Altavilla News – Le notizie di Altavilla Silentina (SA), Italy.

Risaniamo il fiume Calore
La Regione Campania, con D.P.G.R.C. n°8191 del 21/11/00, ha dato mandato alle Autorità di Bacino Nazionali, Interregionali e Regionali di redigere ed attuare il Programma relativo alla conoscenza dello stato quali-quantitativo delle acque nei bacini idrografici ricadenti nel proprio territorio, finalizzati alla redazione del Piano di Tutela delle Acque. Tale Programma, redatto con l’A.R.P.A.C. e con l’Assessorato regionale all’Ambiente, è stato approvato con D.G.R.C. n° 6957 del 22/12/00. In questo contesto si inserisce il Progetto relativo al risanamento e monitoraggio dell’asta fluviale del fiume Calore, come enunciato durante la scorsa campagna elettorale. Il Progetto, della durata di 12 mesi, pubblicato sulla GUCE il 27/12/06 e sul BURC l’8/01/07, ha lo scopo di caratterizzare l’impatto antropico sul bacino mediante rilevamento dati e monitoraggio degli effetti sull’ambiente. Le attività del Progetto, che consentirà all’ARPAC di mettere a punto procedure, tecniche, modelli organizzativi e gestionali da adottare al fine di monitorare lo stato dell’ambiente e predisporre le più opportune azioni correttive e/o preventive, sono le seguenti:1)individuare le variabili che caratterizzano l’impatto antropico (quantità e qualità degli scarichi civili, zootecnici e industriali, quantità dei prelievi dalla falda, quantità di prodotto utilizzato in coltura, presenza di abbandono rifiuti); 2)definire degli indicatori che mostrano in che modo l’impatto antropico si manifesta nel Bacino del Calore (qualità delle acque superficiali e profonde, escursione della falda, presenza di particolari composti chimici nel terreno e nei prodotti dell’agricoltura); 3) valutare gli effetti indotti nell’ambiente in uno scenario temporale di breve e di medio-lungo termine.
Sonia Di Feo, Gruppo “Progetto per Altavilla”.
postato da Annavelia Salerno – Ufficio Stampa Comune di Altavilla Silentina
Martedi 3 Aprile 2007 ore 14:43:27

Slaicord: dalla tradizione all’innovazione .
La nascita della SLAICORD srl risale alla fine degli anni cinquanta, quando il fondatore Ing. Raimondo Campus realizza industrialmente un suo brevetto rivoluzionario per la produzione di diaframmi per presse olearie. I diaframmi fino ad allora venivano realizzati in fibre vegetali, soggetti a muffe e marcescenza, mentre il brevetto SLAICORD prevedeva l’impiego delle per allora nuove fibre di nylon, facilmente lavabili e riutilizzabili infinite volte.
Il successo del prodotto invogliò l’azienda ad investire ed a innovare, tanto che già nel 1971 disponeva di impianti per la realizzazione di monofili sintetici e nel 1974 per la realizzazione di multibave di fibre sintetiche.
Abbandonato il settore oramai maturo dei diaframmi, venne incrementata ed innovata la produzione di cavi trecciati ed a legnoli anche questi in sostituzione degli ormai obsoleti cavi in fibre naturali quali la canapa e la sisal. Anche in questo caso la qualità dell’offerta, la competenza degli operatori e soprattutto la vastissima gamma di coloriproposta hanno elevato rapidamentela SLAICORDa termine di paragone del settore. Le trecce “Seleflex”, le cime a legnoli, le tortiglie ed i filati hanno conquistato rapidamente anche i mercati del nord Europa, facendo assestare la percentuale di export intorno al 40 % del fatturato. Il segreto del successo dell’azienda è ben riposto in un mix di ingredienti ben dosati quali: innovazione continua dei processi produttivi, notevole capacità manageriale, rapporto familiare della direzione coi dipendenti che formano un tutt’uno con l’Azienda.
L’ultimo successo, in ordine di tempo, dal punto di vista della innovazione è stato l’ideazione, progettazione e realizzazione di un impianto unico nel suo genere per la produzione di filati in poliestere di ottima qualità in grado di lavorare materia prima proveniente al 100 % dal recupero di bottiglie usate in P.E.T. alle ovvie ricadute ambientali, ciò consente all’Azienda di disporre per la produzione dei propri cordami di filati calibrati ed in colori quasi mai disponibili sul mercato, quali il blu scuro, particolarmente apprezzato dalla nautica da diporto.
I prodotti realizzati con questi filati, individuati dal marchio “Ecodine”, sono divenuti rapidamente uno standard di mercato, un sinonimo di qualità.
La produzione odierna spazia dai prodotti per la nautica, la pesca, l’industria, la marina, l’agricolturaai prodotti per arredamento e tendaggi o realizzati su specifica tecnica del cliente.
Oggi, come da sempre, sono in cantiere dei progetti di ricercaper la realizzazione di macchinari di nuova concezione per il completo recupero dei propri scarti di lavorazione e per automatizzare ulteriormente i processi già esistenti, il tutto sempre su tecnologia ideata e creatadallo staff interno ’azienda in modo dapartecipare alle future sfide della globalizzazione dei mercati in qualità di protagonisti.
Postato da Annavelia Salerno – Ufficio Stampa Comune di Altavilla Silentina
Martedi 3 Aprile 2007 ore 14:52:15 – da Altavilla News – Le notizie di Altavilla Silentina (SA), Italy. http:///www.altavillanews.blog.tiscali.it

