Luisa Bossa, deputato Pd, componente della commissione Affari sociali,
presenta un’interpellanza urgente al Ministro dell’interno e al Ministro della salute sul caso della donna immigrata denunciata dai medici dell’ospedale Fatebenefratelli
“La vicenda della migrante denunciata dai medici dell’ospedale Fatebenefratelli di Napoli è di una gravità inaudita ed è indicativa del clima in cui siamo piombati”. Indignazione e sconcerto tra i deputati del Partito democratico, dopo la diffusione del caso di Kante, la donna ivoriana che si era presentata al noto ospedale napoletano per partorire ed è stata denunciata, con un fax, al commissariato di Polizia di Posillipo perché clandestina. Il deputato del Pd Luisa Bossa, componente della commissione Affari sociali, ha annunciato la presentazione di una interpellanza urgente ai Ministri Maroni e Sacconi per conoscere bene i fatti e assumere provvedimenti adeguati. Nella seduta della Camera di domani, inoltre, l’ex Ministro Livia Turco, in rappresentanza dei parlamentari del Pd nella commissione Affari sociali, prenderà la parola per denunciare, con sdegno, la vicenda.
“Siamo al paradosso – dichiara l’on. Bossa -; i medici del Fatebenefratelli applicano una legge che ancora non c’è. Il disegno di legge sulla sicurezza, infatti, che contiene la norma sulla denuncia dei clandestini da parte dei medici, non è stato ancora approvato alla Camera ma solo al Senato. E’ bastato parlarne, però, perché immediatamente ci si attivasse. Siamo di fronte ad un caso gravissimo. Una donna incinta si presenta in ospedale per partorire e viene segnalata alla Polizia perché clandestina. Di questo passo dove arriveremo? Chi si presenterà più presso ospedali e presidi sanitari? In quale abisso di illegalità costringeremo i migranti che sono sul nostro territorio?”.
L’on. Bossa, d’intesa con altri parlamentari del gruppo Pd, tra cui l’on. Delia Murer, ha già depositato una serie di emendamenti al disegno di legge sulla sicurezza, che arriverà alla Camera dopo Pasqua.
“Bisogna cancellare – dice la deputata napoletana – quella norma razzista sulla denuncia dei clandestini da parte dei pubblici ufficiali. Non possiamo allontanare dalle strutture sanitarie pubbliche i migranti, che hanno diritto alla salute, alle cure, alla dignità”.
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DONNA IVORIANA, DE FELICE: “I DIRITTI UMANI NON SONO NEGOZIABILI DALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE”.

“Quanto accaduto alla donna ivoriana desta preoccupazione e sconcerto”, dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice.
“Sul caso la Regione si è tempestivamente attivata con l’intervento del Nucleo ispettivo socio-sanitario. L’episodio indica però la fragilità di disposizioni normative, tra l’altro in itinere, che si insinuano con modalità improprie e maldestre in una materia, quella della tutela dei diritti umani, che è universalmente riconosciuta come non negoziabile da parte dei legislatori nazionali.
“Il diritto della donna a partorire in sicurezza e con la più completa assistenza sanitaria e umana sono princìpi cardine che non possono essere assolutamente derogati.
“Le nuove emergenze in tema di immigrazione richiedono alle istituzioni locali l’ ulteriore onere di accompagnare gli operatori sanitari con una formazione attenta ai principi di tutela umanitaria”, conclude l’assessore De Felice.

DONNA IVORIANA DENUNCIATA DOPO PARTO: BASSOLINO INVIA ISPETTORI E INCONTRA OPERATORI SOCIOSANITARI E ASSOCIAZIONI
“Gli annunci sulle nuove normative generano una confusione pericolosissima per la salute dei migranti e dell’intera comunità”Su richiesta del presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, il nucleo ispettivo socio-sanitario regionale ha effettuato stamattina una verifica presso l’ospedale Fatebenefratelli di Napoli in merito alla vicenda della donna ivoriana che, in attesa del riconoscimento dello status di rifugiata, è stata segnalata alla P.S. dopo aver partorito.Con le prime verifiche il nucleo ha riscontrato una condotta anomala da parte del personale socio-sanitario intervenuto sia rispetto a una insufficiente informazione della paziente sui diritti sanciti dalla legge italiana per le donne e i bambini stranieri assistiti dalle strutture sanitarie, sia in relazione alla indebita segnalazione della donna al Commissariato di P.S..L’ipotesi che sia stato impedito alla cittadina ivoriana di allattare il suo bambino non ha trovato per il momento riscontri. In attesa della conclusione delle verifiche, la Regione si è attivata per assicurare la necessaria assistenza alla signora e predisporre le prime iniziative per una corretta informazione del personale socio-sanitario e dei cittadini migranti.
Il presidente incontrerà venerdì prossimo a Santa Lucia operatori del settore, rappresentanti di Medici Senza Frontiere e di altre ong e associazioni di immigrati attive in Campania.“L’esercizio del diritto fondamentale alla salute di una donna e del suo bambino – ha sottolineato Bassolino – va difeso e garantito di fronte a ogni possibile distorsione o intimidazione. E’ una questione di civiltà che non può essere elusa da nessuno. “Il succedersi di annunci su nuove disposizioni in materia ha generato una confusione pericolosissima, che rischia di avere gravi conseguenze per la salute dei cittadini migranti e dell’intera comunità. Di fronte a questi rischi stiamo lavorando con gli operatori del settore, le associazioni e le ong per garantire una corretta informazione a tutti i soggetti coinvolti. Lavoriamo e lavoreremo per garantire il diritto di ciascuno alla salute, mettendo in campo tutti gli strumenti amministrativi e legislativi di cui disponiamo”, ha concluso Bassolino.

