A.N.I.D.A. Onlus
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DIVERSAMENTE ABILI

A.N.I.D.A. Onlus
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DIVERSAMENTE ABILI

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8 maggio 2014
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L’A.N.I.D.A. Onlus ha scelto la piena autonomia, per essere distinta, ma no distante da tutti quegli uomini e quei partiti, che realmente sono impegnati nel sociale, questo gli sta costando parecchio in termini di pianificazione, ma sicuramente ha il beneficio di poter decidere delle proprie azioni senza dover mai scendere a compromessi.
ANCHE IL TUO MINIMO CONTRIBUTO CI AIUTA….
Fai come nell’esempio allegato riporta il codice dell’associazione 95054830633 nell’apposito spazio.
STAFF ANIDA
Daniele Esposito [anidadan27@gmail.com]

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5 dicembre 2013
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LETTERA APERTA ALLA CITTA’ DI CASORIA
INCONTRO A.N.I.D.A. AL COMUNE, MA MANCA L’ASSESSORE, E’ POLEMICA!!
“L’Amministrazione Comunale di Casoria si disinteressa totalmente dei problemi dei Diversamente Abili della città. Devo amaramente constatarlo dopo quanto di inaudito è accaduto nell’ incontro previsto per oggi tra l’A.N.I.D.A., Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili, da me presieduta a livello nazionale e l’Amministrazione Comunale di Casoria.
All’incontro erano presenti per l’A.N.I.D.A., oltre me, il coordinatore dell’area nord Vincenzo Barone e la coordinatrice femminile cittadina Maria Fernandez. Per l’Amministrazione Comunale erano previste le presenze del sindaco Vincenzo Carfora, del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Sergio D’Anna, dell’assessore alle politiche sociali Luisa Marro e di quello all’ambiente Pasquale Tignola.
Purtroppo, sono stati effettivamente presenti solo il sindaco e l’assessore all’ambiente Tignola.
Ritengo grave ed inspiegabile soprattutto l’assenza dell’assessore alle politiche sociali, che non ha nemmeno ritenuto di avvisare o dare spiegazioni del suo mancato intervento, visto che l’incontro aveva ad oggetto proprio i problemi dei Diversamente Abili suoi concittadini, da cui è stata eletta consigliere comunale prima di essere nominata assessore. La riunione in un primo tempo doveva tenersi ieri, ma per la totale assenza della delegazione comunale è stata rinviata ad oggi. Sono sbalordito da tale disdicevole atteggiamento. E’ inaudito che un sindaco non abbia l’autorevolezza per garantire la presenza degli assessori da egli stesso nominati e di prendere impegni scaricando ogni responsabilità solo sugli assessori.
L’A.N.I.D.A. ribadisce ancora una volta che i problemi dei Diversamente Abili sono di enorme importanza per una comunità civile. Temiamo purtroppo per i cittadini, che alcune forze politiche in questo momento siano più interessate alle “primarie” dell’ 8 dicembre che non ai problemi atavici dei Diversamente Abili, che aspettano da troppo tempo una soluzione. Chiediamo a tutte le forze politiche della città un fattivo interessamento per i Diversamente Abili, superando interessi di bottega.
L’ A.N.I.D.A. non si fermerà di fronte a questo atteggiamento inqualificabile e continuerà a tenere alta l’attenzione nei confronti dei cittadini meno tutelati. Chiediamo a tutti i partiti attivi in città di condannare questi atteggiamenti e contributi fattivi per alleviare i disagi dei Diversamente Abili, inoltre chiediamo le dimissioni del sindaco e dell’assessore alle politiche sociali e la convocazione di una seduta del Consiglio Comunale ad hoc sui problemi dei Diversamente Abili della nostra città.
Presidente Giuseppe Sannino cell. 347-8140954 sito www.anidaonlus.it e-mail anidaweb@libero.it facebook anida

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2 dicembre 2013
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“Tutti parlano di trasparenza, ma per il lavoro ai disabili, siamo nel buio totale!”
Giuseppe Sannino Presidente dell’A.N.I.D.A.
Di certo il Presidente Sannino non la manda a dire, la sua opinione, anzi la esprime sempre con chiarezza e determinazione. “Dal Governo ai rappresentanti degli Enti Locali, quando si parla della legge 68/99, che dovrebbe regolare l’invio al lavoro dei diversamente abili, cala un silenzio assordante, fatto di omissioni e dimenticanze, spesso nascoste da complicazioni burocratiche, vere e proprie barriere fisiche e culturali impossibili da superare per i disabili.”
In tempo di crisi, la vita è difficile, mancano il lavoro e le prospettive per tutti, figuriamoci per i disabili, soprattutto per quelli che non hanno nessuna forma di aiuto ed assistenza, che si vedono discriminati sui luoghi di lavoro o non hanno nessuna possibilità di trovare una occupazione. “Eppure la legge parla chiaro.” Continua Sannino. “ In una azienda pubblica o privata, ci deve essere una percentuale prevista di lavoratori disabili, se questa non è coperta, bisogna procedere ad assunzioni di lavoratori iscritti al Collocamento Speciale. Se i datori di lavoro non procedono alle assunzioni devono pagare delle sanzioni per la mancata applicazione della legge. Molti imprenditori discriminano i disabili e preferiscono pagare le basse sanzioni previste.
Che fine fanno quei soldi che dovrebbero essere spesi per i disabili?”
Si chiede Sannino. “Regione, Provincia e lo Stato a chi danno conto di quei soldi dei disabili? Non esiste nessuna trasparenza in proposito, non si sa nemmeno quanti disabili lavorano in Italia o quante aziende ne richiedano le prestazioni. Eppure in ogni collocamento obbligatorio provinciale dovrebbero essere pubblici i registri delle aziende che fanno richiesta di lavoratori con disabilità. Quei registri, spesso, sono difficili da consultare da parte del pubblico che ha delle difficoltà fisiche perché quegli uffici spesso sono pieni di barriere architettoniche. Perché non pubblicare in rete quelle informazioni? Perché le commissioni speciali non si riuniscono mai? Perché non ci sono statistiche sull’avviamento al lavoro dei disabili? La mancanza di trasparenza fa pensare subito ad arbitri, abusi o a vero e proprio clientelismo.
“Quello che è veramente preoccupante che ne i sindacati, che le associazioni storiche dei disabili, presenti nelle commissioni non abbiano mai denunciato questa situazione che è veramente delicata e grave.” La denuncia di Sannino non esclude nessuno: “Mi chiedo dove sono quei politici che in campagna elettorale si dichiaravano a favore delle lotte per il lavoro ai disabili dell’A.N.I.D.A. ed ora che sono al governo della Regione Campania e della Provincia non si esprimono e non assumono iniziative.”
Per l’A.N.I.D.A. la battaglia per la trasparenza è determinante, per consentire una corretta applicazione della legge, per recuperare lavoro per i disabili e finanziamenti per progetti innovativi per l’integrazione dei cittadini con diverse abilità. “La battaglia è lunga, i disabili devono sapere che le leggi esistono, ma non si vogliono attivare.
In questa crisi attorno ai disabili è stato creato un muro di diffidenza ed indifferenza, che può essere abbattuto solo con la mobilitazione e la lotta. I disabili devono capire che solo con la loro presenza, impegno e determinazione si possono raggiungere dei risultati importanti. Soprattutto nel Sud ed a Napoli in particolare, ci sono troppi interessi attorno ai disabili che impediscono la loro crescita sociale ed il soddisfacimento dei loro diritti naturali di cittadinanza.
“L’A.N.I.D.A. non si arrende alle discriminazioni ed al rifiuto del lavoro per i disabili, la battaglia sarà dura e lunga, ma riusciremo ad avere le risposte che vogliamo, dimostreremo in questo modo che i disabili sono una risorsa per la società e non un peso inutile.” Conclude il Presidente Sannino.
Presidente Giuseppe Sannino
cell. 347-8140954
sito www.anidaonlus.it e-mail anidaweb@libero.it facebook anida

