IBIDEM – Astrazioni necessarie
un libro di storie che permette una lettura personale ma non univoca
Sarà presentato presso la Sala Vergineo del Museo del Sannio il libro “IBIDEM – Astrazioni necessarie” dell’artista Antonio Volpone.
Parole, immagini, teatro e musica per una giornata ricca di ospiti importanti.
Sabato 3 Dicembre 2011 alle ore 17.00 sarà presentato presso il Museo del Sannio il libro di Antonio Volpone dal titolo “IBIDEM – Astrazioni necessarie” – IDEAS edizioni. Un evento piuttosto articolato che vedrà il coinvolgimento di grandi nomi della fotografia, della musica e del teatro.
L’apertura dei lavori spetterà a Mario De Tommasi, presidente della Cooperativa sociale IDEAS, poi sarà la volta di Mauro Nemesio Rossi, Presidente Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia, quindi la parola passerà ad Enzo Carli, Docente di fotografia presso l’Università di Camerino. Le conclusioni spetteranno ad Antonio Volpone, autore del libro. A moderare il convegno ci sarà Nico de Vincentiis, giornalista de “Il Mattino”.
L’evento organizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale IDEAS e l’Accademia di fotografia “Julia Margaret Cameron” continuerà poi con l’inaugurazione della Mostra fotografica che si terrà nella Sala lettura del museo. La mostra composta da trenta scatti sarà curata da Salvatore Picciuto e Vincenzo Cillo, Fotografi, allestita da Luigi Giova, dottore in Conservazione dei Beni Storico Artistici e Mario De Tommasi, dottore in Conservazione dei Beni DEA, con la consulenza artistica di Pasquale Palmieri, Fotografo, e sotto la direzione artistica di Angelo Orsillo, direttore dell’Accademia di Fotografia.
Dopo l’inaugurazione sarà la volta della Performance teatrale di Antonio Pizzicato, regista e performer della voce, con le musiche dal vivo di Umberto Aucone, Sassofono, e Alessandro Tedesco,Trombone, e le poesie di Sandro Pedicini.
“L’evento che si terrà sabato è per l’Accademia un momento doppiamente importante in quanto vede nascere un libro fortemente voluto da Antonio Volpone, parte del nostro staff e docente presso la scuola e perché vedrà il ritorno a Benevento di Enzo Carli che, mi sento di dire, ha tenuto a battesimo l’Accademia” ha dichiarato Angelo Orsillo, direttore dell’Accademia di fotografia “Julia M. Cameron” di Benevento “Realizzare opere d’arte nel proprio territorio è ancora possibile e questo libro ne è l’esempio. Mi auguro che i giovani, e non solo coloro che stanno seguendo il corso, riescano a capire le grandi potenzialità nascoste nel proprio territorio. Noi ce la stiamo mettendo tutta per lasciare questo messaggio” ha poi concluso.
“Permettetemi di definire questo lavoro non come un libro di fotografie ma come un libro di storie, quelle di Antonio Volpone. Storie che prendono forma in immagini astratte che ci parlano della sua vita senza descriverla. Sfogliando queste pagine il lettore riesce ad intuire il percorso dell’artista lasciandogli la curiosità insita nella ricerca del significato. Ricerca che gli permetterà di giungere ad una interpretazione personale ma non univoca” così ha descritto il libro Salvatore Picciuto, fotografo dell’Accademia.
L’evento del 3 dicembre si costruirà anche intorno ad una mostra “La Mostra Fotografica “Ibidem – Astrazioni necessarie” nasce quale appendice alla presentazione del libro omonimo. Composta da 30 scatti nasce con l’intento di permettere ai visitatori di appropriarsi di quel personale percorso tracciato dall’artista all’interno del volume. La provincia di Benevento, ed in particolare una serie di paesi importanti per la vita di Volpone, vengono raccontati lasciando spazio a quei simboli, segni, costrutti di una soggettività onnipresente, nobile e dinamica, anche nel cogliere le cose più comuni. Pietrelcina, Paduli, Apice, Torrecuso, Guardia Sanframondi, Benevento: c’è il Sannio in questa mostra. Una mostra itinerante che uscirà anche fuori i confini provinciali e regionali.” Così Vincenzo Cillo, fotografo e tra i curatori della Mostra.
“Ciò che trasformerà il momento culturale in evento sarà la performance, momento culmine durante il quale arti diverse dialogheranno tra loro completandosi reciprocamente” così Luigi Giova, etnomusicologo e responsabile dell’allestimento della Mostra per IDEAS, “quando un’artista compone un’opera d’arte questa lo è solo allo stato potenziale, essa diventa tale solo quando ottiene un riconoscimento dalla collettività e questo riconoscimento Antonio Volpone lo ha avuto non solo grazie alla presenza di Enzo Carli ma anche al fatto che l’esperienza personale e professionale di Antonio Pizzicato, Umberto Aucone, Alessandro Tedesco, Sandro Pedicini, si sono messe a disposizione dell’arte di Volpone”.
