ANBI aderisce alla petizione “Salva il suolo”
07/12/2016. ANBI aderisce alla petizione Anche ANBI ha aderito a “#People4Soil”, un’iniziativa dei Cittadini Europei, sostenuta da più di quattrocento associazioni. Ogni anno, in Europa, spariscono sotto il cemento 1000 chilometri quadrati di suolo fertile, un’area estesa come l’intera città di Roma.
Senza un suolo sano e vivo non c’è futuro per l’uomo. Oggi il suolo è violentato, soffocato, contaminato, sfruttato, avvelenato, maltrattato, consumato. Un suolo sano e vivo protegge dai disastri ambientali, dai cambiamenti climatici, dalle emergenze alimentari. Tutelare il suolo è il primo modo di proteggere uomini, piante, animali. Nonostante ciò, in Europa, non esiste una legge comune, che difenda il suolo.
Per questo, si chiede che il suolo venga riconosciuto come un patrimonio comune, bisognoso di protezione a livello continentale, in quanto garantisce la sicurezza alimentare, la conservazione della biodiversità e la regolazione dei cambiamenti climatici; si chiede un quadro legislativo, che tuteli i suoli europei dall’eccessiva cementificazione, dalla contaminazione, dall’erosione, dalla perdita di materia organica e dalla perdita di biodiversità.
La petizione può essere firmata anche collegandosi al sito www.anbi.it .
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Prende avvio, con molti dubbi, l’educazione ambientale a scuola
06/12/2016 Prende avvio, con molti dubbi, l’educazione ambientale a scuolaI Ministri all’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, e all’Ambiente, Gian Luca Galletti, hanno annunciato uno stanziamento di 20 milioni fino al 2020 per l’educazione ambientale. Attualmente nulla è stato ancora precisamente definito e per ora lo stanziamento dovrebbe essere destinato a formare i docenti e a realizzare progetti per gli studenti nelle scuole italiane non concentrati in un’ora, ma distribuiti in attività formative dalla primaria ai più alti gradi dell’istruzione.
Già nel 2008 l’Educazione Ambientale fu oggetto di un primo disegno di legge e nel 2009 il MIUR aveva promulgato le linee guida per l’introduzione dell’Educazione Ambientale nelle scuole. Nel 2016 è stato presentato in Senato un disegno di legge che ha introdotto l’Educazione Ambientale fra i contenuti della materia Costituzione e Cittadinanza europea. Nulla però si sarebbe fin qui concretizzato se non fosse che negli ultimi anni molte scuole hanno comunque previsto l’educazione ambientale attraverso progetti extrascolastici oppure nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.
Con lo stanziamento annunciatoora ci sarebbero le prime risorse per introdurre l’educazione ambientale in tutti i cicli scolastici, dalla primaria alla secondaria di primo e secondo grado: «C’è bisogno – sottolinea la Ministro Giannini – di una classe di docenti che non sia abbandonata a se stessa e alla propria buona volontà individuale, ma sia inserita in un percorso di formazione strutturale e permanente».

da: Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto
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