LE NEWS DEL CENTRO DI CULTURA E STORIA AMALFITANA

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OFFERTA DICEMBRE AD AMALFI : SOGGIORNO A PREZZI RIDOTTI
Per l’occasione, in questi due week end dedicati alla “cultura e storia amalfitana” gli albergatori di Amalfi applicheranno delle tariffe particolari (dal 6 al 7 dicembre e dal 14 al 17 dicembre). In un hotel a quattro stelle la camera doppia costerà 80 euro a notte; in un albergo a tre stelle, 50 euro. Un modo per favorire così la divulgazione della storia e cultura della costiera amalfitana, e far conoscere meglio il territorio.

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BREVE PER LO SPAZIO APPUNTAMENTI:
Il Seminario di Studi Storici e Artistici “Amalfi crocevia del Mediterraneo medievale “, si svolge ad Amalfi, Biblioteca Comunale, dal 6 al 7 dicembre 2007. Organizzato dal Centro di Cultura e storia amalfitana vedrà la partecipazione di studiosi partecipanti, provenienti dalle Università italiane e straniere, che si confronteranno sul ruolo di Amalfi, città ‘ponte’ fra Oriente e Occidente europeo. La prossima settimana: la prima edizione del Premio AMALFI R.I.V.I. e R.A. (Recupero Immagine Valori Identitari e Risorse Ambientali) in programma il 15 dicembre 2007.

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6,7 e 15 Dicembre 2007.
“Amalfi crocevia del Mediterraneo medievale”
Seminario di Studi Storici e Artistici
Amalfi, Biblioteca Comunale
Il Seminario “Amalfi crocevia del Mediterraneo medievale” organizzato dal Centro di Cultura e storia amalfitana (Amalfi, Biblioteca comunale, 6 e 7 dicembre) s’inserisce nell’ambito della Rassegna Biennale “Approdi mediterranei della Cultura Europea” che annovera anche la prima edizione del Premio AMALFI R.I.V.I. e R.A. (Recupero Immagine Valori Identitari e Risorse Ambientali) in programma il 15 dicembre 2007, Sala Henrik Ibsen, ore 17.00 e la Mostra grafica ed artistica Atelier Amalfi.

