LE NEWS DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI AVELLINO

Avellino, 17 dicembre 2011
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RETI D’IMPRESA, IN CAMPANIA 43 CONTRATTI SOTTOSCRITTI.
IL PRESIDENTE NAZIONALE DI UNIONCAMERE:
DALL’UNIONE DELLE AZIENDE SI RICOSTRUIRA’ IL FUTURO PRODUTTIVO ED ECONOMICO DELL’ITALIA.
Si è svolto ad Avellino l’importante appuntamento di presentazione delle Reti d’impresa con il Vice Presidente nazionale di Confindustria, Bonomi, il Presidente nazionale
di Unioncamere, Dardanello, e “Mister PMI” e Capo Dipartimento del Ministero
per lo Sviluppo Economico, Tripoli.

AVELLINO – Sono 214 i contratti di rete siglati in Italia con 1.065 imprese coinvolte appartenenti a 86 province e 19 regioni: dati che testimoniano come lo sviluppo del sistema produttivo possa passare attraverso le Reti d’impresa. Anche in Campania, dove le aziende che hanno aderito a un Contratto di rete sono 43.
In Irpinia per sostenere la nascita di Reti d’imprese, la Camera di Commercio di Avellino stanzierà a partire dal 2012 circa 200mila euro. Un contributo fattivo, dunque, per incoraggiare l’aggregazione imprenditoriale, strada che in tutto il Paese si sta dimostrando vincente per l’aumento della competitività delle imprese. E’ questa la sintesi di quanto emerso dal convegno che si è tenuto oggi (sabato 17 dicembre) sul tema “Reti d’impresa: un’opportunità per crescere”, promosso dalla Camera di Commercio di Avellino.

Il presidente della Camera di Commercio, Costantino Capone, ha sottolineato come questa iniziativa sia stata fortemente voluta dall’ente di Piazza Duomo, proprio perché “la Rete tra imprese rappresenta una grande opportunità in un contesto come quello irpino, costituito da circa 50mila aziende, quasi tutte microimprese o piccole e medie imprese. Oggi il principale gap per l’imprenditoria è rappresentato dall’assenza di prospettive per il futuro, nonché dalla difficoltà di accesso al credito. Dare vita ad una politica di integrazione e sinergia significa aprire nuovi fronti in questo senso, in un momento in cui le imprese si trovano nella condizione di dover resistere. Il Contratto di rete rappresenta un’opportunità in questo senso perché le imprese che stanno insieme combattono meglio la crisi, riescono meglio a superare i problemi di mercato e hanno possibilità di dare nuova linfa anche sotto il profilo occupazionale, considerando che oggi sono 3.800 i laureati disoccupati in Irpinia. Non solo. Con il Contratto di rete le imprese che appartengono alla rete hanno dalle banche un rating del 20-30 per cento superiore e questo consente un accesso al credito più agevole. Tanto è vero che, a livello nazionale, sono già stati stipulati importanti accordi con Barclays Bank e Unicredit. La Camera di Commercio è pronta a questa sfida, che porterà avanti con orgoglio e caparbietà, diffondendo questo strumento che rappresenta un ulteriore sostegno alle imprese. Abbiamo già stanziato 200mila euro per il 2012 per la promozione delle Reti di impresa e ci diamo quindi appuntamento al 31 dicembre del 2012 per valutare i risultati di questa attività”.
Matteo Caroli, Ordinario di gestione delle imprese dell’Università Luiss di Roma ha sottolineato come sia un segnale senz’altro positivo che il tema delle Reti d’impresa abbia trovato una sponda nelle istituzioni. “Funzione essenziale della rete non è tenere insieme gli operatori di un settore o di un luogo – ha sottolineato Caroli – ma creare un sistema integrato di operatori che crea valore. La rete dà accesso ad economie di scala ed economie di esperienza, favorisce la divisione del lavoro e la reciproca specializzazione, distribuisce tra più soggetti il rischio e il fabbisogno finanziario. Elementi concettuali chiave sono dunque i vantaggi di costo e di differenziazione, una maggiore presenza sul mercato e l’entrata in nuovi mercati, accesso al credito, visibilità e valorizzazione delle risorse”.
