ASOIM notizie genaio-agosto 2015
29 agosto 2015 – BW alla foce del Sarno poco dopo l’alba. Non c’è passo, viste quindi poche specie. Per fortuna la sbarra che impedisce l’accesso alle auto mantiene. C’è sempre la baracca abusiva sugli scogli. Me ne sto per andare con un bottino di una quindicina di specie osservate, quando mi vedo volare sulla scogliera questo giovane di Martin pescatore. E’ stato un attimo ma mi ha dato serenità per il resto della mattinata.Un cordiale saluto Maurizio
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22 agosto 2015 – L’ASOIM esprime compiacimento e solidarietà alla Presidenza dell’Ente Parco Regionale del Fiume Sarno per essere intervenuta a bloccare il dragaggio del tratto di fiume nell’area delle sorgenti. Tale dragaggio, adottato con procedure di “somma urgenza” (peraltro ingiustificate), è stato avviato senza il parere dell’Ente Parco.
L’attività si configurava come particolarmente dannosa per l’ecosistema fluviale e bene ha fatto quindi l’Ente Parco a sospendere le operazioni.
Ciò sia per tutelare l’ecosistema fluviale, sia per far capire che, finalmente, il territorio è tutelato e vanno rispettate le leggi.Del resto l’area è anche un SIC e occorre quindi anche la valutazione di incidenza.Il Presidente Maurizio Fraissinet
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22 agosto 2015 – Questa mattina bella escursione di Bird-Watching alla foce dei Regi Lagni in compagnia di Marilena Terminio. Evidente il passo migratorio, Viste 36 specie, tra le quali Moretta tabaccata (4 esemplari), Volpoca (1 esemplare), Falco di palude (1 esemplare). Tantissimi i limicoli. Ben 13 specie per un totale di 191 esemplari. Le più numerose Piovanello pancianera con una cinquantina di individui, il Piro piro piccolo con 35 e il Cavaliere d’Italia con 28. Dopo siamo andati a salutare Elio, Danila e Stefano Giustino alla Stazione di inanellamento di Castelvolturno. Anche lì c’era il passo. Dinanzi a noi sono entrati in rete due Beccafichi. Un cordiale saluto Maurizio
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21 agosto 2015 – per chi fosse interessato. Domenica 23 agosto mattina BW alle prime luci dell’alba alla Foce dei Regi Lagni e poi visita agli ornitologi impegnati nella stazione di inanellamento dell’ASOIM.
Un cordiale saluto Maurizio
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12 agosto 2015 – c’è il passo sul litorale domitio Come annunciato ieri, questa mattina presto, con ancora il fresco, passeggiata rilassante e molto interessante ai Variconi e alla Foce dei Regi Lagni in compagnia di Marcello Bruschini.Impressionante i numeri, sia per il numero di specie che per il numero di individui. Ai Variconi la fanno da padroni i ciconiformi, con 2 Cicogne bianche, 1 Spatola, una sessantina di Aironi cenerini, un’ottantina di Garzette e 5 Sgarze ciuffetto. A questi si aggiungono più di 200 Germani reale, un giovane di Volpoca, un Fenicottero giovane piuttosto vicino al capanno, un Gambecchio frullino, lo stesso visto ieri da Mark, e poi Gabbiano comuni e reali, Beccapesci, Cavalieri d’Italia, Piro piro boscherecci, Piro piro piccoli, Pantane, tanti Pigliamosche, Alzavole, Folaghe, Tuffetti, ecc. Ai Regi Lagni migliaia di Gabbiani comuni, oltre 500 Gallinelle d’acqua, oltre 80 Garzette, 13 Sgarze ciuffetto, 1 giovane Nitticora, 1 Tarabusino, 1 Avocetta, 1 Pivieressa 1 Lodolaio, e poi ancora Folaghe, Germani reali, Gabbiani reali, Piro piro boscherecci, Piro piro piccoli, Corrieri piccolo e grosso, Gambecchi comuni, Piovanelli pancianera, Pettegole e Pantane, ecc.
E’ in piena attività la migrazione di andata Maurizio
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5 agosto 2015. – Caro Maurizio, grazie per i complimenti che gradisco molto perchè questa terra, credimi, è tutta particolare, te la racconterò un pò per volta visto che ci passerò ancora qualche mese, salvo chiamata italiana…Dunque, le foto che ricevi le ho scattate sullo stesso tipo di uccello di cui ovviamente non conosco il nome ma appena posso corro a Panama city a comprare un libro degli uccelli locali, pare vi siano più di 250 specie solo in questa parte del paese. Ne ho osservato i movimenti quotidiani e posso dirti che nei sobborghi di Clayton è un uccello abbastanza comune, ma secondo me non è un colombo (quelli ci sono ma non come i nostri: sono più piccoli e variopinti te li manderò ,anche perchè sto osservando il loro nido che in questi giorni è frequentatissimo). Questo uccello dalle tinte che vanno dal nero, passando dal grigio e a volte anche bianco, ha una coda lunga ed un becco quasi sempre socchiuso (nell’aria ci sono insetti a volontà), cammina eretto come un uomo, e non ne ha paura. Anzi lo trovi vicino i bidoni della spazzatura, nei pressi dei ristorantini, sui prati sempre rasi, tant’è che Clayton ha due nomi: uno è città giardino, l’altro è ciudad del sapere perchè le costruzioni sono particolari; sono state costruite con i mezzi più moderni ma non guastano l’ambiente, anzi è stato usato molto materiale da riciclo, compresa l’acqua che trovi distribuita nelle fontanine sia refrigerata che calda… Insomma vuole essere una città della scienza come da noi ma un pò più all’avanguardia perchè si mettono in atto le scoperte, per permettere all’uomo di vivere meglio ma non guastare l’ambiente ; e ti dirò che in una delle palazzine della ciudad si cura e studia il comportamento dell’aquila Harpia, specie molto protetta, perchè pare in estinzione e ne hanno una da far vedere ai visitatori, prima o poi ci andrò. Tornando al nostro uccello soggiorna sugli alberi più alti ed è velocissimo, ha una bella estensione d’ali e ancora non sono riuscito a prenderne uno in volo ma vive in gruppi che quando vogliono mangiare attaccano una parte di prato (quelli tagliati di fresco , cioè un giorno sì e tre no), e scavano piccole buche: il perchè? Quando piove, mi ha detto uno dei tantissimi tagliaerba, subito dopo, dal suolo escono serpentelli (non ne visto ancora uno, ma dopo la pioggia a sera senti un suono continuo tipico dei serpenti e anche delle rane che qua fanno concerti fino all’alba) e loro ne vanno matti in uno coi gatti che da queste parti si possono contare, mentre i cani abbondano. Ma cani e gatti fanno parte degli animali protetti e ogni tanto vedi qualcuno che gli da da mangiare. Per oggi mi fermo qua e provo a mandarti le prime due foto e poi stesso in giornata manderò le altre del volatile. Ma tu fammi sapere se quando le ricevi si possono mandare più file insieme o no.Un caro saluto e mi spiace di Napoli, so che il caldo dal tropico del cancro si è spostato anche da voi umidità compresa…mal comune. Ciaooooooooooooooooooooooooooooooogianpaolo
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San Giorgio a Cremano, 3 agosto 2015 – Il sindaco Zinno incontra i rappresentanti del comitato “Un parco al posto della fabbrica” – Il sindaco Giorgio Zinno ha incontrato stamattina i rappresentanti del comitato “Un parco al posto della fabbrica”, che da anni sostiene l’idea di trovare una nuova destinazione d’uso alla ex fabbrica di frigoriferi di via Botteghelle, di proprietà di privati. Il Sindaco ha ricevuto dalle mani dell’ex consigliere regionale Maurizio Fraissinet, dell’ex consigliere provinciale Giorgio Carcatella e da Andrea Esposito una petizione firmata da circa mille e cinquecento sangiorgesi.“Con grande interesse ed attenzione ho accolto le istanze di così tanti miei concittadini. – ha spiegato Zinno – Quello della riqualificazione delle industrie dismesse che si trovano nella città, sarà una delle priorità da affrontare all’interno del PUC rispettando il programma che abbiamo denominato #recuperarea. Tra i nostri obiettivi, quello di aumentare le quantità di spazi a verde nella citta.”
“Rispetto al tema specifico della ex fabbrica di frigoriferi – ha proseguito il primo cittadino – la possibilità di realizzare il sogno descritto dal comitato ha come necessaria e indispensabile azione o la cessione dei privati o l’approvazione di nuove norme sulle aree dismesse. Difatti, l’Unione Europea, unico soggetto che potrebbe finanziare progetti tanto importanti, non concede contributi legati a costi di esproprio di terreni e strutture private. Mi sono, però, impegnato con il comitato a farmi promotore, insieme a loro, di una proposta di legge che faciliti l’acquisizione di aree industriali dismesse e non più utilizzate da decenni. L’approvazione di una norma di questo genere consentirebbe al nostro e a tanti altri Comuni di restituire alla cittadinanza spazi da destinare a finalità pubbliche. Incontri come quello di oggi – conclude il Sindaco – testimoniano la voglia dei cittadini di partecipare e proporre progetti per la città, a cui io darà sempre la massima attenzione.”
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1 agosto 2015 – Cari amici, fa sempre piacere leggere belle notizie. Se queste poi riguardano dei colleghi napoletani, sono ancora più belle. I nostri amici (ma sono stati anche nel direttivo dell’ASOIM) Mimmo Fulgione e Daniela Rippa, insieme ai loro giovani collaboratori, hanno ricevuto il premio di Paper of the Year dalla rivista scientifica Journal of Zoology.Un riconoscimento importante e meritato, che fa bene alla zoologia napoletana tutta.Il Presidente Maurizio Fraissinet
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24 luglio 2015 – Caro Maurizio, ho ricevuto la tua e ti faccio una sorpresa, sto nel territorio considerato il paradiso degli ornitologi: il Panama. Dopo 13 anni di Isarele, Palestina, Egitto e Tunisia finalmente i miei hanno deciso di andare altrove, in Panama, appunto.Naturalmente li ho accompagnati e da una settimana mi trovo nella città di Clayton (30 minuti da Panama city) in una delle villette a schiera costruite per gli americani che lavoravano al Canale. Sistemazione provvisoria perchè la casa prenotata la stanno ancora riattintando e ci vorrà un pò. Intanto, nel giardino ho visto che c’è un bel movimento di volatili, farfalle, libellule giganti, millepiedi enormi, lucertole, iguana (due stupende e innocue), insetti vari con poche zanzare e molte mosche perchè ora si è nella stagione delle piogge.
Armato di piccola Sony fotografica mi sono messo a far la posta ad una coppia di uccelli che nidifica su un alto albero qua vicino. ho fatto 5un centinaio di scatti e te ne invio 5 per volta, sperando che possano esserti utili per le tue conoscenze. Piccola informativa sul Paese. Se non sei mai stato da queste parti l’impressione che se ne ricava è di trovarsi in un immenso giardino zoologico all’inverso, dove gli animali stanno fuori e circolano indisturbati e gli uomini in gabbia che sta per rigorose villette a schiera: non più di 50 per radura e solo dove c’è prato, perchè gli alberi che formano le isole ( foreste pluviali) non si toccano. fa niente se poi le termiti ne distruggono una ogni due mesi, così dicono qua.Dicevo dello zoo: ogni insediamento abitativo è chiuso in un recinto (lo noterai dalle foto più in là) ma in realtà il recinto protegge la giungla e non è possibile avverturarvisi perchè a parte uccelli starnazzanti vi si nascondono scimmie, bisce, serpenti boa, caimani, puma, giaguari e altre specie poco raccomandabili. Le strade asfaltate sono fornite di dossi ogni 300 metri, velocità 30-50 km orari ,e tutto ciò per permettere agli animali di attraversare indisturbati le zone trafficate. Qua l’uomo è stato asservito alla natura e non viceversa. Mi propongo di inviarti altre foto se ti farà piacere e se scopri come si chiamano ne riferirò ai guardiani del parco di Clayton che sono più curiosi di me. Su internet so che in Italia il clima è quasi tropicale, beh, qua il clima è mediterraneo: di mattina e dal tramonto in poi una bella frescura, a mezzodì uncaldo asfissiante che preannuncia pioggia a catinelle (dura mezzora) e poi un silenzio che quasi ti sembra di stare solo e invece sai che non è così.
