REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL 2 OTTOBRE 2008
CARO-PREZZI, APPROVATO IL DECALOGO DELLA REGIONE. LARGA ADESIONE TRA LE ASSOCIAZIONI DEI DISTRIBUTORI, DEI COMMERCIANTI E DEI CONSUMATORI.
BASSOLINO: “UNIZIATIVA CONCRETA E STRUTTURALE PER AIUTARE TANTI CITTADINI”
COZZOLINO: “UN SOSTEGNO ANCHE PER GLI OPERATORI ECONOMICI IN DIFFICOLTA'”
Giovedì 2 ottobre, presso la sala Giunta di Palazzo Santa Lucia, è stato sottoscritto il “Protocollo d’intesa per il contenimento dei prezzi e delle tariffe” della Regione Campania, presentato sotto forma di Decalogo lo scorso 18 settembre dall’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino e dall’assessore al Bilancio e alla Programmazione Economica Mariano D’Antonio.
Oltre ai due assessori, hanno firmato il documento i rappresentanti di: Anci Campania, Confservizi, Legautonomie, Umipan, Cgil, Cisl, Uil e Ugl Campania, Adiconsum, Unioncamere Campania, Confazienda, Cida, Codici, Movimento difesa del Cittadino, Assoutenti, Acli Campania, Casartigiani, Acai, Confesercenti, Confapi Campania, Claai Campania, Federconsumatori, Adoc Campania, Movimento Consumatori, Confconsumatori, Lega Consumatori, Legacoop Campania, Confcooperative Campania, Cia Campania, Confcommercio Campania, Confagricoltura Campania, Unimpresa, Coldiretti e Agricampania.
Nei giorni scorsi la task-force della Regione Campania e i soggetti interessati hanno ampliato il decalogo con un provvedimento a sostegno del credito al consumo dei beni durevoli.
Nello specifico, il Protocollo prevede i seguenti interventi:
• Moratoria dei prezzi e delle tariffe: la Regione Campania, l’A.N.C.I., la Confservizi, la Lega delle Autonomie Locali e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti pongono in essere tutte le iniziative utili al blocco delle tariffe dei servizi pubblici locali, da realizzarsi per un periodo minimo di un anno con l’eventuale previsione di misure compensative per i gestori e/o proprietari delle aziende erogatrici e individuazione delle tariffe sociali.
• Paniere beni a prezzi bloccati: la Regione Campania, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti si impegnano a definire, attraverso un apposito accordo, un paniere di beni di largo consumo e generi di prima necessità a prezzi bloccati per un periodo minimo di tre/sei mesi, sia per gli esercizi di vicinato che per la media e grande distribuzione.
• Paniere beni a prezzi scontati: la Regione Campania, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti si impegnano a definire, mediante un apposito accordo, un paniere di beni di largo consumo e generi di prima necessità a prezzi scontati nella c.d. “quarta settimana”, secondo tempistica e modalità previste per la realizzazione del paniere a prezzi bloccati. Questo intervento mira, in particolar modo a sostenere particolari fasce della popolazione (incapienti, anziani, ecc.) attraverso iniziative promozionali mirate.
• Aperture serali straordinarie: la Regione Campania, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti, previo accordo con le Organizzazioni Sindacali e mediante successiva intesa che definisca le modalità operative, si impegnano a stilare un calendario di aperture serali straordinarie finalizzate alle vendite a saldo. La Regione sosterrà l’iniziativa mediante l’istituzione ed il finanziamento di borse lavoro per l’incremento occupazionale conseguente all’ampliamento dell’orario di vendita.
• Accordi di filiera e “farmer’s market”: la Regione Campania, le Associazioni dei produttori e di categoria agricole, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, l’A.N.C.I. e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti si impegnano ad avviare tutte le iniziative utili ad incentivare le politiche di filiera ed i “farmer’s market”, coinvolgendo anche gli esercizi di vicinato, nonché tutte quelle attività di filiera corta che le organizzazioni firmatarie proporranno in forma progettuale o di sperimentazione alla Regione Campania. Anche in questo caso, sono previsti da parte della Regione incentivi ad hoc da erogare ai soggetti firmatari dell’accordo in relazione ai progetti presentati;
• Vendita “alla spina”: la Regione Campania, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti si impegnano a favorire la realizzazione di sistemi di vendita “alla spina”. La Regione si impegna a favorire l’adozione di tali sistemi mediante l’identificazione di incentivi finalizzati all’acquisto di erogatori di prodotti;
• Iniziative sui prezzi dei carburanti: la Regione Campania, i distributori indipendenti e convenzionati di carburante e le Associazioni dei consumatori si impegnano ad implementare la rete distributiva dei carburanti alternativi e a comunicare i prezzi più convenienti praticati dagli impianti campani.