E PER LE PICCOLE COMUNITA’ LA REGIONE CAMPANIA COL COMUNICATO STAMPA DEL 4 APRILE 2007 FA SAPERE DI AVERE STANZIATO 19 MILIONI DI EURO AI COMUNI PER INVESTIMENTI ED OPERE PUBBLICHE.
La Giunta Regionale della Campania, nella seduta odierna, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Enzo De Luca, ha approvato il Piano esecutivo di finanziamento agli Enti Locali per investimenti ed opere pubbliche relativo all’anno 2007 in applicazione delle leggi 51/78, 8/04 e 1/07.
Con la delibera vengono stanziati 4 milioni e mezzo di euro per i Comuni fino a 5.000 abitanti, 6 milioni per i Comuni fino a 15.000 abitanti e per quelli ricadenti in aree a rischio vulcanico, e circa 8 milioni e mezzo per i Comuni fino a 50.000 abitanti.
Ai Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, impossibilitati a far fronte alle spese occorrenti per la partecipazione ai bandi di selezione indetti per opere pubbliche finanziate con fondi nazionali ed europei, viene concesso di capitalizzare l’importo loro assegnato con la legge 51/78.
I Comuni disastrati e gravemente danneggiati dal sisma del 1980, inoltre, possono utilizzare i fondi della legge 51 per realizzare opere di urbanizzazione primaria funzionali agli insediamenti abitativi realizzati o recuperati.
Infine, sono ammessi ai benefici della legge 51 i Comuni fino a 5.000 abitanti in dissesto finanziario.
Il provvedimento stabilisce inoltre che il 30% dei fondi assegnati ai Comuni dovranno essere destinati all’esecuzione di opere tese al contenimento dell’inquinamento luminoso e del consumo energetico, alla tutela dell’ambiente ed alla corretta valorizzazione dei centri storici, nonché alla messa in sicurezza degli impianti della pubblica illuminazione.

L’ASSESSORE REGIONALE ENZO DE LUCA: “FAVORIREMO I PROGETTI DI SVILUPPO DEL TERRITORIO CHE TENGANO CONTO DELL’AMBIENTE, DELLA SICUREZZA E DELLA QUALITA’ DELLA VITA”
“I criteri e le modalità stabiliti per la predisposizione del Piano di finanziamento in favore degli Enti Locali – ha dichiarato l’Assessore Enzo De Luca – sono orientati a favorire la realizzazione di opere valide ad una migliore qualità della vita, alla sicurezza, alla tutela dell’habitat naturale, alla promozione del territorio ed allo sviluppo. Costituiscono un ulteriore anello di un percorso di modernizzazione della macchina amministrativa della Regione e che intendiamo arricchire con un sapiente impiego dei fondi strutturali e della finanza di progetto”.
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