Un caro saluto Gianpaolo
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19 luglio 2015 – Cari amici, è giunto il momento di raccogliere i dati dei rilevamenti effettuati per questa stagione riproduttiva del terzo Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti della città di Napoli. Potete inviarli alla mia email con l’indicazione del luogo (strada, piazza, giardino, meglio ancora coordinate), la data, il nome del rilevatore e l’elenco delle specie (meglio ancora se dotate dei codici atlante di seguito riportati). Per specie come Gheppio, Poiana, Pellegrino, Sparviere, Rondone maggiore, Taccola, Corvo imperiale se aggiungete anche il numero degli esemplari ci fate cosa gradita
Grazie e a presto con i primi risultati Maurizio
1. specie osservata nella stagione riproduttiva in possibile habitat di nidificazione;2. maschio in canto nella stagione riproduttiva;3. coppia osservata nella stagione riproduttiva in possibile habitat di nidificazione;4. comportamento territoriale espresso nello stesso posto per più giorni; 5. attività di corteggiamento;6. visita al probabile nido;7. comportamento ansioso o comunque agitato degli adulti;8. evidenza di placca incubatrice in adulti esaminati in mano;9. attività di costruzione o scavo di nidi;10. comportamento di distrazione;11. nido utilizzato o abbandonato nella stagione riproduttiva in corso;12. giovani da poco involati;13. adulti che entrano o escono da un nido o in evidente attività di incubazione;14. adulto con sacca fecale o con cibo per i giovani;15. nido con uova
16. nido con giovani visti o sentiti.
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18 luglio 2015 – Cari amici, l’ASOIM parteciperà alla prossima edizione di Futuro Remoto che ha per tema le frontiere. E’ per noi un’occasione importante per far conoscere l’Associazione e il fascino delle migrazioni degli uccelli che, per l’appunto, non hanno frontiere.C’è bisogno di tanto aiuto per organizzare il tutto. Vi chiedo quindi la disponibilità a darci una mano.Un cordiale saluto Maurizio
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16 luglio 2015 – uscita per la Cicogna nera Ieri, 15 luglio, bella uscita ASOIM per il monitoraggio di alcuni nidi di Cicogna nera. Io, in compagnia di Danila Mastronardi, Stefano Piciocchi e Giulia Mendone, ho controllato il nido campano, Matteo Caldarella il nido del Cervaro e poi ci siamo incontrati sotto il nido lucano posto sull’Ofantina. Buone notizie! Nel nido campano ci sono tre giovani ben sviluppati che potrebbero involarsi entro un paio di settimane, nel nido del Cervaro Matteo ha visto e fotografato 4 giovani prossimi all’involo e nel nido lucano sull’Ofantina ci sono tre giovani già in piedi che potrebbero involarsi entro una decina di giorni al massimo. Un cordiale saluto Maurizio Fraissinet
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martedì 14 luglio, 2015 – per l’intera giornata, si terrà a Salerno (Palazzo Sant’Agostino – Sala Bottiglieri), un workshop dal titolo “La valutazione ambientale e la pianificazione integrata delle aree naturali protette e dei siti natura 2000”. Allego in jpeg il programma
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9 luglio 2015 – Cari amici, in allegato la lettera che ho protocollato al Comune di San Giorgio a Cremano, dove risiedo, per chiedere il censimento degli alberi monumentali. Ve La allego nel caso vogliate, come singoli cittadini o come ASOIM, protocollarla anche al Vostro comune.Nel caso fosse interessati Vi allego anche gli estremi normativi.Se qualcuno vuole presentarla come ASOIM mi deve inviare il nome del sindaco e l’indirizzo e poi io gli invio scansionata la richiesta con la mia firma e il timbro Un cordiale saluto Maurizio
Alla cortese attenzione del Sindaco del Comune di San Giorgio a Cremano
RICHIESTA DI CENSIMENTO DEGLI ALBERI MONUMENTALI AI SENSI DELLA LEGGE N°10/2013
PREMESSO CHE Con la legge 14 gennaio 2013, n.10 vengono introdotti nuovi obblighi per i Comuni sui quali grava l’onere di censire i propri alberi monumentali. Il decreto attuativo previsto dall’art. 7 della Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, che istituisce l’elenco degli alberi monumentali d’Italia e definisce principi e criteri direttivi per il loro censimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 18.11.2014 Serie Generale.
CONSIDERATO CHE L’art. 7 della suddetta legge, fornisce anche la definizione di “albero monumentale” e si considera tale:
a) l’albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l’albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per eta’ o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali;
b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani;
c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private.
RILEVATO CHE
Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con termine ultimo fissato al 31 Luglio 2015, con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali ed il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza unificata di cui al l’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, sono stabiliti i principi e i criteri direttivi per il censimento degli alberi monumentali ad opera dei comuni e per la redazione ed il periodico aggiornamento da parte delle regioni e dei comuni degli elenchi di cui al comma 3, ed è istituito l’elenco degli alberi monumentali d’Italia alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato. Dell’avvenuto inserimento di un albero nell’elenco è data pubblicità mediante l’albo pretorio, con la specificazione della località nella quale esso sorge, affinché chiunque vi abbia interesse possa ricorrere avverso l’inserimento.
L’elenco degli alberi monumentali d’Italia è aggiornato periodicamente ed è messo a disposizione, tramite sito internet, delle amministrazioni pubbliche e della collettività.
Entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni recepiscono la definizione di albero monumentale di cui al comma 1, effettuano la raccolta dei dati risultanti dal censimento operato dai comuni e, sulla base degli elenchi comunali, redigono gli elenchi regionali e li trasmettono al Corpo forestale dello Stato. L’inottemperanza o la persistente inerzia delle regioni comporta, previa diffida ad adempiere entro un determinato termine, l’attivazione dei poteri sostitutivi da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Salvo che il fatto costituisca reato, per l’abbattimento o il danneggiamento di alberi monumentali si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 5.000 a euro 100.000. Sono fatti salvi gli abbattimenti, le modifiche della chioma e dell’apparato radicale effettuati per casi motivati e improcrastinabili, dietro specifica autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato.
CONSIDERATO INOLTRE CHE
Per l’attuazione delle presenti disposizioni di legge, i Comuni ricevono fondi come stabilito dal Decreto Ministeriale del 22 Dicembre 2014 in allegato alla presente e che l’Articolo 136 del Decreto Legislativo del 22 Gennaio 2004 n°42 stabilisce con i commi 1 a e 1 d che rientrano nei beni paesaggistici da tutelare gli alberi monumentali ed anche quei “punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze” se ne deduce per tanto che anche un albero che non abbia le caratteristiche di albero monumentale possa per tanto rappresentare con la sua sola posizione, un notevole interesse pubblico in quanto inquadrato in un contesto panoramico di particolare bellezza.
PRESO ATTO
del nuovo valore socio-culturale attribuito agli alberi monumentali, dotati di un pregio che va ben oltre quello tipicamente ambientale data la stimabile capacità ad essi intrinseca di narrare una storia, il vissuto storico di quella realtà; oltre ad essere parte integrante di un eco-sistema così voluto dalle passate generazioni, quasi imponendosi come testimonianza di un passato ormai lontano
che il DECRETO ministeriale del 23 ottobre 2014 prevede all’articolo 3 comma 2, che il censimento degli alberi monumentali viene realizzato anche mediante le segnalazioni di cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti territoriali, etc
L’ASOIM onlus, Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale, con sede in Via Roma 51, San Giorgio a Cremano
CHIEDE
Di adempiere alle disposizioni di legge rese obbligatorie per i Comuni entro il termine del 31 luglio 2015, così come stabilito dall’art. 3 del decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali 23 Ottobre 2014, ove non sia già stato adempiuto.
Gli scriventi si dichiarano disponibili a collaborare fattivamente con il Comune in indirizzo, contribuendo dunque a fornire eventuali segnalazioni di alberi o punti di vista, di particolare valore rientranti nei termini di legge di cui sopra, qualora fosse loro richiesto.
In allegato, il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che assegna a Regioni e Province Autonome, per lo svolgimento delle attività di relativa competenza, la somma complessiva di euro 1.496.000,00, ripartita come indicato nella tabella (allegato 1).
San Giorgio a Cremano lì 6 luglio 2015 Il Presidente
mfraissinet@tiscali.it; 335.5736063 Prof. Maurizio Fraissinet
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5 luglio 2015 – Il nostro socio Fulvio Mamone Capria è stato confermato per altri 4 anni alla Presidenza della LIPU.Una scelta ovviamente condivisibile, quella della LIPU, considerando l’impegno e i risultati che l’attivismo e le capacità che Fulvio ha dimostrato nel suo primo mandato.L’ASOIM augura a Fulvio e alla LIPU altri 4 anni di successi e vittorie ambientaliste Il Presidente Maurizio Fraissinet
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30 giugno 2015 – Ho iniziato a visitare il Lago Matese a fini ornitologici nel luglio del 1983. Da allora ci sono tornato altre 180 volte, tra inverno, estate, autunno e primavera. Spesso vi ho visto la Moretta tabaccata in periodo riproduttivo e ho sempre avuto il sospetto che potesse nidificare. Ci sono del resto testimonianze anche del Dr. Di Carlo relative al 1982, quando vide 3 coppie intente a costruire il nido e nello stesso Atlante regionale dei nidificanti. In entrambi i casi, però, la nidificazione non era stata accertata, nel senso che non furono viste covate. Ieri pomeriggio, finalmente, ho accertato la nidificazione perché ho visto due femmine con covate al seguito, ciascuna di 8 pulcini. In tutto ho contato una ventina di adulti. E’ stata davvero una bella emozione, anche perché l’osservazione è arrivata quasi al tramonto, alla fine di un pomeriggio trascorso a monitorare le covate di Folaghe, Svassi maggiori e Germani reali. Avevo visto, lungo il percorso un maschio di Moretta tabaccata ma, mi ero detto, è il solito avvistamento in periodo estivo che ti lascia l’amaro in bocca perché non sai che ci faccia sul lago. E invece, proprio all’ultima sosta, ti sbucano queste due covate.E’ stato un bel momento, vissuto insieme a Marcello Bruschini, che ringrazio per la compagnia e l’aiuto Maurizio Fraissinet
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Night and Day 13 e 14 giugno – Si è tenuto questo week end il 9° Night and Day dell’ASOIM. I Night and Day dell’Associazione sono spedizioni ornitologiche mirate alla esplorazione ornitologica quanto più ampia possibile di un territorio campano poco esplorato. La spedizione si articola su due giornate, con l’utilizzo dei richiami per i notturni al crepuscolo e prima di andare a dormire e vede la partecipazione di più rilevatori divisi in squadre. Quest’anno abbiamo concretizzato un vecchio sogno: esplorare la Riserva Naturale Regionale di Monte Eremita – Monte Marzano, massicci montuosi scarsamente abitati posti ai confini con la Basilicata, ma soprattutto pochissimo conosciuti. Ovviamente le sorprese non sono mancate: si è accertata la presenza del NIbbio reale, di 3 – 4 coppie di Falco pecchiaiolo, della Balia dal collare, del Canapino comune, dell’Averla capirossa, del Torcicollo. Alla fine del week – end abbiamo censito 65 specie. Ci siamo stancati, ma molto molto di più ci siamo divertiti
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Cari amici, Alessio sta definendo gli aspetti logistici del nostro ottavo Night and Day che, lo ricordo, si svolgera il 13 e 14 giugno prossimi sui Monti Eremita e Marzano, in provincia di Salerno, ai confini con la Basilicata, Alessio ha trovato un appartamento con 8 letti provvisti di lenzuola, divisi in 4 su letti a cuccetta e 4 in due letti matrimoniali. Il costo complessivo è di 100 euro. Per cui se siamo in 8 ad occuparlo viene poco più di 10 euro a testa. Per la cena mangeremo in un agriturismo di Laviano a 20 euro a persona, tutto compreso. Per la casa abbiamo ancora due posti liberi. Chi si vuole iscrivere e completare la squadra?Buona giornata Maurizio
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nella Riserva Naturale Monte Eremita.Si, lo so c’è tempo, ma forse nemmeno tanto. Il nostro prossimo Night and Day sarà il 13 e 14 giugno nella Riserva Naturale Monte Eremita – Monte Marzano. Siamo già a 4 adesioni, ma occorre che ci facciate sapere quanti altri vogliono partecipare affinché Alessio possa capire le esigenze per i posti letto.Un cordiale saluto Maurizio
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11 giugno 2015 – Questa mattina mi sono recato a Castel Nuovo, meglio noto come Maschio Angioino, a Napoli, per verificare la presenza e la consistenza delle colonie di Rondone comune e Rondone maggiore. Nulla. Silenzio assoluto e nessun esemplare in volo.Una brutta sensazione per chi è abituato al vociare festante che fa da colonna sonora a chi visita il monumento.Va fatta un’ulteriore verifica nel tardo pomeriggio, quando gli animali tendono a tornare ai nidi, per accertare definitivamente l’abbandono del monumento.Faccio appello quindi a chi può di tornare in zona nel tardo pomeriggio.