• Marchio regionale per la tutela delle produzioni campane: la Regione Campania, le Associazioni dei produttori e di categoria agricole, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti si impegnano a realizzare tutte le iniziative finalizzate all’adozione e alla promozione di un marchio regionale per la tutela delle produzioni campane. Tali iniziative saranno finalizzate a tutelare i produttori campani da fenomeni di contraffazione, a sostenere la commercializzazione del “Made in Campania” ed a garantire il consumatore campano nell’acquisto di prodotti caratterizzati da un eccellente rapporto prezzo/qualità, favorendo le iniziative territoriali che si avvarranno del marchio in forma associativa o commerciale;
• Nucleo regionale anti-frode: la Regione Campania si impegna a costituire mediante accordo con Guardia di Finanza, Ispettorato Centrale per la Qualità, N.A.S. e gli altri organismi di controllo interessati, un “Nucleo regionale anti-frode” per il contrasto dei fenomeni commerciali fraudolenti e per la tutela dei produttori e del cittadino-consumatore campano;
• Tavolo Nazionale RC Auto: la Regione Campania ed il Garante nazionale per i prezzi si impegnano a porre in essere tutte le iniziative utili alla costituzione di un tavolo nazionale per le tariffe delle Assicurazioni RC Auto, finalizzato ad armonizzare le tariffe sul territorio nazionale e tutelare gli assicurati campani, sempre più penalizzati dal sistema tariffario distorto attuato in materia di RC Auto dalle compagnie assicurative.
• Sostegno al credito per i beni di largo consumo e durevoli: la Regione Campania si impegna a realizzare un’intesa con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) per attuare politiche di sostegno alle famiglie per l’accesso al credito per l’acquisto dei beni di largo consumo, dei beni durevoli e per tipologie di spese che incidono in modo significativo sul bilancio delle famiglie.
Entro trenta giorni dalla firma del Procotollo, i sottoscrittori sigleranno le intese specifiche per i singoli punti e verrà costituita una cabina di monitoraggio per l’attuazione di tutti gli interventi.
“Si tratta – dichiara il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino – di un’iniziativa molto importante perché interviene in maniera concreta e strutturale sul problema del caro-prezzi, molto sentito in questo momento, soprattutto da tante famiglie e da tanti operatori economici del Mezzogiorno.
“La Campania è la prima regione d’Italia ad intervenire attraverso il coinvolgimento e il contributo attivo di tutti i soggetti della filiera dei prezzi, dai produttori ai consumatori. In questo momento, è importante stimolare l’economia reale, l’unica che può creare sviluppo. Bisogna aiutare i cittadini, i commercianti, le imprese e tutto il sistema produttivo ad avere nuove opportunità e nuovi spazi di crescita. Il protocollo approvato oggi va esattamente in questa direzione. Adesso dobbiamo lavorare intensamente per rendere subito operativi i contenuti dei punti sottoscritti”, conclude Bassolino.
“Questo protocollo – aggiunge l’assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Cozzolino – ha due obiettivi: contenere i prezzi e contemporaneamente rilanciare la domanda e i consumi. In questo modo sosteniamo le famiglie, i giovani e, in generale, i ceti più svantaggiati, ma aiutiamo anche i commercianti e i produttori che risentono della crisi interna dei consumi”.
“Grazie all’intenso lavoro e al confronto che abbiamo avuto nei giorni scorsi con tutti gli operatori del settore e le parti interessate, siamo riusciti a costruire un larghissimo consenso intorno a quest’iniziativa, migliorando anche il protocollo in alcune parti e inserendo un provvedimento molto importante che riguarda il sostegno al credito al consumo per i beni durevoli e di larga diffusione”, conclude Cozzolino.
IL TOUR DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE LUNEDI’ 6 FA TAPPA A BENEVENTO
Lunedì prossimo, 6 ottobre, alle ore 15,00, il tour della ricerca e dell’innovazione farà tappa a Benevento.
Presso la sala convegni della Camera di Commercio in Piazza IV Novembre, rappresentanti del mondo delle imprese e della ricerca si confronteranno sul tema dell’energia, uno dei settori individuati come strategici per lo sviluppo del territorio campano.
L’incontro Workshop Energia si inserisce nel ciclo di tavoli tematici che l’ Assessorato alla Ricerca e Innovazione della Regione Campania realizzerà presso i capoluoghi di provincia della regione come continuazione dell’azione di concertazione della strategia di sviluppo per l’innovazione con gli attori del sistema territoriale.
