I DUE DELLA CITTA’ DEL SOLE
e
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI
e
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DELLE PROVINCE DI SALERNO, AVELLINO, BENEVENTO E CASERTA
presentano
dal 5 luglio al 1 agosto 2013
“RISVEGLI DELLA BELLA DORMIENTE”
RASSEGNA ESTIVA DI TEATRO E MUSICA
AL TEATRO ROMANO DI BENEVENTO
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Direzione Artistica Luigi De Filippo

IL REPORT FINALE.
grazie a tutti per la collaborazione e l’attenzione riservata alla rassegna “Risvegli della bella dormiente” svoltasi al Teatro Romano di Benevento. Maurizio Quattrini
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Grande Successo! Al Teatro Romano di Benevento, dal 5 luglio al 1 agosto, I Due della Città del Sole e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, hanno presentato: ”Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che ha spaziato tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo.
Il programma si è chiuso,giovedi 1 agosto con il trionfale concerto di Peppino Di Capri,sottolineato da continui applausi da parte del numeroso pubblico presente sugli spalti del teatro Romano di Benevento.Una rassegna che ha avuto il merito di “risvegliare il pubblico “dormiente” di Benevento,riportandolo in massa al Teatro Romano di Benevento,ma coinvolgendo anche spettatori provenienti dalle province limitrofe.Il pubblico ha molto gradito il teatro di grande tradizione napoletana di Luigi De Filippo,l’omaggio ai poeti e agli scrittori di Napoli di Toni Servillo,il raffinato concerto,voce e pianoforte di Gino Paoli e Danilo Rea,la scintillante voce di Al Bano,il teatro shakespeariano di Mariano Rigillo,ha scoperto l’ironia e la classe delle Sorelle Marinetti,autentiche rivelazioni della rassegna,l’operetta e la musica classica.
“Un successo straordinario,ha dichiarato il direttore artistico Luigi De Filippo,che ha ripagato il grande sforzo fatto insieme a mia moglie Laura,rischiando personalmente senza contributi pubblici.Voglio ringraziare uno a uno tutti gli spettatori che ci hanno accompagnato in questa non facile avventura,ma ce l’abbiamo fatta e sentire l’affetto e la stima di tutti ci rende particolarmente felici.Questa rassegna ha dimostrato che la cultura può essere una risorsa importante per il nostro Paese,contribuendo alla sua rinascita:”
Laura Tibaldi De Filippo,altresì ,ha voluto ringraziare dal palco tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita della Rassegna.Ha ringraziato i coraggiosi sponsor che l’hanno sostenuta e il grande affetto con il quale la città della quale è originaria l’ha accolta e spronata ad andare avanti,sfidando lo scetticismo di molti.

INFO: 0824 50406/24051
www.teatroromanobenevento.it
Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini tel.338/8485333
maurizioquattrini@yahoo.it

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Giovedi 1 agosto 2013 h 21.00
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PEPPINO DI CAPRI in concerto
Giovediì 1 agosto,chiusura di “Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che spazia tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo al Teatro Romano di Benevento con un altro degli intramontabili della canzone italiana,uno degli autori, compositori e interpreti più longevi della musica italiana. Nel corso degli anni ha conquistato il mondo con i suoi grandi successi e ha venduto milioni di dischi.
Peppino di Capri nasce a Capri il 27 luglio 1939. Figlio d’arte, a soli quattro anni suona istintivamente al pianoforte canzoni americane di quel periodo.“Enfant prodige” nei week-end si esibisce per il generale Clark e le sue truppe USA di stanza sull’isola, questa matrice musicale lascerà una traccia profonda in tutta la sua carriera. Studia in privato musica classica per 5 anni prima di scoprire la sua nuova tendenza verso la metà degli anni ’50, una certa musica rock che si affacciava all’orizzonte. Nell’autunno del ’58, all’età di diciotto anni, incide i suoi primi dischi: “MALATIA”, “NUN E’ PECCATO”, ecc. Per Peppino e il suo gruppo il successo è immediato, …siamo appena all’inizio di una lunga carriera!
Nei cinque anni successivi lancia hits come “VOCE ‘E NOTTE”, “NESSUNO AL MONDO”, “LUNA CAPRESE”, “LET’S TWIST AGAIN”, “ST. TROPEZ TWIST”, “ROBERTA” etc., brani che lo vedono sempre tra i “numero uno” in vetta alle classifiche.
Nel ’65 partecipa come “supporter” alla mitica e unica tournée italiana dei BEATLES.
Nel ’70 Peppino fonda la SPLASH, la sua casa discografica e studi di registrazione nel ’73 vince il suo primo Festival di Sanremo con “UN GRANDE AMORE E NIENTE PIU’” e nel dicembre dello stesso anno lancia “CHAMPAGNE” che in breve diventa un grande successo internazionale.
Nel ’76 vince il suo secondo Sanremo con “NON LO FACCIO PIU’” e negli anni successivi Peppino raccoglie vari consensi attraverso partecipazioni ai grandi spettacoli del sabato sera e ai vari Sanremo ( ben 15 edizioni ) con IL SOGNATORE, E MO E MO’, EVVIVA MARIA, FAVOLA BLUES etc.
Nel settembre ’98 festeggia i suoi quarant’anni di carriera con lo spettacolo “CHAMPAGNE, DI CAPRI DI PIU” in onda su Rai Uno dalla famosa piazzetta di Capri.
Dall’autunno 2003 ad oggi sono usciti vari album tra i quali:
il “live PEPPINO DI CAPRI IN TOUR”, “ANTOLOGIA NAPOLI IERI NAPOLI OGGI” (5 CD) contenenti 80 brani selezionati tra il ’70 e il ’03, una preziosa raccolta di canzoni napoletane;
seguono “JUKE-BOX”; “CHAMPAGNE”; “AMORE.IT”; “AD OCCHI CHIUSI…NAPOLI” etc.
Nel 2004 viene pubblicato un libro dal titolo “IL SOGNATORE” scritto da Peppino e Geo Nocchetti, in cui il cantante si racconta attraverso una piacevole sinusoide tra l’artistico ed il privato.
Nel 2009, tra vari concerti e passaggi televisivi, incide 2 CD “COLLECTION” 1 e 2 che mantengono sempre vivo il suo successo discografico sino all’ultimo concerto live al Parco della Musica di Roma da cui è tratto il DVD video e CD audio “Peppino di Capri 50° ANNIVERSARIO”.
Tra il 2007/2010 ha composto e orchestrato la colonna sonora delle 3 fiction “CAPRI”.
Nel 2010/2011 Peppino è impegnato nell’allestimento di un MUSICAL, lavoro che racconta il suo intrigante percorso artistico-musicale.
Tra le novità un album di 12 brani “MAGNIFIQUE With Orchestra”che arricchisce la sua lunga storia musicale, ispirato alla internazionalità della sua isola. L’artista interpreta brani come: “WHEN I FALL IN LOVE”, “L’HYMNE A’ L’AMOUR”, “CRY”, “SOLAMENTE UNA VEZ”, I LOVE PARIS/C’EST MAGNIFIQUE”, etc. e con le stesse nuove sonorità sono inclusi 4 successi classici tra cui: “ROBERTA”, “CHAMPAGNE”, “NUN E’ PECCATO” e “NESSUNO AL MONDO”; chiude l’album un sublime “peppiniano” inedito …”CAMBIAMO”.
Tutti i brani dell’album sono stati arrangiati e diretti dal M°Antonello Cascone.
INGRESSO: 30 euro
Ridotto giovani under 26 : 25 euro
INFO: 0824 50406/24051

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Martedi 30 Luglio 2013 h 21.00
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LE SORELLE MARINETTI
“SIGNORINE, NON GUARDATE I MARINAI…”
testi Giorgio Bozzo
direzione artistica, arrangiamenti e trascrizioni del M° Christian Schmitz
regia Max Croci
Nuovo appuntamento,martedi 30 luglio.
“SIGNORINE, NON GUARDATE I MARINAI…” non è un semplice concerto, ma una vera e propria pièce di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30.Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore.E pensare che nel ’25 Mussolini disse: “Questa radio non funzionerà mai!”.Interpreti di questo viaggio sono LE SORELLE MARINETTI, un trio di “ragazze” davvero particolari, che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. A sostenerle, il quartetto jazz dell’Orchestra Maniscalchi diretta dal Maestro Christian Schmitz (vero mentore delle Sorelle).
LE SORELLE sono:
TURBINA MARINETTI (Nicola Olivieri, attore e corista lirico),
MERCURIA MARINETTI (Andrea Allione, attore, cantante e coreografo – cura le coreografie dello spettacolo)
SCINTILLA MARINETTI (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici).
INGRESSO: 15 euro
Ridotto giovani under 26 : 10 euro
INFO: 0824 50406/24051
www.teatroromanobenevento.it
Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini tel.338/8485333
maurizioquattrini@yahoo.it

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Sabato 27 Luglio 2013 h 21.00
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AL BANO & BAND
“IL CONCERTO DEL SOLE”
Al Teatro Romano di Benevento, I Due della Città del Sole e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, presentano: ”Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che spazia tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo.Nuovo appuntamento, sabato 27 luglio, per la prima volta nella sua carriera in concerto a Benevento, Al Bano con la sua band, presenta ”Il concerto del sole”. Un percorso musicale fatto di musica, parole e immagini, con un omaggio musicale a Modugno, Celentano, Caruso e De Andrè. Un repertorio suggestivo che ripercorre la carriera artistica di Al Bano fatta di grandi successi.

ALBANO CARRISI
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è nato a Cellino san Marco (Br) in Puglia, il 20 maggio del 1943.
Ha scoperto la grande vocazione per la musica fin da bambino, quando trascorreva ore e ore del suo tempo suonando la chitarra all’ombra degli alberi della campagna del padre.
A soli 16 anni, pensò di emigrare a Milano, seguendo le orme di Domenico Modugno: un autentico modello per chi sognava una carriera nel mondo della musica.
Ma a Milano gli inizi non furono certamente tutti in discesa: in attesa di tempi migliori, fece come lui stesso ama ricordare l’Università della vita facendo i lavori più svariati un po’ per mantenersi, ma anche per essere vicino alla gente e scoprire desideri e gusti. I primi approcci con la musica leggera li ebbe attraverso il Clan di Celentano.
Fu allora, come era consuetudine per gli artisti del gruppo, che scelse il suo nome diventando per tutti Al Bano. Passarono poco più di due anni quando firmò il suo primo contratto importante con la EMI. Di lì a poco, nel 1967 incise il 45 giri “Nel sole”: un successo discografico incredibile con un milione e trecentomila copie vendute. Nello stesso anno partecipò al tour italiano dei Rolling Stones. Sulla scia del grande successo scrisse egli stesso molte canzoni ( “Io di notte, Nel sole, Pensando a te, Acqua di mare, Mezzanotte d’amore”) da alcune delle quali furono anche tratti film di grande successo.