“Ad un certo punto della vita c’è bisogno di lasciare traccia” così Antonio Volpone, “per me questa traccia è questo libro, un punto di partenza per il raggiungimento di nuovi traguardi.” E ha poi continuato “Il titolo serve a sottolineare ciò. Ancora prima della mia vita ci sono i miei luoghi. Da Pietrelcina a Benevento. C’è il mio percorso artistico e personale in queste pagine. Questo per dimostrare che si può fare arte nello stesso luogo natio, quei luoghi che attraversiamo tutti i giorni. Le astrazioni? Ognuno di noi sente la necessità di fare qualche cosa che sia fuori dai canoni ma senza doverlo necessariamente stravolgere. Così nascono le mie fotografie.” e ha poi concluso “Ci tengo a sottolineare che l’incasso della vendita del libro sarà devoluto per organizzare corsi di fotografia per disabili. Molto spesso loro sono costretti a restare nei luoghi che “abitano” e perché negargli la possibilità di intessere un dialogo con l’arte se questa risiede al loro fianco?”
Di notevole spessore la dichiarazione di Raffaele Del Vecchio, assessore alla Cultura del Comune di Benevento “È bello vedere come in un momento di crisi come quello che stiamo affrontando ci siano persone che senza chiedere alcun finanziamento riescono comunque a fare, non senza sacrifici. La nostra vicinanza è quella di mettere a disposizione luoghi e strutture.” Ha poi continuato “Tutte le iniziative creano operatori culturali, ma noi dobbiamo avere la capacità di insegnare e trasmettere quella passione necessaria a formare quel pubblico che rappresenta la domanda del futuro. A tal proposito stiamo già lavorando proprio con l’Accademia di Fotografia per creare la prima mostra di Città Spettacolo che abbia come tema il Festival stesso. Un evento un po’ più grande dell’esperimento fatto quest’anno con la mostra “Benevento in musica al sorgere del sole”.
Maria Scarinzi
Ufficio stampa IDEAS
www.ideasannio.it
info@ideasannio.it
Mob. 349.7451656
Ufficio Stampa Accademia di Fotografia “Julia M. Cameron” di Benevento
www.accademiadellafotografia.it
info@accademiadellafotografia.com
0824.17.71.154 – 348.3976.269
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BENEVENTO. Il 29 CONFERENZA STAMPA PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANTONIO VOLPONE “IBIDEM ASTRAZIONI NECESSARIE”.
martedì 29 Novembre 2011 alle ore 11.00 presso l’Accademia di Fotografia “Julia M. Cameron” di Benevento, in piazza Commestibili, 19 (Galleria Meiles).
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Gentili colleghi,
vi invito alla Conferenza stampa di presentazione del libro “Ibidem – Astrazioni necessarie” di Antonio Volpone.
Saranno presenti tra le autorità:
Raffaele Del Vecchio, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Benevento,
Carlo Falato, Assessore alla Cultura della Provincia di Benevento,
Pierina Martinelli, Dirigente del Settore Attività Culturali, Artistiche, Turismo e Sport della Provincia di Benevento,
Ida Albanese, sindaco del Comune di Apice,
Floriano Panza, Sindaco del Comune di Guardia Sanframondi,
Michele Feleppa, Sindaco del Comune di Paduli,
Domenico Masone, Sindaco del Comune di Pietrelcina,
Giovanni Cutillo, Sindaco del Comune di Torrecuso.
“Ibidem – Astrazioni necessarie” sarà presentato alla collettività sabato 3 Dicembre 2011 alle ore 17.00 presso il Museo del Sannio che per l’occasione ospiterà una Mostra Fotografica dello stesso autore e una performance che vedrà coinvolti:
Antonio Pizzicato, testi e regia,
Umberto Aucone, sassofono,
Alessandro Tedesco, Trombone,
Sandro Pedicini, poesia.
Per ulteriori informazioni vi invito, dunque, a partecipare alla Conferenza Stampa di Martedì 29 Novembre 2011 ore 11.00.
Vi comunico sin da adesso che l’incasso della vendita del libro sarà devoluto per la realizzazione di Corsi di fotografia per disabili.
