APPELLO AL SINDACO MARINO DI ROMA e PIRONI DI RICCIONE
BASTA DELFINI IN PRIGIONE NEI PARCHI COME ZOOMARINE DI ROMA O OLTREMARE DI RICCIONE PER IL 71% degli studenti DEVONO ESSERE LIBERATI
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BASTA DELFINI IN PRIGIONE NEI PARCHI COME ZOOMARINE DI ROMA O OLTREMARE DI RICCIONE PER IL 71% DEGLI STUDENTI DEVONO ESSERE CHIUSI.
Dopo l’inchiesta tra gli studenti italiani che con oltre il 71% ha scelto di dire basta alla prigionia dei delfini per il divertimento degli umani, e per oltre il 35% ha dichiarato che non visiterà mai un parco in cui sono tenuti prigionieri i delfini, Universinet.it, il magazine degli studenti italiani, si è fatto promotore di un appello al Sindaco Marino di Roma Capitale e Massimo Pironi Sindaco di Riccione affinchè si attivi per non inserire Zoomarine tra le “attrazioni consigliate per i turisti in visita a Roma e Riccione”, infatti l’utilizzo di animali imprigionati e costretti a vivere in spazi ristretti viola secondo tutti i principali etologi e biologi i diritti degli stessi e costituisce una forma di crudeltà verso gli stessi animali, risultando inoltre molto diseducativa proprio per i bambini e ragazzi cui spesso si indirizzano tali offerte di divertimento e scandalizza anche moltissimi turisti che non comprendono come sia ancora possibile permettere simili esibizioni.
Altre grandissime realtà del divertimento italiano tra cui il più grande e visitato dei parchi italiani, Gardaland di Castelnuovo del Garda ha provveduto a pensionare i suoi delfini presso l’Acquario di Genova. Il direttore di Gardaland Danilo Santi, al riguardo ci dichiara “La Merlin, società che gestisce Gardaland, ha nel suo codice genetico una politica di profondo rispetto per gli animali, e la scelta di dire addio al delfinario ne è diretta conseguenza”.
Durante l’anno si sono susseguite le proteste degli animalisti contro l’utilizzo dei delfini negli spettacoli di intrattenimento che hanno reso famoso il parco e utilizzati anche nelle pubblicità per attrarre famiglie e bambini.
“Molti pensano che gli animali si divertano – spiega Alessandro Di Rienzo, uno degli animalisti autori della protesta a Pomezia Zoomarine – ma non è assolutamente così: questi luoghi nascondono sofferenza e schiavitù, basti pensare che l’addestramento impartito ai delfini è coercitivo ed utilizza forme di violenza fisica e psicologica.
Spesso, ad esempio, gli animali mangiano solo quando eseguono gli ordini dell’addestratore. Si utilizza la fame per piegarli al volere dell’uomo”.
Ma gli animalisti vanno oltre: “Non si può ignorare lo sterminio che si trova alla base dei delfini imprigionati nei parchi acquatici – sostiene Di Rienzo – molti di questi animali provengono dai mari dell’estremo oriente in cui sono catturati da pescatori senza scrupoli che, per catturarne uno solo e venderlo ai proprietari dei delfinari per centinaia di migliaia di euro, non esitano ad ucciderne molti altri. “Noi vogliamo sensibilizzare le persone sulla realtà nascosta dei delfinari – rivela Di Rienzo – renderli coscienti di ciò a cui stanno assistendo. Stiamo cercando di contrastare in ogni modo il principio per cui gli animali nascono per essere schiavi degli uomini”.
Il delfino è un animale sociale. Intrattiene rapporti complessi con i suoi simili e tra le tante caratteristiche che tipicizzano la sua etologia, c’è ad esempio quello di trascinare sul fondo sabbioso alcuni invertebrati come le spugne. Le popolazioni selvatiche di parecchie specie, eseguono inoltre migrazioni stagionali, che riguardano spesso il passaggio da un emisfero all’altro. Purtroppo, durante tali spostamenti, vengono in taluni luoghi catturati, per finire macellati o richiusi per sempre in una vasca di cemento in un cosi detto “parco divertimenti” in Italia.
Inchiesta/sondaggio su 1245 riposte al questionario online e via mail su www.Universinet.it:
– Sei favorevole o contrario all’esibizione dei delfini nei parchi divertimento?
– SI 25%
– NO 71%
– Non risponde 4%
– Visiterai un Parco che contiene un delfinario al suo Interno?
– Si 17%
– SI senza vedere i delfini 48%
– NO 35%
Roma 24 luglio 2013.
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Alla cortese attenzione Direttore/caporedattore/Blogger
I risultati dell’inchiesta 2013 di Universinet.it
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Alessandro Tini
Universinet Web Team
http://www.universinet.it
Grazie per l’attenzione
Paolo Genovese
06916506941 – Info:3292985003
genovese@universinet.it
Ufficio Comunicazione
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