Ricordo che è in corso l’Atlante urbano e che quindi i dati sono utili alla ricerca, ma anche che vogliamo partecipare al Rondone Day e che non possiamo farlo se il monumento è stato abbandonato.
Ovviamente dovremo capire poi anche le cause dell’abbandono, una volta che verrà confermato. Io oggi pensavo alla presenza da diversi decenni ormai del cantiere della metropolitana, del taglio degli alberi della piazza, che comunque sostenevano popolazioni di insetti.E’ presente sul castello invece il Gheppio.Attendo notizie Maurizio
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9 giugno 2015 – L’ASOIM tutta si congratula con Danila Mastronardi per aver conseguito il brevetto A di inanellamento. Più che meritato Maurizio
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Con molta umiltà e riservatezza, avevo dato la notizia del brevetto A solo a Maurizio. Non mi pareva il caso di fare autocelebrazioni e mettermi da sola la corona d’alloro. Chi mi conosce bene sa che è stato un percorso duro, ore, ma veramente tante, tantissime ore sui libri, altrettante ai campi di inanellamento dal Monitring ai piccole isole. Di esami in vita mia ne ho superati tantissimi, dalla laurea ai concorsi per l’insegnamento, da altri concorsi pubblici all’esame per gli IWC, ma quelle 80 slides su parti di uccelli di cui dire specie, sesso e età, a volte da sbiaditi segni, mi hanno tolto il sonno per un bel po’. Ma qui esce il carattere splendido di Mauri, prodigo di belle parole per gli amici, fantastico divulgatore e quindi …. Lo ha detto a tutti voi! E allora….. grazie a tutti e soprattutto a Maurizio che ha dimostrato, in modo inequivocabile, di condividere la mia gioia per questo piccolo successo personale.Danila
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2 giugno 2015 – ieri bellissima escursione ASOIM alla ricerca della Cicogna nera. Visti 5 esemplari volanti e un pulcino. Lo scopo della spedizione era accertare la nidificazione anche per quest’anno della coppia campana. Si, anche quest’anno è tornata e ci ha regalato la grande emozione dell’incontro. Un incontro che si rinnova ogni anno con il ritorno del popolo migratore. Anche quest’anno la coppia sta mettendo al mondo nuovi cicognini. Nel nido era già presente un pulcino, dall’apparente età di una settimana. E’ probabile che in questi giorni nascano i fratellini. Uno spettacolo naturale tra i più belli ed affascinanti che possa ammirare un ornitologo e per il quale ci stiamo battendo strenuamente. Se vinciamo la battaglia contro l’eolico, vorrà dire che avremo vinto la battaglia contro l’ignoranza dei giudici del TAR, l’indifferenza di chi alla Regione firma i decreti di autorizzazione, l’ingordigia di chi vuole fare soldi uccidendo questo animali. Ma soprattutto avranno vinto le nuove generazioni, perché anche altri, dopo di noi, potranno continuare a vivere la grande emozione del volo elegante della Cicogna nera Maurizio
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29 maggio 2015 – Cari amici, Vi segnalo che sul Corriere della Sera e Sette di oggi in edicola, nell’allegato Corriere Sociale si parla della lotta che l’ASOIM sta conducendo in difesa del nido della Cicogna nera in provincia di Avellino per evitare l’installazione di un impianto di decine di pale eoliche che ucciderebbero adulti e giovani Un cordiale saluto Maurizio
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29 maggio 2015 – Oggi bel pomeriggio di BW con Bruno Dovere e Paola Conti. Viste 48 specie. Ben 88 Cavalieri d’Italia, 5 Pernici di mare, 2 Sterne comuni, alcuni Gambecchi, Piovanelli e Corrieri grossi. Tanti Gruccioni, Cannaiole, Cannareccioni, Allodole, Cappellacce, Garzette, Gallinelle, Folaghe. Un femmina di Germano reale con 11 giovani già belli grandi. 12 Falchi cuculi insieme a 9 Gheppi. E poi il piacere di contare 8 Fratini Un cordiale saluto Maurizio
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28 maggio 2015 – Cari amici, si è tenuto oggi pomeriggio la prima riunione del riconfermato Consiglio Direttivo dell’ASOIM dopo l’Assemblea dei Soci. Vi informo delle decisioni prese quest’oggi. Sono state confermate le cariche di Presidente, nella figura del sottoscritto, Vicepresidente, nella persona di Danila Mastronardi, di segretario, nella persona di Elio Esse. Silvana Grimaldi ha ricevuto l’incarico di curare i rapporti tra i soci e l’organizzazione degli eventi e dei corsi in collaborazione con Stefano Piciocchi. Abbiamo deciso anche la partecipazione al Rondone Day del 28 giugno prossimo, una giornata nella quale si terranno manifestazioni in tutta Italia e in cui ornitologi illustreranno i Rondoni presenti in uno dei monumenti più importanti della città. Inutile dire che noi stiamo per chiedere l’autorizzazione al Comune di Napoli di poter mettere il nostro gazebo nel CastelNuovo e illustrare i Rondoni presenti nel monumento ai visitatori. Ci farebbe tanto piacere vedere la partecipazione dei soci. Soci che ci piacerebbe coinvolgere anche nella prossima edizione di Futuro Remoto, che di terrà ad ottobre e che ci vedrà partecipare stimolati dalla nostra Anna Digilio.
Ricordo anche che stiamo organizzando l’8° Night and Day il 13 e 14 giugno nella Riserva Naturale Monti Eremita e Marzano (ci sta lavorando Alessio Usai), che il 7 giugno terremo insieme alla LIPU il Cicogna Day e che sono in corso i rilevamenti per il Nuovo Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti della città di Napoli. E poi ci sono le uscite per la Ghiandaia marina, per le garzaie, per la Cicogna nera, per il Moriglione, … Un cordiale saluto Maurizio Fraissinet
p.s.: in Consiglio Direttivo ci siamo detti che fra tre anni, quando avremo portato a termine questo nostro lungo impegno ai vertici dell’Associazione, ci piacerebbe leggere nomi nuovi per il CD
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13 maggio 2015 – Cari amici, a distanza di dieci anni dalla pubblicazione del secondo Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti nella città di Napoli, l’ASOIM ha deciso di organizzare i rilevamenti per il terzo Atlante urbano. Al termine della ricerca, che durerà 5 anni, Napoli sarà la seconda città al mondo ad avere realizzato tre atlanti urbani dei nidificanti e la prima ed unica al mondo ad averne fatti tre sugli svernanti. Notevole, inoltre, sarà l’interesse scientifico derivante dal confronto delle mappe distributive con quelle registrate nelle edizioni precedenti. Abbiamo ovviamente lasciato inalterata l’impostazione cartografica e metodologica, sebbene, grazie alla bravura di Silvia Capasso, utilizzeremo delle tecniche digitali di registrazione e archiviazione dei dati che ci permetteranno di andare più veloci. Vi chiediamo di darci una mano per la riuscita del progetto e Vi chiediamo quindi di inviarci i dati relativi alle specie nidificanti delle località che avrete modo di visitare (in primo luogo quelle dove abitate). I dati dovranno riportare la data, l’indirizzo esatto, se ci fossero le coordinate tanto di guadagnato, e l’elenco delle specie con le codifiche riportate di seguito. Vanno inviati alla email mia o di Silvia, rispettivamente: mfraissinet@tiscali.it, silvia.capasso@libero.it
Il periodo di monitoraggio della riproduzione è quello compreso tra l’1 marzo e il 15 luglio, quello dello svernamento tra l’1 dicembre e il 28 febbraio. I criteri di rilevamento della nidificazione sono quelli delle 16 categorie di rilevamento messe a punto dall’European Bird Census Council (EBCC) per la standardizzazione degli Atlanti ornitologici. Nidificante possibile
1. specie osservata nella stagione riproduttiva in possibile habitat di nidificazione
2. maschio in canto nella stagione riproduttiva
Nidificante probabile
3. coppia osservata nella stagione riproduttiva in possibile habitat di nidificazione
4. comportamento territoriale espresso nello stesso posto per più giorni
5. attività di corteggiamento
6. visita al probabile nido
7. comportamento ansioso o comunque agitato degli adulti
8. evidenza di placca incubatrice in adulti esaminati in mano
Nidificante certa
9. attività di costruzione o scavo di nidi
10. comportamento di distrazione
11. nido utilizzato o abbandonato nella stagione riproduttiva in corso
12. giovani da poco involati
13. adulti che entrano o escono da un nido o in evidente attività di incubazione
14. adulto con sacca fecale o con cibo per i giovani
15. nido con uova
16. nido con giovani visti o sentiti
Per lo svernamento si fa riferimento invece alla sola presenza/assenza con, là dove possibile, l’indicazione di una classe di abbondanza per il singolo quadrante espressa in una scala logaritmica in base 10 e suddivisa in 5 classi di abbondanza: 1 – 9 individui, 10 – 99, 100 – 999, 1.000 – 9.999, 10.000 e oltre.
In una singola email potete riportare le osservazioni di più quadranti. Vi chiediamo di inviarci le email di volta in volta per non appesantirci il lavoro finale. Nel caso di visite ripetute nello stesso quadrante potete scrivere al posto della data la voce “visite ripetute”.
Per testare il lavoro tecnico e per non perdere alcuni dati importanti abbiamo deciso di partire dalla stagione riproduttiva del 2014, per cui se avete dati relativi a quella stagione riproduttiva e alla successiva stagione invernale Vi chiederemmo di inviarceli già da ora.