GRANDI SUCCESSI
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Con i suoi album, Albano Carrisi ha conquistato i primi posti nelle hit parade austriache, francesi, belghe, svizzere, tedesche, spagnole e sudamericane.
I suoi concerti in tutto il mondo – dal Giappone alla Russia, dagli Stati Uniti all’America Latina –sono stati seguiti da milioni di fans. I suoi viaggi di lavoro sono stati spesso raccolti in documentari musicali, diretti dallo stesso artista e trasmessi dalla televisione italiana. Una passione, quella per la macchina da presa, che continua ancora oggi con la realizzazione di alcuni video, tra i quali “Nel cuore del padre”: un omaggio a Carmelo Carrisi e allo straordinario rapporto padre figlio. Albano ha in programma anche un video sul suo rapporto con la madre Iolanda, dalla quale ha ereditato la straordinaria voce.

PREMI E RICONOSCIMENTI
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Il successo tributato in ogni parte del mondo trova riscontro nei 26 dischi d’oro e 8 di platino. Nel 1980 ha vinto a Tokyo il “ Kawakami Award” al Pop festival della Yamaha e due anni dopo gli è stato assegnato, in Germania, il “Golden Europe” che spetta all’artista che ha venduto il maggior numero di dischi.
Nel 1982 ha stabilito un record assoluto in Italia, piazzando contemporaneamente quattro canzoni nella hit parade. Non poteva mancare, nel ricco “palmares”, la vittoria al Festival di Sanremo ottenuta nel 1984 con “Ci sarà”, in coppia con Romina Power.
Nella seconda metà degli anni novanta si apre una nuova fase artistica per Albano Carrisi, che torna come solista al 46° Festival di San Remo, ottenendo grandi consensi con il brano: “E’ la mia vita”. Senza mai tralasciare la musica leggera, la tentazione di cimentarsi anche con la lirica è forte per un artista dotato di straordinarie doti canore. La recente esibizione in Bad Ischi (Salisburgo, Austria) con i “tenori per eccellenza” Placido Domingo e Josè Carreras ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, che Albano non ha nulla da invidiare a chi si dedica prevalentemente a questo genere musicale. Proprio Domingo e Carreras, nel complimentarsi con Albano, gli hanno consegnato in Austria, il doppio disco di platino per “Concerto classico”.
Nel 1998 incide il cd “ancora in volo”, nel 1999 il cd “Volare” e nel 2001 il cd “Canto al sole” in distribuzione in Germania, Svizzera, Italia e Austria, dove ha vinto il disco d’oro. Nello stesso anno, ha partecipato al festival della musica italiana a Mosca nella sala concerti del Cremlino. Nel novembre 2001, Albano Carrisi ha condotto il suo One man show “Una voce nel sole”, trasmesso da “Rete 4” che ha ottenuto ascolti record per la rete Mediaset. Un’esperienza ripetuta per la stessa rete nel marzo 2002, con la trasmissione: “Albano, Storie d’amore e d’amicizia”. Nel 2003, a Vienna, è stato insignito ancora una volta dell’ Austrian Award” il prestigioso premio che viene assegnato in Austria ai più importanti musicisti del mondo. Con Albano, tra gli altri, sono stati premiati Robbie Williams ed Eminem. In Austria, Albano aveva presentato il suo ultimo cd “Carrisi canta Caruso”, che rappresenta un omaggio al grande tenore. Un lavoro che ha ottenuto grandi apprezzamenti in tutto il mondo e che è stato primo in classifica per diverse settimane in Austria, ma anche in Germania. Enorme il successo anche nei Paesi dell’Est, in particolare, in Russia. Gli ultimi lavori di Albano sono: un album con arie sacre intitolato “Religio, l’anima del mondo” ,“Al Massimo” (un cd destinato ad iniziative benefiche realizzato in coppia con un esordiente di lusso l’imprenditore e presidente di Confindustria Massimo Ferrarese) e l’album “Cercami nel cuore della gente” che contiene tra gli altri brani “Nel perdono” la canzone presentata al Festival di Sanremo del 2007 scritta da Renato Zero con musica di Yari Carrisi e classificata al secondo posto.

AMBASCIATORE ONU E FAO
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La vita artistica del cantante è profondamente impregnata di fede. Illuminanti, sul piano personale, sono stati gli incontri con Sua Santità Giovanni Paolo II, al cospetto del quale il cantante, si è esibito diverse volte. Particolarmente vivo, in lui, è anche il ricordo di Padre Pio, conosciuto negli anni Cinquanta, alla cui memoria è stato intitolato un premio recentemente assegnato. Un altro grandissimo successo è stato il riconoscicmanetnatnot e che lo ha visto passare dal palcoscenico al Palazzo di Vetro dell’ONU, diventando ambasciatore delle Nazioni Unite contro la droga. Ad assegnargli il prestigioso incarico è stato il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. Recentemente Albano è stato nominato anche ambasciatore della FAO. Nell’agosto 2003, quale ambasciatore ONU, ha preso parte ad alcune conferenze di servizio su problemi sociali e, in modo particolare, su questioni relative la lotta alla tossicodipendenza.