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16 dicembre – 6 gennaio 2008
Gli archetipi della gioia e dell’eleganza ai tempi di Pietro Scoppetta (dal 16 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008, Basilica del Crocifisso – Duomo di Amalfi).
Attraverso il Seminario (patrocinato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Campania ed in collaborazione con il Comune di Amalfi-Assesorati alla Cultura e al Turismo, la Comunità Montana “Penisola Amalfitana” e altre Istituzioni ed Associazioni della Costa) si mira ad una valutazione complessiva delle fonti disponibili, dello stato degli studi condotti finora, delle prospettive di approfondimento sotto forma di spazi ancora aperti alla ricerca per ricomporre, tessera su tessera, il mosaico della intrigante e complessa vicenda di Amalfi medievale.
Gli studiosi partecipanti, provenienti dalle Università italiane e straniere, si confronteranno durante questi due giorni, presso la Biblioteca Comunale, sui temi proposti per le tre sessioni programmate: Interscambi ed insediamenti commerciali nell’Italia medievale; ‘Colonie’, quartieri, fondaci, centri religiosi e assistenziali amalfitani nei Paesi d’Oltremare; Interrelazioni culturali, incontri stilistici, testimonianze figurative.
A completare la vasta panoramica culturale e storico-artistica seguirà una Tavola Rotonda (7 dicembre, ore 16) incentrata su L’arte nella Campania Medievale che prenderà spunto dalla presentazione del volume di Valentino PACE, Arte medievale in Italia Meridionale. I – La Campania da parte di Francesco GANDOLFO, Università “Tor Vergata” di Roma e si avvarrà della partecipazione di Francesco ABBATE, Francesco ACETO, Francesca DELL’ACQUA, Massimo OLDONI, Valentino PACE, Lina SABINO e Giusi ZANICHELLI.
Amalfi ha sempre svolto il ruolo di città ‘ponte’ fra Oriente e Occidente europeo. Durante il seminario si comprenderà meglio questo ruolo, quanto mai attuale per il Mediterraneo di oggi, diviso da barriere culturali e religiose e teatro di conflitti laceranti.
Guglielmo di Apulia, nel sec. XI, offrì di Amalfi un’efficace descrizione storica:”…Qui si conoscono gli arabi e i Libici, i Siciliani e gli Africani. Questa gente è famosa in quasi tutto il mondo come quella che arreca altrove ciò che è degno di acquisto e ne riporta quanto ha comprato”.
Le mete degli amalfitani furono i porti del Mediterraneo tra cui Gerusalemme, Antiochia, Cairo, Costantinopoli, Durazzo, Ragusa, e quelli dell’Italia medievale, dalla Sicilia a Genova e dalla Puglia a Ravenna. Assieme alle merci di scambio viaggiarono monaci e reliquie di santi, culti e testi agiografici, tessuti e manufatti, tesori dell’arte e idee preziose per il progresso. La moneta, che recava impressi i caratteri cufici, fu essa stessa simbolo della volontà di mediazione.
La politica dell’equilibrio pacifico a salvaguardia delle vie marittime di traffico fu lo strumento che surrogò la potenza delle armi, su cui gli Amalfitani non potevano fare affidamento.
Le galee della Repubblica esportarono insieme alle merci i valori della latinità e, consapevolmente , importarono spiritualità, culture artistiche e tecniche del mondo islamico e bizantino.
Ciononostante in età contemporanea, storici e letterati, attratti dagli echi di tanto splendore, trovarono nella Costa solo pochi segni della passata grandezza e fu la natura stessa dei luoghi a suggerire loro che per capire bisognava guardare all’Italia ed al suo Meridione e, soprattutto, a quel Mediterraneo che fu per Amalfi e i suoi figli, tra cui potenti uomini d’affari e colti mecenati quali Mauro e Pantaleone Comite, la culla dell’intraprendenza e la palestra in cui necessariamente bisognò misurarsi per sopravvivere e progredire.
Le tracce di questi transiti commerciali, culturali e cultuali sono infatti ancora vive ed eloquenti, non solo sotto forma di documenti archivistici, ma anche nelle attestazioni materiali ed immateriali d’arte, cultura e tradizioni che connotano il territorio della Costa, il suo contesto campano, le aree e le località toccate dai suoi traffici.
L’incontro amalfitano varrà tra l’altro a verificare la possibilità di gettare le basi per un successivo convegno che contribuisca validamente a chiarire la realtà di Amalfi medievale, enigma storico e storiografico che sia (come provocatoriamente ipotizzato da Mario Del Treppo), analizzando, fonti e studi alla mano, le dimensioni e i caratteri della prima diaspora degli Amalfitani, l’esistenza cioè di un’altra Amalfi, più estesa e potente della stessa madrepatria, quella dei numerosi insediamenti sulle coste del Mediterraneo medievale, da Gerusalemme al Bosforo, dai porti dell’Adriatico, a quelli della Sicilia e del Tirreno.
Si cercherà, parallelamente, di stabilire in che misura e in quali ambiti, i loro traffici e quindi la loro mediazione abbiano inciso sulla cultura e sull’arte dell’Occidente latino accorciando le distanze dall’Oriente, aumentate dopo la decadenza di Roma.
Le motivazioni su cui poggia quest’ultima iniziativa convegnistica vanno dunque considerate in relazione alla condivisa prospettiva di ripensare e ridelineare il modello amalfitano medievale, imperniato su una vasta rete di interscambi commerciali e su fondamentali valori di multiculturalità, religiosità e mecenatismo.
Valori peculiari che lo contraddistinguono e gli attribuiscono valenze ancora oggi esemplari per quanti aspirano e lavorano alla coesistenza dei popoli del Mediterraneo.