Grazie per l’impegno e la collaborazione che vorrete fornirci e buon BW
Dal team che lavora al progetto tanti cordiali saluti Maurizio Fraissinet
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Assemblea soci l’ 8 maggio 2015 – Si è tenuta venerdì pomeriggio, presso la sede in Corso Roma 51 a San Giorgio a Cremano, l’annuale Assemblea dei soci dell’ASOIM.In un clima disteso, amichevole e allegro abbiamo approvato il bilancio consuntivo del 2014, ratificato le nuove iscrizioni, eletto il nuovo CD, confermando per acclamazione il CD uscente.La riconferma del CD uscente va vista come un giusto encomio a chi si è prodigato tanto in questi tre anni per l’Associazione e gratifica costoro per il lavoro che li attende nei prossimi tre anni….alla scadenza dei quali si auspica però un ricambio.
Nell’Assemblea si è fatto il punto sul ruolo e le attività che, a quasi trenta anni dalla fondazione, assume oggi l’ASOIM nel contesto ornitologico nazionale ed europeo, sono stati presentati alcuni progetti in corso, o che si spera possano essere finanziati e partire, si è discusso di quelle che potrebbero essere (e che lo saranno certamente) le prossime iniziative dell’Associazione.
Si è anche stabilito la data per il prossimo Night and Day: sarà l’ottava edizione e si svolgerà sui Monti Marzano ed Eremita, ai confini con la Basilicata, nei giorni 13 e 14 giugno. Un territorio selvaggio, pochissimo esplorato dal punto di vista naturalistico, tutelato come Riserva Naturale Regionale. Il socio Alessio Usai ha già pianificato i percorsi, con relativa cartografia, e i luoghi per lo “spuntino” serale (!?!?). Resta da risolvere la questione dell’alloggiamento per la notte, stante la carenza in zona di strutture alberghiere, ma Alessio conta di risolvere per tempo la questione. Preparatevi e tenetevi liberi per quel week end!! Chi può, cominciasse a comunicarci la voglia di partecipare per capire quanti posti letto ci occorrono.L’Assemblea si è conclusa con le stupende foto (e che Ve lo dico a fare?) del Senegal di Stefano Piciocchi. Immagini di animali, di volti di bimbi, di paesaggi, che sono rimaste nei nostro occhi a lungo e che ci hanno fatto venire una gran voglia di andare in Senegal.La serata, come è nella tradizione dell’ASOIM, si è conclusa con una pizza e una birra……e anche qua che ve lo dico a fare? A presto Maurizio
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7 maggio 2015 – quest’anno per contrastare l’installazione di 16 pale eoliche nei pressi del nido di Cicogna nera (l’unico in Campania) abbiamo dovuto impegnare parte delle nostre poche risorse di bilancio. Ricevere fondi dal 5 per mille rappresenta per noi una fondamentale boccata d’ossigeno per poter continuare queste iniziative. Il codice fiscale dell’ASOIM da inserire nella dichiarazione dei redditi per destinare il 5 per mille è: 94059820632. Grazie Maurizio
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Cari amici, ricordo che l’8 maggio, alle 17,30, abbiamo l’appuntamento con la nostra assemblea dei soci (sede ASOIM in corso Roma 51 a San Giorgio a Cremano). Saremo tra l’altro impegnati nell’elezione del nuovo CD, nell’approvazione del bilancio, nella scelta per il prossimo Nigth and Day. Come sapete ci sarà anche la proiezione di immagini di Stefano Piciocchi relative ad un recente viaggio in Senegal. Ricordo che ciascun socio può avere massimo tre deleghe, e che possono votare però solo i soci in regola con la quota sociale per l’anno 2015 (ovviamente si potrà rinnovare anche prima dell’assemblea, in sede). Dopo, per chi vorrà restare, potremo andare a mangiare una pizza.Chi volesse candidarsi al CD (anche in questo caso deve essere un socio in regola con i pagamenti) deve farmi pervenire la proposta di candidatura entro e non oltre l’1 maggio, con 7 righe di presentazione.l’ASOIM partecipa al World Bird Migratory Day, anticipandolo all’8 maggio, anziché il 9, per motivi tecnici. Attenderemo i migratori nella nostra stazione di inanellamento nella Riserva Naturale del CFS di Castelvolturno. Il pomeriggio, poi, Assemblea dei Soci a San Giorgio a Cremano.La pizza è confermata Un cordiale saluto Maurizio
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16 aprile 2015 – Cari amici, l’Assemblea dei soci dell’ASOIM è convocata per il giorno 8 maggio 2015 presso la sede in Corso Roma 51, a San Giorgio a Cremano, alle 7,30 in prima convocazione e alle ore 17,30 in seconda convocazione. Come molti di Voi già sanno la sede è centralissima in San Giorgio a Cremano, essendo in un palazzo d’epoca all’angolo con Piazza Troisi e vicina alle stazioni circumvesuviana di San Giorgio a Cremano e San Giorgio cavalli di bronzo, distanti, rispettivamente 200 e 300 metri. A 50 metri inoltre c’è un grande parcheggio. Alle spalle della sede c’è anche il Parco della settecentesca villa Vannucchi, una villa vesuviana il cui parco di recente impianto rimane aperto fino al tramonto. Chi viene prima può quindi farsi una passeggiata nel parco. L’Ordine del Giorno è:
– Approvazione bilancio consuntivo 2014
– Nuove iscrizioni
– Elezioni per rinnovo Consiglio Direttivo
– Organizzazione Night and Day 2015
La serata terminerà con la proiezione di diapositive del Marco Polo dell’ASOIM (al secolo Stefano Piciocchi) sugli uccelli del Senegal
Dopo, per chi vorrà trattenersi, potremo andare tutti insieme a mangiare una pizza. A San Giorgio c’è una delle tre pizzerie gourmet di Napoli e provincia (sebbene la sera sia difficile riuscire a sedersi in breve tempo per l’enorme flusso di persone che attira da tutta la Campania). Per fortuna, però, ci sono almeno altre due pizzerie rinomate che fanno un’ottima pizza.
Abbiamo scelto il venerdì di un giorno feriale perché i week end di maggio sono dedicati alle uscite sul campo: cicogne bianche e nere, ghiandaie marine, garzaie, pernici di mare, ecc. ecc.
Per chi volesse uscire a vedere le cose belle che ho elencato poco sopra deve scrivere a quei soci che vanno in giro (li riconoscerete in assemblea per come vestono male, per il fatto che guardano sempre in cielo, per come sono svagati e distanti dalla realtà).
Per chi volesse candidarsi al Consiglio Direttivo occorre inviare la candidatura al mio indirizzo di posta elettronica. E’ possibile delegare e ogni socio può avere a disposizione massimo tre deleghe.
Sarebbe bello però avere quanto più soci è possibile. Un cordiale saluto Maurizio
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Il giorno 16 aprile 2015 07:03, – Maurizio Fraissinet
Cari amici, con il 2015 termina il triennio di attività del Consiglio Direttivo, e con essa la mia presidenza.Mi sembra doveroso scriverVi alcune brevi considerazioni su questa esperienza.
Un’esperienza sulla quale io traggo considerazioni positive. In primo luogo i tanti pomeriggi trascorsi con gli altri componenti del Consiglio Direttivo: Elio Esse, Silvana Grimaldi, Danila Mastronardi e Stefano Piciocchi. Le riunioni sono state sempre costruttive e piacevoli, in un clima di fattiva voglia di collaborare. Mi sento di dire loro un grande GRAZIE per l’impegno che hanno fornito in questi anni all’Associazione e per il grande aiuto che mi hanno dato nel condurla, senza mai tirarsi indietro quando si doveva agire. Questi tre anni mi sembra davvero che siano volati. Sono state talmente tante le iniziative portate avanti che non ci si è accorti del tempo che passava. Non sto qui ad elencarle perché sarebbe un elenco davvero troppo lungo, e del resto basta che Vi andiate a leggere i resoconti di fine anno, dettagliati per mese, e le notizie pubblicate sulle pagine ASOIM del notiziario sulla rivista Picus per rendervene conto.Voglio solo ricordare i due cambi di sede. Da Pozzuoli a San Giorgio, e poi, sempre a San Giorgio, nell’attuale sede centralissima. Abbiamo avuto tanti momenti di incontro, Vi ricordate “l’ASOIM nell’emisfero australe”? Ma anche tanti altri momenti: dalla recente proiezione di immagini di Giuseppe Farace sull’avifauna urbana alle emozionanti diapositive di Stefano Piciocchi sul Nepal, o sui popoli di quel caleidoscopio di etnie chiamato Etiopia, dalla lezione di Stefano Giustino sul metodo TRIM al recente incontro nell’Oasi WWF del Bosco di San Silvestro sui risultati del monitoraggio delle anatre selvatiche in provincia di Caserta, per non dimenticare le iniziative organizzate da Silvana sui rapaci notturni. Gli splendidi corsi di disegno e fotografia naturalistica che tanto successo hanno riscosso. E che dire dei momenti belli e cordiali vissuti nel corso della premiazione del memorial fotografico “Mario Milone”? Ci siamo divertiti andando ad esplorare dal punto di vista ornitologico i massicci montuosi del Cilento meridionale e percorrendo le rive del Calore Irpino. Abbiamo organizzato momenti conviviali all’aria aperta: da Campolattaro a Cuma, da Serre – Persano alle zone umide del litorale casertano.
Non abbiamo trascurato però una delle finalità statutarie dell’Associazione: la ricerca scientifica. In seguito ad una fattiva collaborazione con alcuni ornitologi dell’Università di Praga, che continua tuttora, il nome dell’ASOIM è comparso su di una prestigiosa rivista scientifica internazionale: Global Ecology and Biogeography, con un articolo sull’avifauna urbana su scala europea. Abbiamo continuato le nostre attività di monitoraggio degli uccelli acquatici svernanti, con l’organizzazione di monitoraggi in contemporanea per le zone umide casertane che tanto successo e seguito di partecipanti hanno avuto, abbiamo continuato a monitorare la nidificazione delle Cicogne bianche e della Cicogna nera, abbiamo monitorato lo scorso anno la prima nidificazione del Mignattaio in Campania, abbiamo monitorato la nidificazione del Gabbiano reale nella città di Napoli, la nidificazione della Ghiandaia marina. E ancora, abbiamo scritto un articolo scientifico sulla nidificazione del Cormorano a Campolattaro, abbiamo scritto brevi note sulla Monachella del deserto, abbiamo effettuato osservazioni di un certo interesse: Pettazzurro, Cutrettola testagialla orientale, Bigiarella, Berta balearica. Abbiamo scoperto nuovi siti di nidificazione di alcune specie, contribuendo quindi ad una maggiore conoscenza dell’areale riproduttivo di queste. Abbiamo avviato una nuova stazione di inanellamento nella Riserva Naturale CFS di Castelvolturno. E tanto ancora… Grosse novità si profilano inoltre in ambito editoriale. In primo luogo estenderemo il campo di applicazione della nostra partita IVA anche all’editoria (attività contemplata peraltro anche nel nostro Statuto) e quest’anno vedrà la luce anche la nostra dodicesima monografia, un’opera di oltre 800 pagine di grande valore scientifico e, chissà, è probabile che uscirà anche la tredicesima monografia, ma per questa non siamo ancora in fase di impaginazione.In questo contesto, a breve, avremo anche un nuovo sito web, più bello e gradevole di quello attuale. Mentre la nostra pagina Facebook continua a riceve tanti “mi piace”. E che dire dell’attività di lotta in difesa dell’ambiente? E’ stata enorme, ampia e per fortuna, a volte, anche coronata da successo, come il recente caso della Foce del Sarno. Ci siamo battuti per l’Oasi WWF di Campolattaro, contro le pale eoliche nell’Alta valle dell’Ofanto, abbiamo aderito a comitati e iniziative come quella per l’Oasi WWF del Bosco di San Silvestro, quella dei Medici per l’Ambiente che si battono contro la realizzazione di un nuovo interporto che dovrebbe cancellare 800 ettari di suolo agricolo ad Acerra. Quasi trent’anni di impegno che, come sapete, sono stati premiati dall’ambito riconoscimento del Ministero dell’Ambiente alla nostra Associazione. Siamo andati in giro per la Campania a parlare di uccelli, di ornitologia, di tutela della natura, presentando l’ASOIM e facendo vedere a centinaia e centinaia di persone belle immagini di natura.