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Martedi 23 Luglio 2013 h 21.00
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MARIANO RIGILLO, ANNA TERESA ROSSINI
in LA DODICESIMA NOTTE
di William Shakespeare
traduzione Luca Simonelli
e con Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Elisabetta Becattini, Luca Bondioli, Giuseppe Cantore, Matteo Micheli, Francesco Mistichelli
e la partecipazione di Marco Prosperini
musiche Giancarlo Mici
costumi Eleonora Gismondi
scene Luca Morucci
regia Alberto Gagnarli
Al Teatro Romano di Benevento, I Due della Città del Sole e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, presentano: ”Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che spazia tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo.Nuovo appuntamento, martedì 23 luglio, Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, presentano ”La dodicesima notte” di William Shakespeare, regia Alberto Gagnarli. Una grande commedia divertente, che coinvolge lo spettatore e lo fa volare con la fantasia, rappresentata per la prima volta il 3 Febbraio del 1602 nella sede del Middle Temple di Londra. Sappiamo per certo dal diario del giovane studente in legge, John Manningham che la commedia venne rappresentata per la prima volta il 3 Febbraio (il giorno della Candelora) del 1602 nella sede del Middle Temple di Londra. Nelle pagine shakespeariane non vi è nessun riferimento alla notte dell’Epifania, il dodicesimo giorno dopo il Natale. Riferimento che probabilmente Shakespeare trasse dai “Menecmi” di Plauto e dal prologo della commedia degli Accademici Intronati di Siena: “Gli ingannati” rappresentata a Siena nel 1531 e modello rinascimentale che il “nostro” prese come falsa riga per la sua composizione. Abbiamo però anche un sottotitolo: “Quel che volete”, e sembrerebbe che Shakespeare si sia divertito a suggerirci: dato che una commedia deve avere un titolo, fate voi!
“Una pedana vuota che ricorda lo spazio dei teatri elisabettiani, dove gli attori padroni, riempiono con maestria il palcoscenico, raccontando una storia divertente di travestimenti, amore e sesso. Il sesso appunto più che l’amore, il sesso che confonde i sessi, il sesso che regala felicità senza infingimenti. Dal beffato Malvolio, dalle calze gialle e giarrettiere incrociate, oramai un cult del teatro tutto, a Viola, giovane bella e determinata, a Olivia che si innamora delle delicate fattezze di Viola-Cesario, ad Orsino che rifiutato da Olivia si accontenta di Viola, da Antonio “preso” da Sebastiano.
Poi i personaggi popolari: Maria che organizza la grande beffa e il divertente Sir Tobia e per ultimo il buffone Feste, sagace, e maligna creatura”.
Una grande commedia divertente, che coinvolge lo spettatore e lo fa volare con la fantasia.
INGRESSO: 15 euro
Ridotto giovani under 26 : 10 euro

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Venerdi 19 Luglio 2013 h 21.00
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LA COMPAGNIA DI OPERETTE ALFAFOLIES
PRESENTA LA VEDOVA ALLEGRA
musiche Franz Lehar
coro “Carmine Casciano”
balletto Alfaballett
regia Augusto Grilli
Al Teatro Romano di Benevento, I Due della Città del Sole e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, presentano: ”Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che spazia tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo.Nuovo appuntamento,venerdi 19 luglio: la Compagnia di Operette Alfafollies, presenta ”La vedova allegra”, musiche Franz Lehar, coro “Carmine Casciano”, balletto Alfaballett, regia Augusto Grilli. Questa operetta, la più rappresentata fra tutte, è il simbolo del genere stesso, la punta di diamante della “silver age”, imbattuto cavallo di battaglia tra i due secoli .
C’è un mondo, in cui tutti sono baroni o almeno visconti; in cui scorre lo champagne e i locali notturni sono pieni di donnine allegre, i mariti vedono solo le corna altrui, non le proprie. Un mondo in cui ci si veste in frack e si balla il valzer, la politica si fa alle feste da ballo, i bilanci statali si salvano sposando le belle ereditiere. Questa operetta, la più rappresentata fra tutte, è il simbolo del genere stesso, la punta di diamante della “silver age”, imbattuto cavallo di battaglia tra i due secoli . La “belle époque” ha rivissuto in questo ultimo palpito inebriante la sua languente agonia e ha ritrovato nella gioia di vivere delle sue note e delle sue parole l’illusione di una rinascita perenne, anche se di pura finzione. Un mondo che nasce alla fine dell’800 e muore nei primi dieci anni del ‘900. Una vita breve che ha avuto però momenti di grande intensità.L’allestimento si propone di porre in risalto proprio quel mondo che nell’operetta trova la sua massima espressione; come tutti i nostri spettacoli rispettiamo quello che l’autore ha voluto e come l’ha voluto, nello sfarzo dei costumi e dell’ambientazione.
Una scenografia, semplice, ma volutamente essenziale per non deturpare la bellezza del Teatro Romano riunisce in uno i tre momenti in cui si svolge la vicenda, lasciando ampio spazio per apprezzare i bellissimi costumi che sottolineano la ricchezza richiesta da quest’operetta.
Puntando molto sulla recitazione, oltreché sul canto, si rende ancora più verosimile il testo costellato di momenti divertenti non incentrati su di un unico elemento comico, ma distribuiti su più caratteristi.
Volutamente la Compagnia non punta solamente sulla qualità degli interpreti principali, ma si lavora in modo da rendere importanti tutti gli interpreti dal primo attore all’ultimo dei coristi in modo da rendere lo spettacolo veramente corale.
Per tutti gli spettacoli della rassegna,gli organizzatori,per facilitare la partecipazione dei giovani hanno previsto la riduzione sul biglietto d’ingresso di 5 euro per gli under 26.(per questo concerto 15 euro,invece di 20 euro).
INGRESSO: 20 euro
Ridotto giovani under 26 : 15 euro
INFO: 0824 50406/24051
www.teatroromanobenevento.it
Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini tel.338/8485333
maurizioquattrini@yahoo.it