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1 dicembre 2013
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MESSAGGIO DEL PRESIDENTE
L’Associazione, che mi pregio di rappresentare, giorno dopo giorno evidenzia e parzialmente risolve le problematiche che attanagliano i Diversamente Abili.
Nonostante il nostro Paese sia annoverato tra quelli che hanno prodotto e ratificato le migliori leggi a favore dei Diversamente Abili, quasi sempre tutti i diritti in pratica vengono calpestati.
A sostegno di quanto affermo, basta citare un episodio tra i tanti, da oltre 15 anni assistiamo alla irregolare applicazione della legge 68799 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”.
Nonostante ciò, mi rivolgo a tutti quei Diversamente Abili, che vogliono ancora credere nel nostro Paese (pur comprendendo che è difficile, ma non ci sono alternative).
Ci troviamo molto spesso a galleggiare su un mare di palese violazioni, compiute da faccendieri arrivisti che affollano enti ed istituzioni.
È tempo di reagire !! È tempo di far argine civile per contenere e respingere questi faccendieri arrivisti, che nulla fanno e nulla vogliono fare per la trasparenza ed il rispetto delle norme in questo ed altri settori.
Siete chiamati a compiere un atto di fiducia, l’atto più coraggioso che si possa compiere, dare fiducia alle nostre scelte perché sono le uniche che possono realmente cambiare questo stato di cose.
Credo che l’A.N.I.D.A. in questi anni abbia dimostrato di meritare tale fiducia, per la passione, la dedizione e l’impegno profuso, nonché per la quantità e la qualità del lavoro realizzato e per quello che si appresta a realizzare.
L’A.N.I.D.A. ha scelto la completa autonomia e questo gli è costato caro, come nel caso dello sfratto dalla propria sede ad opera del sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Noi non rinunceremo mai alla nostra libertà ed autonomia, perché solo in questo modo possiamo compiere le nostre scelte senza costrizioni o compromessi.
Sulla base di quanto affermato ritengo sia indispensabile la Vostra adesione e partecipazione alle battaglie che a breve ci vedranno protagonisti in difesa dei diritti dei Diversamente Abili.
Vi invitiamo a partecipare come potete alla vita associativa, perché le vostre impressioni, idee, esperienze e pareri, sono utili alla causa comune.
In attesa di sentirvi presto e soprattutto di vedervi, vi invio i più affettuosi saluti.
Il Presidente
Giuseppe Sannino
…..
Giuseppe Sannino Via Duca d’Aosta,64 80026 Casoria (Na)
cell. 347-8140954 sito www.anidaonlus.it e-mail anidaweb@libero.it

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17 novembre 2013
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NAPOLI. DIVIETO DI ACCESSO AL COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO PER I DIVERSAMENTE ABILI
Lettera aperta del Presidente 16-11-2013
Staff ANIDA:
E’ ormai nota a tutti l’inefficienza e l’inefficacia dei Servizi per L’impiego “Collocamento
Disabili” della Provincia di Napoli, sito a Via Nuova Poggioreale, 44 Napoli (Na).
Un carrozzone pubblico di circa 50 dipendenti tra dirigenti ed impiegati ormai trasformatosi in una
“mangiasoldi”, ridotti ad effettuare una sterile raccolta di nominativi e in cui regna sovrano il
“caos”, una lista di nomi tutti in fila, che si trasforma in una giostra dalla quale si scende e si sale in
ordine sparso e quando sarà il tuo avvio al lavoro ? è Top-secret !
La legge 68/99 – norme per il diritto al lavoro dei disabili – prevede la trasmissione telematica dei
prospetti informativi obbligatori per tutte le aziende sia pubbliche che private che superano i 15
dipendenti. Questa è la legge, diverso è ciò che avviene nei fatti a Napoli e in Campania.
Per apprendere notizie sulle eventuali scoperture dei disabili nelle aziende, gli stessi diversamente
abili sono obbligati a recarsi al collocamento. Chi è in carrozzina o chi ha problemi di
deambulazione, giunto all’ufficio di collocamento deve affrontare enormi difficoltà: – per prima
cosa deve parcheggiare l’auto, impresa titanica – poi raggiungere il salone interno di ricezione
utenza, barriere architettoniche e mezzi di fortuna.
La banca dati contenente i dati relativi ai prospetti informativi giace in un unico computer a cui
hanno accesso esclusivamente i dipendenti. Ogni disabile, dopo aver riempito un’apposita
modulistica, può richiedere i dati riguardanti le scoperture soltanto per una singola azienda,
purtroppo, riceve esclusivamente solo una risposta verbale.
L’A.N.I.D.A. da tempo, a gran voce reclama che la banca dati sia a accessibile a tutti, collegandosi
on-line da casa propria, come previsto dalla legge.
Le domande che il Presidente Giuseppe Sannino chiede ancora una volta al Presidente della
Provincia Antonio Petangelo, all’assessore al lavoro Maria Lucia Galdieri e al presidente della
Regione Stefano Caldoro :
1. Perché non rendete accessibile on-line la banca dati visto l’utenza?
2. Questa secondo Voi è Legalità e Trasparenza ?
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina (G. Andreotti)
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DIVIETO DI ACCESSO AL
COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO
PER I DIVERSAMENTE ABILI
Lettera aperta del Presidente 16-11-2013

