RICERCA SCIENTIFICA, MAZZOCCA: “ PUNTIAMO SU QUALITA’ E TRASPARENZA
Le osservazioni del consigliere D’Ercole sulla legge regionale di supporto alla Ricerca Scientifica non fotografano in modo corretto la reale gestione dei fondi che in totale ammontano a 2,5 milioni di euro.
Le osservazioni ed i contributi forniti da D’Ercole sulle attività dell’Assessorato sono sempre stati di stimolo e di apprezzamento, rispondiamo volentieri alle sue critiche per ribadire la qualità e la novità della legge 5/02.
Innanzitutto è importante sottolineare che il consiglio Regionale ha approvato all’unanimità il programma triennale degli interventi per la Ricerca Scientifica nella seduta del 30 dicembre 2008.
Dispiace che non si colgano invece le novità della nuova legge:
– finanziamento ai progetti di soli gruppi di giovani che possono operare in modo totalemente libero.
– – finanziamento di collaborazioni internazionali comprovate
– – progetti di aggregazioni di ricercatori.
I criteri innovativi di ripartizioni dei fondi destinati alla legge 5 hanno avuto apprezzamenti da parte di tutti i componenti della Commissione Cultura del consiglio regionale che ha espresso un solo rammarico per la scarsità di fondi disponibili sul bilancio regionale.
In generale i costi di gestione di un progetto sono sempre il 10 %, cifra riconosciuta anche dall’Unione Europea, ciò vale anche per la Legge 5.
Ovviamente i soldi ,ove non spesi, serviranno per l’ulteriore scorrimento della graduatoria.
In ogni caso, almeno su basi storiche, i progetti che chiedono il finanziamento con la partecipazione al bando sono circa 2000; per cui utilizzando revisori esterni si ha un costo per selezione, gestione e monitoraggio sicuramente molto limitato rispetto ai parametri nazionali. Tutti i progetti scientifici ma anche i convegni e le manifestazioni sono selezionati da una commissione.
I convegni poi hanno contributi a consuntivo molto limitati se si considera che il contributo massimo per un convegno internazionale è di 15000 euro a fronte dei costi almeno 10 volte maggiori.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 9 MARZO 2009
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