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martedi 16 luglio
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TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI TEATRO ROMANO DI BENEVENTO
Toni Servillo legge Napoli,un sentito omaggio alla cultura partenopea, che l’attore rende immergendosi nella sostanza verbale di poeti e scrittori che di Napoli hanno conosciuto bene la carne e il cuore.
È il ritratto di una città dai mille volti e dalle mille contraddizioni, divisa fra l’estrema vitalità e lo smarrimento più profondo, una città di cui la lingua è il più antico segno, forgiato dal tempo e dalle contaminazioni.
I TESTI
Lassamme fa a Dio di Salvatore Di Giacomo,
Depretore Vincenzo di Eduardo de Filippo
A Madonna d’e mandarine di Ferdinando Russo
‘E sfugliatelle di Ferdinando Russo
Fravecature di Raffaele Viviani
A Sciaveca di Mimmo Borrelli
Litoranea di Enzo Moscato
‘O viecchio sott ‘o ponte di Maurizio De Giovanni
Sogno Napoletano di Giuseppe Montesano
Napule di Mimmo Borrelli
A livella di Antonio De Curtis
Primitivamente Raffaele Viviani
Nfunno di Eduardo de Filippo
Cose sta lengua sperduta di Michele Sovente
“Ho scelto questi testi”, rivela un appassionato Servillo, “perché ne emerge una lingua viva nel tempo, materna ed esperienziale, che fa diventare le battute espressione, gesto, corpo”.
Toni Servillo affronta la sostanza verbale di dieci poeti e scrittori, testimoni della città nel passato e nel presente, offrendo attraverso emblematici scritti il quadro sintetico di una realtà impietosa ai limiti del paradosso, tra pulsioni e pratiche, carne e sangue. Ne emerge un bisogno perentorio di non rinunciare ad una identità sedimentata da quattro secoli di letteratura.
Accanto a poemetti ormai considerati fra i grandi classici del Novecento come Lassamme fa’ a Dio di Salvatore di Giacomo e De Pretore Vincenzo di Eduardo de Filippo, due liriche di Ferdinando Russo, ‘A Madonna d’‘e mandarine e E’ sfogliatelle, e l’attualissima Fravecature di Raffaele Viviani.
Servillo da poi voce alla sanguigna e veemente invettiva de A sciaveca di Mimmo Borrelli e alla lingua contemporanea, colta ed allusiva di Litoranea di Enzo Moscato, tagliente riflessione sulle contraddizioni e sul degrado di Napoli, che, nel 1991, costituiva il finale di Rasoi, spettacolo-manifesto di Teatri Uniti. Assolutamente inedite e composte per la circostanza sono ‘O vecchio sott’o ponte di Maurizio De Giovanni, a raccontare l’inumano dolore per la perdita di un figlio, e Sogno napoletano di Giuseppe Montesano, in cui, dichiarata la dimensione onirica, l’apocalisse lascia il passo ad un salvifico, auspicato, risveglio delle coscienze.
Entrambe si infrangono nella successiva sequenza, aspra e feroce, di Napule, crudo ritratto della città scritto da Mimmo Borrelli.
“Oltre la lingua – aggiunge Toni Servillo – il filo rosso che attraversa e unisce la serata è il rapporto speciale, caratteristico di tantissima letteratura napoletana, con la morte e con l’aldilà, il commercio intenso e frequente con le anime dei defunti, i santi del paradiso e Dio stesso”.
Novanta intensi minuti che l’attore conclude con ‘A livella di Totò, Primitivamente di Raffaele Viviani, ‘Nfunno di Eduardo de Filippo ed infine Cose sta lengua sperduta di Michele Sovente.
Per tutti gli spettacoli della rassegna,gli organizzatori,per facilitare la partecipazione dei giovani hanno previsto la riduzione sul biglietto d’ingresso di 5 euro per gli under 26.(per questo concerto 15 euro,invece di 20 euro).
Foto di Marco Caselli Nilmar

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venerdi 12 Luglio 2013 h 21.00
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GINO PAOLI e DANILO REA
DUE COME NOI CHE…
Concerto per voce e pianoforte
Gino Paoli,voce
Danilo Rea,pianoforte