C’ è altro ancora ma forse siete stanchi di leggermi, e del resto siete stati puntualmente informati delle nostre attività con le email e i post sulla pagina FB. In chiusura consentitemi, però, un’annotazione personale. In questi anni il mio impegno per l’Associazione è stato talmente intenso da assumere un ritmo quotidiano. Non c’è stato giorno, infatti, in cui non mi sia dovuto occupare dell’ASOIM: gestione soci, gestione corrispondenza, contatti istituzionali, gestione amministrativa, risposta a richieste varie, nuove progettazioni, organizzazioni eventi, adempimenti societari, e così via per tre anni. Tre anni splendidi in cui questo impegno non mi è pesato, anzi mi ha divertito, mi ha inorgoglito, mi ha entusiasmato, soprattutto perché ho sentito la Vostra vicinanza,il Vostro apprezzamento e il Vostro incoraggiamento. Andiamo avanti sulla strada della serietà, della qualità e della convivialità. Il Presidente Maurizio Fraissinet
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14 aprile, alle ore 11,00, – Cari amici, bella e interessante mattinata oggi nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo. Ho trovato molto interessanti e istruttivi i vari interventi che si sono succeduti. L’esperienza della polizia provinciale a Genova, nella zona dell’aeroporto, la situazione a Roma, gli aspetti igienico – sanitari, le considerazioni della LIPU, del preside Pace (nonché consigliere comunale), del presidente dell’ATC di Napoli hanno contributo ad un approfondimento sul tema dell’inurbamento del gabbiano reale urbano molto, molto utile e istruttivo.Un grazie a chi è venuto. Consentitemi, però, un grazie e un abbraccio particolare a Filly Caprino che, con determinazione tutta femminile, è voluta arrivare lo stesso nonostante l’ingorgo di oltre due ore che l’ha tenuta bloccata nelle vie della città. Filly ti voglio bene!Un grazie anche a Silvana Grimaldi che mi ha fatto compagnia il pomeriggio in cui abbiamo contato i nidi dalla Torre di Palasciano. Ci siamo divertiti a contare e ci siamo goduti un panorama unico. In allegato il file in pdf dell’opuscolo Maurizio
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Confermo, ho partecipato al convegno ed è stato interessantissimo ma credo che bisogna cercare altre occasioni non tanto per gli addetti ai lavori quanto per la cittadinanza dato che ne è coinvolta Maria Grotta
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Anche per me ascoltare le relazioni Maurizio, di Fulvio Fraticelli e degli altri presenti è stato utile come conoscenza e approfondimento anche personale. Ora ne sò qualcosa in più…spero in altre occasioni di incontro, saluti a tutti.
Fulvio Mamone Capria
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Il martedì 14 aprile 2015, Maurizio, anch’io!!!purtroppo non sono riuscita a vedere tutti gli interventi ma confermo l’interesse assoluto dell’iniziativa,un momento importante di confronto tra vari mondi finalizzato alla gestione faunistica.Tra l’altro un lavoro ottimamente fatto della pubblicazione che è un vero e proprio vademecum destinato non solo agli addetti ai lavori.Come ci si poteva aspettare dato il calibro degli autori.Devo aggiungere, però, che mi è dispiaciuto constatare una presenza non nutrita del mondo zoologico campano, a parte le persone impegnate nel lavoro che non potevano fisicamente esserci.
Un progetto a respiro nazionale presentato in Campania che raggruppa lo sforzo dei nomi più rappresentativi dell’ornitologia italiana forse avrebbe meritato più attenzione da parte nostra. Ma può darsi che qualcun altro si sia arreso al traffico !!! :-)saluti a tutti e complimenti a te Maurizio, Filli
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Io sto a lavorare come un ciuccio al progetto che Mauri ben sa! Ho preso la forma della sedia, gli occhi hanno dimenticato cos’è la luce naturale abituati come sono ormai a quella del monitor del computer e il telefono è diventato una naturale estensione dell’orecchio. Almeno conservatemi un opuscolo!!!!!!Danila
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13 aprile 2015 – Cari amici, Vi ricordo che entro domani devo comunicare l’elenco degli inviti per il 14 aprile all’Assessorato all’Ambiente. Chi non lo avesse ancora fatto me lo comunichi in privato sulla mia email.Un cordiale saluto Maurizio
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Cari amici, in allegato il programma del seminario che si terrà il 14 aprile, alle ore 11,00, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo a Napoli. Il seminario, oltre a presentare l’opuscolo curato dal sottoscritto e scritto insieme ad altri esperti ornitologi italiani che seguono il fenomeno nel nostro paese – Enrico Benussi, Alessio Franceschi, Fulvio Fraticelli, Pietro Giovacchini e Luca Puglisi –, sarà anche l’occasione per discutere del problema e delle possibili soluzioni per prevenirlo.
Un momento importante per l’ornitologia italiana considerando che per la prima volta viene affrontato il tema sia sotto il profilo tecnico che amministrativo.
Una bella sinergia che ci vede all’avanguardia in Europa e che può rappresentare l’inizio di future collaborazioni.
Colgo l’occasione per invitarVi al seminario, chiedendoVi di comunicarmi in privato la Vostra partecipazione perché devo comunicare i nominativi per i pass all’entrata di Palazzo San Giacomo.Un cordiale saluto da uno stanco ma contento Maurizio
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10 aprile 2015 – l’ASOIM si unisce ai festeggiamenti e agli auguri per il 50° compleanno della LIPU. Un’Associazione impegnata sul fronte della conservazione dell’avifauna e della promozione del bird-watching, a cui tutti noi appassionati di ornitologia dobbiamo molto. L’ASOIM è altresì orgogliosa di aver operato spesso a fianco della LIPU. Il Presidente Maurizio Fraissinet
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i 50 anni della LIPU Grazie per l’amicizia e l’impegno comune a difesa della biodiversità.
50 anni di grande lavoro ma davanti la strada da percorrere è tutta in salita e abbiamo necessità di condividere sforzi e obiettivi. Un caro saluto a chi conosco e a chi avrò il piacere di salutare presto, Fulvio Mamone Capria da: fumaca@libero.it
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3 aprile 2015 – Alla visita mattutina di Danila ed Elio alle Soglitelle ha fatto seguito la mia nel pomeriggio. E’ possibile quindi fare un confronto e vedere cosa è successo nel corso della giornata. Non ho visto le Volpoche, la Pettegola, il Totano moro, l’Albastrello e il Beccaccino. Le Marzaiole da 3 si erano ridotte ad un solo esemplare, un maschio. Le Pittime reali (46) erano ancora lì, così come i Combattenti, i tantissimi Cavalieri d’Italia, le Avocette, le Pantane e i Piro piro boscherecci. Sono arrivate invece le Upupe (3) che loro non avevano segnalato, i Falchi di palude erano 3 nel pomeriggio. Quasi all’imbrunire sono scesi una trentina di Piovanelli comuni e tra i Piro piro piccoli c’erano anche dei Gambecchi nani.Prima ero stato alla Foce dei Regi Lagni. Di bello 14 Morette tabaccate e l’arrivo da mare di una cinquantina di Gabbiani corallini: sono comparsi all’improvviso, vocianti e frenetici, si sono posati un minuto circa sull’acqua e sono ripartiti salendo in quota e allontanandosi verso l’entroterra con il loro vociare che si faceva sempre più lontano. La migrazione in diretta!Un bel pomeriggio.Ne approfitto per invitare coloro che sono alle prime armi o che vogliono tenersi in allenamento, o perfezionarsi, di approfittare delle uscite di questo periodo perché sono tra le più ricche di biodiversità. Anche per questo in genere le annunciamo, per dare la possibilità di venire.Auguri di Buona Pasqua a tutti Maurizio
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2 aprile 2015 – Ricorso alla Commissione europea Cari amici, ieri ho spedito il ricorso dell’ASOIM alla Commissione Europea contro un decreto dirigenziale della Regione Campania che autorizza l’installazione di 16 pale eoliche nel comune dove nidifica l’unica coppia di Cicogna nera della Campania.
Un decreto pubblicato tre volte sul BURC nel giro di di tre mesi, e questo la dice lunga sulla bontà dello stesso. Una autorizzazione concessa nonostante il parere negativo dell’Assessorato all’Ambiente con il supporto tecnico dell’ASOIM, nonostante si sia in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, nonostante nell’area nidifichino almeno una decina di specie inserite nell’allegato 1 della Direttiva Uccelli, nonostante si sia in attesa del pronunciamento del Consiglio dei Ministri sulla conflittualità tra i due assessorati della Regione (ambiente e industria), nonostante nell’area dell’Alta Valle dell’Ofanto ricadano 5 aree SIC e un’area ZPS, e per il quale si è fatto prevalere nella conferenza dei servizi il voto a maggioranza e non quello, previsto dalla legge, della valenza di colui che vota. Mi spiego meglio: per la legge italiana il voto del Comune di Monteverde non può valere quanto quello dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania, in quanto quest’ultima figura istituzionale ha una visione e una responsabilità di azione molto più ampia. Ebbene, contro tutto ciò, come ASOIM, abbiamo reagito e abbiamo inviato un corposo documento alla Commissione europea, al Presidente della Regione Campania, al Ministro dell’Ambiente, al Coordinamento provinciale di Avellino del CFS e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. E’ stato per me, Vi devo confessare, un lavoro davvero lungo, difficile e stressante, durato un paio di mesi. Ho dovuto leggermi tantissimi documenti (il nostro ricorso conta 14 allegati!), studiarmi alcune nuove norme della Pubblica Amministrazione che non conoscevo, scrivere testi che non sono abituato a redigere. Mi ha aiutato, e lo ringrazio pubblicamente, Camillo Campolongo con un testo già predisposto dal WWF Sannio per un altro grave episodio di autorizzazione di pale eoliche. Dopo il recente successo in difesa della foce del Sarno non ci siamo adagiati e continuiamo la nostra battaglia in difesa dell’ambiente. Del resto nel nostro statuto, oltre alla promozione della ricerca scientifica in campo ornitologico e alla educazione e divulgazione ambientale, c’è anche la tutela della natura. Non a caso abbiamo ricevuto il riconoscimento dal Ministero dell’Ambiente.Come dicevo prima, è stato un lavoraccio. Ovviamente il mio impegno personale, le telefonate con il mio telefono e il carburante della mia auto sono spese che non vengono contabilizzate all’ASOIM perché sono scelte mie di vita, ma tutti gli altri costi – fotocopie e spedizioni – sono a carico dell’Associazione, e in questo caso sono stati notevoli. Faccio appello quindi a coloro che devono ancora rinnovare (a dire il vero pochi) di farlo. Il loro rinnovo non solo ci consente di recuperare le spese sostenute per questa iniziativa ma, soprattutto, ci dà la forza e lo sprone per continuare, non facendoci sentire soli in queste difficili e faticose battaglie. Buona Pasqua a tutti, Maurizio
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28 marzo 2015 – L’Asoim partecipa all’organizzazione di un evento della durata di due giorni promosso dalla LIPU sulle tecniche di censimento standardizzate e elaborazione con il metodo statistico TRIM.
