CASCETTA: PREOCCUPATI PER I CASI ALITALIA, TRENITALIA E TIRRENIA. RISCHIO TAGLI NEI COLLEGAMENTI AEREI, FERROVIARI E MARITTIMI.
“Siamo vivamente preoccupati per quanto sta accadendo in queste ore sul fronte dei trasporti: come se non bastasse il caso Alitalia, ancora in alto mare, infatti, rischiamo forti disagi e disservizi per gli utenti anche sul fronte del trasporto regionale di Trenitalia e sui collegamenti marittimi con le isole per il caso Tirrenia”.
E’ quanto dichiara l’Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, anche in qualità di Coordinatore della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
“Stamane a Roma abbiamo approvato e inviato al Ministro dei Rapporti con le Regioni Fitto un ordine del giorno sui servizi regionali su ferro di Trenitalia – dice ancora Cascetta – nel quale chiediamo al Governo di garantire le risorse necessarie a evitare la riduzione dei servizi a partire dal 30 settembre prossimo: in particolare c’è bisogno di 120 milioni di euro in più per il 2008, di 514 milioni in più per il 2009 e di 552 milioni in più per il 2010. Ciò in quanto le risorse stanziate dal Governo non riescono a coprire i corrispettivi dei nuovi contratti di servizio che Trenitalia vuole definire attraverso un catalogo che fa salire notevolmente gli importi e dunque rende insufficienti le risorse già stanziate”.
“Altro tema sul quale le Regioni sono fortemente preoccupate – conclude Cascetta – è quello del futuro di Tirrenia e delle sue società di trasporti marittimi regionali, tra le quali la Caremar per i collegamenti nel golfo di Napoli. Anche qui le condizioni per il trasferimento delle società alle Regioni non sono ancora chiare, e mentre per il 2008 mancano all’appello 70 milioni di euro tagliati dalla Finanziaria, l’incontro avvenuto questa sera con il Ministro delle Infrastrutture Matteoli non ha avuto un esito positivo, per cui anche qui rischiamo un taglio ai collegamenti. La situazione generale del trasporto e della mobilità, non solo in Campania e nel Mezzogiorno, ma in tutto il Paese sta insomma diventando insostenibile. Così come per il caso Alitalia il Governo non deve dimenticare che i trasporti e la mobilità rappresentano un settore nevralgico – soprattutto in un momento difficile di recessione e aumenti record dei costi dei carburanti e dell’inquinamento – per la vita di tutti i cittadini, per l’economia e per l’occupazione, e che non può subire le conseguenze di una politica di tagli che rischia di buttare nel caos un intero comparto”.
INFLAZIONE, LA REGIONE PRESENTA IL DECALOGO CONTRO IL CARO-PREZZI
COZZOLINO: “UNA STRATEGIA COMPLESSIVA PER AIUTARE LE FAMIGLIE E I CETI SVANTAGGIATI”.
Questa mattina, nel corso della riunione del Tavolo di Concertazione istituzionale della Regione Campania, alla presenza delle parti sociali, dei produttori, dei distributori commerciali e del Garante nazionale dei prezzi Antonio Lirosi, l’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino ha presentato il decalogo di proposte della Regione Campania contro il caro-prezzi.
Il decalogo prevede:
Moratoria dei prezzi e delle tariffe. La Regione Campania e l’A.N.C.I. si impegnano a porre in essere tutte le iniziative utili al blocco delle tariffe dei servizi pubblici locali, da realizzarsi per un periodo minimo di un anno dalla stipula dell’accordo operativo conseguente alla presente manifestazione di intenti;
Paniere beni a prezzi bloccati. Tra la Regione Campania e le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, si conviene di adottare, mediante successivo protocollo d’intesa che definisca le modalità operative, uno o più panieri di beni di largo consumo e generi di prima necessità a prezzi bloccati per un periodo minimo di sei mesi;
Paniere beni a prezzi scontati. Tra la Regione Campania e le Associazioni rappresentanti, in particolare, la piccola e media distribuzione, i commercianti e gli artigiani, ma non escludendo gli altri soggetti potenzialmente interessati, si conviene di adottare, mediante successivo protocollo d’intesa che definisca le modalità operative, uno o più panieri di beni di largo consumo e generi di prima necessità a prezzi scontati per favorire le categorie di consumatori particolarmente svantaggiate e quelle interessate dal c.d. fenomeno della “quarta settimana”;
Aperture serali straordinarie. Tra la Regione Campania e le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, si conviene di adottare, mediante successivo protocollo d’intesa che definisca le modalità operative, un calendario di aperture serali straordinarie finalizzate alle vendite a saldo. La Regione si impegna a sostenere tale iniziativa mediante l’istituzione ed il finanziamento, in coerenza con il Piano d’Azione per lo Sviluppo Economico Regionale (PASER), di borse lavoro per l’incremento occupazionale conseguente all’ampliamento dell’orario di vendita;