Al Teatro Romano di Benevento, I Due della Città del Sole e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, presentano: ”Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che spazia tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo.Nuovo appuntamento,venerdi 12 luglio: Gino Paoli e Danilo Rea,concerto per voce e pianoforte. Si chiama “Due come noi che…” il nuovo progetto di Gino Paoli e Danilo Rea,che vede duettare insieme uno dei più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno dei più lirici e creativi pianisti di oggi.
Uno spettacolo unico in cui il repertorio veleggia nel mare dell’improvvisazione grazie alle esperte mani di Rea e al desiderio di sperimentazione che da sempre accompagna Paoli,con una scaletta aperta che spazierà tra i grandi classici nazionali e internazionali, gli indimenticabili successi di Paoli, e incursioni nella canzone d’autore napoletana.
Si chiama “Due come noi che…” il nuovo progetto di Gino Paoli e Danilo Rea, una serie di concerti a base di voce e pianoforte che vede duettare insieme uno dei più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno dei più lirici e creativi pianisti di oggi.
Uno spettacolo unico in cui il repertorio varia di serata in serata, veleggiando nel mare dell’improvvisazione grazie alle esperte mani di Rea e al desiderio di sperimentazione che da sempre accompagna Paoli. Ogni live è quindi diverso e irripetibile, con una scaletta aperta che spazierà tra i grandi classici nazionali e internazionali, gli indimenticabili successi di Paoli, e persino incursioni nella canzone d’autore napoletana, di cui il pubblico ha avuto un assaggio durante il recente concerto che li ha visti impegnati sul palco del Teatro San Carlo di Napoli e che ha registrato il tutto esaurito.
A settembre 2012 è uscito il cd di questo progetto,intolato appunto,”Due come noi…”,che raccogle una selezione di alcuni brani di questa felice esperienza musicale che sta incantando il pubblico in ogni data.
Gino Paoli e Danilo Rea rinnovano così il loro fortunato sodalizio artistico, già sperimentato con il progetto “Un incontro in Jazz” e la pubblicazione degli album “Milestones” e “Auditorium Recording Studio”.
Audace improvvisatore dalla spiccata sensibilità melodica, Danilo Rea è certamente uno dei pianisti che più ha segnato la scena jazz in Italia negli ultimi decenni.
Nato a Vicenza, si è presto stabilito a Roma, dove condivide i primi anni di attività con il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il batterista Roberto Gatto, vale a dire lo storico “Trio di Roma”. “Certamente – ricorda Rea – la nascita del Trio di Roma sancisce il mio ingresso nel mondo del jazz. Nei primi anni d’attività abbiamo avuto l’opportunità di collaborare con grandi musicisti della scena internazionale, Art Farmer a Steve Grossman, da Chet Baker a David Liebman, a Randy e Michael Brecker”.
Contemporaneamente alla pratica jazzistica, Rea mostra interesse per la musica rock progressive di Emerson Lake & Palmer e degli Yes e ottiene il diploma in pianoforte classico presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Rea parteciperà con vigore e grande capacità a tutta la felice epopea musicale della capitale tra la fine degli anni ’70 e l’inizio del decennio successivo, città nella quale gravitano musicisti italiani e stranieri di passaggio. “La partecipazione ai progetti di Maurizio Giammarco per Lingomania – aggiunge Rea – o al fianco di grandi maestri quali il batterista Peter Erskine, che militava nei Weather Report, e il contrabbassista Marc Johnson , rappresentano tappe importanti per me”.
Alla carriera di pianista jazz affianca considerevoli interventi con protagonisti di primo piano della musica leggera italiana, con Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia e soprattutto Mina. Considera l’incontro con Mina “un momento davvero particolare, molto formativo”.
Fonda il Doctor 3 con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, concentrando la propria estetica in una rivisitazione del repertorio jazz, rock e pop: una sintesi che colpisce pubblico e critica. Negli ultimi anni di attività raggiunge alte quote di maturità e perfezione, tanto che diventano sempre più frequenti i lunghi recital solitari al pianoforte.da qualche anno ha un nuovo progetto con Gino Paoli a base di voce e pianoforte che vede duettare insieme uno dei più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno dei più lirici e creativi pianisti di oggi.Uno spettacolo unico in cui il repertorio varia di serata in serata, veleggiando nel mare dell’improvvisazione grazie alle esperte mani di Rea e al desiderio di sperimentazione che da sempre accompagna Paoli.
Gino Paoli ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana. Originario di Monfalcone, è a Genova, dove si è trasferito da bambino, che l’artista – dopo aver fatto il facchino, il grafico pubblicitario e il pittore – debutta come cantante da balera, per poi formare una band musicale con gli amici Luigi Tenco e Bruno Lauzi.
Quando la gloriosa casa discografica Ricordi, che aveva tenuto a battesimo Bellini e Donizetti, Verdi e Puccini, decise di estendere la propria attività alla musica leggera, scritturò questo cantante dalla strana voce miagolante, oggi riconosciuto come uno dei più grandi rappresentanti della musica leggera italiana degli anni sessanta e settanta.
Ha scritto e interpretato brani quali “Il cielo in una stanza”, “La gatta”, “Senza fine”, “Sapore di sale”, “Una lunga storia d’amore”, “Quattro amici”; ha partecipato a numerose edizioni del Festival di Sanremo, ha collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e di singoli di successo, composto musiche per colonne sonore di film, e nel 2011 si esibito sul palco del Concerto del Primo Maggio con un’originalissima interpretazione di “Va’ Pensiero” accompagnato dall’orchestra La Sinfonietta.
Per tutti gli spettacoli della rassegna,gli organizzatori,per facilitare la partecipazione dei giovani hanno previsto la riduzione sul biglietto d’ingresso.

INGRESSO: 20 euro
Ridotto giovani under 26: 15 euro

INFO: 0824 50406/24051
www.teatroromanobenevento.it
Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini tel.338/8485333
maurizioquattrini@yahoo.it

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martedi 9 Luglio 2013 h 21.00
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ORCHESTRA SINFONICA NUOVAKLASSICA
presenta
LA KLASSICA INCONTRA IL CINEMA
concerto sinfonico
musiche di:
Mozart, Mascagni, Rossini, Hoffenbach, Tchaikovsky, Strauss,Williams, Morricone.
direttore Carlo Stoppoloni
direttore artistico Ernesto Celani
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Al Teatro Romano di Benevento, I Due della Città del Sole e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, presentano: ”Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che spazia tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo.Nuovo appuntamento,martedi 9 luglio: l’Orchestra Sinfonica Nuova Klassika, presenta ”La klassica incontra il cinema”, concerto sinfonico con musiche di Mozart, Mascagni, Rossini, Hoffenbach, Tchaikovsky, Strauss, Williams, Morricone, direttore Carlo Stoppoloni. Con “La Klassica incontra il Cinema”, l’Orchestra Nuovaklassica, composta da 50 musicisti, vuole tracciare un immaginario percorso storico-musicale, nel quale la musica colta si è prestata all’immaginazione di diversi famosi registi per esaltare le scene più rappresentative delle loro pellicole. Ancora una volta la Klassica, qui usata con la lettera K, per darle quel tono di modernità e rinnovata freschezza, che continua ad avere anche con il trascorrere del tempo, dimostra di avere quella forza evocativa ed emozionale, che riesce a coinvolgere e trascinare il pubblico.
Come un immaginario passaggio di testimone, le colonne sonore, appositamente scritte nei tempi recenti per le sceneggiature di film che sono divenuti capolavori della letteratura cinematografica, accolgono l’esperienza del passato e si propongono anch’esse, come veri brani ormai divenuti dei classici.
L’incontro di queste esperienze, o ancor meglio la dissolvenza incrociata di esse, conducono il pubblico in un magnifico turbinio di emozioni, rimembranze e sensazioni, che ancora una volta, solo la musica sa regalare.
L’orchestra sinfonica Nuovaklassica, costituita da 50 musicisti, sotto la direzione di Carlo Stoppoloni e la direzione artistica di Ernesto Celani, è stata insignita del patrocinio del presidente della Camera, del Senato e della medaglia del Presidente della Repubblica, per la dedizione e l’impegno profuso volto alla diffusione e valorizzazione della musica al, grande pubblico.
Per tutti i prossimi spettacoli della rassegna,gli organizzatori,per facilitare la partecipazione dei giovani hanno previsto il biglietto d’ingresso a 5 euro per gli under 26.
INGRESSO: 10 euro
Ridotto giovani under 26 :5 euro
INFO: 0824 50406/24051
www.teatroromanobenevento.it
Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini tel.338/8485333
maurizioquattrini@yahoo.it

