COLDIRETTI: L’AGRICOLTURA LUCANA DEL BUON SENSO
Presentati in assemblea regionale numeri, azioni e proposte messe in campo da Coldiretti Basilicata per rilanciare l’agricoltura lucana. Impegno concreto del Presidente della Regione De Filippo e dell’Assessore Mazzocco a puntare sul settore primario.

Promozione dell’agroalimentare Made in Basilicata a sostegno della realizzazione di una filiera agricola tutta italiana firmata dagli agricoltori, snellimento apparato burocratico, abbattimento costo dell’acqua per gli imprenditori agricoli, facilitazione accesso al credito delle imprese, misure a favore dei giovani imprenditori che hanno deciso di investire in agricoltura, contratti di manutenzione territoriale diretti tra Enti e imprese agricole, riordino della governance regionale agricola, attivazione di nuove misure del PSR (Piano di sviluppo rurale) a sostegno delle produzioni tipiche (allevamento podalica) ed allontanamento del rischio disimpegno automatico.

Questi alcuni dei temi dibattuti Mercoledì 30 Novembre nel corso dell’Assemblea Regionale Coldiretti alla presenza del Governatore della Regione Basilicata Vito De Filippo e dell’Assessore all’Agricoltura Vilma Mazzocco. 20.000 imprese agricole in Basilicata, l’8% degli occupati sul totale regionale, il 5% del Pil ed un incremento del 6% dell’occupazione: questi i dati del 2010 di un settore, che nonostante la crisi, tiene e ha le carte in regola per fare da volano al rilancio dell’economia lucana.

Bisogna, però, puntare sulle tipicità e peculiarità del nostro territorio sia valorizzando le risorse ambientali ed umane sia premiando tutti quegli agricoltori che, con impegno e sacrificio, lavorano giorno per giorno e ci mettono la faccia per garantire qualità, giusto prezzo e sicurezza alimentare dei cibi.
Il successo della vendita diretta degli oltre 60 punti Campagna Amica sparsi sul territorio regionale, delle fattorie didattiche e della rete di agriturismi Terranostra, sono la prova che l’agricoltura lucana, ha saputo affrontare al meglio le nuove sfide riappropiandosi delle proprie radici. Il settore primario lucano, però, ha ancora tanto da dare per la ripresa dell’economia regionale.
Emblematici sono gli ultimi due riconoscimenti a livello nazionale dall’Azienda “Il Fagiolo d’oro” di Nicla Di Maria ad Agri@Tour e dall’Azienda De Angelis, sia vicitrice del Premio Oscar Green assegnato alle idee innovative dei giovani agricoltori sia di una menzione speciale al Concorso De@Terra.

Quella rappresentata da Coldiretti Basilicata, è un’agricoltura del fare, che nell’ottica della multifunzionalità propone, innova e investe tenendo alto il nome della nostra Regione.
La Federazione lucana continuerà ad investire sulla filiera a Km Zero, incrementando i punti vendita, aprendo nuove botteghe, creando nuove società di scopo e inserendo i prodotti d’eccellenza del nostro territorio nel Consorzio Nazionale di Campagna Amica. È arrivato, però, il momento che anche le istituzioni facciano la loro parte per la promozione del Made in Basilicata, sostenendo le azioni messe in campo da Coldiretti e cooperando alla costruzione e promozione della filiera corta.
Il primo passo da fare è quello della salvaguardia e messa in sicurezza del territorio regionale.
Per questo motivo è necessario che vengano attivati i contratti di manutenzione territoriale direttamente tra Enti e agricoltori, da sempre custodi morali della salvaguardia del territorio e della biodiversità. Bisogna, al più presto, snellire il lungo iter dei processi burocratici, in modo da dare risposte immediate agli imprenditori e rendere subito fruibili le misure del PSR.
Un primo passo è stato fatto dalla classe dirigente lucana introducendo nella legge regionale la possibilità del silenzio assenso nella trattazione delle pratiche avanzate tramite i CAA, ma la strada è ancora lunga.
È doveroso, in quest’ottica, agevolare chi vuol investire in agricoltura, soprattutto se giovani.
Per questo motivo bisogna dare la possibilità di investire anche ai 73 giovani imprenditori che hanno visto bocciarsi la loro pratica per cavilli burocratici.
Urge un riassetto del sistema amministrativo regionale legato al comparto agricolo.
A questo proposito, è necessario discutere e approvare anche una nuova governance dei Consorzi di Bonifica visto che il problema acqua e la gestione del territorio sono di vitale importanza per il comparto agricolo. Prima di tutto bisogna rinegoziare l’intesa con la Regione Puglia che, farebbe pagare 7 milioni di Euro alle aziende agricole lucane non per l’ammodernamento del sistema irriguo ma per il mantenimento di un Ente commissariato ed inutile come l’EIPLI. Puntare sull’agricoltura, significa anche incentivare e agevolare gli investimenti.
Per questo motivo, in un momento in cui le banche sempre più raramente investono in agricoltura, così com’è stato fatto per il sistema delle PMI, bisogna istituire un Fondo di Garanzia con la legge regionale 33 del 2011 gestito dai Consorzi Fidi.
Il comparto agricolo non può essere confinato solo alla cogaranzia eventualmente prestabile da Ismea che finora ha solo beneficiato degli oltre 9 milioni di euro versati dal PSR Basilicata.

“Il dipartimento agricoltura – ha affermato Vilma Mazzocco – ha lavorato molto in quest’anno per snellire e rendere accessibili i bandi del Psr. Abbiamo portato al massimo i pagamenti delle misure a superficie e 145 milioni di euro, entro il 15 dicembre, arriveranno direttamente agli agricoltori che hanno deciso di investire nel settore primario.
Il nostro lavoro continuerà con la definizione di una legge di Promozione collettiva della filiera a Km zero e l’attivazione di un Pacchetto Giovani, per sostenere chi, con capacità e professionalità investe nelle tipicità del proprio territorio.”

“Convocherò nei prossimi giorni – ha affermato Vito De Filippo – una cabina di regia per la gestione dell’emergenza alluvione.
Sicuramente saranno attivati i contratti di manutenzione territoriale tra enti e imprese agricole e stilato un piano efficace per la messa in sicurezza di tutto il territorio regionale.
Mi impegnerò in prima persona anche per agevolare l’accesso al credito delle imprese agricole, perché il comparto agricolo è di vitale importanza per l’economia della nostra Regione.”

Il Governatore De Filippo si è anche impegnato a trovare la soluzione atta ad evitare che le imprese agricole siano oberate dall’eccessivo costo dell’acqua.

“Coldiretti Basilicata – ha affermato Piergiorgio Quarto, Presidente Coldiretti Basilicata – sta rappresentando l’agricoltura del buon senso, fatta da imprenditori agricoli che con passione e dedizione si impegnano, lavorano e ci mettono la faccia, da giovani che hanno voglia di investire e da imprese che tengono alto il nome della Basilicata.
Avevamo bisogno di elevare la mediocrità su cui si era arenata la classe politica regionale per dare risposte certe ed efficaci al settore primario lucano.
Gli impegni assunti dal Presidente De Filippo e dall’Assessore Mazzocco sia oggi sia nei giorni scorsi all’interno del tavolo Verde, testimoniano che siamo sulla buona strada. Ora bisogna lavorare per ridare centralità al settore lucano.”

PER INFO:
GIUSEPPE BRILLANTE
3357241902
basilicata@coldiretti.it


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