Campania, ponti del 25 aprile e del 1 maggio, è over booking già per Napoli, meta di turismo culturale e per le due Costiere, il tutto esaurito anche sulle isole, bene il Cilento, interessante il flusso delle aree interne. E’ boom dell’utilizzo ad uso turistico degli immobili ma non mancano storture, approssimazione ed abusivismo che abbassano il livello di accoglienza, serve qualificazione, controlli e sicurezza secondo l’Osservatorio Turistico Extralberghiero Abbac. Vince il last minute e le offerte di ricettività a basso costo abbinabili alle offerte voli e trasporti low coast . Più stranieri, tra cui francesi, tedeschi ed europei che italiani. Prezzo medio dai 40 ai 120 euro per una doppia a seconda delle località turistiche, anche 2 pernotti come media in questo periodo.

I due ponti dicono bene alla Campania con una previsione di prenotazioni da tutto esaurito in gran parte del territorio regionale, in particolare le mete culturali, turismo costiero e naturalistico, bene le tendenze del turismo green delle aree interne con riscontri positivi per l’Irpinia, il Beneventano e le aree a ridosso di mete culturali e naturalistiche più rilevanti. E’ costante il flusso di prenotazioni mediante i maggiori portali internazionali che in alcuni casi danno già il tutto esaurito per gran parte delle strutture ricettive di Napoli ed in costante aumento con il last minute per la Penisola Sorrentina, prenotazioni in crescente aumento anche per il versante vesuviano, Costiera Amalfitana con l’area a ridosso dell’area cittadina di Salerno e il centro cittadino e le isole di Capri e Ischia. Anche la zona flegrea e Procida danno segnali molto positivi con prenotazioni in costante aumento. Primi segnali positivi anche per il litorale costiero del Salernitano e Cilento. “E’ un buon test, in linea con il trend degli ultimi anni, che dimostra quanto sia sempre più irrinunciabile l’appeal della nostra Campania tra attrattori culturali e naturalistici. Chi viene nel nostro territorio, soprattutto se straniero, tende a tornarci – cosi afferma il presidente Abbac Agostino Ingenito – I flussi di turismo alternativo e non standardizzato come l’alloggio extralberghiero di b&b, case vacanze e affittacamere, stanno determinando un’inversione di tendenza per l’uso di immobili. “Riceviamo decine di chiamate al giorno e richieste di partecipazione ai nostri corsi per conoscere e valutare le opportunità economiche relative alla destinazione ad uso turistico di immobili spesso ubicati anche in zone non particolarmente turistiche. Difficile non trovare una struttura ricettiva in gran parte dei quartieri di Napoli, anche il possibile uso dei bassi del centro storico, sta diventando un’opportunità economica per molte famiglie ma è alto il rischio di speculazione e di un abbassamento qualitativo dell’offerta ricettiva. Inderogabile – secondo Ingenito – Una strategia operativa che consenta una verifica attenta e scrupolosa sulle prescrizioni urbanistiche e igienico sanitarie degli immobili messi a disposizione di viaggiatori che arrivano in Campania con offerte voli low coast e scelgono strutture in base a prezzi e posizioni”. L’auspicio come chiedono dall’Abbac è lavorare in sinergia con le istituzioni e i soggetti competenti verso una revisione delle leggi regionali esistenti e un monitoraggio più attento e scrupoloso per le locazioni turistiche evitando anche il rischio di gentifricazione che è già un problema sociale per alcune città d’arte internazionale come Barcellona, Parigi, Berlino e Madrid e che coinvolge già città italiane come Venezia, Firenze e Roma. —
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Ufficio Stampa Abbac Associazione dei B&B ed Affittacamere della Campania
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