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venerdì 5 Luglio 2013 h 21.00
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LUIGI DE FILIPPO in
A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI?
Commedia in due atti di Armando Curcio
riduzione di Peppino De Filippo
scene Luigi Ferrigno
musiche Luigi De Filippo
regia Luigi De Filippo
PERSONAGGI ED INTERPRETI
Eduardo,il professore: Luigi De Filippo
Nunziatina: Fabiana Russo
Zia Carmela: Stefania Ventura
Don Ferdinando: Riccardo Feola
Vincenzino: Paolo Pietrantonio
Marco,il discepolo: Massimo Pagano
Peppino, il sarto: Vincenzo De Luca
Notaio: Michele Sibilio
Concetta: Stefania Aluzzi
Rachilina: Claudia Balsamo
Angelica: Marisa Carluccio
Palmieri: Michele Sibilio

Al Teatro Romano di Benevento, I Due della Città del Sole e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, presentano:
”Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che spazia tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo. Ad aprire la rassegna, venerdì 5 luglio, la Compagnia di Teatro Luigi De Filippo con “A che servono questi quattrini?” due atti di Armando Curcio, riduzione di Peppino De Filippo,regia Luigi De Filippo.Una commedia di grande attualità,andata in scena per la prima volta nel 1940 al Teatro Quirino di Roma, fu una delle più divertenti commedie che resero celebri i grandi fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino.
Interpretata, questa volta, da Luigi De Filippo e la sua Compagnia di Teatro, racconta le vicende del marchese Eduardo Parascandoli che, diventato serenamente povero, da ricco che era, è un seguace accanito della filosofia stoica.
Insegna il disprezzo per i beni materiali a Vincenzino Esposito, che è il suo più fedele seguace.
Eduardo Parascandoli fa credere a tutti, compreso l’ ingenuo Vincenzino, che quest’ultimo ha ereditato una cospicua somma di danaro.
Il suo scopo però, è dimostrare che i quattrini non servono a nulla, e che basta la fama della ricchezza per procurarsi crediti da tutti.
Infatti, attraverso comiche situazioni, ci riesce ed anzi, dimostra che per guadagnare del danaro non occorre né lavorare, né disporre di capitali, ma basta essere furbi.
Con la sua comicità ironica ed amara Luigi De Filippo, considerato ormai fra i più autorevoli rappresentanti del Teatro di grande tradizione napoletana, è l’ interprete ideale per questa famosa commedia che ancor oggi diverte e fa riflettere”.

LUIGI DE FILIPPO: un grande interprete del Teatro napoletano.
Nasce a Napoli nel 1930. La madre, Adele Carloni, è una giovane e bella attrice della Compagnia di Vincenzo Scarpetta.
Il padre Peppino, è un giovane e promettente attore commediografo.
Luigi compie i suoi studi tra Napoli e Roma dove si trasferisce con la sua famiglia nel 1941.
Ama scrivere racconti e novelle che pubblica su diversi giornali. Quindi si dedica alla sua passione più grande, cioè il Teatro.
Debutta nel 1949 al Teatro Valle di Roma con una rivista scritta da lui e intitolata “Questa sera alle nove”, e la recita assieme ai suoi compagni di Liceo ottenendo un grande successo.
Dopodiché, come professionista, entra nella Compagnia del padre ed inizia il vero tirocinio di attore che, con gli anni, lo porterà alla sua definitiva affermazione.
Nel 1960 sposa a Roma l’ attrice inglese Ann Patricia Fairhurst, dalla quale poi si separa dopo qualche tempo.
Nel 1970 sposa l’ attrice francese Nicole Tessier, dalla quale nel 1972 ha una figlia, Carolina, che lo ha reso nonno di recente, mettendo al mondo una bella bimba di nome Emma Nicole.
Rimasto vedovo sposa, nel 1997 a Roma, Laura Tibaldi che ora lo coadiuva nella sua attività teatrale.
Dal 1980 ha una sua Compagnia di Teatro con la quale ottiene eccezionale successo, sia in Italia che all’ Estero, proponendo le sue commedie, oltre a quelle di suo padre Peppino e di suo zio Eduardo, ma anche personalissime interpretazioni di classici di Molière, Gogol, Machiavelli e Pirandello.
Più volte è stato premiato col
“Biglietto d’ oro”, campione d’ incassi.
Il Presidente della Repubblica Napolitano, lo ha insignito della onorificenza di Grande Ufficiale della Piccola Repubblica per particolari meriti artistici.
Quella di Luigi, attore e commediografo, è una comicità che diverte, fa riflettere ed appassiona attraverso un Teatro sempre attuale che, sorridendo, ci racconta la fatica di vivere.
Infine, a coronamento della sua prestigiosa carriera, Luigi De Filippo nel 2011, assume, assieme alla moglie Laura, la gestione del nuovo Teatro Parioli Peppino De Filippo, e ne diviene il Direttore Artistico proponendo al pubblico una stagione teatrale ricca di eventi artistici di grande interesse.
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INGRESSO: 20 euro
Abbonamento 9 spettacoli 140 euro
INFO: 0824 50406/24051
www.teatroromanobenevento.it
Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini tel.338/8485333
maurizioquattrini@yahoo.it

