SPETTACOLO ROBERTO BOLLE, IMPEGNATI CENTO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
Cento volontari della Protezione civile della Regione Campania, su richiesta garantiranno assistenza domani sera 5 luglio allo spettacolo di Roberto Bolle & friends in piazza del Plebiscito.
La richiesta è stata avanzata dal Teatro San Carlo, promotore della serata danzante.
Analoga assistenza è stata prestata per gli altri eventi degli ‘special’ del Massimo partenopeo, incluso quello di Metha di mercoledì scorso.
I ragazzi, individuati tra 15 associazioni territoriali, indosseranno una divisa particolare, considerato lo stile dello spettacolo.
Molti dei volontari impegnati nell’attività hanno seguito il corso predisposto dalla Scuola regionale di Protezione civile diretta dal generale Francesco Bianco per l’assistenza ai grandi eventi.
Anche la Sala Operativa della Protezione civile della Regione Campania resterà attiva per coordinare eventuali interventi.

D’ANTONIO: “CON RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO CONDIZIONI MIGLIORI PER REGIONE”
“A proposito delle critiche espresse alla Giunta Regionale da esponenti del Pdl in una conferenza stampa di alcuni giorni fa sulla ristrutturazione del debito regionale decisa dalla Giunta stessa, e in attesa di conoscere il contenuto di un’interrogazione con risposta scritta che i Consiglieri del Pdl presenteranno e alla quale intendo rispondere dettagliatamente in Consiglio Regionale, vorrei esprimere alcune considerazioni.
Il Consiglio Regionale ha autorizzato la Giunta ad effettuare operazioni di ristrutturazione del debito preesistente qualora le condizioni di rifinanziamento risultassero più vantaggiose di quelle originarie (si veda in proposito l’articolo 5, comma 4, della legge regionale n. 2, del 30 gennaio 2008, legge di bilancio 2008). La Giunta Regionale con delibera n. 850 del 16 maggio 2008, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 24 del 16 giugno 2008, ha conferito al Coordinatore dell’Area Bilancio, Ragioneria e Tributi il mandato a provvedere alla ristrutturazione effettuando una ricognizione del debito regionale al fine d’individuare quei debiti che potessero essere oggetto di ristrutturazione con benefici sul bilancio regionale, selezionando le banche interessate a tale operazione e attuando i provvedimenti necessari.
Al termine di questi adempimenti sono stati individuati tre mutui dell’importo complessivo di poco più di un miliardo e mezzo di euro originariamente contratti tra il 2002 e il 2005, sui quali la Regione pagava tassi d’interesse più elevati di quelli pagati su mutui contratti in anni più recenti (42 punti base di spread sull’EURIBOR a fronte dei 38 punti base di spread pagati sui mutui contratti nel 2006 e nel 2007). La differenza tra i tassi d’interesse gravanti sui mutui di più antica data e i tassi gravanti sui mutui più recenti riflette il miglioramento della situazione finanziaria della Regione Campania, avvenuto dal 2006 ad oggi grazie ad una politica di bilancio più rigorosa approvata dal Consiglio Regionale.
La ristrutturazione del debito regionale decisa e attuata a fine giugno scorso ha portato ad allungare a 30 anni con nuovi mutui le scadenze dei tre vecchi mutui oggetto dell’operazione, rispettando la recente normativa nazionale contenuta nel decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008. Il finanziamento delle nuove partite debitorie è stato caricato con un tasso d’interesse di circa 29 punti base di spread sull’EURIBOR.
I benefici ottenuti con questa operazione si stimano in 20 milioni di euro in meno delle nuove passività rispetto alle passività originarie. In termini di cassa i risparmi ammontano a circa 40 milioni di euro per il 2008 e a 28 milioni di euro in media ogni anno dal 2008 al 2022.
La Regione non ha pagato alcuna commissione alle banche che hanno convertito i vecchi mutui in nuovi mutui. Ha invece pagato agli istituti finanziatori originari un indennizzo pari al 2,34% del capitale anticipatamente restituito, indennizzo ampiamente inferiore ai benefici conseguiti.
Si precisa che la Regione Campania con questa ristrutturazione non ha effettuato alcuna operazione di finanza cosiddetta creativa quali accensione di passività fuori bilancio, incassi di premi in cambio di esposizioni future non quantificabili, derivati di dubbia esigibilità.
Va poi tenuto in conto che l’indebitamento della Regione Campania è condizionato anno dopo anno dall’esplicita necessità di finanziare spese d’investimento e non spese correnti. Ciò è stabilito nella legge di bilancio approvata ogni anno dal Consiglio Regionale in ossequio a disposizioni legislative nazionali.
Si osserva infine che i nuovi mutui sostitutivi dei vecchi saranno rimborsati con rata costante negli anni, il che comporta un sensibile alleggerimento degli oneri tanto a carico del bilancio regionale quanto sulle generazioni future, in presenza di un tasso d’inflazione tendenziale non inferiore all’1,5% all’anno secondo l’ipotesi più realistica”.

REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL 4 LUGLIO 2008


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