“Il percorso che abbiamo costruito in questi mesi – ha affermato Aldo Bonomi, Vice Presidente nazionale di Confindustria – ci ha dimostrato come le piccole e medie aziende italiane, che nel nostro Paese rappresentano il 98,5 per cento del totale, vogliono continuare a fare impresa nonostante le difficoltà di questo momento storico. L’obiettivo che come Confindustria ci eravamo posti di raggiungere le duecento reti di impresa ci sembrava impossibile, e invece ci siamo arrivati in tempi decisamente brevi. Oggi possiamo dire che le aziende cominciano ad essere consapevoli di poter fruire di uno strumento fondamentale per un tessuto produttivo ormai troppo frammentato come quello italiano, e che attraverso la sinergia e la collaborazione può invece contare su vantaggi come la defiscalizzazione degli utili e gli accordi con le banche per il miglioramento del rating e la maggiore possibilità di aderire a fonti di finanziamento specifiche. Questo è oggi possibile proprio attraverso le reti d’impresa e ci auguriamo che un numero sempre maggiore di aziende comprenda la validità e l’opportunità fornita da questo strumento. E’ per questo che in questa sede voglio citare un aforisma di Henry Ford, che affermava come mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.
Giuseppe Tripoli, Capo dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico e “Mister PMI”, ha sottolineato come oggi sia necessario che tutti, ciascuno per il proprio livello di responsabilità, facciano la propria parte. “Oggi fare impresa in Italia significa affrontare problemi nuovi, tra cui la necessità di approcciare nuovi mercati, in particolare esteri, affrontare problemi di natura finanziaria, contrastare chi imita i prodotti per occupare spazi di mercato nostri. Cosa può fare una piccola azienda? La Rete d’imprese sicuramente rappresenta uno degli strumenti per rafforzare le Pmi, costruendo anche rapporti di grande importanza basati sulla condivisione delle conoscenze. Una rete impara tantissimo da un’altra rete ed in questo senso va stimolato il confronto, così come è fondamentale sensibilizzare le banche sul rating delle aziende. E’ giusto che un’impresa, se fa parte di una rete, sia meglio valutata”.
Due importanti esempi di Reti d’impresa sono stati portati da Thomas Miorin, responsabile del Contratto di rete Habitech, Distretto Tecnologico del Trentino per l’energia e l’ambiente, e Fernando Lugli, della Corso Roma srl di Carpi (Modena), che ha presentato la Rete di impresa “Frantoi di Maremma” nel settore oleario.
Le conclusioni sono state affidate a Ferruccio Dardanello, Presidente nazionale dell’Unione Italiana delle Camere di Commercio. “In Italia sono 214 i contratti di rete siglati finora e 1.065 le imprese coinvolte, appartenenti a 86 province e a 19 regioni. In Campania hanno aderito a un Contratto di rete 43 aziende, il 15% circa delle imprese meridionali che hanno sottoscritto tale strumento, per un totale di 20 Contratti che insistono sull’ambito regionale. Le green technology hanno fornito un importante stimolo all’aggregazione di realtà aziendali nella regione: risparmio energetico, servizi strategici integrati nel settore ambientale, nuove tecnologie per fonti rinnovabili sono solo alcuni esempi degli obiettivi perseguiti tramite i Contratti di rete stipulati. A questi si affiancano progetti congiunti per potenziare altre attività strategiche per la competitività aziendale, come promozione e sviluppo di prodotti innovativi, internazionalizzazione, formazione professionale, ricerca di nuovi mercati. Nel complesso – ha sottolineato Dardanello – sono stati 52 gli ambiti territoriali delle Camere di Commercio, a volte di livello regionale, che, nel corso del 2011 hanno aderito ed hanno predisposto specifici progetti di Contratto di rete e 46 di questi progetti sono stati finanziati e avviati a partire dalla seconda metà del 2011. Direi, insomma, che come sistema camerale stiamo facendo la nostra parte in questo processo. E non poteva essere diversamente, perché le Camere di commercio sono luogo di coesione e non di divisione e, per le loro stesse caratteristiche e competenze, possono – e stanno dimostrando di essere – lo snodo vincente di queste reti, la rete delle reti”.
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16 dicembre 2011
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LA CAMERA DI COMMERCIO DI AVELLINO
RESTITUISCE ALLA CITTA’ LA CHIESA ORATORIO DELLA SS. ANNUNZIATA VENERDI 16 DICEMBRE. L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA STRUTTURA MULTIMEDIALE E POLIFUNZIONALE.
Lo storico sito recuperato ritrova il suo antico splendore, insieme ad opere del Settecento di grande valore artistico. 50 posti modulabili, una boiserie con 14 tavoli a scomparsa,
42 punti rete per pc e cablaggio in fibra ottica. Sarà spazio per convegni e attività di formazione e aggiornamento. Presenti autorità e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Presidente nazionale dell’Unione italiana delle Camere di Commercio Dardanello.
AVELLINO – Un recupero di grande importanza per la città di Avellino. Una struttura storica che viene restituita alla popolazione dopo anni di abbandono grazie al deciso intervento della Camera di Commercio di Avellino, che ha permesso alla secolare Chiesa Oratorio della SS. Annunziata – situata in Piazza Duomo, accanto Palazzo Amoretti, sede della Camera di Commercio – non solo di ritrovare il suo antico splendore, ma di diventare un moderno e avanzato sito polivalente altamente tecnologico, basato su multimedialità e multifunzionalità.