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28 giugno 2013
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Al Teatro Romano di Benevento, dal 5 luglio al 1 agosto, I Due della Città del Sole e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, presentano: ”Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che spazia tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo.

Un programma di altissimo contenuto artistico, con il teatro di De Filippo e Shakespeare, Toni Servillo che legge Napoli, tre grandi interpreti della canzone italiana, Gino Paoli con Danilo Rea, Al Bano e Peppino Di Capri, l’operetta con “La vedova allegra”, la musica classica che incontra il cinema e il teatro musicale delle Sorelle Marinetti.

venerdì 5 luglio,
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Ad aprire la rassegna, la Compagnia di Teatro Luigi De Filippo con “A che servono questi quattrini?” due atti di Armando Curcio, riduzione di Peppino De Filippo,regia Luigi De Filippo.Una commedia di grande attualità,andata in scena per la prima volta nel 1940, fu una delle più divertenti commedie che resero celebri i grandi fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino, questa volta è interpretata da Luigi De Filippo e dalla sua Compagnia di Teatro. Con la sua comicità ironica ed amara Luigi De Filippo, considerato ormai fra i più autorevoli rappresentanti del Teatro di grande tradizione napoletana, è l’ interprete ideale per questa famosa commedia che ancor oggi diverte e fa riflettere.

Martedì 9 luglio,
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l’Orchestra Sinfonica Nuovaklassika, presenta ”La klassica incontra il cinema”, concerto sinfonico con musiche di Mozart, Mascagni, Rossini, Hoffenbach, Tchaikovsky, Strauss, Williams, Morricone, direttore Carlo Stoppoloni. Con “La Klassica incontra il Cinema”, l’Orchestra Nuovaklassica, composta da 50 musicisti, vuole tracciare un immaginario percorso storico-musicale, nel quale la musica colta si è prestata all’immaginazione di diversi famosi registi per esaltare le scene più rappresentative delle loro pellicole.

Venerdì 12 luglio,
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Gino Paoli e Danilo Rea,concerto per voce e pianoforte. Si chiama “Due come noi che…” il nuovo progetto di Gino Paoli e Danilo Rea,che vede duettare insieme uno dei più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno dei più lirici e creativi pianisti di oggi. Uno spettacolo unico in cui il repertorio veleggia nel mare dell’improvvisazione grazie alle esperte mani di Rea e al desiderio di sperimentazione che da sempre accompagna Paoli,con una scaletta aperta che spazierà tra i grandi classici nazionali e internazionali, gli indimenticabili successi di Paoli, e incursioni nella canzone d’autore napoletana.

Martedì 16 luglio,
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Toni Servillo legge Napoli,un sentito omaggio alla cultura partenopea, che l’attore rende immergendosi nella sostanza verbale di poeti e scrittori che di Napoli hanno conosciuto bene la carne e il cuore. È il ritratto di una città dai mille volti e dalle mille contraddizioni, divisa fra l’estrema vitalità e lo smarrimento più profondo, una città di cui la lingua è il più antico segno, forgiato dal tempo e dalle contaminazioni.

Venerdì 19 luglio,
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la Compagnia di Operette Alfafollies, presenta ”La vedova allegra”, musiche Franz Lehar, coro “Carmine Casciano”, balletto Alfaballett, regia Augusto Grilli. Questa operetta, la più rappresentata fra tutte, è il simbolo del genere stesso, la punta di diamante della “silver age”, imbattuto cavallo di battaglia tra i due secoli .

Martedì 23 luglio,
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Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, presentano ”La dodicesima notte” di William Shakespeare, regia Alberto Gagnarli. Una grande commedia divertente, che coinvolge lo spettatore e lo fa volare con la fantasia, rappresentata per la prima volta il 3 Febbraio del 1602 nella sede del Middle Temple di Londra.

Sabato 27 luglio,
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per la prima volta nella sua carriera in concerto a Benevento, Al Bano, presenta ”Il concerto del sole”.
Un percorso musicale fatto di musica, parole e immagini, con un omaggio musicale a Modugno, Celentano, Caruso e De Andrè. Un repertorio suggestivo che ripercorre la carriera artistica di Al Bano fatta di grandi successi.

Martedì 30 luglio,
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le Sorelle Marinetti presentano
”Signorine, non guardate i marinai…”, non un semplice concerto, ma una vera e propria pièce di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30. Interpreti di questo viaggio sono Le Sorelle Marinetti, che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. A sostenerle, il quartetto jazz dell’Orchestra Maniscalchi diretta da Christian Schmitz.

Venerdì 1 agosto,
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Chiusura di “Risvegli della Bella Dormiente”, al Teatro Romano di Benevento con un altro degli intramontabili della canzone italiana, Peppino di Capri che festeggerà il suo compleanno con un concerto indimenticabile.
Peppino Di Capri è uno degli autori, compositori e interpreti più longevi della musica italiana.
Nel corso degli anni ha conquistato il mondo con i suoi grandi successi e ha venduto milioni di dischi.

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