Buon lavoro,Maria Scarinzi
IBIDEM
Astrazioni necessarie
Autore: Antonio Volpone
Introduzione: Enzo Carli
Testimonianze: Mario De Tommasi
Traduzioni: Laura Cardone
Progetto Grafico e impaginazione: Maria Scarinzi
Edizioni: Ideas Edizioni, 2011, Benevento
Collana: Musae – arte
Con la collaborazione di: Accademia di Fotografia Julia Magaret Cameron di Benevento
Con il patrocinio morale di: Provincia di Benevento, Comune di Pietrelcina, Comune di Paduli, Comune di Apice, Comune di Torrecuso, Comune di Guardia Sanframondi, Comune di Benevento
Note Tecniche: 80 pagine, rilegatura filo refe con sovraccoperta, 22×22 cm, ISBN 978-88-906038-2-2
Prezzo di copertina: 20,00 €
Descrizione:
Ibidem – Astrazioni necessarie è un libro che nasce in seguito ad un perso¬nale percorso intrapreso da Antonio Volpone. L’itinerario tracciato dall’ar¬tista riguarda i paesi di Pietrelcina, Paduli, Apice, Torrecuso, Guardia San-framondi e Benevento e offre l’opportunità di un itinerario inconsueto. È in questo modo che i luoghi attraversati riescono a riappropriarsi di quell’iden¬tità perduta, o meglio, modificatasi, a seguito dei cambiamenti avvenuti nei vicoli della storia. Una mostra itinerante che, partendo da Benevento, pre¬senta la personalizzazione dell’altro volto del Sannio a coloro che lo abitano o vorrebbero abitarlo.
La fotografia di Antonio Volpone è univocamente riconoscibile perché risponde ad un codice linguistico “conven¬zionale” al quale è ormai affidata la comprensione del fenomeno artistico. Un codice che ci permette di interpretare le caratteristiche meramente estetiche, ma anche di discernerne l’originalità e lo stile. Foto caratterizzate da una struttura narrativa astratta con la quale il Volpone propone un’attenta e profonda ricerca del proprio vissuto. Il fotografo, infatti, mette in relazione le sue esperienze arti¬stiche con i ricordi di un adolescente che parte per un altrove non molto lontano, intrecciando diversi stadi e dando vita alle storie delle sue astrazioni. Un muo¬versi verso stati emozionali dello scatto che permette all’immagine di andare oltre l’oggettività della rappresentazione facendo approdare l’artista in spazi da indagare, non solo come osservatore, ma anche come osservato.
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Estratto del libro
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La fotografia può concedersi in forme mutevoli, non sempre comprensibili. A volte, molto prossima alla spesso ricercata e forse mai raggiunta oggettività, ferma un momento, un ricordo, e gli offre l’immortalità. Altre volte si mostra in continuo movimento legata indisso¬lubilmente a delle dinamiche interiori; e ancora, come nel nostro caso, ad un io narrante che recu¬pera ed esaspera quel ricordo, quella memoria. (…)
La foto astratta di Volpone (nella cui pratica ritroviamo rimandi di giacomelliana me¬moria: il mosso, lo sfocato, lo sgranato, i bianchi bruciati, “mangiati”) in funzione del livello di astrazione (appena visibile, intuibile nella sua indeterminazione) modifica le forme, distorce l’immagine; un’imprecisione provocata che in¬duce nell’osservatore vaghezza, caos, tumulto.
Volpone, per esprimere le proprie emo¬zioni, sceglie di intervenire sulla realtà cercando di esprimere le proprie idee attraverso un pro¬getto di comunicazione basato sulla successione delle immagini, modificandole e caricandole di un surplus di senso, attraverso la rappresenta¬zione di forme inconsuete, scaturite dalle pro¬prie pulsioni, al di fuori degli obblighi estetici e degli stereotipi visivi. Rielabora il concetto di rappresentazione nella ricerca di una luce che trascende forme e segni per abbracciare nuovi procedimenti espressivi. (…) – Tratto dall’introduzione di Enzo Carli –
Un muoversi verso stati emozionali del¬lo scatto che permette all’immagine di andare oltre l’oggettività della rappresentazione facen¬do approdare l’artista in spazi da indagare, non solo come osservatore, ma anche come osserva¬to. Questa è la fotografia, una rappresentazione atta a comunicare ma che, però, come ogni mez¬zo di comunicazione, non è necessariamente una forma d’arte. A renderla tale, infatti, non è l’oggetto rappresentato, ma l’intento del profes¬sionista il quale usando mezzi che non nascono per creare arte a priori, va al di là della descri¬zione formale di ciò che ci circonda. (…)
Le fotografie che Volpone realizza sono caratterizzate da una struttura narrativa astrat¬ta con la quale propone un’attenta e profonda ricerca del proprio vissuto. Il fotografo, infatti, mette in relazione le sue esperienze artistiche con i ricordi di un adolescente che parte per un altrove non molto lontano, intrecciando diversi stadi e dando vita alle storie delle sue astrazio¬ni. Un viaggio nella storia e nei luoghi di paesi sanniti che hanno contribuito a plasmare la sua identità. (…) – Tratto dalla testimonianza di Mario De Tommasi –
da: ideas scarl [info@ideasannio.it]
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