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Dal 27 novembre al 9 dicembre 2007 La Cassetta Eburnea (nella foto) dell’Abbazia di Farfa ritorna ad Amalfi dopo mille anni.
L’opera d’arte, tra le principali del medioevo mediterraneo, sarà esposta nella Basilica del SS. Crocifisso, sede del Museo Diocesano Amalfitano,
dal 27 novembre al 9 dicembre 2007.
Martedì 27 Novembre, alle ore 11.00, presso la Basilica del SS. Crocifisso di Amalfi, sede del Museo Diocesano, sarà presentata l’esposizione della Cassetta Eburnea dell’Abbazia benedettina di Farfa.
L’opera costituisce una delle principali opere d’arte del Medioevo mediterraneo, riconducibile sicuramente ad Amalfi nel terzo quarto dell’XI secolo.
Suo committente, infatti, fu l’amalfitano Mauro Comite, il quale dedicò alla Vergine il prezioso cofanetto come si legge in una lunga scritta dove vengono richiamati i nomi dei suoi sei figli.
Uno di questi, Pantaleone, è il committente della porta di bronzo bizantina che decora l’ingresso della cattedrale di S. Andrea.
Si tratta, quindi, di un ritorno ad Amalfi dopo quasi mille anni in occasione della festività del santo patrono e in preparazione della mostra “L’Enigma degli avori medievali da Amalfi a Salerno” che si terrà dal 20 Dicembre 2007 al 30 Aprile 2008 presso il Museo Diocesano di Salerno, dove si trova attualmente in restauro presso i laboratori della Soprintendenza.
E proprio con la cassetta di Farfa si documenta la nascita di una bottega nella lavorazione dell’avorio in Costa d’Amalfi.
Farla tornare nella cittadina costiera, anche se per breve tempo, è stato un impegno del Centro di Cultura e Storia Amalfitana e della Soprintendenza BAPPSAE di Salerno e Avellino, in collaborazione con il Comune di Amalfi e la Curia Diocesana.
Sicuramente si tratta di un grande evento per gli studiosi e per la cittadinanza che hanno la possibilità di vedere, per la prima volta in patria, un pezzo della straordinaria cultura di Amalfi medievale a stretto confronto con la porta bizantina.
L’opera resterà esposta fino al 9 Dicembre 2007.
SOPRINTENDENZA BAPPSAE DI SALERNO E AVELLINO
CENTRO DI CULTURA E STORIA AMALFITANA
COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DELL’VIII CENTENARIO DELLA TRASLAZIONE DI S. ANDREA
APOSTOLO
COMUNE DI AMALFI – COMUNITÁ MONTANA “PENISOLA AMALFITANA”
ESPOSIZIONE DELLA ‘CASSETTA EBURNEA AMALFITANA DELL’ABBAZIA DI FARFA’.
IL PROGRAMMA
BASILICA DEL CROCIFISSO – DUOMO DI AMALFI
27 NOVEMBRE – 9 DICEMBRE 2007
Ore 10.30 – 19.00
presentazione MARTEDI 27 NOVEMBRE ALLE ORE 11,00
interverranno:
S.E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo Amalfi Cava de’ Tirreni
DOM. Eugenio Gargiulo, Priore dell’Abbazia di Farfa (O.S.B.)
Dott. Antonio De Luca, Sindaco di Amalfi
Arch. Giuseppe Zampino, Soprintendente ai BAPPSAE di Salerno ed Avellino
Dott. Antonio Braca, Storico dell’arte Soprintendenza BAPPSAE di Salerno
INFO
UFFICIO STAMPA
COMUNICAZIONE E TERRITORI
www.cometer.it
info@cometer.it
Informazioni: CENTRO DI CULTURA E STORIA AMALFITANA
SUPPORTICO S. ANDREA, 3
Tel. 089871170
– fax 089873143
ccsa@amalficoast.it – ccsa1@libero.it
www.centrodiculturaestoriaamalfitana.it

