LA MORTE DI ENZO CANNAVALE

Il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano, ha espresso oggi il “commosso cordoglio” dell’assemblea legislativa campana per la scomparsa di Enzo Cannavale,
“straordinaria e indimenticabile icona della migliore tradizione artistica, teatrale e cinematografica, partenopea”.
“La scomparsa di Enzo Cannavale, attore dalla eccezionale vena e sensibilità artistica, testimoniata da una carriera tanto lunga quanto brillante, – ha affermato il presidente Romano – ci rattrista profondamente.
Alla famiglia va il nostro più commosso sentimento di vicinanza”.
Napoli, 18 marzo 2011
Consiglio Regionale della Campania
Il Presidente
da: Ufficio Stampa Presidenza Consiglio Regionale Campania [ ufficiostampa.presidenza@consiglio.regione.campania.it ]
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SCOMPARSA CANNAVALE, IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE CALDORO
Con la scomparsa di Enzo Cannavale perdiamo un grande attore a trecentosessanta gradi, un caratterista che, con la sua verve ironica e comica, ha contribuito a diffondere al meglio l’arte e la cultura partenopea.
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
“Ai familiari ed a quanti gli sono stati legati i sensi della mia profonda partecipazione, e quella dell’intera comunità campana, al lutto che li ha colpiti”, conclude il presidente.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 18 MARZO 2011
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QUALCOSA SU ENZO CANNAVALE
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Data nascita: 5 Aprile 1928 (Ariete), Napoli (Italia)
Data morte: 18 Marzo 2011 (82 anni), Napoli (Italia)
Attore dotato di un sagace umorismo, Enzo Cannavale è uno degli ultimi esponenti del grande teatro napoletano. Sul palcoscenico ha debuttato molto giovane, e grazie alla sua proverbiale ironia, e alla sua recitazione briosa e allo stesso tempo pacata, ha raggiunto ben presto il successo.
Ha partecipato a numerosi spettacoli teatrali, fra i quali ricordiamo Fortunato…! di Armando Curcio ed Eduardo De Filippo con la compagnia di Aldo Giuffré 81985), La festa di Montevergine (1989) e Miseria e nobiltà (1994) di Eduardo Scarpetta.
Al cinema ha partecipato a numerosi film, regalando alcune gustose caratterizzazioni.
Tra le decine di pellicole a cui ha preso parte ricordiamo Casta e pura (1981) di Salvatore Samperi, Le vie del Signore sono finite (1987) di Massimo Troisi, Nuovo cinema Paradiso 81988) di Giuseppe Tornatore, che gli è valsa la vittoria del Nastro d’argento come miglior attore non protagonista, e La casa del sorriso di Marco Ferreri 81991).
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Le sue frasi celebri
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La signorina Veruska, mio braccio destro.
Quella che gli fa le seghe.
Ah.
La signorina Marina, mio braccio sinistro.
Perché è mancina.
dal film Amici miei – Atto III (1985)
Enzo Cannavale è Il cavalier Ferrini

Voi capite, non tengo moglie, mi devo arrangiare.
Eh, beato te che non c’ha moglie ‘a Gargiu’, beato te! Sapessi la mia, non te l’augura’! Tutti i giorni a chiede’ soldi, tutti i giorni! L’altro giorno ventimila, ieri trentamila, stamattina cinquantamila.
Eh, la maronna, che ci deve fa’ con tutti ‘sti soldi?
E che ne so? Io mica glieli do!
Enzo Cannavale e Tomas Milian
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Esposito: Di fronde a me il più grande pezzente diventa Rockefeller!
Enzo Cannavale e Tomas Milian
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A Milano viene investita una persona ogni dieci minuti.
Sempre la stessa?
Enzo Cannavale e Renato Pozzetto…

da: http://www.mymovies.it/battute/persone/?a=1576


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