Agenews: Torna l’estate, non abbandonate gli amici a 4 zampe. Con il caldo a rischio molti animali. I consigli.
Non si ferma il fenomeno dell’abbandono degli amici a quattro zampe e si ripropone con particolare urgenza soprattutto d’estate quando molti decidono di andare in vacanza e di “disfarsi” dei propri amici a quattro zampe. I dati forniti dalla LAV, la principale associazione animalista in Italia, sono allarmanti: ogni anno nel nostro Paese vengono abbandonati oltre 150mila animali domestici. L’80% morirà in incidenti stradali, subirà maltrattamenti o potrà essere vittima dell’addestramento dei cani da combattimento, il resto trascorrerà la propria esistenza nell’angusta gabbia di un canile
Se da una parte si è avuta una drastica riduzione di questo costume incivile nelle autostrade dall’altra ha fatto seguito un aumento degli abbandoni nei canili, nelle campagne e di animali di razza, che ha portato ad un tragico record negativo. L’abbandono è un fenomeno purtroppo ancora ampiamente diffuso in Italia da Nord a Sud. Ma un cane, un gatto e qualsiasi altro povero essere, non sono semplici pacchi regalo che si scartano a Natale e si lasciano per strada quando si va in vacanza
“Il randagismo – sottolinea l’associazione animalista – è un fenomeno purtroppo ancora ampiamente diffuso nel nostro Paese da Nord a Sud. Gli abbandoni avvengono tutto l’anno e le punte massime si registrano nel periodo di apertura della caccia; il numero di cani da caccia nei canili e l’aumento di questi proprio da settembre in poi conferma questa barbara usanza”. “Per la prevenzione del randagismo e la tutela degli animali domestici, – si legge nel sito della Lega Antivivisezione – sono state approvate alcune leggi nazionali e numerose leggi regionali, dotate di sufficiente copertura finanziaria, che affidano alle Amministrazioni comunali compiti di tutela degli animali e precise responsabilità nella prevenzione del randagismo. La normativa nazionale è ancora ampiamente disattesa ed intorno a questo vuoto si sono sviluppati fenomeni che fanno del randagismo un vero e proprio business. E’ il caso di tanti rifugi privati, molto spesso veri e propri lager, nati da convenzioni tra società con fini di lucro e pubbliche amministrazioni incapaci di trovare soluzioni che tengano conto del rispetto degli animali”.Abbandonare un cane è un reato punito dalle leggi dello Stato (legge 189/04,) con l’arresto fino ad un anno o ammenda da 1000 a 10000 Euro. Ogni persona ha la possibilità ed il dovere di denunciare alle Forze dell’Ordine chi ha abbandonato, chi maltratta un animale o anche chi non registra il proprio animale all’anagrafe canina. Ma abbandonare un animale è soprattutto un reato “morale”, un gesto di profonda inciviltà che come tale non può essere lasciato ancora passare in silenzio. Per questo se tutti saremo in grado di “dare voce” alla nostra coscienza, potremmo fermare coloro che ancora considerano un animale un oggetto da usare finché si vuole e poi gettarlo ai margini di una strada. Se l’uomo trova refrigerio andando al mare nelle giornate calde gli animali domestici hanno lo stesso problema. La Protezione Animali invita i proprietari di cani, gatti e altri animali domestici a prevenire, nei giorni di caldo oppressivo, il pericolo piu’ grave: il ‘colpo di calore’, rischio che corrono soprattutto i cani. In alcune zone gia’ attivo il 118 per gli animali in caso di emergenze. L’Enpa invita quindi i proprietari dei cani a non lasciare, per nessuna ragione, gli animali chiusi in macchina, anche se la vettura e’ parcheggiata in un luogo all’ombra. Bisogna anche evitare di lasciare gli animali in ambienti senza ricambio d’ aria, davanti agli esercizi commerciali e a catena sotto il sole. Lasciare l’animale chiuso in macchina o a catena senza riparo significa tra l’altro, ricorda l’Enpa, commettere un reato punito pesantemente dalla legge. Nei giorni di afa, gli animali devono avere sempre acqua fresca a disposizione: i cani, in particolare, hanno grosse perdite di liquidi attraverso la salivazione. Attenzione pero’ a non somministrare acqua fredda di frigorifero: basta l’acqua del rubinetto. In caso di problemi, e’ importante bagnare la testa dell’animale con dell’acqua fresca stando attenti a non fare entrare acqua nelle orecchie: si rischiano fastidiose otiti. Per i gatti, il rischio di colpo di calore e’ ridotto. Bisogna pero’ non chiuderli in macchina o al sole ne’ costringerli a stare in ambienti senza sufficiente aerazione. Anche i gatti devono sempre avere a disposizione acqua fresca. ”In generale – afferma l’Enpa – bisogna stare molto attenti alla termoregolazione degli animali poiche’ la loro capacita’ di sudare e’ scarsissima”. Attenzione anche all’alimentazione: bisogna evitare – sia per i cani che per i gatti – bruschi cambi. Meglio spostare i pasti nelle ore fresche, al mattino e la sera tardi. Intanto, proprio nell’imminenza delle vacanze estive, l’Enpa ha attivato un servizio di segnalazione di alberghi, residence e campeggi che accettano gli animali da compagnia. L’elenco, in continuo aggiornamento, e’ a disposizione sul sito della Protezione Animali :www.enpa.it.


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