COOPERAZIONE MEDITERRANEA, LA REGIONE PRESENTA IL PROGETTO PAESE ISRAELE. IL VICEPRESIDENTE VALIANTE: “TAVOLO CON CAMERE COMMERCIO E IMPRESE CAMPANE PER ULTERIORI INIZIATIVE DI COLLABORAZIONE CON EGITTO, MAROCCO, TURCHIA, TUNISIA E ISRAELE”.
Il vice presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Valiante ha presentato oggi, presso l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, il “Progetto Paese Israele”, che si inserisce nell’ambito del programma di partenariato tra la Regione Campania e i Paesi Terzi del Mediterraneo.
La Regione ha attivato cinque antenne campaniamed in Egitto, Marocco, Turchia, Tunisia e Israele attraverso cui eroga servizi specialistici alle imprese di questi Stati interessate ad avviare partnership commerciali con quelle campane.
Per Israele, in particolare, i settori nei quali si svilupperà la collaborazione sono l’ agroindustria-agroalimentare e l’Information & Communication Technology (ICT).
“Nei prossimi giorni – ha detto il vicepresidente Valiante – convocheremo in regione un incontro con le Camere di Commercio e le rappresentanze economico-produttive campane per concordare ulteriori azioni sinergiche ed integrate con l’obiettivo di rafforzare e stabilizzare i rapporti tra il nostro tessuto imprenditoriale e quelli dei cinque Paesi coinvolti nel Programma.
“L’impegno della Regione Campania – ha aggiunto Valiante – nelle politiche di integrazione euro-mediterranea è particolarmente intenso. Attualmente deteniamo la presidenza nazionale del Programma di cooperazione transnazionale nel Mediterraneo, approvato dall’Unione Europea nell’ambito della politica di coesione 2007–2013, a cui partecipano per la prima volta tutte le regioni di frontiera dell’intero spazio europeo verso il Mediterraneo. Inoltre, nell’ambito del Programma Operativo della Campania FESR 2007-13, è previsto l’obiettivo della cooperazione interregionale: abbiamo stanziato 40 milioni di euro per finanziare progetti di partenariato con i paesi del Mediterraneo nei campi dell’accessibilità, mobilità, innovazione, ambiente, autostrade del mare, energie alternative e protezione civile”.
Dal 27 al 30 ottobre si terra’ a Napoli la missione di incoming del Programma Progetti Paese, al quale prenderanno parte le rappresentanze istituzionali ed economico-produttive dei cinque Paesi coinvoliti nel Programma Progetti Paese.
Alla presentazione del progetto sono intervenuti tra gli altri l’ambasciatore d’Italia in Israele Luigi Mattiolo, il presidente della Camera di Commercio e Industria Israel-Italia Ronni Benatoff, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv Simonetta della Seta e i rappresentanti del mondo economico-produttivo di Campania e Israele.
Al termine dei lavori, Valiante ha incontrato i vertici del Matimop (Centro di Ricerca e Sviluppo per l’Industria), dell’Istituto Israeliano di Export, della Federazione delle camere di commercio di israele e dell’Associazione delle Industrie di Israele.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 24 SETTEMBRE 2008

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MEDITERRANEO, DOMANI LA REGIONE PRESENTA A TEL AVIV IL PROGETTO PAESE ISRAELE
Domani, mercoledì 24 settembre, alle ore 10.30, presso l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv (Israele), il vice presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Valiante presenterà alle rappresentanze economiche e produttive isaraeliane il “Progetto Paese Israele”.
L’iniziativa rientra nel più articolato programma “Progetti Paese di partenariato Regione Campania e Paesi Terzi del Mediterraneo” e mira ad ampliare la rete di relazioni istituzionali tra Campania ed Israele per creare condizioni favorevoli alla creazione di network partenariali tra gli attori dello sviluppo sociale, economico e culturale della Campania (imprese, camere di commercio, associazioni di categoria, centri di ricerca, università, etc.) e gli stakeholder israeliani.
A tal fine, la Regione Campania, in collaborazione con la Camera di Commercio di Benevento, ha attivato l’Antenna Campaniamed di Tel Aviv, ubicata presso la sede della Camera di Commercio e Industria lsrael-Italia, che eroga a titolo gratuito un’ampia gamma di servizi specialistici alle imprese israeliane interessate ad interagire con quelle campane e viceversa.
In particolare, l’Antenna fornisce informazioni macroeconomiche e statistiche, sui potenziali partner, per pratiche doganali e sui business cost, ed assistenza di tipo legale, fiscale e doganale, nelle trattative commerciali, nei rapporti con la clientela, per la soluzione di controversie e il recupero crediti.
All’incontro è prevista la partecipazione dell’ambasciatore d’Italia in Israele Luigi Mattiolo, del presidente della Camera di Commercio e Industria Israel-Italia Ronni Benatoff, del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv Simonetta della Seta e delle delegazioni economico-produttive della Campania e di Israele.
“Il Progetto Paese Israele – sottolinea il vicepresidente della Regione Campania ed assessore ai Rapporti con il Mediterraneo Antonio Valiante – ha come obiettivo fondamentale la realizzazione di partnership commerciali tra le imprese campane e quelle israeliane.
“L’attenzione è diretta soprattutto verso due settori strategici, di comune interesse per entrambi i territori, come l’ agroindustria-agroalimentare e l’Information & Communication Technology (ICT)”, conclude Valiante.

