Al Sud crescono agrumi succulenti e deliziosi: perché non consumarli noi per primi prima di pensare alle esportazioni? L’idea-campagna l’ha lanciata il Ministero delle politiche agricole e partirà in questi giorni con un obiettivo: far mangiare più frutta, agrumi in particolare, agli italiani. Tra Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata e Sardegna, cioè le regioni dove il sole è più di casa durante tutto l’anno, la produzione di agrumi arriva a 2.920.396 tonnellate annue. Si tratta di prodotti di altissima qualità che però in questi ultimi anni, a causa dell’abbattimento delle barriere doganali, hanno fatto registrare un calo nelle vendite ed una resa nei mercati abbastanza preoccupante. Quello dei prezzi, dall’avvento dell’euro, è il tallone d’achille della nostra economia in generale, ma quando a risentirne è soprattutto la merce avariabile, è un bel problema per chi ne è produttore. Ecco il perché della campagna ministeriale. Il calo negli ultimi cinque anni delle vendite assomma al 29% della produzione di agrumi dice chiara un’altra cosa: che il non consumo di questoa frutta favorisce l’aumento di particolari malattie dovute alla carenza di numerosi tipi di vitamine. Mangiare frutta nostrana, preferibilmente agrumi, dicono i nutrizionisti, fa bene soprattutto alla salute. E alla tasca. Infatti, i mercatini rionali già da tempo hanno adottato questa politica. Non è difficile trovare, ottimi agrumi di prima scelta al prezzo di 50 cent. per chilogrammo. Poco meno di mille lire. (Inviato alle Arga)
Premio Francesco Landolfo 2024, appello per salvare l’Emeroteca Tucci
NAPOLI. Dal Premio Landolfo un appello alle istituzioni affinché venga messa in sicurezza l’Emeroteca Tucci. Lo hanno lanciato insieme il quotidiano “Roma”, l’Ordine nazionale dei Giornalisti, la Federazione nazionale della stampa e l’Istituto di cultura meridionale Leggi tutto…
0 commenti