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7 settembre 2013
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A.N.I.D.A. Onlus
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DIVERSAMENTE ABILI
Caldoro non è un assassino,
ma il lavoro ai disabili lo ha negato!
Il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha subito un pesante attacco da parte dei movimenti dei disoccupati, che su i manifesti con i quali hanno tappezzato tutta la città, lo hanno apostrofato con il titolo di : “Assassino”!
L’ANIDA, l’associazione che si batte da anni per la dignità ed il lavoro ai disabili, non ritiene giusto che il confronto tra i cittadini ed i rappresentanti delle Istituzioni scada fino a questi livelli di inciviltà. Le nostre lotte sono sempre state dentro i limiti della democrazia, del rispetto delle istituzioni, ricercando sempre il dialogo ed il confronto, per raggiungere l’obiettivo di assicurare anche ai disabili un lavoro che li facesse essere cittadini di questa società, a pieno titolo e senza discriminazioni.
Purtroppo, però, mentre sentiamo il dovere di esprimere la nostra solidarietà personale al Presidente Caldoro, dobbiamo segnalare che non si è mai attivato, ne lui, ne la sua Giunta, a favore del lavoro ai disabili, anzi, ha tagliato anche quei pochi fondi che servivano all’assistenza.
Gli esempi in questo settore negli ultimi tre anni non mancano, ne vogliamo ricordare solo due che sono emblematici delle scelte politiche della Giunta Caldoro in merito al lavoro.
Il primo esempio è dato dal blocco dei concorsi per l’assunzione di disabili ai sensi della Legge 68/99, presso le ASL Napoli 1 e Napoli 3, avvenuto subito dopo le elezioni del 2010.
A quel tempo non esisteva nessun impedimento normativo che impedisse quei concorsi, ma la Giunta Caldoro si assunse la responsabilità di bloccare quelle assunzioni per i disabili, senza nessuna credibile motivazione, mentre le selezioni erano in atto, compiendo un vero e proprio atto di discriminazione nei confronti di categorie del lavoro tanto deboli e senza tutela.
Il Governo con un proprio decreto ha annullato qualsiasi blocco per le assunzioni dei disabili nella Pubblica Amministrazione, pertanto non esiste nessun impedimento per procedere velocemente alla assunzione di 110 disabili nella Sanità regionale, fortemente sottodimensionata e con servizi sempre più scadenti per i cittadini.
L’altro esempio, ancora più grave è quello del progetto di “Diversamente Moda”, apprezzato in tutta Italia e soprattutto nel Mondo delle Imprese di Moda che contano e che a Napoli e dalle Istituzioni ha ricevuto solo scarsa attenzione e nessuna concreta risposta.
Il Progetto “Diversamente Moda”, se adottato e sostenuto dalla Regione, in poco tempo potrebbe assicurare lavoro produttivo a disabili e disoccupati, in grado di mantenersi da soli, senza assistenza, realizzando anche un ritorno economico importante per lo sviluppo della Campania.
Basterebbe molto poco per far partire il progetto “Diversamente Moda”, che è arrivato ad un buon punto di organizzazione e potrebbe diventare una buona pratica per creare lavoro autonomo ed indipendente, aperto ad un mercato internazionale che sarebbe molto utile anche all’immagine della Campania.
L’ANIDA Onlus chiede un veloce cambiamento della politica per il lavoro della Regione Campania e chiede con forza che le assunzioni presso la ASL Napoli 1 dove ci sono già state le selezioni vengano subito effettuate e che il progetto “Diversamente Moda” venga inserito nei programmi dei finanziamenti europei per la formazione del personale e per il sostegno alla organizzazione della impresa.
Creare lavoro è possibile, basta una politica coraggiosa ed innovativa, Caldoro fino ad oggi non ha avuto questa capacità. Speriamo di convincerlo ad attuarla. L’ANIDA non rinuncerà mai a lottare per il lavoro e per la dignità dei disabili.
COMUNICATO 07/09/2013
Staff ANIDA Onlus
e-mail: anidaweb@libero.it
sito web: www.anidaonlus.it

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17 luglio 2013
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L’ A.N.I.D.A. ha partecipato alla Quarta Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità,
che si è tenuta a Bologna il 12 e 13 Luglio scorso.
Il Presidente dell’ANIDA Giuseppe Sannino, ha riscosso un notevole successo personale, sia per la sua battaglia contro i vertici dell’INPS, sia per la continua rivendicazione del lavoro ai disabili.
Nei suoi interventi Sannino ha affermato: “L’INPS contravvenendo a tutte le regole, ha messo in piedi un sistema di verifica delle invalidità che è al limite dal contravvenire alla Convenzione dei diritti dei disabili dell’ONU. Tra rigidità incomprensibili, mancato rispetto delle sentenze dei Tribunali e lunghissime attese per ottenere il riconoscimento di un diritto, siamo quasi alla discriminazione dei disabili.”
L’ANIDA ha avuto la soddisfazione di vedere tutte le associazioni e le organizzazioni dei disabili convenire sulla strumentale azione dell’INPS, che svolge un vero ruolo di controllo sui disabili invece di assisterli secondo quello che la legge prevede.
Ma il successo più significativo Sannino e l’ANIDA lo hanno registrato sulle questioni del lavoro ai disabili ed al progetto “Diversamente Moda”, che aveva già ottenuto particolari ed importanti riconoscimenti alla Settimana della Moda di Milano.
Il progetto che prevede l’occupazione di disabili in un laboratorio di confezioni di alta moda, ha stimolato anche la curiosità del Vice Ministro alle politiche Sociali Cecilia Guerra che ha avuto con Sannino un proficuo scambio di idee.
A tal proposito, di ritorno dalla Conferenza di Bologna il Presidente dell’ANIDA ha scritto una nota alla Vice Ministro, richiedendole un incontro per esaminare tutte le possibili soluzioni per far partire definitivamente il progetto Diversamente Moda, che anche a Napoli sta vivendo un risveglio di interesse da parte del Comune.
“Non ci arrenderemo mai!” ha affermato con forza Sannino, lavoreremo ogni giorno, con la passione e la determinazione di sempre per raggiungere l’obiettivo di vedere Diversamente Moda in piena attività lavorativa. Solo con il lavoro i disabili potranno avere la loro dignità e la loro autonomia.”
L’ANIDA aspetta che dalle belle parole e dai riconoscimenti si passi ai fatti, al lavoro ed ad un futuro diverso per i disabili italiani.
Presidente Cell. 347-8140954
e-mail: anidaweb@libero.it
sito web: www.anidaonlus.it
Staff ANIDA
Nunzia Russo [anidanu@gmail.com]

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12 giugno 2013
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Vi comunichiamo che il nostro Presidente Giuseppe Sannino domani
13-06-2013 alle ore 8:40 parteciperà alla trasmissione di Rai Uno “UNO MATTINA ESTATE” il tema sarà “I diritti negati dei Diversamente Abili”.
Staff ANIDA

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COMUNICATO 8/06/2013
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SIAMO ALL’ESASPERAZIONE!!
Nemmeno il Presidente della Repubblica può evitare le ingiustizie!!
Ieri Sannino ha ricevuto la solita burocratica risposta
Un lungo e dettagliato dossier era stato recapitato il 27 maggio 2013 al Quirinale dal Presidente dell’A.N.I.D.A Giuseppe Sannino, disabile colpito dal virus della polio alla tenera età di 8 mesi.
“La misura è colma e l’esasperazione è tanta!” afferma Sannino. Una vita da disabile in difesa dei disabili, e adesso si trova a sostenere nel silenzio generale una solitaria lotta contro l’INPS ed i suoi soprusi.
“In questo paese, se non ti suicidi non fai notizia!.” Afferma con amarezza il leader di uno dei movimenti dei disabili più grandi del Sud e che soprattutto non fa nessuna distinzione tra i disabili, perché tutti hanno gli stessi diritti e le stesse necessità.
Ebbene, proprio contro di lui l’INPS ha dichiarato Guerra!!
Sannino nel 2008 è stato tra i primi ad essere chiamato a controllo dall’INPS, secondo quanto prevedeva la campagna di verifica sorta in merito ai falsi invalidi; fino a quella data era un disabile con invalidità riconosciuta al 100%, con l’assegnazione della indennità di accompagnamento.
L’Inps dopo il controllo ridusse al Sannino la percentuale all’80% nonostante i diversi controlli di verifica avuti negli anni precedenti che avevano sempre confermato il 100% con accompagnamento.
Nel mese di ottobre 2010 dopo 2 anni di battaglia legale il Magistrato da ragione a Sannino smentendo i medici che gli avevano ridotto l’invalidità. Una sentenza simbolo che gli riconosce la giusta invalidità 100% con accompagnamento dalla data della revoca.
Sannino come è giusto che sia, da Presidente A.N.I.D.A. denuncia su tutti i mass-media le ingiustizie che aveva subito, ma con tempistica a dir poco “sospetta” veniva sottoposto ingiustificatamente ad una nuova verifica e dopo la partecipazione di Sannino il 07-12-2011 alla trasmissione della rai UNO Mattina, in cui si scontra con un dirigente molto importante dell’INPS, il 23-12-2011 riceve la comunicazione dal’INPS con la quale gli riducono nuovamente l’invalidità all’80%.
Il Presidente dichiara “Quelle mie posizioni debbono aver dato molto fastidio ai dirigenti dell’INPS, per aver suscitato le loro reazioni tanto discriminatorie nei miei confronti”.
L’Inps non ha tenuto nemmeno minimamente in considerazione la sentenza.
Sannino si è rivolto al Presidente della Repubblica Napolitano e afferma “Quello che avrei voluto sapere da colui che per la sua alta carica è anche il Presidente del C.S.M., e se l’INPS è autorizzata a non rispettare le sentenze di un Tribunale italiano”.
Purtroppo, in data 7 giugno 2013 ha ricevuto la solita lettera standard scritta da un funzionario che scontatamente dichiara che la Magistratura è indipendente e deve fare il suo corso autonomo.
A questo punto afferma Sannino : “la domanda sorge spontanea: l’Istituto di Previdenza ha più poteri del Presidente della Repubblica ?”
Sannino, suo malgrado, dal 2011 ha dovuto nuovamente attivare la macchina giudiziaria: 2 ricorsi ex art. 700 c.p.c., reclamo ex art. 699 Terdieces c.p.c. ed infine nel maggio 2012 istanza A.T.P. ex art. 445 bis c.p.c., si prevedono altri anni di battaglia legale… Sballottato da una Giustizia che non riesce a capire la natura del contendere, con sentenze che si rincorrono, procedure che si accavallano ed incartamenti che si intersecano, Sannino ha cercato di ottenere l’interessamento di Ministri, Sottosegretari, politici che hanno fatto anche interrogazioni parlamentari senza che ci fosse nessun risultato. Sembra che tutti abbiano timore di mettersi contro l’Inps, ma io non mi arrendo” Conclude Sannino.
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Per una maggior comprensione di quanto segnalato si allega dossier analitico dei fatti accaduti dal 2008 al 2013.
Inoltre tutto presente sul sito www.anidaonlus.i e sulla pagina face book dell’associazione