Nell’ambito di tale organizzazione il 28 marzo si terrà la conferenza: “Dal campo ai trend: analisi dei dati raccolti in 15 anni di MITO 2000”. L’incontro interessa tutti coloro che operano nell’ambito del monitoraggio ornitologico e offre la possibilità di conoscere le metodologie di campo e le elaborazioni statistiche. Il MITO 2000 è uno dei progetti di monitoraggio degli uccelli più ampi e imponenti d’Italia e in questi 15 anni ha raggiunto risultati interessantissimi che mettono in relazione gli andamenti delle specie con le trasformazioni dell’ambiente. Questo è il motivo per cui la conferenza è di interesse per chiunque operi nel settore ma anche per i cittadini sensibili a queste tematiche.La conferenza si terrà il 28 marzo dalle 16,00 alle 18,00 presso la Chiesa di Sant’Agnello Maggiore a Vico Sant’Aniello a Caponapoli, 5 – Napoli.Danila Mastronardi
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gabbiani corallini. oggi giro fugace alla foce del Sarno prima di andare a vedere la finale di Eurocup di pallanuoto alla Scandone. Sono stato fortunato perché appena arrivato ho visto che l’azzurro del mare era pieno di puntini bianchi. Gabbiani ovviamente. Punto il cannocchiale e alla fine ho contato 1214 Gabbiano corallini! Fantastico. La sbarra è ancora al suo posto chiusa con il catenaccio, sono tante le auto che fanno marcia indietro e c’era una caterpillar che rimuoveva i rifiuti nel lato di Torre Annunziata.
Un cordiale saluto Maurizio
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19 marzo 2015 – Cari amici, ricordate la battaglia che da qualche anno stiamo conducendo contro la discarica abusiva alla Foce del Sarno? Ebbene questa volta ci siamo! Già la settimana scorsa, recandomi a fare BW, avevo notato la messa in opera di una sbarra e non avevo visto cumuli “freschi” di rifiuti.
La sbarra però non aveva catenaccio e si poteva entrare liberamente spingendola.Questa mattina mi è arrivata la telefonata di Raffaele Luise, del CAI di Castellammare di Stabia, che mi informava del fatto che la sbarra era dotata di catenaccio e che c’erano operai e macchine che stavano rimuovendo i rifiuti caricandoli su di un camion. E’ o non è una bella notizia che ci ripaga dei tanti sforzi fatti?
Uno sforzo, mi piace ricordarlo, congiunto tra più associazioni e l’Ente Parco Regionale del Fiume Sarno. L’esposto del 2 dicembre 2014 infatti è stato firmato, oltre che dall’ASOIM, dalla sezione CAI di Castellammare di Stabia, dal circolo Legambiente Woodwardia e dall’Associazione Amici del Sarno. Il Parco, che come è noto è presieduto da un giovane ornitologo formatosi nella LIPU, ha accolto il nostro appello e si è a sua volta mosso come istituzione.Il risultato di questa bella sinergia è che oggi si lavorava a ripulire l’area e noi, per una volta, possiamo fermarci, tutti insieme, a festeggiare questa piccola grande vittoria.Un grazie a tutti quelli che ci hanno voluto affiancare nella battaglia, un grazie al Parco.Maurizio 2015-03-19 19:59 GMT+01:00 Maurizio Fraissinet
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Davvero una bella notizia. Complimenti a te Maurizio, all’ASOIM, al CAI di Castellammare di Stabia, al Parco e a tutti coinvolti, associazioni e istituzioni, in questa faccenda.Adesso, però, ci vorrà un monitoraggio costante. Non dobbiamo abbassarci la guardia!Un caro saluto,Mark
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18 marzo 2015 – Sull’abolizione del CFS: l’ASOIM non condivide l’intenzione di eliminare il Corpo Forestale dello Stato dai corpi di polizia italiani. Lo ritiene un gravissimo errore Maurizio Fraissinet
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Grazie Maurizio, è una vera assurdità. Avessero accorpato anche le altre avrebbe una ragione. Cmq prossimi giorni organizziamo una lettera formale, grazie Fulvio
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…questa bella pensata aprirebbe le porte a tutti quelli che il CFS combatte quotidianamente e cioè bracconieri, incendiari ladri di piante ecc …Non basta pensare a chi dopo si batterà il petto per primo, bisogna fare una campagna di sensibilizzazione
“in alto loco” puntualizzando tutti gli aspetti negativi (e catastrofici) contando sull’amore per l’ambiente di chi potendo non fa… Facciamo qualcosa di serio? Gianpaolo
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Scriviamo una lettera e firmiamo tutti. Ma presto!Danila
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Fulvio Mamone Caprio, Presidente della LIPU (nonché nostro socio), ci ha anticipato una iniziativa della LIPU allargata ad alter Associazioni, a cui aderiremo senz’altro come ASOIM.
Buona serata Maurizio
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14 marzo ore 16.30 – Cari amici, Vi allego la locandina del prossimo evento dell’ASOIM: un incontro nella bella sede dell’Oasi WWF del Bosco di San Silvestro per presentare i dati relativi allo studio degli andamenti delle popolazioni di anatre svernanti negli ultimi tredici anni nelle zone umide della Provincia di Caserta e al Lago Patria. Come sapete, dal 2003 l’ASOIM organizza i censimenti degli uccelli acquatici svernanti nelle zone umide casertane. Tredici anni rappresentano una discreta serie storica da poter analizzare con un metodo statistico denominato TRIM, di cui il nostro socio Stefano Giustino è un esperto. Per ciascuna specie vedremo insieme cosa è successo nel corso degli ultimi tredici anni e valuteremo, con metodo statistico, la significatività degli andamenti.
La scelta della sede presso l’Oasi WWF del Bosco di San Silvestro, grazie alla squisita ospitalità de “La Ghiandaia” che la gestisce, è dovuta proprio al fatto che ci sembrava opportuno presentare tali dati in anteprima nel casertano.
Tutti coloro che hanno partecipato ai nostri monitoraggi in questi ultimi anni, tutti coloro che sono interessati all’ornitologia e alla ricerca zoologica più in generale, tutti coloro che amano la natura e la fauna selvatica, e quindi anche tutti i soci ASOIM, sono invitati a trascorrere il pomeriggio con noi godendo delle belle immagini di anatre che abbiamo selezionato e discutendo insieme a noi di fauna selvatica.Vi aspettiamo Maurizio
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28 febbraio 2015 – Un ornitologo avverte prima degli altri l’arrivo della primavera.
Già a febbraio percepisce alcuni segnali inequivocabili: i merli sono più attivi, le capinere cominciano a farsi sentire, i gabbiani reali cominciano ad “urlare”, la tortora dal collare si fa sentire, i codirosso spazzacamino si vedono sempre di meno, le Cicogne bianche sono già sui nidi.
A questo punto un ornitologo comincia a fantasticare sulla prossima stagione migratoria primaverile; come sarò il passo quest’anno? Quando arriveranno gli Usignoli? e quando i Rondoni comuni?, e così via fantasticando. Il Presidente dell’ASOIM, invece, pensa che con la primavera arriveranno, puntuali come ogni anno, i rinnovi (Associazionus rinnovi)) dei soci!In preparazione quindi del “passo di rinnovi (Associazionus rinnovi)” che sta per arrivare, ricordo che la quota sociale quest’anno è di 25 euro, che non abbiamo più il conto corrente postale ma solo quello bancario presso la filiale napoletana di Banca Etica e che l’IBAN è: IT81 P050 1803 4000 0000 0164 911, ovviamente intestato all’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale.Buona primavera a tutti Maurizio
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27 febbraio 2015 – Cari amici, alcune informazioni su recenti attività, che potremmo definire “istituzionali”, dell’ASOIM.In occasione di alcuni incontri con il sindaco di Napoli, De Magistris, in merito alla stesura dello statuto della città metropolitana, ho avuto modo di consegnargli una copia della nostra monografia sull’Atlante degli uccelli nidificanti in Provincia di Napoli.
Su richiesta del Presidente dell’Ente Parco Regionale del Fiume Sarno (peraltro anch’Egli ornitologo), l’ASOIM ha prodotto un documenti tecnico con le check-list degli uccelli finora osservati a Longola e alla Foce del Sarno. L’Ente Parco è impegnato per contrastare il “Grande Progetto Sarno” che propone scelte progettuali molto lontane dalle finalità di conservazione del Parco.Abbiamo fatto formale richiesta di accesso agli atti alla Regione Campania per il Decreto Dirigenziale che autorizza un devastante impianto eolico nei pressi del nido della Cicogna nera. Vogliamo verificare se sarà possibile fare richiesta all’UE di procedura di infrazione nei confronti del Dirigente che l’ha firmato. Un dirigente già noto per altre scellerate autorizzazioni in barba a documenti che dimostravano il danno ambientale di tali atti.Segnalo infine un bel sito web norvegese – www.birdid.no – ,navigabile anche in lingua italiana, nel quale è possibile esercitarsi, a vari livelli di difficoltà, nel riconoscimento degli uccelli. Un modo divertente per tenersi in forma e migliorarsi.Un cordiale saluto Maurizio
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20 febbraio, alle ore 17,30, – Cari amici, il pomeriggio del 20 febbraio, alle ore 17,30, ci vediamo nella nuova sede dell’ASOIM, in Via Roma 51 a San Giorgio a Cremano, per un incontro conviviale che abbiamo chiamato “di fine inverno”. Il pomeriggio insieme inizierà con la proiezione di diapositive sulla natura nelle città europee di Giuseppe Farace, un fotoreporter naturalista molto bravo che immagino molti di Voi conosceranno già per le sue foto e la sua attività di pubblicista su riviste specializzate. E’ l’Autore della mostra fotografica sui grandi cetacei del Golfo di Napoli.La scelta della proiezione di diapositive, oltre al piacere di avere nostro ospite Giuseppe, è dettata anche dall’interesse che l’ASOIM ha sempre avuto nei confronti del fenomeno dell’inurbamento dell’avifauna selvatica. Ne sono testimonianza i due atlanti ornitologici della città di Napoli e i numerosi articoli scientifici sull’avifauna urbana finora pubblicati. Seguirà la consegna degli attestati di partecipazione al monitoraggio contemporaneo degli uccelli acquatici delle zone umide della provincia di Caserta più il Lago Patria, un motivo in più per venire… In occasione del decimo anno di rilevamenti dell’ASOIM degli uccelli acquatici in Campania consegneremo anche due attestati speciali. A questo punto potremo vedere le immagini del Nepal che il Marco Polo dell’ASOIM, al secolo Stefano Piciocchi, ha realizzato nel corso del suo ultimo viaggio. Sarà possibile anche degustare qualche cosa di dolce. Vi aspettiamo e potete portare anche amici, parenti e conoscenti Maurizio Fraissinet
p.s.: raggiungere la nuova sede dell’ASOIM è facile perché è situata al piano terra di uno stabile d’epoca da poco ristrutturato posto all’angolo tra Via Roma e Piazza Troisi, la piazza centrale del paese. A distanza di 300 metri ci sono due stazioni della Circumvesuviana (San Giorgio e San Giorgio cavalli di bronzo), a poche decine di metri ci sono due grandi parcheggi (Piazza Troisi e Piazzale della Circumvesuviana). Per chi viene in Autostrada da Napoli uscire all’uscita di San Giorgio centro (e non alle prime due uscite che non sono, appunto, San Giorgio centro), girare a destra al primo incrocio e dopo circa 150 metri si è già in Piazza Troisi.