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5 all’8 dicembre 2007 e dal 14 al 16 dicembre 2007.
Centro di Cultura e Storia amalfitana: 20 soggiorni gratis ad Amalfi per ricercatori e studenti.
Allo scopo di incentivare e favorire la diffusione degli studi relativi alla storia, l’arte e la cultura di Amalfi e dei Centri della sua Costa mediante la partecipazione attiva di ricercatori e studenti universitari che frequentano corsi di laurea in materie storiche, artistiche e storico-letterarie, il Centro di Cultura e Storia amalfitana, ospiterà gratuitamente, per due giorni, 20 studenti e ricercatori nell’ambito della “rassegna culturale biennale” dal titolo: “Approdi mediterranei della cultura europei. Premi d’inverno Amalfi R.I.V.I.E.R.A del Mediterraneo” che si terrà dal 5 all’8 dicembre 2007 e dal 14 al 16 dicembre 2007.
Il bando scade il 30 novembre.
Gli interessati dovranno far pervenire a mezzo e-mail all’indirizzo ccsa1@libero.it oppure a mezzo fax al n. 089-873143 o con postacelere, documentazione relativa al percorso di studio, con un certificato attestante la frequenza di corso di laurea in materie storiche e/o artistiche e/o storico-letterarie con specifica degli esami superati e delle votazioni conseguite accompagnato da breve curriculum vitae.
Per informazioni è possibile telefonare allo 089/871170
I vincitori del bando potranno conoscere così le bellezze artistiche e paesaggistiche di Amalfi in modo approfondito, assistendo al Seminario internazionale di studi sul tema “Amalfi crocevia del Mediterraneo medievale. Le fonti, il quadro degli studi, gli spazi aperti alla ricerca”, inserito in un ricco programma di due settimane che vedrà Amalfi e la Costiera amalfitana luogo indiscusso dove la bellezza si coniuga con la sua storia e la sua arte.
IL BANDO
N. 20 SOGGIORNI DI STUDIO GRATUITI AD AMALFI
05-08 dicembre 2007
14-16 dicembre 2007
RASSEGNA CULTURALE BIENNALE
Approdi mediterranei della cultura europei
Premi d’inverno Amalfi R.I.V.I.ER.A. del Mediterraneo
BANDO
Gli studenti universitari e ricercatori interessati alla partecipazione dovranno far pervenire a mezzo e-mail all’ indirizzo ccsa1@libero.it oppure a mezzo fax al n. 089-873143 o infine a mezzo postacelere, entro il 30 del mese di novembre 2007, la seguente documentazione:
1 domanda di iscrizione alla manifestazione convegnistica del 6-7 dicembre 2007 e/o alle
manifestazioni del 14-16 dicembre 2007 con richiesta di fruizione delle agevolazioni previste dal
Centro per ricercatori e studenti universitari partecipanti ai lavori;
2 certificato attestante la frequenza di corso di laurea in materie storiche e/o artistiche e/o storicoletterarie con specifica degli esami superati e delle votazioni conseguite accompagnato da breve
curriculum vitae;
3 dichiarazione motivata di interesse all’iniziativa e di accettazione delle condizioni poste dal Centro per l’ accettazione delle adesioni di studenti e ricercatori, consistenti nell’impegno a:
presentare alla Segreteria del Centro presso la sede dei lavori, all’arrivo ad Amalfi, della tessera nominativa universitaria o di altro documento valido di riconoscimento;
frequentare regolarmente le sessioni del Convegno.
Per i dottori e dottorandi di ricerca sarà sufficiente la dichiarazione di cui sopra al punto 3 ed un documento attestante la qualifica dichiarata in corso di validità.
Un’apposita commissione stabilirà la graduatoria di merito in base alla quale saranno accolte le
prime 20 istanze in essa inserite a seguito delle valutazioni di merito effettuate sulla base della
documentazione fatta pervenire dai richiedenti.
La comunicazione dell’ accoglimento delle richieste e la sistemazione alberghiera assegnata per il periodo di soggiorno di studio verrà effettuata per via fax o e-mail entro il 3 dicembre 2007.
N.B.: Si raccomanda ai richiedenti di specificare con precisione nell istanza di partecipazione le
proprie generalità ed i propri recapiti (indirizzo e-mail e numero di fax) personali alla sottoindicata
segreteria del Centro.
INFO
Per informazioni:
Maria Rosaria Sannino
CENTRO DI CULTURA E STORIA AMALFITANA
VIA ANNUNZIATELLA, 44
Tel. 089-871170 Fax n. 089-873143
www.centrodiculturaestoriaamalfitana.it
ccsa1@libero.it