APPROVAZIONE PIANO CASA, DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE REGIONALE AL GOVERNO DEL TERRITORIO GABRIELLA CUNDARI
“L’intesa raggiunta tra Regioni e Governo sul piano casa rappresenta una svolta importante.
“Si tratta di un utile segnale di collaborazione istituzionale volto a rilanciare l’economia e a rispondere ai bisogni abitativi delle famiglie, nel rigoroso rispetto delle regole e dei nostri paesaggi.
“Il governo ha fatto proprie le richieste che abbiamo presentato in sede di Conferenza unificata, sulla base delle quali sono stati esclusi dagli interventi tutti gli edifici abusivi, i centri storici e le aree vincolate di ciascuna Regione, a tutela delle specifiche caratteristiche architettoniche, ambientali e paesaggistiche.
“Su queste basi verranno definiti provvedimenti regionali che, in coerenza con l’accordo raggiunto col Governo, prevederanno i limiti e le modalità per gli aumenti di cubatura che non potranno essere concessi se non in presenza di interventi che ne migliorano la qualità architettonica, l’efficienza energetica, utilizzando energie rinnovabili e tecniche innovative di edilizia sostenibile.
“In sostanza, si confermano le due direttrici lungo le quali come Regione Campania ci muoviamo da tempo: venire incontro alle esigenze abitative dei cittadini, e continuare la lotta all’abusivismo edilizio che stiamo portando avanti.
“La giunta regionale della Campania è già pronta. Come sempre, anche in questo caso, opereremo attivando le più ampie sinergie con il Consiglio regionale, le autonomie locali e con le parti sociali”.

DOMANI CASCETTA IN VISITA ALLO STABILIMENTO IVECO IRISBUS DI VALLE UFITA IN PROVINCIA DI AVELLINO
L’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, visiterà domani, 2 aprile 2009, alle 16, lo stabilimento Iveco Irisbus di Valle Ufita, in provincia di Avellino, accompagnato, tra gli altri, dal direttore generale Irisbus Italia, Enrico Vassallo.
L’assessore Cascetta incontrerà i vertici e le maestranze dello stabilimento, impegnato nella realizzazione dei nuovi autobus ultramoderni e a basso impatto ambientale, acquistati dall’EAV (Ente autonomo Volturno, holding regionale dei trasporti) e destinati alle aziende di trasporto pubblico locale della Campania per ammodernarne il parco mezzi.

DOMANI L’ASSESSORE CASCETTA E L’AMMINISTRATORE DI FS MORETTI PRESENTANO IL NUOVO CONTRATTO PER IL POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO REGIONALE SU FERRO
Domani, 2 aprile 2009, alle 12,30, presso la Sala Giunta di Palazzo Santa Lucia, a Napoli, l’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, e l’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, presenteranno il nuovo contratto tra Regione e Trenitalia (gruppo FS) per il trasporto regionale su ferro, che entrerà in vigore il 5 aprile prossimo, e che prevede numerose novità in termini di potenziamento dei servizi e miglioramento della qualità.

GLI AUGURI DEL PRESIDENTE BASSOLINO AI NEOQUESTORI DI NAPOLI E CASERTA
Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, in un messaggio, ha augurato buon lavoro ai neoquestori di Napoli Santi Giuffrè e Caserta Guido Longo.
“La lotta alla criminalità organizzata è uno dei fronti decisivi per la crescita e lo sviluppo della nostra regione. La nomina di due dirigenti di alto livello ai vertici delle questure di Napoli e Caserta è un elemento importante per andare avanti nella quotidiana battaglia per la legalità che lo Stato sta affrontando. La Regione continuerà a collaborare, come ha sempre fatto in questi anni, per favorire il difficile lavoro delle forze dell’ordine nel contrasto della criminalità organizzata”.

INTERROGAZIONE LABOCCETTA, VALIANTE: “SI DIFFONDONO NOTIZIE FALSE. LA REGIONE NON FINANZIA LE ASSOCIAZIONI PER LA GESTIONE DEI BENI CONFISCATI”. MONTEMARANO: “I CORSI PER ALIMENTARISTI SONO AUTOFINANZIATI”
Sulla interrogazione presentata dal parlamentare Laboccetta relativa all’inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere sull’associazione Acli Terra Campania Legalità intervengono il vicepresidente della Regione Campania ed assessore alla Sicurezza delle Città Antonio Valiante e l’assessore alla Sanità Angelo Montemarano.
“Su questa vicenda – sottolinea il vicepresidente Valiante – continua la confusione, e mi dispiace che la alimenti uno come Laboccetta di solito molto attento. Ribadisco che la Regione Campania non dà contributi ad associazioni o organismi privati per la gestione dei beni confiscati alla camorra, ma finanzia i progetti dei Comuni di utilizzo dei beni stessi. Quindi, è palesemente falso sostenere che sarebbero stati erogati cinquecentomila euro a favore dell’associazione per la gestione di immobili confiscati alla camorra. Forse Laboccetta confonde gli interventi regionali con quelli del PON, che vengono attivati sul piano nazionale dal Ministero degli Interni”.
“Dai controlli che abbiamo immediatamente attivato – aggiunge Montemarano– risulta che l’associazione in questione è stata accreditata nel 2006 per lo svolgimento di attività formative autofinanziate per alimentaristi, con la quota di partecipazione a carico degli allievi e non con contributi regionali. Abbiamo già disposto la sospensione dell’autorizzazione in attesa degli sviluppi dell’inchiesta”.

REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DELL’1 APRILE 2009


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