LE NEWS DI ALPE.
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L’ASPARAGO SU MARTE
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L’Asparago Bianco di Bassano
prenota un posto su Marte
“Asparagi su Marte”? Lungo il Brenta l’idea piace, gli scienziati della NASA invitati a discuterne in occasione della prossima edizione di “Asparagi & Vespaiolo”
Bassano del Grappa, 28 giugno 2008
“Siamo a disposizione della NASA e di qualsiasi altra Agenzia Spaziale possa averne interesse, per fornire i semi dei nostri asparagi da piantare su Marte”. Con queste parole il presidente del Consorzio per la Tutela dell’Asparago Bianco di Bassano a Denominazione di Origine Protetta, Piergiorgio Bizzotto, ha accolto la diffusione dei primi dati sulla composizione del suolo del Pianeta Rosso, provenienti dalla sonda spaziale “Phoenix”.
Commentando i risultati della spedizione che, proprio in queste ore, stanno arrivando sulla Terra, lo scienziato NASA Sam Kounaves ha dichiarato ieri che “Quello di Marte è il tipo di suolo che potrebbe essere trovato nel vostro giardino, ricco cioè di sostanze alcaline. E’ un suolo dove potrebbero crescere degli asparagi”.
“Saremmo felici che su Marte si piantasse l’Asparago di Bassano”, gli ha fatto eco il Presidente Bizzotto, “perché siamo certi che il patrimonio genetico di queste piante, che le famiglie bassanesi si tramandano, da secoli, di generazione in generazione, sia tanto valido da meritare senz’ombra di dubbio una discendenza extraterrestre”.
Molti sono i fattori che concorrono alla trasformazione di un vegetale come l’asparago in un ingrediente prelibato delle cucine di tutto il mondo. Non ultima, la mano del cuoco: “Speriamo che la NASA trovi presto le soluzioni tecniche che consentano di tentare la coltivazione dell’asparago su Marte. A noi farebbe molto piacere perché siamo sicuri che che trovarvi gli asparagi già impiantati contribuirebbe sicuramente a rendere il quarto pianeta del sistema solare più accogliente. Inoltre, sarebbe forse l’occasione di sperimentare sul serio una qualche forma di meccanizzazione per questa difficile coltivazione, che i nostri contadini continuano a svolgere come da tradizione, completamente a mano in tutte le fasi della lavorazione, dalla semina, al raccolto, al confezionamento”, ha aggiunto Sergio Dussin, presidente del Gruppo Ristoratori di Bassano, che al bianco turione in primavera dedica la propria rassegna. Gli scienziati della missione Phoenix sono invitati in Italia il prossimo anno a discutere i dettagli davanti a un piatto di Asparagi di Bassano e a un calice di Vespaiolo di Breganze.
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Un fresco per l’estate
Tai Rosso: è l’anno del lampone.
Lonigo, 26 giugno 2008.
Finalmente è arrivato il caldo, ma non c’è da preoccuparsi perché nei Colli Berici ci sono il paesaggio ed i vini che mettono d’accordo tutti: sia bianchi che rossi. E il “fresco” per eccellenza è il Tai Rosso DOC Colli Berici: questo è l’anno del lampone, poiché nell’annata 2007 il sentore del gustoso frutto del sottobosco è infatti particolarmente evidente nella degustazione e spiccatamente presente nelle componenti che hanno portato alla maturazione dell’uva, con un buon profumo di rosa canina. Il tutto accompagnato alla consueta freschezza e bevibilità, che sono caratteristiche del Tai Rosso, il vino DOC dei Colli Berici dal bel color rubino.
Il 2007 del “fu Tocai Rosso” ha esaltato le caratteristiche organolettiche del prodotto: la versione tradizionale, di poco corpo e buona acidità, è particolarmente adatta alla stagione estiva ormai iniziata. Nei mesi caldi molteplici sono gli abbinamenti possibili per questo vino rosso da tenere in frigo: il Tai Rosso infatti si “sposa” bene con prosciutto e melone, Formaggio Asiago DOP, Sopressa Vicentina DOP e Prosciutto Veneto DOP Berico-Euganeo, tipici della provincia berica. La temperatura ideale di degustazione del Tai Rosso è vicina al momento di massima colliquazione della condensa sulla bottiglia.
Il Tai è ottimo anche accompagnato a uno stuzzichino a qualsiasi ora del giorno e sta molto bene con il pesce (purché non crudo). L’andamento stagionale del 2007 ha favorito nel Tai Rosso la totale assenza di peronospora e una maturazione fenolica ottimale dell’uva, che hanno regalato anche al Tai Rosso, fra gli altri vini vicentini, un’annata eccezionale per ottima qualità con buone quantità.
Anche quest’anno il Colli Berici DOC Tai Rosso ha mantenuto il suo mercato di riferimento, in particolare il Vicentino ed il Nord Italia, con buone esportazioni in Nord Europa, in particolare Germania, Olanda, Danimarca, Belgio e Gran Bretagna.
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Palio delle Botti 2008
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La vittoria a Cantina Maculan
Domenica 22 giugno in piazza Mazzini a Breganze.
Breganze, 25 giugno 2008
La barrique del team Maculan supera di mezzo metro quella botte dell’equipaggio di Ca’ Biasi. I detentori del Palio delle Botti di Breganze sono arrivati a un soffio dal bissare il successo dell’anno scorso, ma la storica cantina Maculan ha strappato la vittoria con un ultimo, ardito “colpo di reni” finale. Grande successo per l’edizione 2008 del Palio delle Botti: la seconda disfida di spinta di barriques fra Cantine socie del Consorzio di Tutela Vini DOC Breganze si è svolta domenica pomeriggio fra due ali di folla in piazza Mazzini, nel centro storico di Breganze. L’evento è seguito alla Vespaiolona, la grande kermesse organizzata dalla Strada del Torcolato e dei vini di Breganze in occasione del solstizio d’estate, comprensiva di “tour” enogastronomico notturno che, fino alle 2 della notte fra sabato e domenica, ha condotto centinaia di enoturisti ed appassionati a visitare le cantine socie del Consorzio.
I posti sul podio del Palio sono stati conquistati rispettivamente da Cantina Maculan, azienda agricola Ca’ Biasi di Innocente Dalla Valle e poi dalla compagine “in rosa”, tutta al femminile, della cantina Giuseppe “Bepi” Bonollo. Alla gara ha partecipato anche la squadra di Cantina Beato Bartolomeo da Breganze, finalista 2007, con quelle di Col Dovigo, Vitacchio cav. Guerrino e un secondo team della Ca’ Biasi, di “diritto” in quanto azienda vincitrice nel 2007.
Grande soddisfazione è stata espressa, al termine dell’evento, dagli organizzatori: «La Vespaiolona si è dimostrata un’iniziativa positiva – ha commentato il presidente della Strada, Fausto Maculan – il modo giusto per presentare tutto il territorio». Concordi il sindaco di Breganze, Ausonio Zanazzo (che per l’occasione ha vestito i panni del giudice di gara), il presidente di Breganze Servizi, Gianni Salin, che ha organizzato il Ristorante in Piazza, ed il presidente del Consorzio Tutela Vini Breganze DOC, Girolamo Lievore.
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