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CAMPANIA e L’ANIDA STORY

5 aprile 2013
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articolo trasmesso dall’Anida.
CORRIERE DELLA SERA ON-LINE DEL 03-04-2013
«Diversamente moda»,
da Napoli alle sfilate di Milano
Disabili e giovani stilisti per produrre abiti Made in Italy. Ma il laboratorio di sartoria stenta a decollare.
Giovani stilisti e persone con disabilità insieme per produrre abiti di alta moda a Napoli. Sembrava una sfida impossibile tre anni fa, eppure le collezioni di «Diversamente moda» sono approdate alla «settimana della moda donna» a Milano a fine febbraio, accanto ai grandi nomi del Made in Italy. Ma l’iniziativa della maison partenopea, promossa da Anida, Associazione nazionale italiana diversamente abili, stenta a decollare. «Abbiamo presentato il nuovo catalogo a una platea qualificata e preso contatti con le case di moda per possibili collaborazioni future – dice il presidente di Anida, Giuseppe Sannino – . Ci autofinanziamo ma, nonostante l’impegno e i riconoscimenti, non riusciamo ancora a creare una linea di produzione: occorre una formazione specifica per far acquisire abilità e competenze necessarie a lavoratori che vogliono creare in modo artigianale capi originali di alta moda».
FORMAZIONE PROFESSIONALE
– Il progetto coinvolge circa 30 persone, due su tre con una disabilità sensoriale, motoria o intellettiva. Una squadra che ha ideato e cucito gli abiti, realizzato un primo catalogo e organizzato nel 2010 a Castel dell’Ovo una sfilata, con gli abiti indossati da modelle professioniste. Poi, l’anno scorso, un nuovo catalogo – quello presentato alla settimana della moda a Milano – che ha avuto come set fotografico il suggestivo scenario di Napoli Sotterranea. E sono arrivati i primi contatti con le aziende.
CREARE LAVORO –
«Abbiamo trovato imprese disponibili ad appaltarci dei lavori perché hanno bisogno di sarti che sappiano cucire capi di alta moda, una nicchia di mercato che “tiene” nonostante la crisi – dice il presidente di Anida – . Avevamo avviato un confronto con le istituzioni locali, in particolare con la Regione: non chiediamo assistenza ma la possibilità di un’adeguata formazione professionale, anche grazie all’accesso ai Fondi europei, che permetta al laboratorio, nel giro di un paio di anni, di avviare una linea di produzione. Mentre discutevamo – continua Sannino – siamo stati sfrattati dalla nostra sede per una vecchia vertenza col Comune di Napoli».
DIGNITÀ E AUTONOMIA – È faticoso portare avanti il progetto, ma l’associazione non si arrende e trova un’altra sede. «Siamo riusciti a realizzare un nuovo catalogo che abbiamo presentato alla sfilata di Milano – ricorda il presidente di Anida – . Continuiamo a chiedere il coinvolgimento del mondo politico-istituzionale: del resto, la legge n. 68/99 riconosce il diritto al lavoro delle persone con disabilità». E i promotori di «Diversamente Moda» hanno dimostrato di saper lavorare. «Il lavoro restituisce dignità e rende autonomi – sottolinea Sannino – . Non si può sprecare così, in un periodo di crisi economica, l’opportunità di creare occupazione vera, mettendo al centro le persone».
Maria Giovanna Faiella
3 aprile 2013© RIPRODUZIONE RISERVATA

TUTTI FANNO PLAUSO MA LE ISTITUZIONI NICCHIANO……
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16 marzo 2013
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I DIVERSAMENTE ABILI DELL’ANIDA
SANNINO LANCIA UN APPELLO
Giuseppe Anida
L’Anida non si arrende : Il progetto Diversamente Moda non deve fermarsi…
L’associazione sta portando avanti un progetto con contenuti fortemente innovativi, che prevede l’inserimento lavorativo di Diversamente Abili e categorie svantaggiate in un settore che non conosce crisi, quello dell’alta moda, attraverso la realizzazione di un laboratorio sperimentale di cucito altamente specializzato.
Tale modello di impresa sociale specializzata è replicabile. Nella fase iniziale del progetto è già previsto l’inserimento di almeno 20/25 risorse.
La conferma della validità del progetto sta anche nelle parole del Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Cav. Mario Boselli “La moda batte la crisi” e nella lettera inviata all’associazione nella quale ha premiato l’idea di un laboratorio di cucito per capi di alta Moda e si è impegnato non appena sarà operativo a segnalarlo alle maison loro associate, affinchè valutino la possibilità di affidare delle commesse lavorative.
Altresì, ha riservato un corner ai volontari dell’A.N.I.D.A. durante la settimana della Moda di Milano che si è tenuta dal 20 al 26 febbraio 2013, per l’occasione l’associazione ha realizzato un secondo campionario di abiti prototipo. Il progetto dell’’A.N.I.D.A. ha riscosso grande interesse ed entusiasmo da parte degli industriali presenti alla manifestazione, che hanno rimarcato una carenza di manodopera specializzata nel loro settore e che sono sempre alla ricerca di laboratori in grado di cucire i loro capi. Ad oggi non esiste una vera e propria scuola dell’arte del cucito semi-sartoriale.
Il Presidente dell’A.N.I.D.A. Giuseppe Sannino dichiara che la passione e la volontà sono stati indispensabili per realizzare i capi prototipo, ma per accettare le collaborazioni con queste prestigiose maison, oltre al locale messo a disposizione da uno degli associati, c’è bisogno di macchinari moderni e principalmente di formazione per alzare il livello di specializzazione dei giovani che lavorano al progetto.
La formazione dovrebbe essere effettuata dall’assessorato regionale della Campania Formazione e Lavoro guidato da Severino Nappi, che più volte a diversi tavoli con l’associazione e le altre istituzioni locali ha enunciato i suoi buoni propositi, ma purtroppo non li ha mai concretizzati in vere iniziative volte alla realizzazione del progetto.
Invece per quanto riguarda l’investimento in macchinari, oltre alle solite strade del finanziamento pubblico ben accette, ma che prevedono tempi lunghi per la realizzazione, il Presidente Sannino lancia un’idea-appello agli imprenditori del settore che loro malgrado non possedendo un elevato grado di specializzazione e producendo capi di abbigliamento destinati ad un mercato diverso si trovano in condizioni di crisi o addirittura stanno chiudendo. Sannino nel suo appello si rivolge al privato per creare un possibile partenariato con queste aziende o per ricevere in donazione i macchinari industriali. Altresì invita gli artigiani della moda in pensione a contattare l’associazione all’indirizzo e-mail anidaweb@libero.it o telefonare al Presidente per offrire la loro esperienza alle giovani maestranze dell’A.N.I.D.A.
Il Presidente Sannino conclude affermando “ Noi non ci arrendiamo” siamo tenaci, la disabilità non ci ha fermato fino ad ora, non ci faremo fermare dalla indifferenza delle Istituzioni e della Politica. Presidente Cell. 347-8140954
e-mail: anidaweb@libero.it sito web: www.anidaonlus.it
A.N.I.D.A. Onlus
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DIVERSAMENTE ABILI
Giuseppe Anida