Un intervento architettonico durato circa un anno e mezzo, svolto di concerto con la Sovrintendenza – la Chiesa è infatti interamente sottoposta a vincolo – per il recupero conservativo dell’immobile storico e delle opere del Settecento di grande valore artistico: il tavolato ligneo del soffitto a firma di Ciriacus Gravina datato 1799, interamente recuperato, così come il paliotto dell’altare, le maioliche che ora risplendono nella rinnovata pavimentazione, e la splendida balaustra della cantoria. E, soprattutto, la grande tela del XVIII secolo all’interno del tavolato ligneo del soffitto, di autore ignoto, finora conservata presso la Certosa di Padula all’indomani del sisma del 1980, ed oggi restituita alla città di Avellino dopo un’attenta opera di restauro.
L’inaugurazione si terrà venerdì 16 dicembre, alle ore 17, alla presenza del presidente della Camera di Commercio di Avellino, Costantino Capone e di autorità civili, religiose e rappresentanti istituzionali, tra cui il presidente nazionale dell’Unione italiana delle Camere di Commercio, Ferruccio Dardanello.
La Chiesa Oratorio della SS. Annunziata è situata proprio accanto alla sede della Camera di Commercio, Palazzo Amoretti, e le due strutture sono direttamente collegate. Nel passato la Chiesa è appartenuta alla Congregazione laicale della SS. Annunziata, presente ad Avellino sin dall’epoca rinascimentale, prima del 1422, svolgendo per secoli opera misericordiosa, vicina ai poveri, con sussidi e doti da assegnare ai giovani sposi. Circa un secolo dopo la Congregazione trovò sede nell’edificio oggi recuperato dalla Camera di Commercio.
L’Ente guidato da Costantino Capone ha rilevato la struttura dalla Congregazione, con l’obiettivo di strapparla all’abbandono in cui versava e restituirvi un futuro completamente nuovo, puntando su di una moderna ed efficiente multifunzionalità e riservandola alla preparazione dei giovani dell’Irpinia e creando allo stesso tempo uno spazio dedicato a convegni e ad attività di formazione ed aggiornamento per l’imprenditoria della provincia di Avellino, nonché per la formazione a distanza attraverso l’Università telematica delle Camere di Commercio d’Italia. In un prossimo futuro la Camera di Commercio punterà ad aprire completamente alla città la struttura, offrendo la possibilità di usufruire di uno spazio multimediale e multifunzionale per ricerche e attività formative.
Oggi infatti la Chiesa Oratorio della SS. Annunziata si presenta intatta nel suo antico splendore, ma anche completamente rinnovata nella sua funzionalità: una sala conferenze da circa 50 posti modulabili, una boiserie realizzata lungo le pareti contenente 14 tavoli a scomparsa con tre punti pc e rete ciascuno, per un totale di 42 computer collegabili. La sala è interamente cablata con una rete dati dedicata con collegamento in fibra ottica – come tutte le strutture della Camera di Commercio di Avellino, cablate con fibra ottica nel corso del 2011 – mentre la zona dell’altare ospiterà il tavolo dei relatori.
La sala stessa, inoltre, è collegata alla sala convegni della sede di Piazza Duomo.
Per altre immagini e necessità contattare: tel. 392.9866587 – 320.4332561.
La S.V. è invitata a partecipare all’inaugurazione di venerdì 16 dicembre, alle ore 17.
Grazie e buon lavoro.
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17 dicembre 2011
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INNOVAZIONE, ACCESSO AL CREDITO E INTERNAZIONALIZZAZIONE: LE RETI D’IMPRESA QUALE OCCASIONE DI CRESCITA PER LE PMI IRPINE SABATO 17 DICEMBRE CONVEGNO PROMOSSO DALLA CAMERA DI COMMERCIO CON AUTOREVOLI ESPERTI
Interverranno tra gli altri
– il Vice Presidente nazionale di Confindustria, Bonomi,
– il Capo Dipartimento del Ministero dello Sviluppo Economico e “Mister PMI”, Tripoli,
– il Presidente nazionale di Unioncamere, Dardanello.
Sarà presentato il nuovo strumento che permette alle aziende di crescere in termini di competitività senza perdere
la propria autonomia. Dall’anno prossimo la Camera di Commercio destinerà fondi specifici per incentivare la costituzione delle Reti d’impresa.
