Campania: La gestione delle fonti ritorna in mano pubblica-Incentivi europei per il turismo costiero.
Napoli 16 Agosto 2005 – Grande soddisfazione da parte del consigliere regionale Tonino Scala per la sentenza emessa dal TAR Campania che rimanda nuovamente alla Regione la competenza della captazione dei servizi idrici. Annullata di fatto la delibera del dicembre 2003 che affidava tale competenza all’Eni Acqua. “Questa sentenza – commenta il consigliere regionale Tonino Scala – rappresenta un primo passo per evitare la privatizzazione dell’acqua”. E’ soddisfatto il consigliere Scala per l’esito della sentenza emessa dal Tribunale Regionale, che ha accolto tutti i ricorsi presentati in merito, mesi fa, sia dal gruppo regionale dei Comunisti Italiani, sia dagli stessi ambiti territoriali, Ato 2 e Ato3. Ricorsi discussi e accolti tutti insieme lo scorso 14 luglio. Dopo un mese la sentenza che, di fatto annulla le due delibere di giunta quella del dicembre 2003 e la successiva quella del 2004 facendo ritornare la gestione della captazione delle fonti in mano pubblica. “Gli ambiti territoriali – prosegue Scala oggi indipendente– ci hanno seguito in questa battaglia dopo la notificazione dei ricorsi da noi presentati. Questa sentenza rappresenta una prima vittoria politica per una battaglia da sollevata nei mesi scorsi quando abbiamo presentato un ricorso al TAR per impedire che con delibere di giunta si privatizzasse l’intero acquedotto campano, dandolo in gestione all’Eni Acqua. Prioritario diventa adesso, questo anche alla luce della sentenza emessa dal Tar, rimboccarsi le maniche e andare a legiferare sulle modalità di gestione del servizio idrico. Sono convinto – conclude il consigliere Scala- che sulla privatizzazione dei beni pubblici non possiamo fare alcun passo indietro. Personalmente sto lavorando ad una legge che presenterò subito dopo la pausa estiva che va in tal senso. Mi appello perciò a tutte le forze di sinistra presenti in Consiglio Regionale affinché insieme si possa trovare una convergenza su tale argomento”.
Caserta 16 agosto 2005 – . Il capogruppo dello Sdi al Consiglio Regionale della Campania Gennaro Oliviero, interviene sulla grave crisi del settore turistico- balneare che ha investito le imprese turistiche della riviera casertana. “ Basta al calo di presenze sul litorale casertano, dobbiamo passare alla controffensiva e lavorare insieme per riportare la fascia costiera Domitia ed Aurunca agli originari splendori di un tempo che, la videro meta ricercata di turisti che arrivavano da ogni angolo del Belpaese e da altre nazioni. Insomma, per il settore turistico del litorale casertano é giunto il momento di investire”. Gli imprenditori della costa marina casertana hanno un verbo obbligatorio davanti a loro, che è il verbo investire: pubblico e privato insieme devono trovare priorità e progetti su cui promuovere il tratto di paese. Le risorse, in primis la straordinaria unicità del territorio casertano, ci sono tutte e, in questo momento realizzare un salto qualitativo è, oltre che possibile, indispensabile. È quello che in sintesi ha scritto nella sua missiva inviata agli operatori turistici del litorale casertano, il leader regionale dello Sdi Gennaro Oliviero invitando le imprese turistiche balneari del casertano a presentare progetti di riqualificazione con relativi contributi alla Regione Campania, interventi, finalizzati al miglioramento della qualità ed al superamento della stagionalità dell’offerta turistica.”. In un momento di crisi degli affitti e di un forte calo di presenze sulla fascia costiera casertana – ha affermato Oliviero -che, rappresentava la meta ambita di vacanzieri provenienti da ogni parte d’Italia; sento il dovere di comunicare che è giunto il momento di reagire. Questa è una grossa opportunità che è data al nostro territorio e, noi dobbiamo approfittarne, i tempi sono stretti, ci sono soltanto sessanta giorni dalla data della pubblicazione del Burc(11/07/2005) Sento il dovere di battermi per questi concetti, prima di tutto perché è la mia terra, e poi, perché, ricoprendo la carica di presidente del gruppo Sdi, ritengo che tutto quanto sarà fatto dall’amministrazione Bassolino, dovrà essere comunicato alla collettività casertana per operare insieme sinergicamente nell’interesse di tutta Terra di lavoro e soprattutto dei miei concittadini. Le premesse ci sono tutte, con l’avviamento del depuratore per Sessa Aurunca a cui si collegherà entro un anno anche il comune di Cellole, ci sarà un miglioramento della qualità delle acque per tutta la costa marina Domitia ed Aurunca. Da troppo tempo – ha concluso il rappresentante regionale dello Sdi – nella nostra provincia “le notizie” di pubblica utilità non sono comunicate, ed è per questo motivo che, pur essendo in piena stagione estiva ho sentito il dovere di intervenire; perché sono certo che sul nostro litorale ci sono tutte le potenzialità per migliore ancora di più il servizio turistico, considerato che, questo bando prevede interventi concreti a sostegno delle imprese turistiche, ricettive e balneari”.


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