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24 febbraio 2013
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DA MILANO ARRIVANO BUONE NOTIZIE
PER I DIVERSAMENTE ABILI DELL’ANIDA
In questi giorni i rappresentanti dell’A.N.I.D.A. presenti con un corner alla settimana della Moda di Milano (20-26 febbraio 2013) con il progetto Diversamente Moda stanno raccogliendo elogi e complimenti sia per i capi realizzati, ma soprattutto per l’idea geniale di un laboratorio sperimentale di moda composto principalmente da categorie svantaggiate.
Tutte le fasi della realizzazione del progetto Diversamente Moda sono presenti sul sito www.anidaonlus.it e sulla pagina facebook dell’associazione.
In un periodo in cui il lavoro è l’argomento principale per il Paese Italia, l’A.N.I.D.A. come al solito propone idee innovative ed efficaci per creare lavoro vero.
A Milano si respira un clima appassionante per l’iniziativa dell’associazione che sta riscuotendo successo e attenzioni sia dai partecipanti alla settimana della Moda che dai mass-media lombardi.
Il presidente dell’Anida Giuseppe Sannino solo due giorni fa è stato dimesso dall’ospedale per un intervento delicato, che suo malgrado l’ha costretto a non poter partecipare fisicamente all’evento.
Il Presidente è orgoglioso di rappresentare l’A.N.I.D.A. è fa plauso ai suoi collaboratori perché nonostante il momento difficile che ha attraversato personalmente ed i problemi organizzativi dell’associazione dovuti al prepotente ed ingiustificato sfratto messo in atto dal Sindaco De Magistris e dalla sua Giunta, sono riusciti a trasferire lo spirito e le iniziative dell’A.N.I.D.A. nella capitale lombarda.
Il Presidente Sannino ricorda che il primo a premiare concretamente l’idea di un laboratorio di cucito per capi di Alta Moda è stato il Presidente della Camera Nazionale della Moda di Milano cav. Mario Boselli che ha invitato l’associazione a prendere parte all’evento milanese e si è impegnato non appena il laboratorio sarà operativo a segnalarlo alle maison loro associate affinché valutino la possibilità di affidare delle commesse lavorative.
Sannino amareggiato conclude affermando che se la politica napoletana, provinciale e regionale continua a fare solo tavoli tavolini e chiacchiere, nonostante i successi dell’associazione la realizzazione dell’impresa sociale sarà sempre più ardua e difficile.
Tutti gli schieramenti politici impegnati nella corsa al Governo centrale del Paese hanno nei loro programmi elettorali come priorità il lavoro, per questo si spera che accompagnino il progetto dell’associazione.
Oppure, si spera che da Milano i ragazzi tornino con proposte serie e concrete da parte di un privato, anche se questo rappresenterebbe l’ennesima sconfitta della politica italiana.
Presidente Cell. 347-8140954 Segretario cell. 338-9016693
e-mail: anidaweb@libero.it
sito web: www.anidaonlus.it

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Diversamente Moda alle sfilate di Milano
G.Biasco – 8 Febbraio 2013
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“E’ il riconoscimento di anni di lavoro svolto nell’indifferenza generale.” Afferma Giuseppe Sannino, l’inarrestabile Presidente dell’ANIDA, l’associazione dei diversamente abili, che da tre anni porta avanti il progetto della sartoria di alta moda, in cui lavorano in maggioranza disabili.
La notizia è importante: Diversamente Moda, sarà presente alla Settimana della Moda di Milano.
Il Presidente della manifestazione Boselli, si è impegnato a mettere in contatto il laboratorio napoletano con le Case di Moda, per possibili collaborazioni future. “Sembrava una pazzia: disabili sensoriali, motori, psichici e giovani stilisti che insieme producevano alta moda a Napoli. La prima sfilata si tenne nel 2010 al Castel dell’Ovo, l’ultima l’abbiamo tenuta nel suggestivo scenario di Napoli Sotterranea. Le foto hanno fatto il giro del mondo. Nessuno ci ha aiutato; le istituzione, hanno solo promesso e mai mantenuto.” Il progetto è auto finanziato dai soci e ricerca sponsor per la manifestazione di Milano. “Ma il Comune non si era attivato per il progetto?” Chiediamo.“Si,l’assessore D’Angelo aveva aperto un confronto istituzionale per trovare i finanziamenti necessari allo start up della impresa. Ma mentre discutevamo, per una vecchia vertenza, l’assessore Tuccillo ci sfrattava dalla nostra sede di Piazza Cavour e De Magistris non ha voluto sapere ragioni.” Le difficoltà non hanno fermato l’ANIDA, che ha trovato sede in Via Tribunali 183 ed ha ripreso il suo impegno affianco ai disabili, che chiedono lavoro e rispetto. “Non parliamo della Regione e di tutto il tempo che ci ha fatto perdere l’Assessore Nappi.” Conclude Sannino L’invito della Casa della Moda è una occasione importante per presentare il progetto ad una platea qualificata ed internazionale, dalla quale imparare e farsi apprezzare.
Buon viaggio a Diversamente Moda, li ritroveremo al ritorno, per sapere come è andata.
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APPELLO A CHI PUO’ DELL’ A.N.I.D.A. Onlus – ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DIVERSAMENTE ABILI
Il Presidente
Napoli 29-01-2013
Buongiorno,
noi ce la stiamo mettendo tutta per creare lavoro vero a giovani e categorie “svantaggiate”.
Vi chiediamo di leggere gli allegati e di darci una mano nel modo che riterrete più opportuno, siamo pronti a ricevere qualsiasi contributo.
A presto Staff ANIDA

