ore 15, nella Sala Vanvitelli dell’Avvocatura Generale dello Stato (via dei Portoghesi 12) a Roma si terrà il convegno “Profili di responsabilità penale nel controllo del traffico aereo”.
Interverranno: il Responsabile Analisi Giuridiche ATM-PP, Roberto Anastasi; il Procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli; il Prof. Dir. Aeronautico Università Modena e Reggio Emilia, Bruno Franchi; l’Amministratore Unico ENAV, Massimo Garbini; il Presidente Fondazione 8 ottobre 2001, Paolo Pettinaroli; il Direttore Centrale Spazio Aereo ENAC, Antonio Pilotto; il Direttore Generale ENAC, Alessio Quaranta; il Presidente ENAC, Vito Riggio.
Modera il Presidente del Centro Studi Demetra, Pierluigi Di Palma, conclude il Questore del Senato, Angelo Cicolani.
L’evento, organizzato dalla ATM-PP (Air Traffic Management Professional Project), dal centro studi DEMETRA e dalla FONDAZIONE 8 OTTOBRE 2001, ha lo scopo di fare il punto sulla situazione della sicurezza nel mondo aeronautico, mettendo insieme per la prima volta controllori del traffico aereo ed esperti del diritto, traendo spunto da un libro che porta il titolo del convegno stesso, scritto da Roberto Anastasi nel quale sono evidenziate le criticità del sistema del trasporto aereo dovute ad un divario tra norma tecnica e norma giuridica.
“Esistono professioni cosiddette a rischio consentito (medici, piloti di aerei, macchinisti ferroviari, addetti alle centrali nucleari, controllori del traffico aereo) – spiega Roberto Anastasi – dove il più piccolo errore può avere conseguenze catastrofiche per un numero rilevante di persone. Nel nostro settore, rispetto ad altri, gli incidenti sono ben pochi. Nel mezzo aereo, infatti, si verifica un sinistro ogni 10 milioni di aeromobili e la percentuale che questo possa essere imputabile al controllore è ancora più rara. Le norme che regolano il traffico aereo sono, però, un po’ vaghe lasciando ampi margini di discrezionalità al pilota e al controllore fino al momento in cui, se capita un incidente, si dirà che il pilota è stato imprudente e che il controllore doveva evitare questo disastro. La normativa internazionale è ancora lacunosa a riguardo non definendo chiaramente i poteri e i doveri del controllore e del pilota. E’ necessario che si faccia chiarezza al livello normativo per meglio regolamentare questo settore così delicato”.
Pierluigi Di Palma e Paolo Pettinaroli ricordano che “sono trascorsi dieci anni dal tragico incidente di Linate che ha cambiato la storia dell’aviazione civile nel nostro Paese e ci ha insegnato, aprendo una ferita destinata a non rimarginarsi, che la sicurezza del trasporto aereo dipende dal positivo presidio delle rispettive responsabilità da parte di tutti i soggetti che compongono la complessa filiera aeroportuale e dalla capacità di un utile coordinamento tra loro. L’esperienza italiana ha purtroppo dimostrato come l’errore del pilota correlato al mancato intervento correttivo dell’uomo radar sia stato causa, in più di un caso, di un incidente aereo e che la carenza d’azione da parte del controllore del traffico aereo possa essere imputabile, tanto all’errore dell’operatore a ciò preposto ovvero ad una carenza di addestramento, quanto ad una incapacità del sistema regolamentare di definirne in maniera esaustiva i compiti e le specifiche attribuzioni”.
“Ma – assicura l’autore del volume, Roberto Anastasi – non bisogna lasciarsi travolgere da inutili allarmismi. Gli aeromobili, oggi più che mai, rappresentano un mezzo di trasporto sicuro. Grazie al forte addestramento e alle tecnologie che ci supportano possiamo dire con certezza che i disastri aerei si possono evitare.
Contiamo, infatti, di arrivare al traguardo di un sinistro ogni 100 milioni di voli, anche se la tendenza è quella di annullarli definitivamente”.
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LA NOTA
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Cari Colleghi,
venerdì 3 febbraio, alle ore 15, nella Sala Vanvitelli dell’Avvocatura Generale dello Stato (via dei Portoghesi 12) a Roma si terrà il convegno “Profili di responsabilità penale nel controllo del traffico aereo”. Interverranno: il Responsabile Analisi Giuridiche ATM-PP, Roberto Anastasi; il Procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli; il Prof. Dir. Aeronautico Università Modena e Reggio Emilia, Bruno Franchi; l’Amministratore Unico ENAV, Massimo Garbini; il Presidente Fondazione 8 ottobre 2001, Paolo Pettinaroli; il Direttore Centrale Spazio Aereo ENAC, Antonio Pilotto; il Direttore Generale ENAC, Alessio Quaranta; il Presidente ENAC, Vito Riggio.
Modera il Presidente del Centro Studi Demetra, Pierluigi Di Palma, conclude il Questore del Senato, Angelo Cicolani.
Grata per quanto potrete fare, Vi ringrazio sin da ora
Cordiali saluti
Francesca Blasi – 334 30 86 919
Ufficio Stampa
[bla.fra@katamail.com]
——————————DISSERVIZI TRASPORTO SITA
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L’ASSESSORE VETRELLA SCRIVE A PREFETTI E PROVINCE
L’assessore ai Trasporti, Viabilità e Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella ha inviato una lettera urgente ai prefetti e agli assessori ai Trasporti di Napoli, Avellino e Salerno e al direttore generale della Sita Sud.
“Ho ricevuto – scrive l’assessore Vetrella – numerose segnalazioni di disservizi verificatisi oggi nell’ambito dei collegamenti automobilistici di trasporto pubblico locale esercitati dalla Sita Sud nelle province di Napoli, Avellino e Salerno, che sarebbero stati causati da una improvvisa agitazione del personale dipendente. Per questo motivo vi chiedo un intervento urgente, onde consentire il tempestivo ripristino delle ordinarie condizioni di servizio.”
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DELL’1 FEBBRAIO 2012
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FORMAZIONE AEROSPAZIO, IL 31 NAPPI PRESENTA PROGETTO CENTRO SPERIMENTALE SVILUPPPO COMPETENZE
Martedì 31 gennaio alle 12.00 presso la sala giunta, l’assessore al Lavoro e Formazione della Regione Campania Severino Nappi terrà una conferenza stampa per la presentazione del progetto esecutivo del Centro Sperimentale di Sviluppo delle competenze nel Settore Aerospazio.
Saranno presenti alla conferenza i partner del Centro Sperimentale, ovvero le Universita’ Federico II, Seconda Universita’ e “Parthenope”, gli Itis “Barsanti” di Pomigliano D’Arco, “Enrico Fermi” di Napoli e “Villaggio dei ragazzi” di Maddaloni, l’Alenia Aermacchi s.p.a, la Magnaghi Aeronautica s.p.a., lo Stoa’, il Consaer e l’ Elea.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 30 GENNAIO 2012


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