Accordi di filiera e “farmer’s market”. Tra la Regione Campania, le Associazioni dei produttori e di categoria agricole, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani e l’A.N.C.I., si conviene di porre in essere, mediante successivo protocollo d’intesa che definisca le modalità operative, tutte le iniziative utili ad incentivare le politiche di filiera ed i c.d. “farmer’s market”. La Regione si impegna a sostenere tali iniziative mediante incentivi ad hoc da erogare ai soggetti firmatari dell’accordo in relazione ai progetti presentati;
Vendita “alla spina”. Tra la Regione Campania e le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, si conviene di adottare, mediante successivo protocollo d’intesa che definisca le modalità operative, un accordo che preveda l’adozione di sistemi di vendita “alla spina”. La Regione si impegna a sostenere l’adozione di tali sistemi mediante incentivi a fondo perduto finalizzati all’acquisto di erogatori di prodotti;
Incentivazione “pompe bianche”. Tra la Regione Campania, i distributori indipendenti di carburante e le Associazioni dei consumatori si conviene di adottare, mediante successivo protocollo d’intesa che definisca le modalità operative, un accordo che preveda l’incentivazione e la pubblicizzazione delle c.d. “pompe bianche”, ossia i distributori indipendenti di carburante a prezzi scontati;
Marchio regionale per la tutela delle produzioni campane. Tra la Regione Campania, le Associazioni dei produttori e di categoria agricole, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, si conviene di porre in essere, mediante successivo protocollo d’intesa che definisca le modalità operative, tutte le iniziative finalizzate all’adozione e alla promozione di un marchio regionale per la tutela delle produzioni campane, allo scopo di tutelare i produttori campani da fenomeni di contraffazione, di sostenere la commercializzazione del “Made in Campania” e di garantire il consumatore campano nell’acquisto di prodotti caratterizzati da un eccellente rapporto prezzo/qualità;
Nucleo regionale anti-frode. La Regione Campania si impegna, con la presente manifestazione di intenti, a stipulare accordi con gli organismi di controllo interessati (Guardia di Finanza, Ispettorato Centrale per la Qualità, N.A.S., ecc.), finalizzati alla costituzione di un “Nucleo regionale anti-frode” per il contrasto dei fenomeni commerciali fraudolenti e per la tutela dei produttori e del cittadino-consumatore campano;
Tavolo Nazionale RC Auto. La Regione Campania si impegna, con la presente manifestazione di intenti, a porre in essere tutte le iniziative utili alla costituzione di un tavolo nazionale per le tariffe delle Assicurazioni RC Auto, finalizzato ad armonizzare le tariffe sul territorio nazionale e tutelare gli assicurati campani, sempre più penalizzati dal sistema tariffario distorto attuato in materia di RC Auto dalle compagnie assicurative.
“E’ giunto il momento di mettere in campo una strategia complessiva, non iniziative spot, contro il caro-prezzi. Si tratta della più grave emergenza economica e sociale del nostro paese perché colpisce soprattutto i ceti più deboli, le famiglie monoreddito, i pensionati e i giovani, in particolare nel Mezzogiorno e in Campania, dove queste categorie vanno a costituire la spina dorsale del nostro tessuto sociale”, ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino.
“Il decalogo che abbiamo presentato oggi punta ad intervenire su più aspetti del problema, dalla filiera corta all’orario di apertura degli esercizi commerciali, dalle tariffe dei servizi pubblici locali e delle assicurazioni all’istituzione di un nucleo regionale antifrode. Combattendo il caro-prezzi, incentiviamo i consumi, la domanda interna e favoriamo la crescita”, spiega Cozzolino. “Adesso è necessario il contributo di tutti, produttori, distributori, commercianti, istituzioni locali, associazioni dei consumatori per arrivare, anche attraverso un confronto serrato, alla stipula degli accordi entro i 30 giorni previsti dal protocollo e partire subito con le iniziative”, conclude Cozzolino.
OLTRE OTTO MILIONI DI EURO AI COMUNI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA
La Giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice ha approvato il piano di riparto del fondo per la non autosufficienza. Ai Comuni della Regione saranno assegnati otto milioni e trecentomila euro per gli interventi a sostegno della famiglia e la cura delle persone.
Il fondo per la non autosufficienza viene ripartito con un’attenzione specifica agli anziani e al potenziamento dei percorsi integrati di assistenza sociosanitaria e domiciliare.
La delibera approvata prevede i seguenti criteri di attribuzione delle risorse:
1) il 50% in base al totale della popolazione residente;
2) il 50% in base al numero di anziani residenti, di 65 anni e oltre;
3) almeno il 60% delle risorse assegnate ad ogni ambito va destinato ai servizi di assistenza domiciliare integrata.
Le risorse saranno attribuite sulla base di progetti personalizzati stabiliti dai Comuni.
L’utilizzo delle somme a disposizione sarà sottoposto dalla Regione ad analisi e monitoraggio per la verifica dei risultati, dell’efficacia degli interventi e del rapporto costi- benefici.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 18 SETTEMBRE 2008
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