BUON COMPLEANNO DIRETTORE!

Il direttore del giornale Roma di Napoli, Antonio Sasso, il 15 settembre compie gli anni..anta che segnano il passaggio della precedente età ad una dimensione diversa, quella della maturità che fa diventare i capelli bianchi e che invita alla riflessione.
Penso già di vedere Antonio che sorride: lui i capelli bianchi li ha avuti da un bel pò…

Ha organizzato una festa per i suoi amici e collaboratori alla quale interverranno tutti ben volentieri sapendo cosa li aspetta…

La presenza di Antonio al Roma è come la mamma per i figli. Non ho aneddoti da raccontare perchè la nostra è una frequentazione per lo più telematica ma qualcosa di lui so.

Una figura rassicurante, che non è invadente ma che segue con interesse e amore tutto quello che accade nel giornale, la cui fondazione, lo ricordo con nostalgia per i tempi andati, risale al tempo dei bisnonni.

Infatti, dopo la guerra il quotidiano uscì, come molti altri, con un inserto settimanale che conteneva la storia della Napoli dei re e dei vicerè, in una pubblicazione unica, (gli altri preferivano ricordare gli anni dell’unità d’Italia e dei suoi personaggi), sempre interessante che arricchiva di memorie storiche la cultura dei propri lettori.

Dopo tanti anni le mode sono cambiate, c’è stato uno stravolgimento nel mondo della comunicazione ma la carta stampata ha sempre il suo fascino. Se la notizia che si legge è del giorno prima poco importa perché si vuol sapere e poi raccontare tutto dell’evento in una cronaca scritta dalla mano pensosa dell’uomo e non dalla fretta dettata da tempi rapidi delle radi-tv, con parole non sempre in linea con la grammatica, spesso e per forza di cose fuori tema, senza nulla togliere al lavoro improbo dei radio-tele cronisti.

L’avvento dell’internet ha ristabilito certe situazioni lessicali perché si è tornati allo scrivere e i quotidiani ne hanno tratto giovamento in una competizione alla pari, anche se ad un giorno di distanza, perché da ambo le parti c’è stato tutto il tempo di sviscerare la notizia e di organizzarla come piace farla leggere.

In questo lavoro Antonio, come il comandante della nave sta avvinghiato al ponte di comando, fa tutt’uno con la sua scrivania; è da lì, infatti, che pezzo dopo pezzo fa nascere il quotidiano del giorno dopo.

E là, in quella stanza di via Chiatamone diventata succursale della sua casa, ma forse è più esatto il contrario, che ha mostrato e mostra tutta la sua esperienza e professionalità, ma soprattutto pazienza, doti che si concretizzano in una lotta contro il tempo, perché sono i fatti della vita che lo richiedono, chiedendo ai suoi collaboratori diuturni ( e spesso notturni) sforzi per stare in campana, sulla notizia.

Ad Antonio il mio augurio per tanti di questi giorni e siccome è anche socio dell’Arga Campania sin dai tempi del suo fondatore oggi scomparso, Francesco Landolfo, (altro giornalista legatissimo al Roma di cui era stato vicedirettore), l’augurio di tutti i soci in un abbraccio via internet che stavolta arriva senz’altro e giustamente prima della notizia sul giornale!

Ciao Antò, goditi la tua festa e per una sera non pensare al giornale, ti sta festeggiando anche lui.
Gianpaolo Necco


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