Il Workshop prevede la trattazione dei seguenti argomenti: lo scenario della Ricerca nel settore – stato dell’arte, frontiere e punti di forza; 2) le proposte di intervento da parte degli attori del sistema della Ricerca e delle Imprese.
Interverranno Nicola Mazzocca , assessore alla Università e Ricerca della Regione Campania; Gennarino Masiello, presidente della Camera di Commercio Benevento; Cosimo Rummo, presidente Confindustria Benevento, Domenico Acierno, presidente CRdC Tecnologie; Federico Rossi, ordinario di Gestione dei Sistemi Energetici dell’Università Federico II di Napoli; Raffaele Martone , prorettore della Seconda Università di Napoli; Nicola Salzano De Luna del Tavolo Energia, Confindustria Campania; Gianvito Bello, assessore alle politiche per l’energia della Provincia di Benevento); Eugenio Di Santo, dell’ Assessorato regionale alle Attività Produttive e Agricoltura.
IMMIGRATI, CONVEGNO A BUCAREST CON GABRIELE SULLA FORMAZIONE
Scambio di buone prassi, nuovi scenari d’impresa e formazione professionale sono i temi al centro del convegno che si svolgerà domani a Bucarest in Romania, con la partecipazione dell’assessore regionale al Lavoro della Campania Corrado Gabriele.
Il dibattito sarà moderato da Marco Rondina, direttore di Unimpresa Romania. Interverranno Ovidiu Silaghi, ministro delle Piccole e Medie Imprese in Romania, Teo Bistriteanu, rappresentante rumeno dell’Agenzia del Lavoro e Aurel Papari, rettore dell’Università di Costanza. Concluderà Aurelio Perrotta, presidente del Consorzio Lecole.
“Si tratta – dice l’assessore Gabriele – di un importante momento di scambio tra due Paesi che hanno molti legami, sia di carattere economico che relativi al mercato del lavoro. L’obiettivo è consentire ai migranti rumeni che giungono nel nostro Paese di ottenere prima della partenza, nella stessa Romania, un’offerta formativa che sia realmente uniforme alle esigenze produttive delle imprese italiane”.
CASCETTA: FARE LUCE SUBITO SUL PRESUNTO RACKET NEI CANTIERI ALIFANA. I FONDI REGIONALI UTILIZZATI SOLO DAL 2006. INVIATA ANCHE UNA LETTERA AL PREFETTO DI NAPOLI
“Fare luce al più presto e definitivamente sui presunti episodi di racket ai danni di imprese coinvolte nei lavori della nuova linea Alifana”.
E’ quanto auspica l’assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, “ringraziando e sostenendo con forza la meritoria azione delle forze dell’ordine e della magistratura nel difficile compito di contrasto alla criminalità organizzata, in un settore tanto delicato come quello delle opere pubbliche”.
“Per quanto ci riguarda – precisa Cascetta – tutte le opere realizzate e in corso, compresa la nuova Alifana, sono garantite dal Protocollo di Legalità, al quale anche l’EAV (Ente Autonomo Volturno), che coordina i lavori, ovviamente aderisce. Per questo già oggi su questa vicenda abbiamo subito inviato una lettera urgente al Prefetto di Napoli, nella quale confermiamo la nostra più ampia disponibilità e collaborazione, nei limiti – naturalmente – delle nostre competenze”.
“Voglio ricordare – sottolinea poi Cascetta – che i lavori della nuova Alifana risalgono agli anni ’80, e sono stati interamente finanziati con fondi statali e gestiti dal Ministero dei Trasporti fino a pochi mesi fa per la parte Piedimonte Matese-Teverola, e fino al 2003 per la tratta Aversa-Piscinola. Per quest’ultima tratta, in particolare, i cantieri non furono mai portati a termine, e si fermarono nel 1984, lasciando gallerie, stazioni e parcheggi in stato di completo abbandono, con uno spreco di risorse di circa 500 miliardi di vecchie lire e con contenziosi aperti con le ditte. Solo nel 2003, grazie al trasferimento dell’opera dal Ministero alla Regione, la situazione si è finalmente sbloccata: il progetto originario di semplice adeguamento di una vecchia ferrovia è stato completamente trasformato in realizzazione di una nuova e moderna linea del sistema di metropolitana regionale. Nel 2005 (dopo ben ventun’anni di stop) è stata aperta al pubblico la prima tratta Piscinola/Scampia-Mugnano, mentre a marzo prossimo aprirà anche quella fino ad Aversa. Per raggiungere questi risultati, è stato fatto un intenso lavoro per superare le difficoltà, chiudere i contenziosi e reperire i fondi (europei, statali e regionali) necessari al completamento dei lavori. In particolare, i fondi gestiti direttamente dalla Regione sono stati impiegati a partire dal 2006”.
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