BASSOLINO SU IMPIEGO DELL’ESERCITO E LOTTA ALLA CAMORRA NELLA PROVINCIA DI CASERTA
“La decisione di potenziare la presenza delle forze dell’ordine nella provincia di Caserta e supportarne l’azione con l’impiego dell’esercito è un passaggio importante e rappresenta un segnale chiaro nella lotta contro la camorra.
E’ fondamentale che questa scelta si accompagni ad interventi che garantiscano alla magistratura le risorse e i mezzi necessari alla battaglia contro i clan.
E’ anche urgente una riflessione seria sulla concessione degli arresti domiciliari in aree ad alta densità criminale e sulle modalità di sorveglianza, considerando la possibilità di differenziarle in base alla pericolosità del contesto e alla tipologia dei reati ipotizzati. Per potenziare i controlli nelle zone più difficili può essere ragionevole ricorrere anche all’esercito.
Mai più, infatti, deve poter accadere che un presunto camorrista agli arresti domiciliari possa addirittura partecipare ad una strage.
Per sottrarre questi territori al controllo della camorra è decisivo, infine, che il Governo nazionale partecipi pienamente allo sforzo messo in campo dalla Regione e dalle istituzioni locali sul terreno delle politiche sociali, dell’integrazione dei cittadini immigrati e della lotta alla povertà e al degrado”.

CASTELVOLTURNO, GABRIELE: “MANDARE 500 INSEGNANTI IN PIU’ NEL CASERTANO”
“Non credo che l’enorme massa di capitali gestiti dalle cosche, che sta alla base delle guerre di camorra, possa essere bloccata solo dalle camionette dell’esercito italiano. Sicuramente servirebbe un impiego più efficace di intelligence e forze di polizia. La vera priorità è mandare a Castelvolturno e nel casertano 500 insegnanti in più. Bisogna stare attenti a non scivolare nella propaganda, spostando l’attenzione solo sull’uso della forza, mentre il piano su cui ci si deve confrontare è quello legato all’istruzione, alle politiche sociali e all’integrazione delle diversità”.
L’assessore regionale all’Istruzione della Campania Corrado Gabriele, commenta in questi termini l’invio dei 500 soldati nel Casertano, annunciato poche ora fa dal governo.
“Oggi – dice – in quei territori sono soltanto le scuole a svolgere il necessario ruolo di collante democratico. Per fornire una risposta immediata stiamo strutturando una rete composta da tutti gli istituti casertani, dalle scuole aperte, dai centri provinciali anticamorra, dall’attività delle parrocchie e con il contributo dei preziosi padri comboniani, con l’obiettivo di dar vita a luoghi in cui tutte le diversità trovino piena cittadinanza e possibilità di confronto con i cittadini del posto. Una struttura capace di aderire alle problematiche, che si faccia promotrice di percorsi innovativi.
“Castelvolturno rappresenta una moderna frontiera culturale in cui le identità tendono ormai a ripiegarsi su loro stesse e dove esistono anche fenomeni di razzismo tra le stesse comunità di migranti. Una situazione di enorme complessità, in cui manca completamente un costante dell’accoglienza che sappia interpretare le istanze delle comunità e ricondurle ad un confronto costruttivo. Serve una bonifica culturale e una seria assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni locali e nazionali, che su questo tema sono state completamente carenti”, conclude Gabriele.

IMMIGRATI, DE FELICE: REGOLARIZZARE FLUSSI PER LAVORATORI DI VILLA LITERNO E PIANA DEL SELE”
L’assessore regionale all’Immigrazione Alfonsina De Felice chiede al governo di prevedere nel prossimo decreto sui flussi la regolarizzazione dei lavoratori immigrati, impegnati nei territori di Villa Literno e del Sele.
“I cittadini africani immigrati – dichiara l’assessore De Felice – sono indispensabili all’economia delle piane di Villa Literno e del Sele. Nonostante ciò, anche a causa delle leggi restrittive, la maggior parte di essi versa suo malgrado nella condizione di irregolare o di illegale. Con il risultato che questi lavoratori vanno a gonfiare il già copioso esercito delle maestranze in nero presenti in Campania.
“Dopo questa ennesima strage di camorra sferrata contro persone che vivono una condizione di fragilità sociale, chiediamo al governo di voler tenere conto nel prossimo decreto flussi delle due importanti aree agricole di Villa Literno e della Piana del Sele e di prevedere per i lavoratori presenti sul territorio la possibilità di regolarizzare la loro posizione lavorativa per non essere facile terreno di conquista della criminalità organizzata”.

REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL 23 SETTEMBRE 2008


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