CONSORZI DI BONIFICA, LA GIUNTA APPROVA IL DISEGNO DI LEGGE SUL RIORDINO.
Su proposta degli assessori all’Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino e all’Ambiente Walter Ganapini, la Giunta Regionale ha approvato il disegno di legge che stabilisce il riordino e le nuove competenze per i consorzi di bonifica.
Sulla base delle nuove disposizioni, i consorzi regionali di bonifica passeranno dagli attuali 11 ad un massimo di 7, pari al numero dei comprensori di bonifica.
Più comprensori, invece, potranno essere gestiti in forma unitaria da un unico consorzio.
I 7 comprensori di bonifica della Regione Campania individuati sono:
• “Volturno Garigliano”, comprendente i bacini rio d’Auriva, Savone, Agnena, Regi Lagni, Lago Patria, Alveo Camaldoli, Bacini Flegrei, Volla, la frazione inferiore del bacino del fiume Garigliano ricadente nei comuni di Sessa Aurunca e Cellole, nonché la frazione inferiore del bacino nazionale Volturno Garigliano, da Capua alla foce del fiume;
• “Medio Volturno-Calore”, comprendente la frazione media del bacino del fiume Volturno (tra i monti Tifatini e Presenzano), nonché la frazione inferiore del fiume Calore;
• “Sarno”, comprendente i bacini Sarno, Torrenti Vesuviani e Irno;
• “Sele”, comprendente i bacini Picentino, Tusciano, Asa, Fuorni, Fiumarella, Capodifiume e Solofrone inclusi tra i Minori costieri in destra e sinistra del fiume Sele, nonché la frazione inferiore del bacino del Sele dalla confluenza del fiume Tanagro al mare;
• “Alento”, comprendente i bacini Alento, Lambro, Mingando, nonché Fiumarella di Ascea e Vallone Mortelle, inclusi tra i Minori costieri del Cilento;
• “Ufita”, relativo al sottobacino del fiume omonimo, ricadente nel bacino nazionale Volturno-Garigliano;
• “Tanagro”, relativo al sottobacino del fiume omonimo, ricadente nel bacino del Sele.

La nuova normativa ridisegna anche le tradizionali competenze dei consorzi, suddividendo le attività legate alla bonifica da quelle più specifiche di difesa del suolo. Per queste ultime, è previsto un maggiore sostegno e un maggiore coordinamento con le altre istituzioni e gli altri soggetti territoriali e regionali con le stesse prerogative.

Viene, infine, confermata la natura giuridica pubblica a carattere associativo dei consorzi, che mantengono la loro natura di soggetti a partecipazione democratica negli loro organismi di rappresentanza.
“Con la nuova normativa razionalizziamo e riduciamo il numero dei consorzi di bonifica ma, al tempo stesso, ne potenziamo i compiti e le prerogative”, dichiara l’assessore Cozzolino.
“Questi organismi debbono continuare a svolgere la loro importante funzione di strutture a tutela e salvaguardia di tanti territori che nel corso degli anni, grazie all’azione e al lavoro dei consorzi, sono diventati punti strategici per lo sviluppo urbano, agricolo e industriale della nostra regione.
“Ora è importante che venga approvata al più presto la nuova legge. Sono convinto che dalla discussione in Consiglio potrà arrivare un ulteriore e significativo contributo a rendere la norma ancora più efficace nella direzione che abbiamo tracciato”, conclude Cozzolino.

REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 21 MARZO 2009


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