NB. I RIFERIMENTI DA CONTATTARE SONO: anidaweb@libero.it
PRESIDENTE GIUSEPPE SANNINO 347-8140954
COORDINATORE PROGETTO LUIGI ESPOSITO 338-9016693
COORDINATRICE DONNE LUISA ROSITO 333-5808730

L’A.N.I.D.A. CERCA PARTNERS E SPONSOR
PER “DIVERSAMENTE MODA”
Oggi tornano in auge i mestieri. In tempo di crisi bisogna valorizzare l’imprenditoria e promuovere
occasioni di sviluppo stabili e durature, attraverso la produzione di beni ad alto valore aggiunto
evitando di fare concorrenza ai Paesi emergenti sulle produzioni di basso contenuto tecnologico, di modesta creatività e di mediocre utilizzo.
Dobbiamo sempre di più rivolgerci ai mercati, come l’Alta Moda, capaci di assorbire beni di qualità, perché sono questi che possono alzare la produttività del sistema e allo stesso tempo garantire posti di lavoro nel tempo.
Nel settore dell’Alta Moda e del semi-sartoriale c’è una manifesta carenza di manodopera specializzata in grado di cucire determinati capi.
L’ A.N.I.D.A. sottolinea che saper cucire oltre ad essere un lavoro gratificante e anche ben remunerato, visto che il costo finale per un capo di
abbigliamento di qualità (abito maschile o femminile) oscilla tra i 2.000,00 ed i 5.000,00 euro.
Il Primo Laboratorio Sperimentale di Produzione di Capi di Alta Moda inizia con una buona formazione che ha come obiettivo la creazione di una squadra di professionisti altamente specializzati ognuno con il proprio ruolo (stilista-modellista, tagliatore, macchinista, stiratrice etc.), che insieme daranno vita al laboratorio.
Il periodo di formazione è stimato da 1 a 3 anni circa. E’ sufficiente un locale di circa 300 mq,basta guardare ai tanti immobili sequestrati alla camorra o all’immenso patrimonio immobiliare dei comuni.
I costi di messa a norma dei locali e dei macchinari per la realizzazione del
laboratorio, che successivamente si autofinanzierebbe, oscillano intorno ai 300/400 mila euro. I posti di lavoro a tempo indeterminato che si creano sono circa 20.
TARGET DI RIFERIMENTO
Il potenziale bacino di utenza in Italia è formato da circa 1 milione di persone Diversamente Abile,in età compresa tra 18 e 50 anni interessati all’inserimento lavorativo. Da recenti indagini ISTAT risulta che purtroppo ogni anno ci siano circa 2.000 Disabili in più a causa di incidenti stradali.
L’associazione è convinta che nel mondo delle Diverse Abilità si muove una forza lavoro con un potenziale enorme. Tali potenzialità non devono rimanere impastoiate nelle galere dell’inefficienza,dell’inutilità e dell’assistenzialismo, principalmente per colpa di chi per decenni ha utilizzato i disabili come serbatoio di voto, e/o per arricchirsi e/o per accrescere il potere personale, e cosi
via.
In questo panorama, l’associazione vorrebbe dare una speranza a tutte le persone Diversamente Abili che si ritrovano con il dramma di non riuscire a trovare un’occupazione stabile e sicura.
L’A.N.I.D.A. è certa che questo progetto pilota, può rappresentare l’apripista per una serie di altre
iniziative simili con lo scopo di occupare migliaia persone Diversamente Abili e non.
Per farlo c’è sempre più bisogno (vista l’attuale lentezza delle nostre istituzioni) di aziende desiderose di supportare le nostre iniziative che puntano a trasformare il disabile da “zavorra” a “ricchezza” per il Paese.
Sostenere il progetto, significa in termini di immagine assumere una veste virtuosa, associare cioè
all’obiettivo primario del profitto, l’attenzione meritevole alle fasce sociali deboli.
Questa nuova,spiccata caratterizzazione sociale aggiunge all’operato delle imprese, un valore aggiunto per
un’ottima strategia comunicativa.
PARTNERS E SPONSOR
L’opportunità di diventare protagonista del progetto “Diversamente Moda”, rappresenta un elevato livello di visibilità per le aziende, che si esplica con la possibilità di titolare e personalizzare l’attività di comunicazione e marketing delle iniziative del progetto, associando il proprio nome/logo a quello dell’A.N.I.D.A.
Infatti, l’associazione è intenzionata ad organizzare eventi di ogni genere (teatri, piazze,manifestazioni, etc.) per raccogliere i fondi utili a continuare il progetto.
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Nel mese di luglio 2010 i Diversamente Abili dell’associazione insieme a giovani stilisti, figure
formative ed operatori artigianali, hanno ideato e realizzato una quindicina di capi (abiti corti per
serate in discoteca e lunghi con strascichi per la serata di gala), all’interno della sede
dell’associazione, tutto completamente autofinanziato.
Il 16 marzo 2011 a Napoli presso il Castel dell’Ovo Sala Italia è stata organizzata una sfilataconvegno.
Tale iniziativa ha riscontrato un grosso successo, sia per la numerosa presenza di pubblico, nonostante la forte pioggia, sia per i consensi ricevuti.
L’iniziativa meritevole e di indubbia valenza sociale ha ricevuto lettere di congratulazioni dal Governo centrale, dalla Regione, Provincia e Comune, nonché dalla Santa sede, dall’Unione
Industriale di Napoli e dal Presidente della Fondazione per il Sud.
Le fasi già realizzate sono state registrate su un dvd “Diversamente Moda” i filmati sono presenti anche sul sito www.anidaonlus.it e sul profilo di face book.
Il 30 luglio 2011 per promuovere il progetto l’A.N.I.D.A. ha realizzato un evento musicale nella città di Quarto. La musica è stata il fil rouge di una serata indimenticabile condotta dalla
testimonial dell’A.N.I.D.A. Francesca della Valle accompagnata dalla Musicanimaliveband del maestro Enzo Campagnoli, realizzata grazie al management di Gianfranco Unione e della sua equipe.
CONCLUSIONI
L’ A.N.I.D.A. in attesa che i buoni propositi manifestati dalle istituzioni si tramutino in fatti concreti (chi sa quando…), ha deciso di lanciare un appello ad investitori pubblici o privati per realizzare il suo progetto.
L’associazione tutto quello che poteva realizzare con i proprio mezzi fisici ed economici l’ha fatto.
L’associazione spera che le istituzioni preposte intervengano quanto prima per evitarle ulteriori “ROMPI-CAPI”, in quanto l’A.N.I.D.A. nasce per la tutela dei diritti dei Veri Diversamente Abili e non per cimentarsi in altri
“MESTIERI”.

