TERRITORIO: A MARCO BUZZIOLO, DELLA RAI, E A MIMMO VITA, PRESIDENTE NAZIONALE DELLA STAMPA AGRICOLA, IL 5. PREMIO GIORNALISTICO ‘VALERIO GHIN’, PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DELLA RIVIERA FRIULANA
LA CONSEGNA A MARANO LAGUNARE (UD) A CONCLUSIONE DI UN CONVEGNO SUI SAPORI DELLE TRE PRINCIPALI REALTA’ RIVIERASCHE: LIGNANO SABBIADORO (UD), MARANO LAGUNARE (UD), GRADO (GO)
SEGNALAZIONI A: LUCIANO BARILE, NICOLO’ GAMBAROTTO, ROSSANO CATTIVELLO
Marano Lagunare (UD), 11 marzo 2013.

Marco Buzziolo, responsabile della Redazione RAI di Udine, e della più ‘vecchia’ trasmissione della RAI, che è ‘La vita nei campi’, e Mimmo Vita, Presidente nazionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell’Ambiente e Territorio (UNAGA) sono i vincitori della 5. edizione del Premio giornalistico ‘Valerio Ghin’, consegnato a Marano Lagunare (UD), nella suggestiva cornice della ‘Pescaria vecia’, a conclusione del partecipato convegno ‘I piatti tipici dell’area rivierasca quale elemento di attrazione turistica’. Buzziolo ha vinto la sezione riservata alla radiofonia, per un ampio servizio, ne La vita dei campi, dedicato all’idea rivierasca. Ovvero al rilancio e alla messa in rete delle peculiarità dell’area compresa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle Risorgive friulane e il litorale friulano, attraverso la valorizzazione delle specificità e delle tipicità con il marchio solare di Riviera Friulana. Mimmo Vita si è affermato nella sezione dedicata alla televisione, per un articolato reportage dedicato ai piatti tipici della Riviera Friulana, specificamente al ‘bisato in speo’ (l’anguilla allo spiedo) di Marano Lagunare, e al ‘boreto’ di Grado (GO), sviluppato nell’ambito della puntata natalizia della trasmissione Bianco Rosso e Verde, da lui ideata su Canale Italia, il quarto network televisivo nazionale visibile sul digitale terrestre e anche via satellite in Italia e in molte parti d’Europa. Segnalazioni a Luciano Barile, corrispondente da Colonia de Il Sole 24 ore, per ampi reportage su due riviste in lingua tedesca destinate all’enogastronomia e alla ristorazione in Germania (40 mila copie l’una) sulla Riviera Friulana, a Nicolò Gambarotto, direttore ed editore di Fuocolento, a Rossano Cattivello, de Il Friuli. Un premio speciale, non giornalistico, è andato alla professoressa Paola Barbanti, dell’I.S.I.S. Bonaldo Stringher di Udine e ai suoi allievi, per avere realizzato il libro ‘La laguna di Marano, el paluo del bisato’, sulle varietà ittiche e i piatti tipici della Laguna di Marano. Alla consegna del Premio indetto dall’ARGA FVG, l’Associazione regionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell’Ambiente e Territorio, presieduta da Carlo Morandini, Buzziolo ha voluto lanciare un appello alla salvaguardia e al recupero del territorio rurale, sempre maggiormente eroso dal progresso, ma anche dalla noncuranza. Vita, che è Capo ufficio stampa di Veneto Agricoltura, ha ricordato le attrattive del Veneto Orientale, e in particolare di Vallevecchia, una zona valliva lagunare recuperata dalla Regione Veneto e dedicata alle visite guidate a un ambiente molto affine a quello della Riviera Friulana. I riconoscimenti sono stati consegnati dal sindaco di Marano Lagunare, Mario Cepile, presente assieme all’intera Giunta comunale, a testimoniare l’interesse della città friulana della pesca, di parlata veneta, per l’iniziativa e per l’idea rivierasca. L’appuntamento con il Premio Ghin era slittato dalla tradizionale scadenza dell’autunno, a causa della crisi economica. La comunità maranese ha fortemente voluto mantenere l’evento tra le proprie manifestazioni, e con il concorso delle realtà locali è stato possibile realizzare la manifestazione che è sostenuta dalla Regione, dalla Provincia di Udine, dalla Camera di Commercio, dalla Cassa di Risparmio del FVG, dal Comune di Marano Lagunare. E patrocinata dalla FNSI, dal Club Unesco Udine, dall’UNAGA, e organizzata con la collaborazione dell’Associazione culturale La Riviera Friulana, della Compagnia del bisato, della DOC Friuli Annia. Alla cerimonia erano presenti amministratori dell’area rivierasca, rappresentanti regionali delle associazioni del settore, operatori, gourmet, numerosi cittadini. E’ seguita una degustazione dei piatti tipici (seppioline in umido, ‘bisato in speo’, ‘boreto’, dei prodotti tipici, come l’olio, e dei vini della Riviera Friulana.
Marano Lagunare, 10 marzo 2013.