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17 febbraio 2015 – Oggi bella mattinata di bird-watching ai Variconi e alle Soglitelle in compagnia di Elio Esse, Bruno Dovere con consorte, Mark Walters con Francesca e una influenzata, ma stoicamente in piedi, Danila Mastronardi. La giornata si è presentata bella e luminosa, solo infastidita da un vento di discreta intensità. Ai Variconi dal capanno si è potuto ammirare un autentico festival di anatre, con ben 10 specie: Fischione, Canapiglia, Alzavola, Germano reale, Codone, Mestolone, Moriglione, Moretta, Moretta tabaccata e Moretta grigia. Si, avete letto bene, anche la Moretta grigia: la femmina che da mesi staziona tra i Variconi e il Lago Patria, è ancora qui da noi.Alle Soglitelle c’era da attenderci l’undicesima specie di anatide: la Volpoca. Con lei anche Garzette, Aironi guardabuoi, Aironi bianchi maggiori, Chiurli maggiori, Pantane, Pettegole, Falchi di palude, un’Albanella reale e una Sgarza ciuffetto. Si, una Sgarza ciuffetto estremamente precoce che ci è volata bassa sulle teste. Impossibile sbagliare l’identificazione. Dopo che se ne è andata, ci siamo guardati e ci siamo chiesti l’un l’altro, più che altro per avere conferma che non avevamo sognato, se anche gli altri avessero visto una Sgarza ciuffetto passare bassa sulle loro teste. Si era lei. Purtroppo alle Soglitelle c’era il disturbo di due tizi che portavano a spasso tre cani da caccia che, liberi di muoversi, hanno, di fatto, abbassato di molto le specie e gli esemplari da osservare.Un cordiale saluto….e a venerdì per l’incontro di fine inverno Maurizio Fraissinet
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2 febbraio 2015 – L’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale – A.S.O.I.M. onlus, anche quest’anno ha organizzato l’evento mettendo a segno ancora una volta un grande successo di partecipazione, di coinvolgimento anche delle istituzioni e di risultati ornitologici utili dal punto di vista scientifico e gestionale.37 persone, tra ornitologi ed appassionati, coordinati dall’ASOIM, hanno visitato 43 località in tutte le province della Campania; in alcuni casi si sono recati anche più volte nella stessa località per approfondire aspetti che sembravano particolarmente interessanti, o per fotografare specie rare segnalate o avvistate senza l’apparecchiatura fotografica al seguito.
Sono stati contati 22756 animali di 48 specie diverse di uccelli acquatici. Il giorno 18 gennaio si è organizzato anche un monitoraggio contemporaneo di tutte le zone umide umide della Provincia di Caserta. Nonostante il tempo non buono i rilevatori dell’ASOIM si sono recati ugualmente a fare i monitoraggi.
Quest’anno i rilevamenti assumevano un significato particolare perché rappresentavano il decimo anno consecutivo per la Campania e il tredicesimo per la provincia di Caserta. I dati quindi cominciano ad avere una serie storica di una certa rilevanza e sono già al vaglio statistico del dr. Stefano Giustino, statistico dell’ASOIM, che sta analizzando gli andamenti, le preferenze ambientali, le correlazioni, ecc.
Tra i dati raccolti quest’anno ci sono alcuni aspetti positivi di una certa rilevanza. E’ stato toccato il record di esemplari per un’anatra rara e minacciata: la Moretta tabaccata. Quest’anno si sono contati 44 esemplari, un numero davvero notevole per la Campania. Altri record per il decennio di rilevamenti li hanno fatti registrare la Folaga, che quest’anno ha toccato i 5592 esemplari, il Gabbiano comune con 4304 esemplari e il Cormorano con 2621 esemplari. Per questa specie, in particolare sono stati individuati anche 13 dormitori sparsi in tutte le province campane. Interessanti anche i numeri delle Sule, ben 48 quest’anno, e il dato del Falco di palude: per il terzo anno consecutivo si registrano in Campania 14 esemplari. Un dato negativo è rappresentato, invece, dal basso numero di Pavoncelle osservate.
Non sono mancate le rarità. A gennaio ha sostato tra il Lago Patria e gli stagni dei Variconi un esemplare di Cigno minore, prima segnalazione per la Campania, e sul Lago Patria ha sostato a lungo una Moretta grigia, ottava segnalazione per la Campania. Interessanti, perché rare in Campania, anche le osservazioni di Orco marino, Spatola, Gabbianello e Gabbiano corso.Si conclude anche quest’anno quindi una bella esperienza scientifica, ma anche di vita, di contatto con la natura, di momenti di gioia ed emozioni vissuti con amici. Una passione che negli anni ha contagiato anche altre persone che, oggi, attendono il nostro contatto per accompagnarci in località che altrimenti non potremmo visitare o per fornire il patrocinio morale all’iniziativa. Nel primo caso dobbiamo ringraziare l’ENEL e l’Associazione Pianeta Terra per l’ospitalità e gli Enti Parco del Matese, di Roccamonfina – Foce Garigliano e delle Riserve Regionali di Costa di Licola – Foce Volturno e Lago di Falciano.i dati saranno pubblicati sulla rivista Picus e una tabella con i dati definitivi sarà distribuita nella seconda metà di febbraio quando ci incontreremo in sede per una serata conviviale, nel corso della quale consegneremo anche gli attestati per la partecipazione alla contemporanea del 18 gennaio e due attestati speciali per i dieci anni di rilevamento in Campania.A presto Maurizio
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P.s.: di seguito i nomi di tutti i partecipanti, a cui va un grazie grande grande da parte dell’ASOIM:
Laura Alessio, Alessandro Balletta, Nunzio Barone, Marcello Bruschini, Camillo Campolongo, Mario Caniglia, Pasquale Cirillo, Paola Conti, Geppino Di Martino, Bruno Dovere, Antonio Esposito, Elio Esse, Carmine Ferrara Germano Ferraro, Alma Florio, Guido Florio, Sergio Florio, Maurizio Fraissinet, Stefano Franciosi, Stefano Giustino, Silvana Grimaldi, Claudio Labriola, Raffaele Luise, Vincenzo Mancini, Danila Mastronardi, Giulia Mendone, Mario Milella, Fabio Myricae, Gianluca Nunziata Rega, Stefano Piciocchi, Giacomo Rosato, Marianna Savarese, Maurizio Simeone, Filippo Tatino, Costantino Tedeschi, Marilena Terminio, Alessio Usai
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25 gennaio 2015 – Ieri pomeriggio la tregua approfittando di un miglioramento delle condizioni meteorologiche e del mio stato di salute, sono andato a monitorare gli uccelli acquatici del porto del Granatello, a Portici, ultima località che mi era rimasta da coprire. Più di cento Gabbiano comuni, alcune decine di Gabbiani reali, qualche Cormorano, un Beccapesci, i soliti germanati, ma poi anche due Sule! . Un adulto ed un immaturo. Quest’anno lungo la costa si sono viste tante Sule.
Buona domenica Maurizio
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23 gennaio 2015 – In questi giorni abbiamo completato la raccolta dei dati relativi al monitoraggio contemporaneo che abbiamo condotto il 18 gennaio nelle zone umide del casertano e al Lago Patria.
Gli amici sanniti si sono anch’essi recati all’Oasi WWF di Campolattaro per fare osservazioni in contemporanea con noi, ma il maltempo è stato tale da impedire loro letteralmente di uscire dal centro visite, anche perché le nuvole erano talmente basse da impedire qualsiasi tipo di osservazioni.
In primo luogo i numeri per avere un’idea di quanto abbiamo realizzato tutti insieme: siamo stati in 24 rilevatori divisi in 5 squadre e abbiamo visitato 15 località, abbiamo osservato 13840 uccelli di 46 specie diverse. Dal confronto dei totali di quest’anno con quelli dello scorso anno si possono notare ad un primo esame alcune risultanze interessanti. Sono stati osservati più uccelli rispetto all’anno precedente, nonostante quest’anno la giornata sia stata funestata da condizioni meteorologiche quasi proibitive e da alcuni contrattempi che hanno impedito di vistare una località (la foce del Garigliano) e hanno ridotto le possibilità di visita in un’altra: il lago di Falciano.Entrando nel dettaglio delle specie,ci sono state alcune interessanti osservazioni di specie accidentali o comunque rare: Cigno minore, Moretta grigia, Orco marino, Gabbiano corso. Si notano scarti in negativo di una certa consistenza per Volpoca, Canapiglia, Alzavola, Svasso maggiore, Airone bianco maggiore, Airone guardabuoi, Pavoncella, Beccaccino, Piovanello tridattilo e Piovanello pancianera. Per lo Svasso maggiore va detto che il fenomeno sembra avere dimensione regionale, per i dati che stiamo raccogliendo dalle zone umide e costiere delle altre province campane. Per l’Airone guardabuoi è molto probabile, invece, che una buona parte della popolazione sia sfuggita al conteggio perché intenta a pascolare su terreni in località non prese in considerazione per la contemporanea. Il calo dell’Airone bianco maggiore, al momento, non sembrerebbe trovare riscontri nelle zone umide delle altre province campane. Si notano scarti in positivo di una certa consistenza invece per Germano reale, Codone, Moriglione, Moretta, Moretta tabaccata, Tuffetto, Svasso piccolo, Sula, Cormorano, Gallinella d’acqua, Folaga (1000 in più rispetto allo scorso anno), Pettegola, Gabbiano reale, Gabbiano comune e Martin pescatore (per questa specie si conferma il fenomeno già registrato nel corso della migrazione post – nuziale ed è stato osservato un aumento anche nelle zone umide della provincia di Napoli). Da segnalare il dato della Moretta: i 91 esemplari sono effettivamente quelli presenti in Provincia di Caserta quel giorno perché sono state visitate in contemporanea tutte le zone umide idonee alla presenza della specie, ci si è tenuti in contatto telefonico per sapere dove erano presenti e pertanto quelle osservate al Lago Patria e alle Mortine sono le uniche presenti quel giorno. Il dato è interessante anche perché il 18 gennaio gli esemplari della specie si erano concentrati in solo due località. Lo hanno fatto per le condizioni meteorologiche? In ogni caso questo dato , ma non solo questo, fa capire quanto sia utile metodologicamente il monitoraggio contemporaneo.A proposito del metodo vale la pena ricordare che l’iniziativa nasce proprio dal dibattito che si teneva al nostro interno negli scorsi anni, quando ci chiedevamo quanto potesse inficiare il dato del conteggio effettuare i censimenti in date diverse, e correre quindi il rischio di avere doppi conteggi per quegli animali che si spostavano a distanza di qualche giorno in un’altra località
In questo contesto è risultata stimolante la domanda che si poneva Silvana sull’opportunità o meno di effettuate il monitoraggio in giornate con condizioni meteorologiche particolarmente avverse.
