Angela Calabrese: “Mito e Natura per tutti”, una folla per festeggiare la foresta demaniale di Licola(Na).
VISITA DI GIORNALISTI, TRA CUI QUELLI DELL’ARGA, SCOLARESCHE E AUTORITA’ ALL’AREA FLEGREA DEMANIALE (LICOLA) TRA MITO E NATURA.
Visita guidata per giornalisti, tra cui la delegazione dell’Arga, l’associazione dei giornalisti ambientalisti, guidata dal presidente Francesco Landolfo, ambientalisti, tecnici e autorità ad un sito di rara bellezza: la foresta demaniale dell’area flegrea, in tenimento di Licola, ma ad inaugurarlo per primi sono stati i bambini che ieri hanno trovato dalla loro parte anche una bella giornata di sole. La foresta demaniale dell’area flegrea ha avuto sponsor d’eccezione, dunque, segno che la conservazione di quel che è rimasto di questo grande parco naturale sta a cuore anche ai più piccoli. Per la cronaca, questa iniziativa è parte integrante del progetto regionale, fortemente voluto dall’Assessore all’agricoltura della Campania, Vincenzo Aita, “Educazione alla Natura” (approvato con DGR 3439 del 28.11.03).
A fare gli onori di casa i responsabili del progetto della Regione, Ciro Alvino e Gennaro Grassi, ed il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia. Hanno inviato propri rappresentanti anche la Soprintendenza Beni Ambientali e Archeologici, il Dirigente Scolastico regionale, La Sepsa, l’Enel, il Corpo Forestale dello Stato e l’Azienda Autonoma Provinciale per il Turismo. Ma c’erano anche Maurizio Fraissinet, commissario dell’Ente Parco regionale del Matese e noto ornitologo, e Gabriella Cundari, consigliere regionale del gruppo dei verdi, che hanno fatto da guida ai ragazzi spiegando di volta in volta i tipi di piante incontrate e la storia dei luoghi. E dal dibattito è venuto fuori un unico filo conduttore: bisogna restituire alla fruibilità una foresta ed un territorio che è stato salvato dal degrado. Ma nei tempi e con i metodi giusti. La natura va rispettata insieme agli esseri viventi che la popolano. Lo ha ribadito nel suo applaudito intervento Fraissinet, come lo stesso sindaco di Pozzuoli Figliolia e la consigliera regionale dei verdi Cundari. Dal suo canto il presidente dell’Arga Campania, Landolfo, ha rilasciato alla collega Katiuscia Laneri la seguente dichiarazione: “Ho ritrovato, inconsapevolmente, in questo scenario una parte del mio passato. Ci venivo da studente universitario. Mi incantavo a guardare il mare e l’Acropoli di Cuma nel profumo della macchia mediterraneo. Ed osservavo specie ornitiche come la Monachella, la ballerina bianca e il codirosso. Ora quest’area può ritornare allo splendore antico. Qui ci cono le radici dell’umanità. E’ un bene da tramandare alle future generazioni. Bisogna applaudire queste iniziative”.
La foresta Demaniale dell’Area Flegrea è posta tra i comuni di Bacoli,Giugliano e Pozzuoli ed è pervenuta alla Regione Campania dallo scioglimento dell’Opera Nazionale Combattenti. L’area, da sempre oppressa da attività di controllo da vincoli sia per l’accesso che per la fruibilità, resta sconosciuta alla maggioranza della popolazione anche locale. Si tratta di un sito di rara bellezza – dal punto di vista naturalistico, è infatti presente un lecceto, ma si trovano anche corbezzoli, fillera, mirto, ginepro e ginestre, un patrimonio arboristico da difendere ma anche da portare a conoscenza di tutti. Agli amanti della natura non sfuggiranno i raggi del sole che creano giochi tra i rami del lecceto. Luce,odori, colori, che per chi si occupa di cromoterapia sono una vera e propria miniera; non manca nessun elemento naturale, e la presenza del mare completa la particolarità di questo luogo che necessita, oggi, solo di maggiore attenzione e cura da parte delle istituzioni che ne detengono la custodia. Una proprietà che, attraverso il progetto di “Educazione alla Natura”, verrà reso fruibile a tutti; è questo il principale obiettivo del progetto. Ma ve ne sono anche altri, come l’uso ed il potenziamento di risorse già esistenti, di competenza istituzionale per stage formativi rivolti a scuole, associazioni, per ricerche , per percorsi di turismo ecologico; il recupero di aree demaniali con opere che le valorizzino; le individuazioni di spazi interni o limitrofi ad aree urbane in cui esercitare le azioni di partecipazione ed integrazione ad una esperienza naturalistica che si interscambi con modelli di vita urbana; il recupero e trasformazione di spazi “apparentemente” non vitali in zone attive e prospere con percorsi tematici fruibili a tutti.
E non manca l’aspetto riguardante lo sviluppo economico della zona, con azioni di promozione del turismo in questi luoghi non solo ad alto contenuto naturalistico, ma anche pieni di siti di interesse storico archeologico di pregevole interesse tra cui: il faro dell’antica Cuma, il Tempio di Iiside e via dicendo.E, dulcis in fundo, l’evento è stato allietato dalla presenza di artisti di strada e con degustazioni di prodotti tipici locali. Meglio di così non poteva cominciare la vita dell’oasi flegrea.
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