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9 marzo 2013
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TERRITORIO: DOMENICA 10/3 IL 5°PREMIO
‘VALERIO GHIN’ A MARANO LAGUNARE (UD)
ALLA ‘PESCARIA VECIA’ L’AMBITO RICONOSCIMENTO AI MEDIA CHE HANNO VALORIZZATO IL TERRITORIO RIVIERASCO
E UN CONVEGNO SUI SAPORI DELLA TRADIZIONE LOCALE QUALE ATTRAZIONE PER IL TURISMO MODERNO
L’appuntamento è per domenica 10 marzo, alle ore 10,30, alla ‘Pescaria vecia’ di Marano Lagunare (UD).
Due gli elementi d’interesse per la valorizzazione del territorio.
Il primo è rappresentato dalla consegna del Premio giornalistico ‘Valerio Ghin’, indetto dall’Associazione regionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell’Ambiente e Territorio del Friuli Venezia Giulia, giunto alla quinta edizione.

Il secondo dal convegno ‘I sapori antichi della tradizione attrazione per il turismo moderno’, organizzato con la collaborazione dell’Associazione culturale no profit La Riviera Friulana, con l’obiettivo di mettere a fuoco le eccellenze del gusto dell’area rivierasca, quale riferimento per le grandi realtà turistico balneari del Friuli Venezia Giulia, e per la città friulana della pesca, di parlata veneta, che è Marano Lagunare.

Il Premio giornalistico, che è patrocinato dal Club Unesco Udine, dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), dall’UNAGA, l’Unione Nazionale delle ARGA, con il sostegno della Provincia, della Camera di Commercio, della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, del Comune di Marano Lagunare, sotto l’egida del marchio Tipicamente Friulano, è organizzato con la collaborazione della DOC Friuli Annia, de La Riviera Friulana, e della Compagnia del bisato di Marano Lagunare.
Si tratta dell’edizione del 2012.

In questi giorni sarà lanciato il bando per la 6. Edizione del Premio, per il 2013.

Anche stavolta il premio giornalistico
‘Valerio Ghin’ ha saputo attirare l’interesse dei media sull’area compresa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle risorgive friulane e il litorale.
Ma l’esito del Premio sarà reso noto soltanto al momento della consegna del riconoscimento.
La scelta è stata operata dal Direttivo dell’ARGA FVG, dal Sindaco di Marano Lagunare, dal Presidente della DOC Friuli Annia, dal Capo della Compagnia del bisato.

Nelle precedenti edizioni il Premio era andato, ex aequo, nel 2007, ad Andrea Covre, della RAI, e a Marino Vocci, di Tele Capodistria.
Ancora ex aequo, al femminile, nel 2009: Natasha Trua Arzberger, free lance austriaca, e Chiara Meriani, di Turismo Consapevole.
Nel 2010, a Edoardo Raspelli, de La Stampa.
Nel 2011, a Luciano Barile,(nella foto con Carlo Morandini presidente Arga Friuli V.G.) corrispondente da Colonia (D) de Il Sole 24 ore.

La mattinata di domenica 10 marzo, dopo i saluti delle autorità, sarà aperta dall’introduzione del Presidente dell’ARGA FVG, Carlo Morandini.
Quindi, il giornalista Antonio Boemo parlerà de ‘la tradizione della cucina gradese nel boreto’.
Maria Teresa Corso, storica e ricercatrice, si soffermerà su ‘tra casoni e calli il bisato in speo’. Walter Casasola, promotore territoriale, affronterà il tema ‘Tra le ville nobiliari e le seppioline in umido’.
Si tratta, come si evince dalle prime tre relazioni, dei piatti tipicamente tradizionali delle tre aree rivierasche: il ‘boreto’ (guazzetto di pesce) per l’area gradese, il ‘bisato in speo’ (anguilla allo spiedo) per il maranese, del quale il Comune, su iniziativa della Compagnia del bisato, sta definendo il riconoscimento di origine comunale (DECO), e le seppioline in umido per il latisanese e Lignano Sabbiadoro.
Piatti, che sono dunque il fondamento della tradizione della cucina locale e del territorio retrostante i grandi flussi turistici dell’estate balneare. Il convegno proseguirà con la presentazione del libro realizzato dall’I.S.I.S. ‘Bonaldo Stringher’ sui piatti della laguna di Marano, a cura della professoressa Paola Barbanti. Quindi, il medico nutrizionista dell’ADI (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) spiegherà gli accorgimenti per una degustazione ottimale dei sapori dell’area.
Toccherà poi a Luciano Barile, giornalista italiano da 40 anni in Germania, mettere a fuoco ‘le potenzialità del gusto rivierasche quale collante dell’offerta turistica balneare’ soprattutto nei confronti degli utenti germanofoni.
A trarre le conclusioni sarà l’assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Claudio Violino. Dopo la consegna del Premio, show coking di cuochi rivieraschi.
Udine, 27 febbraio 2013.

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