AVELLINO – Accrescere la competitività del tessuto imprenditoriale irpino e permettere alle imprese di raggiungere obiettivi importanti in termini di innovazione, accesso al credito e internazionalizzazione: la Camera di Commercio di Avellino presenta ad aziende, professionisti ed operatori il Contratto di Rete, nuovo strumento snello ed innovativo che sancisce la nascita delle Reti di Impresa, stimolando la cooperazione tra le aziende – in particolare tra piccole e medie imprese – che da oggi possono porsi con maggiore forza, competitività ed innovazione sul mercato usufruendo di vantaggi fiscali, amministrativi e finanziari.
Un’occasione concreta di crescita per le pmi irpine, che attraverso le Reti d’Impresa – e, quindi, attraverso la cooperazione aziendale – potranno allo stesso tempo conservare la propria autonomia, evitando di fondersi in un unico soggetto, ma svilupparsi in modo sinergico, collaborando e scambiandosi informazioni e prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica. Si va dunque a superare il concetto di distretto, dotando il tessuto imprenditoriale di un nuovo strumento adeguato alla fase complessa che vive il mercato e caratterizzato dalla possibilità di notevoli agevolazioni fiscali.
Sono numerosi i contratti di rete stipulati sul territorio nazionale, con conseguenti importanti vantaggi in termini di abbattimento dei costi e capacità di investimento. La Camera di Commercio, a partire dal prossimo anno, pubblicherà un bando per incentivare la costituzione di Reti d’impresa, stanziando fondi destinati proprio all’attivazione dei Contratti di rete, sostenendo di fatto la cooperazione e la crescita delle pmi della provincia di Avellino.
Tutte le novità introdotte dalla Reti d’Impresa e dal Contratto di rete saranno presentate ed illustrate sabato 17 dicembre, alle ore 10, presso la sala convegni della sede di Piazza Duomo, ad Avellino, dove si terrà l’importante convegno promosso dalla Camera di Commercio sul tema “Reti d’impresa: un’opportunità per crescere”, che vedrà la presenza di autorevoli relatori ed esperti.
L’incontro vedrà la presenza del Presidente della Camera di Commercio di Avellino, Costantino Capone, di Aldo Bonomi, Vice Presidente nazionale di Confindustria e Presidente di Retimpresa, su “Il ruolo di Confindustria per lo sviluppo dei contratti di rete”, Matteo Caroli, docente dell’Università Luiss di Roma, su “Le reti d’impresa ed i contratti di rete: cosa sono, come si fanno e quali sono i vantaggi”; Giuseppe Tripoli, Capo dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico e “Mister PMI”, figura introdotta dall’Unione Europea come portavoce delle istanze delle piccole e medie imprese italiane in sede Ue, che relazionerà su “Strumenti a sostegno dello sviluppo dei contratti di rete”. Saranno inoltre presenti autorità e rappresentanti istituzionali.
Alle relazioni seguiranno le testimonianze di chi ha già scommesso sulle reti d’impresa: Paolo Scudieri, della Adler Plastic S.p.A. di Ottaviano (Napoli), che produce insonorizzanti, espansi e termoplastici per una clientela costituita in grande prevalenza da imprese del comparto automobilistico; Thomas Miorin di Habitech, Distretto Tecnologico del Trentino per l’energia e l’ambiente, una realtà composta da oltre 300 fra imprese, enti di ricerca e agenzie pubbliche, per un totale di 8.000 addetti e un volume d’affari generato di circa un miliardo di euro; Fernando Lugli, della Corso Roma srl di Carpi (Modena), azienda che si occupa di ingegneria del web, che presenterà un contratto di rete interregionale nel settore oleario. Le conclusioni saranno affidate a Ferruccio Dardanello, Presidente nazionale dell’Unione Italiana delle Camere di Commercio.
Avellino, 14 dicembre 2011
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LA NOTA
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AVELLINO – Si invia comunicato stampa sul convegno promosso dalla Camera di Commercio di Avellino sul tema “Reti d’impresa: un’opportunità per crescere”, in programma sabato 17 dicembre, alle ore 10, presso la sala convegni della sede di Piazza Duomo, ad Avellino, che vedrà la presenza di autorevoli relatori ed esperti, tra cui il Vice Presidente nazionale di Confindustria e Presidente di Retimpresa, Aldo Bonomi, Matteo Caroli, docente dell’Università Luiss di Roma, Giuseppe Tripoli, Capo dipartimento per l’impresa e l’
internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico e “Mister PMI”, figura introdotta dall’Unione Europea come portavoce delle istanze delle piccole e medie imprese italiane in sede Ue, e Ferruccio Dardanello, Presidente nazionale dell’Unione Italiana delle Camere di Commercio.
La S.V. è invitata a partecipare.
Con preghiera di pubblicazione e diffusione.Grazie e buon lavoro.
Info per la stampa: tel. 392.9866587 – 320.4332561
cameradicommercio.av@libero.it


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