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Sabato 24 novembre 2007
Amalfi, nasce il Fondo Librario “Andrea Di Benedetto”: donati più di 2000 volumi.
Sabato 24 novembre 2007, alle ore 10, presso la Biblioteca Comunale di Amalfi – curata dal Centro di Cultura e storia amalfitana – sarà inaugurato il Fondo Librario “Andrea Di Benedetto” donato dal compianto preside del liceo-ginnasio di Amalfi, originario di Atrani, grande umanista e formatore.
Il Fondo consiste in 2.365 volumi di classici italiani, latini e greci, critica letteraria, enciclopedie. Tra le tante opere, di particolare pregio è l’enciclopedia Virgiliana e la Dantesca, nonché il Lexicon greco-inglese.
Molte le opere pubblicate da Andrea Di Benedetto, fine esperto e cultore di latino e greco: dal commento al VII libro dell’Iliade di Omero, al commento al II Libro dell’Eneide di Virgilio, dagli Echi terenziani in Orazio fino ad arrivare agli “Studi oraziani”. Il nome di Andrea Di Benedetto è menzionato ben 12 volte nell’enciclopedia oraziana, in due grossi volumi editi dalla Treccani.
L’intero Fondo Librario che va ad arricchire e impreziosire la già ricca Biblioteca comunale, sarà un sicuro supporto per approfondimenti e ricerche di studenti ed appassionati dei grandi classici antichi.

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Il CENTRO DI CULTURA E STORIA AMALFITANA:
Il Centro di Cultura e Storia Amalfitana è un’Associazione culturale operante nel territorio della Costa amalfitana per finalità di ricerca e divulgazione nel campo della storia e dell’arte locale. L’Ente è inserito nella tabella degli Istituti di rilevante interesse culturale nazionale del Ministero Beni Culturali e Ambientali di cui alla Legge n. 123/80 e nella “Tabella degli Enti, Istituti, Centri di Pubblica Ricerca, Dipartimenti Universitari, Fondazioni ed Associazioni di rilievo regionale (Bollettino Ufficiale della Regione Campania N.11 del 17.02.1986), ai sensi degli Artt. 2 e 3 della L.R. 49/85, è, inoltre, iscritto all’Anagrafe degli Enti Nazionali di Ricerca del Ministero della Pubblica Istruzione (cod. E 189026 M)”.
Il Centro svolge fin dall’istituzione attività culturali rivolte allo sviluppo degli studi storici, alla salvaguardia del patrimonio librario, documentario ed archivistico, alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio della Costiera Amalfitana comprensiva di tredici Comuni della Provincia di Salerno ed alla divulgazione della cultura locale mediante:
– apertura al pubblico, mantenimento e costante potenziamento della Biblioteca di Storia, Arte e Cultura Amalfitana, regolarmente funzionante ed aperta al pubblico presso la Sede del Centro;
– organizzazione di una Foto-diapoteca dei Beni Culturali del territorio della Costiera Amalfitana aperta alla consultazione di studiosi, di cultori della storia dell’arte locale e del pubblico in genere;
– diffusione di fonti documentarie locali di tipo archivistico di cui si è provveduto al recupero, inventariazione, trascrizione e pubblicazione;
– edizione di un periodico semestrale e di varie collane di saggistica storico-artistica e di cultura varia comunque riguardanti l’ambiente culturale amalfitano;
– Svolgimento di attività di animazione culturale consistenti in Convegni, Mostre, Corsi, Concorsi, Presentazione di volumi e Incontri-dibattito su tematiche attinenti la storia, l’arte e la cultura locale in genere.

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INFO
UFFICIO STAMPA COMUNICAZIONE E TERRITORI – tel. 338 99120 48
www.cometer.it
ComunicazioneEterritori [info@cometer.it]

Categorie: Eventi

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