A.N.I.D.A
p.zza Cavour 38 – 80137 Napoli
Tel/Fax +39.081.4420084 Tel +39.081.2184092
sito www.anidaonlus.it e-mail anidaweb@libero.it
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LETTERA DELL’ANIDA ALLE AZIENDE E IMPRESE
Azienda……….
Funzione………..
Indirizzo……..
Tel……………
Egregio Dott. ……
chi Le scrive è l’Anida Onlus, un’associazione che sin dalla sua nascita, datata gennaio 2005, si è fortemente impegnata nella difesa dei diritti dei diversamente abili ed in particolare, ha puntato al loro inserimento lavorativo per una reale integrazione sociale attraverso nuove ed emozionanti iniziative, come quella che Le andremo a sottoporre.
Oggi tornano in auge i mestieri.
In tempo di crisi bisogna valorizzare l’imprenditoria e promuovere occasioni di sviluppo stabili e durature, attraverso la produzione di beni ad alto valore aggiunto evitando di fare concorrenza ai Paesi emergenti sulle produzioni a basso contenuto tecnologico, di modesta creatività e di mediocre utilizzo.
In particolare, nel settore dell’alta Moda e del semi-sartoriale c’è una manifesta carenza di manodopera specializzata in grado di cucire determinati capi.
Da queste premesse è nato il primo “Laboratorio Sperimentale di Moda”. Tale esperienza, rivelatasi entusiasmante, ha visto la collaborazione di diversamente abili, modelle e giovani professionisti del settore, coadiuvati da alcuni responsabili dell’associazione. Tutti insieme, hanno realizzato un campionario di abiti che verrà esposto e presentato di persona da alcuni coordinatori del progetto durante la prossima settimana della moda in programma a Milano dal 20 al 26 febbraio 2013.
Per l’occasione, il Presidente della Camera Nazionale della Moda di Milano Mario Boselli ci ha riservato un corner della manifestazione. Già precedentemente, l’associazione era stata invitata a presentare i suoi capi durante Milano Moda di settembre 2012, ma a causa delle poche risorse economiche e del mancato appoggio delle istituzioni è stata costretta a rinviare. Al di là degli inviti, il cav. Boselli ha premiato l’idea di un laboratorio di cucito per capi di alta Moda e si è impegnato non appena il laboratorio sarà operativo a segnarlo alle maison loro associate, affinché valutino la possibilità di affidare delle commissioni.
Tutte le fasi salienti del progetto sin dalla nascita dell’idea sono presenti sul nostro sito www.anidaonlus.it.
La presentazione che avverrà a Milano vuole essere il preludio alla futura realizzazione di un’impresa sociale che realizzi in proprio un laboratorio sartoriale per la produzione di abbigliamento di qualità medio-alta. L’associazione è convinta che nel mondo delle Diverse Abilità si nasconda una forza lavoro con un potenziale enorme.
Per realizzare tali iniziative, visto lo scopo non lucrativo dell’associazione che mi onoro di presiedere, c’è bisogno di aziende non
“miopi” e desiderose di supportare iniziative socio-industriali che puntano a trasformare il disabile da “zavorra” in “ricchezza” per il Paese.
Sicuri della bontà del progetto, vorremmo chiederle di abbinare il suo brand aziendale all’iniziativa. Considerata la valenza imprenditoriale e sociale dell’iniziativa, nonché il prestigioso contesto dell’evento in programma durante il prossimo febbraio nel capoluogo lombardo, Le chiediamo un supporto finanziario per l’allestimento dello stand e per la produzione tipografica dei cataloghi stampati.
Il logo della sua Azienda sarebbe riprodotto su tutto il materiale illustrativo secondo modalità ed entità da concordare e sarebbe associato alle opportunità future di collaborazione che potrebbero nascere durante l’evento.
Saremmo lieti di conoscerla presentandole di persona l’iniziativa facendole visita.
Fiduciosi che voglia riscontrare positivamente la presente, attendiamo una sua indicazione circa la data ed il luogo a lei più congeniali
Cordiali Saluti
Il Presidente Nazionale
Giuseppe Sannino
Per Contatti Segretario Nazionale Luigi Esposito Cell. 338.9016693
ANIDA ANIDA [anidafra2@gmail.com]


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