Napoli – Asl pareri discordanti tra distretti bloccano start up ed imprese turistiche in città, l’appello di Abbac Aigo Confesercenti per risolvere il groviglio burocratico che blocca l’avvio di imprese del settore e una richiesta al sindaco De Magistris per lavorare ad un piano ricettivo turistico comunale, riducendo tassazioni per le nuove imprese. Agostino Ingenito: “Serve semplificare con chiare competenze e tempi certi per non scoraggiare imprenditori spesso lasciati soli. Auspichiamo un impegno per un piano turistico ricettivo della città”
Start up e giovani imprenditori di Napoli appesi al filo della speranza di un parere interpretato e spesso lasciati soli senza che vi siano chiari strumenti facilitatori, malgrado la semplificazione imposta dalla legge con la segnalazione certificativa di inizio attività.
Sono i pareri sanitari discordanti tra un distretto e l’altro per il rilascio di autorizzazioni per l’esercizio delle attività ricettive e della ristorazione, a motivare i rappresentanti del turismo ad alzare la voce.
“Le Asl e i distretti non hanno un’unica modalità di applicazione delle normative, e vige l’anarchia per taluni dipendenti che interpretano e rendono complicati gli iter autorizzatori, scoraggiando quanti a fatica e con non poco impegno, investano in città e sul territorio- cosi dichiara Agostino Ingenito, referente turismo della giunta provinciale di Confesercenti Napoli e presidente regionale Abbac e nazionale Aigo per il comparto extralberghiero – Appare ormai inderogabile la convocazione di un tavolo istituzionale di confronto chiaro e diretto e che dica chi fa cosa e perché – continua – Si fa già cosi fatica a sostenere chi, nonostante la crisi economica, tenta la carta dell’imprenditoria e magari punta sul turismo, una delle poche voci positive di questo territorio. Non è possibile che un’applicazione interpretativa di una normativa da parte di singoli operatori sanitari, rischi di buttare alle ortiche, impegni economici rilevanti ed investimenti spesso supportati da finanziamenti bancari, comunitari o prestiti ”.
Necessaria la convocazione di un tavolo urgente tra i soggetti istituzionali per definire in maniera semplice e chiara le competenze dei diversi enti.
“Va riconosciuto al Suap comunale una disponibilità significativa verso gli imprenditori ma servono regole chiare ed uguali per tutti. Faccio appello al Comune di Napoli che chiarisca ruoli e competenze per gli iter amministrativi e di rilascio pareri sanitari . Inoltre attendiamo che la Giunta comunale si pronunci sulla situazione edilizia di molti immobili che non possono essere destinati ad attività ricettive per problematiche urbanistiche, retaggio di vecchi frazionamenti o modifiche alla maglia strutturale che senza una possibile sanatoria non potranno mai essere destinati ad attività ricettive- conclude Ingenito- Auspico la condivisione di un piano ricettivo turistico cittadino e metropolitano che consenta di lavorare in sinergia per il potenziamento e qualificazione dell’offerta ricettiva e agevolazioni su tasse e tributi per favorire le start up”.
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