E’ uno spunto di riflessione che va accolto e sul quale ragionare. I dati raccolti dimostrerebbero che nel complesso non si è avuta una diminuzione delle osservazioni, anzi. Ciò non vuol, dire, però, che qualche specie possa rendersi meno visibile in particolare condizioni meteorologiche e che, in ogni caso, qualche località può risultare meno esplorabile. Anche per capire se ci fossero differenze nel conteggio e nelle presenze delle specie, d’intesa con Alessio, abbiamo effettuato un conteggio degli acquatici ai Variconi anche il giorno prima in condizioni meteorologiche buone. Temevamo, infatti, che con la pioggia del giorno dopo le anatre si potessero nascondere nel canneto e non farsi vedere. Dal confronto non sembrano emergere differenze sostanziali. Un’altra riflessione che lo stimolo di Silvana porta a fare è che il “cattivo tempo”, in inverno ci sta e può rappresentare una delle variabili: il Lago Matese, ad esempio, era ghiacciato per circa il 60%. Queste sono però solo alcune delle considerazioni che si possono fare, e se ce ne saranno altre che verranno anche a Voi, sarebbe bello confrontarsi su questo tema, considerato anche che siamo gli unici in Italia a sperimentare il metodo della contemporanea e che quindi il dibattito sul metodo ci trova tutti molto appassionati e interessati. Va aggiunto, inoltre, che nel corso dei rilevamenti di gennaio per le zone umide casertane, come ASOIM; abbiamo effettuato, come facciamo ogni anno, anche altre spedizioni di studio e abbiamo registrato altre presenze di specie e di popolazioni in zone che non venivano raggiunte dalla contemporanea e che comunque entreranno nella banca dati dell’Associazione per lo svernamento del 2015.In chiusura vorrei trasmettere a tutti Voi che avete partecipato e a quelli che purtroppo, pur volendo, sono stati impediti da stati influenzali, difficoltà meteorologiche e altri impegni, le sensazioni che ho provato, personalmente alla fine di questa bella esperienza. Alla fine della giornata del 18, raccogliendo le notizie dalle telefonate degli amici delle altre squadre e guardando poi le foto delle varie squadre il giorno dopo su FB, mi rendevo sempre più conto che anche quest’anno avevamo portato a termine un’impresa straordinaria, sia sul piano scientifico che umano. Nonostante una pioggia battente e continua, con a tratti situazioni da nubifragio, un freddo pungente, oltre che piovoso, in montagna, ben 24 persone, senza battere ciglio, si sono messe in auto e si sono presentate agli appuntamenti, in alcuni casi anche molto mattutini. Nessuno si è tirato indietro, tutti hanno portato a termine la missione, in alcuni casi abbiamo anche registrato un bellissimo spirito di squadra, quando ad esempio Silvana, Stefano e Nunzio hanno dovuto fare un cambio di programma per assistere Danila con qualche difficoltà tecnica al Lago Patria, o un bell’esempio di determinazione quando Elio e Claudio si sono trovati dinanzi ad una frana che impediva di raggiungere il Lago di Capriati. Ebbene, spendendo più di un’ora di ricerche e correndo non pochi rischi lungo un percorso “poco percorribile, sono riusciti ugualmente a raggiungere il Lago. Non solo, molti di noi hanno trovato anche il modo di condividere momenti piacevoli e scherzosi intorno al tavolo di un ristorante, in alcuni casi anche con il camino acceso. E che dire delle persone che ci hanno atteso di domenica, sotto l’acqua, per aprirci l’ingresso all’invaso di Presenzano e alle Mortine: persone splendide.Si , “splendide” è l’aggettivo che spiega il perché del successo dell’iniziativa. E’ andato tutto bene e abbiamo portato a termine un’impresa che sembrava proibitiva perché siamo persone splendide, persone che amano la vita e la bellezza della natura, persone che vivono una passione, che sanno sopportare un sacrificio, che sanno fare spirito di squadra, che sono determinate, che sono curiose, che sanno divertirsi. Questo siamo noi e per questo siamo persone splendide. Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato, a chi ci ha ospitato, a chi ci ha agevolato nel compito, a chi ci ha rifocillato, a chi ha creduto in quello che facciamo.
Maurizio p.s.: in un prossimo incontro conviviale nella sede nuova dell’ASOIM distribuiremo l’attestato di partecipazione
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15 gennaio 2015 – Presi come siamo dalla organizzazione della contemporanea delle zone umide casertane, più Lago Patria e Oasi WWF di Campolattaro, non ci dimentichiamo che, nel frattempo, abbiamo già effettuato monitoraggi in 20 località campane. Ciascuno sta dando una mano per le proprie possibilità.
Un grazie anticipato Maurizio
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14 gennaio 2015 – Manca poco all’evento del 18 gennaio. Questa edizione si caratterizza per molte novità. L’aumento del numero di itinerari e quindi di squadre, la possibilità per chi farà le zone umide costiere di poter pranzare, tutti insieme, nel ristorante Tortuga, presso l’Oasi dei Variconi, gustando un ottimo menù a prezzo convenzionato. Chi farà le zone montane potrà, forse, fermarsi ugualmente a mangiare uno spuntino al caldo perché i tempi questa volta dovrebbero essere più dilatati. Quest’anno, oltre la consuete e preziosa collaborazione di ENEL e Associazione Pianeta Terra, c’è stata anche l’adesione di Birding Campania, AFNI Campania e LIPU. Inoltre abbiamo avuto l’onore e il piacere del patrocinio morale degli enti parco regionali delle tre aree naturali protette della provincia di Caserta e, infine (last but not least!) la contemporanea quest’anno si estende anche all’Oasi WWF di Campolattaro dove si recheranno i nostri soci sanniti. Le previsioni del tempo sono discordi: un sito riporta piogge abbondanti per sabato pomeriggio e sera e schiarite la domenica, mentre per un altro le piogge dovrebbero proseguire anche la domenica mattina per poi schiarire. Noi, ovviamente, non ci scoraggiamo e partiremo fiduciosi.Un cordiale saluto Maurizio
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13 gennaio 2015 – Che bella scena oggi al tramonto nei cieli di Gianturco, squallida periferia post-industriale di Napoli est. Sopra lo squallore volava uno splendido stormo di Storni diretti ad un dormitorio. Era una palla nera che si muoveva veloce in un cielo arancione. All’improvviso una freccia velocissima è penetrata nella palla nera e l’ha aperta seminando il panico. Uno dei Falchi pellegrini della coppia del Centro Direzionale era a caccia.Anche la periferia può tornare bella quando la natura dà spettacolo Buona serata Maurizio
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Caro Maurizio, è proprio vero che anche la periferia può tornare bella quando la natura dà spettacolo… Ma non sempre. Accanto alla mia casa, fino a venerdì scorso, c’era grande una serra con vicino un appezzamento di terreno altrettanto grande (credo 600mq) che , grazie ad un gruppo di alberi e alcune piante sempre colme di bacche e cespugli foltissimi, offriva ospitalità e cibo a quelle nuvole nere che hai osservato a Gianturco. Nell’oasi si nascondevano per la notte insieme a stanziali come gazze (una coppia e figlio) merli (almeno 6 coppie e tanti piccoli) passeri e rondini (almeno 3 coppie), quaglie, tante.. Non dico dei colombi perché quelli sono una colonia. Ebbene il proprietario della serra in un solo giorno ha spianato la piccola riserva verde e in breve è apparsa una distesa di terreno privo di quanto fino ad un giorno prima c’era di vita animale e vegetale. Nel piccolo giardino del mio altrettanto piccolo condominio c’è una magnolia enorme, raggiunge i tre piani e di colpo è diventato il rifugio immediato delle gazze, passeri e merli. Tra altro e non da poco tempo, sulla magnolia hanno nidificato anche pettirossi, chissà come la prenderanno; ho pensato a quelle nuvole nere che al tramonto ogni giorno venivano a pernottare e non mi sono rallegrato…Nell’oasi scomparsa, un grosso gatto striato, che da anni sopravviveva mangiando erba e cacciando uccelli, spesso puntadoli alla ricerca del pasto quotidiano, avvilito per l’erba che non c’è più s’è messo su un mattone guardando malinconico là dove c’era la sua riserva di caccia. Questo e altri gatti e anche alcuni cani randagi là dentro hanno cresciuto nidiate per i primi giorni di vita e poi li hanno portati sempre altrove. Tutto questo ora non c’è più e non ci sarà più perché i contadini metteranno altre serre e qualche cane di guardia terrà lontani gli abitanti di quel campo di cui non saranno più inquilini.Tuttavia la vita continua ed in compenso ora mi accingo a godermi i nuovi ospiti che non so se potranno trovare intese per convivere mentre decine di colombi festeggiano razzolando il nuovo campo cercando cibo, vermi, lumache e insetti e beccandosi tra loro…Perdonate lo sfogo. Ciao a tutti Gianpaolo.
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9 gennaio 2015 – Cari amici, domenica 11 gennaio è mia intenzione rifare il monitoraggio che effettuai lo scorso anno in compagnia di Alessio Usai. Si tratta di partire intorno alle 6,30 del mattino e visitare le seguenti località: foce del picentino, foce tusciano, lido lago, foce fiumarello, foce sele, litorale san marco ad Agropoli, foce alento, torrente palistro, stagno di velina e invaso della diga sull’Alento. Un tour impegnativo ma interessante. E’ prevista una pausa pranzo in una piccola osteria di Vallo scalo.
Purtroppo sono rimasto solo perché le persone che avevo contattato non hanno potuto confermarmi la partecipazione.C’è qualcuno che vuole farmi compagnia?Un cordiale saluto Maurizio
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8 gennaio 2015 – oggi rilassante passeggiata sulle rive del Lago d’Averno con cannocchiale e binocolo. La macchina fotografica è in auto perché voglio concentrami sulle osservazioni e sui conteggi. Le Tortore dal collare però sono troppo confidenti e allora… non resisto alla tentazione, torno all’auto, monto il tele e scatto un po’ di foto. Distrattamente, tra uno scatto e l’altro, guardo anche il lago e tra le tante Folaghe che si accalcano sotto riva si materializza una coppia di Fischioni. Così da vicino e così facile da fotografare non mi era mai capitato. Vi allego uno scatto della coppia. Buona serata
Maurizio
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Ieri pomeriggio bei momenti trascorsi in compagnia di Giulia Mendone e Stefano Giustino nell’Oasi WWF di Serre – Persano. Bella dal punto di vista meteorologico la giornata e bella e piacevole la compagnia. Belle e interessanti anche le osservazioni. Avevamo programmato l’uscita per valutare la situazione dello storico dormitorio di Cormorano presente nell’Oasi perché Remigio Lenza ci aveva detto che si era spostato ma che non era ancora riuscito a localizzarlo bene. Si, si è spostato ma di poco. Non è stato difficile infatti trovarlo. I Cormorani quest’anno sono risultati di un numero inferiore a quelli dello scorso anno, circa un centinaio in meno. Di interessante i numeri di altre specie: ben 26 Aironi bianchi maggiori ( ma non è un record per la località), oltre 20 Aironi cenerini, quasi 900 Alzavole.
Buona giornata, Maurizio
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4 gennaio 2015 – Cari amici, le straordinarie condizioni meteorologiche degli ultimi giorni hanno sconvolto la programmazione delle attività ad alcuni dei referenti per gli itinerari previsti per il monitoraggio contemporaneo degli uccelli acquatici delle zone umide della provincia di Caserta programmato per l’11 gennaio. Per non rinunciare alla loro collaborazione, e per mantenere vivo lo spirito di gruppo che anima questa iniziativa, abbiamo deciso di spostare l’uscita alla domenica successiva: il 18 gennaio.Ciò ci consente anche di avere più tempo per organizzarci e per coinvolgere i mass media nazionali e locali che già avevamo interessato lo scorso anno, alcuni dei quali ci avevano già contattato per sapere se la ripetevamo anche quest’anno. So che si sono già formate alcune squadre. C’ è posto per tutti e colgo l’occasione per ricordarvi itinerari e persona di riferimento. Ovviamente se l’auto della persona di riferimento è già pieno occorrerà venire con un’altra auto, magari anch’essa piena.Un cordiale saluto con gli auguri di un 2015 sereno e con tanti momenti felici
Maurizio Fraissinet
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