BELLA GENTE GIAQUINTO: IL MIO SOGNO E’ CREARE BELLEZZA
di Laura Caico
Un sogno e un progetto. Fedele al detto “se lo puoi sognare, lo puoi realizzare” Rossella Giaquinto, segno zodiacale Ariete, classe 1970, sposata con l’imprenditore Domenico Rivellini, affascinante titolare del Centro Benessere Nausicaa in via Onofrio Fragnito 49 a Rione Alto, ha seguito un percorso di vita e di studi che l’ha avvicinata al format Bellessere e al mondo dell’estetica in cui sta dando un valido contributo nel campo del trucco fotografico, teatrale ed in particolare per l’opera lirica. Partendo dai corsi seguiti all’Accademia di Belle Arti di Napoli, infatti, la bellissima Rossella – oggi docente presso le scuole primarie e dell’infanzia – ha incominciato a interessarsi di scale e soluzioni di mobilità nel settore dell’interior design, affascinata dalle architetture contemporanee e dalla progettazione di elementi costitutivi di un organismo.
Così, un passo dopo l’altro, le è sembrato naturale accostarsi alla progettazione delle linee del volto e trovare, come lei stessa sottolinea, “la mia collocazione nel mondo del make up: oggi, proseguo la carriera di make up artist con l’azienda “Make Up Forever” di cui sono il riferimento su Napoli e porto avanti con successo il mio Istituto di bellezza di cui ho festeggiato il decennale a inizio anno con un grande evento benefico, il “Top Ten Nausicaa Party” all’Agorà Morelli, per sostenere il Maestro Gianni Maddaloni e la sua palestra Star Judo Club di Scampia, che sforna campioni a livello mondiale, allenandoli e incoraggiandoli ogni giorno.
Io credo nell’unione tra Bellezza, sport e corpo sano, in una filosofia di vita che mette il coraggio alla base di tutto, per affrontare a testa alta le difficoltà della vita: la ginnastica aiuta molto sotto questo profilo perché insegna la disciplina, la responsabilità delle proprie azioni, il controllo delle emozioni, soprattutto ai giovani che vivono in quartieri difficili, dove la malavita tenta con false illusioni di catturare la loro attenzione, promettendogli traguardi più facili e immediati.”
Parlando di bellezza artistica e creativa, quali sono i suoi più recenti exploit?
“Nella scorsa primavera mi sono occupata a Capri del trucco di top model internazionali per le campagne pubblicitarie di gioielli e collezioni di abiti di notissime Maison francesi: inoltre ho prestato la mia opera per il maquillage di scena della cantante russa Julia Burduli, classe 1983, stella in ascesa della lirica europea, con grande soddisfazione di entrambe. Va precisato che il trucco dei protagonisti dell’opera lirica impegna molto ogni professionista del make up poiché occorre calcolare la distanza dal pubblico per marcare i tratti somatici dei vari personaggi: se dalla platea – che è separata dal proscenio a causa del “golfo mistico” in cui risiede abitualmente la compagine degli orchestrali – si riesce a scorgere più o meno nettamente la fisionomia degli interpreti ciò è dovuto principalmente all’abilità con cui il visagista riesce ad evidenziarne i lineamenti con marcature pesanti, che si attenuano notevolmente se la lontananza è sufficiente. Spesso, poi, la stessa dinamica dell’azione e lo svolgimento della trama richiedono segni visibili del dramma in corso come ferite sul volto, segni di sfregiature, particolari somatici come occhi pesti e gonfi, resi possibili solo da un trucco scenico a regola d’arte.”
Quindi, pensa di specializzarsi in questo settore?
“Tra i miei sogni nel cassetto c’è l’idea di aprire una scuola di trucco scenico anche in campo televisivo e cinematografico, per formare giovani allieve e allievi a cui offrire nuove opportunità di lavoro: in questo ramo chi vuol restare al Sud, ha oggi la possibilità di farlo dato che da tempo Napoli è diventata un set a cielo aperto che molte produzioni prediligono come scenario ideale delle proprie pellicole. Per questo vorrei arricchire sempre il mio curriculum di nuove prestazioni, oltre al tatuaggio di sopracciglia e labbra in cui mi sono perfezionata e diventare una presenza ricorrente nel mondo della celluloide, a fianco dei protagonisti del piccolo e grande schermo, anche in occasioni mondane e non solo sul set”.
Ma al Nausicaa non si svolgono solo trattamenti estetici, vero?
“Effettivamente da diversi anni ho aperto le porte del mio Istituto ad incontri di spessore culturale come vernissage, presentazione di libri, eventi di beneficenza, per incoraggiare la creatività di tanti artisti: è necessario non sedimentare le idee ma attuarle, far prendere loro vita, ampliando gli orizzonti personali con una visione più collettiva che consenta a realtà diverse di dialogare fra loro ae trovare nuove intese. Gli egoismi non danno buoni frutti ed è necessario aprire mente e cuore all’altro da sé: il futuro è nei giovani che, aiutati nel modo giusto, potranno fare grandi cose e realizzare scelte più etiche, consapevoli che da soli non si va da nessuna parte mentre insieme si vince”
C’è qualche altro progetto che vorrebbe realizzare?
“ Sì, penso alla cosmeceutica, alla creazione di una linea di prodotti che restituiscano turgore e setosità alle pelli invecchiate o maltrattate dall’uso improprio del sole; sogno che mia figlia Emilia – che comincia a interessarsi ai cosmetici e al make up – diventi un chimico in grado di formulare combinazioni di vitamine, minerali e sostanze naturali restitutive di giovinezza per aiutare tutte le donne a mantenere, intensificare e far splendere l’incommensurabile dono della Bellezza, rallentando l’inesorabile corsa del Tempo”.


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