NAPOLI. Appello per la salvaguardia di fondi librari e archivistici
Nel disinteresse e nell’inerzia generale numerosissimi fondi bibliotecari e archivistici – a volte di grande interesse – sono in questi anni andati perduti. Tanti altri – ancora più numerosi e altrettanto importanti – sono a rischio di dispersione. Soprattutto quelli di militanti e organismi legati alla partecipazione attiva ai fermenti culturali e ai movimenti politici e sociali che, sconfitto il nazifascismo, furono la linfa vitale verso l’emancipazione delle classi subalterne. Si tratta di un patrimonio inestimabile e irrinunciabile del sapere e dell’esperienza collettiva che non è soltanto testimonianza del recente passato o del presente ancora in divenire, ma è premessa e condizione di un futuro e di una crescita non casuali, ma frutto di scelte consapevoli e orientate.
La crisi economica e una politica pragmatica, condizionata e scandita da interessi elettorali, accentuano l’indifferenza verso questo problema che, insieme con la caduta di valori alti e il decadimento del sistema formativo scolastico e universitario, espropria le nuove generazioni dei materiali della conoscenza e della memoria oltre che dei metodi di apprendimento. Infine, una errata rappresentazione induce a sottovalutare o trascurare del tutto il patrimonio librario e archivistico presupponendo erroneamente non solo che le banche dati esistenti e il sistema informatico generale contengano già tutte le conoscenze necessarie, ma anche che questo sistema sia affidabile e permanente.
Chiediamo che le Istituzioni – parlamento, governo, sovrintendenze, enti pubblici territoriali – tutelino adeguatamente i grandi fondi librari e archivistici. Nel contempo facciamo appello a chiunque possegga fondi quantitativamente minori – ma, spesso, ancora più preziosi – ad evitarne la dispersione o la distruzione donandoli – interamente o parzialmente – ad un organismo collettivo a cui intendiamo dar vita.
Pensiamo ad una struttura a rete, di respiro nazionale – inizialmente una associazione, in prospettiva una fondazione –, che possa accogliere questi fondi e, con il sostegno pubblico e privato, custodirli in loco e renderli pienamente fruibili – sia nella loro forma cartacea, sia, anche, in formato digitale – favorendo la costituzione di nuovi nuclei bibliotecari e archivistici o potenziando quelli esistenti.
Proponenti e primi firmatari: La Città del Sole
La Città Futura
La Casa Rossa
Sergio Manes Napoli
Alessandra Ciattini Roma
Maurizio Torrini Firenze/Napoli
Fabio Minazzi Varese
Angelo D’Orsi Torino
Salvatore De Martino Napoli/Salerno
Carla Filosa Roma
Gianfranco Pala Roma
Federico Martino Messina
Giuseppe Antonio Di Marco Napoli
Gianni Fresu Cagliari/San Paolo del Brasile
Vincenzo De Robertis Bari
Santi Aiello Firenze
Andrea Martocchia Bologna
Valerio Strinati Roma
Ciro Tarantino Napoli/Cosenza
Maurizio Brignoli Milano
Sergio Arioli Bergamo
Cristina Carpinelli Milano
Tiziano Tussi Milano
Antonio Frattasi Napoli
Alexander Höbel Roma/Napoli
Renato Caputo Roma
Gaetano Bucci Lecce/Bari
Vito Francesco Polcaro Roma
Nico Perrone Bari
Gian Luigi Bettoli Udine
Mauro Cristaldi Roma
Preghiamo chi condivide quest’appello non soltanto di sottoscriverlo con un messaggio di risposta, ma anche di dargli la massima diffusione possibile sia attraverso il proprio indirizzario e.mail, sia attraverso i social network chiedendo ai propri interlocutori di inviarci un messaggio di adesione.
Naturalmente chi volesse essere parte attiva di questa iniziativa segnalerà questa sua disponibilità con suggerimenti e proposte concrete per il prosieguo del percorso e – ce lo auguriamo – manifestando l’intenzione di esser parte della costituenda associazione.Grazie.
da: Centro Culturale La Città del Sole [centroculturale@lacittadelsole.net]


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *