LOTTA ALL’ABUSIVISMO EDILIZIO, I COMUNI DEVONO NOTIFICARE LE ORDINANZE DI DEMOLIZIONE ALLE AZIENDE EROGATRICI DI SERVIZI
L’Assessorato all’Urbanistica della Regione Campania ha emanato una circolare, pubblicata sul, in cui si fa obbligo ai responsabili degli uffici comunali in materia di abusivismo edilizio di notificare alle aziende erogatrici di servizi (luce, gas, telefono, acqua, gestione reflui, ecc.) le ordinanze di demolizione di manufatti abusivi. Ciò al fine di evitare che si attivino servizi a beneficio di opere edilizie abusive e di soggetti non abilitati.
La stessa circolare è ugualmente indirizzata alle stesse aziende erogatrici, rammentando la severa normativa vigente relativa alle procedure di allaccio ed erogazione.
Il DPR 380/2001 prevede infatti che il privato, all’atto della richiesta dei servizi suddetti, produca una dichiarazione sostitutiva di atto notorio nella quale siano indicati gli estremi del titolo abilitante (permesso di costruire, DIA, permesso in sanatoria, ecc.).
A loro volta le aziende erogatrici, a norma del DPR 445/2000, hanno l’obbligo di verificare la veridicità degli atti prodotti dal privato richiedente, inviando le richieste di allaccio e i titoli abilitanti ai Comuni interessati.
Spetta in definitiva a questi ultimi l’obbligo di effettuare i necessari controlli. La notifica alle aziende erogatrici delle ordinanze di demolizione non è pertanto sostitutiva della normativa vigente ma tendente a rafforzare, semplificare e velocizzare le procedure per un migliore contrasto dell’abusivismo edilizio.
Le ordinanze di demolizione di abusi edilizi devono essere notificate anche alle AA.SS.LL. competenti affinché accertino l’eventuale utilizzo di altre forme di approvvigionamento e smaltimento dannose per la salute e l’ambiente.
La circolare è stata pubblicata sul BURC n. 10 del 16 febbraio 2009 ed ha valore di notifica a tutte le aziende ed enti interessati.
AREA TORRESE – STABIESE, VERTICE PER IL RILANCIO, BASSOLINO:
TERME, PORTUALITA’, RIQUALIFICAZIONE URBANA PER CONTRASTARE LA CRISI E COMBATTERE L’ILLEGALITA’
Si è svolto oggi nella sede di Santa Lucia un incontro convocato dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino per affrontare i problemi dell’area di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata.
Dopo l’omicidio del consigliere comunale stabiese Luigi Tommasino e la mobilitazione civile dei giorni successivi il sindaco di Castellammare di Stabia, Salavatore Vozza, aveva scritto al presidente della Regione proponendo di intensificare la collaborazione istituzionale su questioni cruciali come la battaglia contro la camorra e il contrasto agli effetti della crisi economica. Bassolino ha subito convocato un tavolo con gli enti locali, le parti sociali e sindacali.
Alla riunione hanno preso parte, per la Giunta, il vicepresidente Valiante e gli assessori Cascetta, Cozzolino, Cundari, D’Antonio, Mazzocca e Montemarano; i sindaci di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata Vozza e Starita; il presidente della Tess Spedaliere; le rappresentanze territoriali di Cgil, Cisl e Uil guidate da Di Maio, Tipaldi e Ferrara.
Al termine dell’incontro, dopo un’ampia disamina delle diverse situazioni critiche, si è deciso di avviare, su proposta del presidente Bassolino, alcune iniziative per lo sviluppo dell’area:
● avvio dello studio di fattibilità per la realizzazione del bacino di carenaggio per dare nuove prospettive alla cantieristica navale;
● realizzazione di un centro di riabilitazione per il rilancio delle terme;
● accelerazione delle procedure per l’apertura dei cantieri previsti nel programma di riqualificazione urbana “Più Europa” finanziato dalla Giunta regionale con uno stanziamento di 31,5 milioni di euro;
● sviluppo della Zona Franca Urbana nell’area del “Quadrilatero delle Carceri”;
● avvio delle procedure per l’ingresso del porto di Torre Annunziata nell’Autorità Portuale di Napoli, per attivare nuove sinergie con gli scali di Napoli e di Castellammare, e valorizzazione del polo nautico;
● individuazione di ulteriori misure a sostegno del reddito dei lavoratori in cassa integrazione, a partire dalla formazione;
● ripresa del rapporto con il Governo, in particolare con i ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e delle Infrastrutture, per sostenere gli sforzi messi in campo dalla Regione a difesa dell’area.
“Assieme a Pomigliano – ha sottolineato il presidente Antonio Bassolino – l’area torrese stabiese è, nella provincia di Napoli, quella in cui la crisi rischia di avere gli effetti più gravi, colpendo insediamenti produttivi importantissimi per l’economia regionale e per la coesione sociale in territori difficili. “Per rispondere – come è doveroso fare – a questa grande priorità lavoriamo con gli enti locali e con le parti sociali e produttive su più fronti: acceleriamo le iniziative già programmate, come quelle per la riqualificazione urbana, diamo nuovo impulso alla valorizzazione di risorse rilevanti come le Terme, e verifichiamo la fattibilità di nuove importanti operazioni come il bacino di carenaggio.“Con queste iniziative per lo sviluppo vogliamo affiancare il forte impegno messo in campo dalla Procura di Torre Annunziata per riaffermare la legalità nelle zone più difficili del torrese”, ha concluso il presidente. “Si è colto – ha aggiunto il sindaco di Castellammare Salvatore Vozza – il senso della fase nuova che dobbiamo aprire dopo i fatti di camorra. L’accelerazione del programma
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL 17 FEBBRAIO 2009
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