LEGA DELLE COOPERATIVE,le news.

Venerdì 3 luglio 2015, ore 13.00
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CLab Napoli presenta CoopStartup Unicoop Tirreno
Aula S2, Dipartimento di Scienze Sociali – Università degli Studi di Napoli Federico II
Continuano gli appuntamenti del Contamination Lab Napoli dedicati ai bandi e alle opportunità di finanziamento per startup e imprese giovanili. Il 3 luglio, alle ore 13.00, nell’aula S2 del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II, sarà presentato il bando CoopStartup , lanciato da Unicoop Tirreno, in collaborazione con Coopfond, in occasione del 70° compleanno della Cooperativa per favorire l’incremento dell’occupazione giovanile e contribuire alla formazione di nuove imprese.
Interverrà il direttore di Legacoop Campania, Rosario Florio

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27 giugno 2015
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stopfalsecooperative. Continua la raccolta firme: il 27 giugno tappa a Napoli
Prosegue la raccolta firme per il sostegno alla legge d’iniziativa popolare per il contrasto alle false cooperative, per stabilire misure più severe e incisive contro le imprese che sotto forma di cooperative perseguono finalità estranee a quelle mutualistiche. Una campagna nazionale per la legalità che l’Alleanza delle Cooperative Italiane ha deciso di lanciare anche alla luce dei gravi episodi di corruzione che hanno coinvolto alcune cooperative in tutto il Paese. “In queste settimane – dice Mario Catalano, presidente Legacoop Campania – stiamo organizzando banchetti in tutta la regione perché dobbiamo difendere la buona cooperazione. Un’occasione per rinsaldare il rapporto con il territorio e far conoscere i valori della cooperazione che sono manifesti nell’impegno e sacrificio quotidiano dei soci e dei lavoratori, nelle tante attività svolte in tutti i settori produttivi”.
A Napoli, il 27 giugno, alla COOP di via Arenaccia, dalle ore 9.30 alle ore 13.30, il locale Comitato Soci di Unicoop Tirreno assieme a Legacoop Campania organizza un banchetto dove sarà possibile firmare alla presenza del dott. Antonio Borrelli, Consigliere Comune di Napoli. Saranno presenti, oltre al presidente di Legacoop Campania, Mario Catalano: Giovanni D’Auria, Responsabile Politiche Sociali Unicoop Tirreno Lazio e Campania; Giuseppe Capaldo, CdA Unicoop Tirreno e Pina Perone, presidente del Comitato Soci Arenaccia.
Napoli, 26 giugno 2015
Ufficio Stampa Legacoop Campania
Anna Ceprano
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21 giugno 2015
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QUANTO VALE UN MINORE VITTIMA DI VIOLENZA PER IL COMUNE DI NAPOLI?
Il Settore Sociale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane (ACI) della Campania, esprime forte preoccupazione per la decisione unilaterale del Comune di Napoli, di dare inizio alla procedura per la stipula della convenzione con le strutture Case di accoglienza per donne maltrattate, per le tariffe per l’accoglienza dei figli. Infatti, il Comune, nonostante le ripetute richieste di confronto da parte degli operatori del settore, ha deciso di ignorare qualsiasi atto negoziato, determinando modalità operative e tariffe senza un confronto con il Privato sociale con il quale pure dovrà stipulare le convenzioni. Questo atteggiamento non solo offende la dignità ed il ruolo del Terzo Settore ma, soprattutto, esprime tutta la superficialità con cui il Comune di Napoli affronta una questione così delicata, disponendo addirittura un riconoscimento giornaliero per ogni bambino di appena 10 euro. Una cifra assolutamente inadeguata, a fronte delle sacrosante esigenze dei bambini e del lavoro specialistico richiesto per l’accoglienza, la sicurezza emotiva e le opportunità da garantire a madri e figli per favorire l’uscita dal circuito di violenza. Fra l’altro, atto altrettanto grave, non sono state seguite per la selezione degli enti da convenzionare con il Comune di Napoli, le prescrizioni relative all’Intesa sui requisiti minimi dei centri Antiviolenza e delle case Rifugio deliberata in conferenza unificata Stato-Regioni del 27 novembre 2014. Questo produrrà facili scelte assistenziali o di separazione tra madri e figli, da parte di operatori non adeguatamente specializzati e qualificati per questo tipo di attività. Il Settore Sociale dell’ACI Campania chiede al Comune di Napoli di rivedere la propria posizione e di garantire l’indispensabile confronto con tutte quelle realtà del Privato sociale che fino ad oggi, pur di tutelare le donne ed i minori vittime di violenza, in alcune circostanze se ne sono fatte carico anche a titolo gratuito, pur di dare sostegno a chi rischiava di essere vittima di un’ulteriore violenza, quella delle istituzioni sorde e cieche.
Napoli, 18 giugno 2015
Ufficio Stampa
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25 maggio 2015 ore 10.30
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Elezioni Regionali maggio 2015
L’ Alleanza delle Cooperative Italiane Campania incontra il candidato presidente alla Regione Campania
on. Vincenzo De Luca
Teatro Galleria Toledo
via Concezione a Montecalvario, 34 Napoli
L’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania incontra il candidato alla presidenza della Regione Campania, on. Vincenzo De Luca. Il confronto avverrà nell’ambito di un evento pubblico, aperto alla stampa, lunedì 25 maggio, ore 10.30, a Napoli, presso il Teatro Galleria Toledo (via Concezione a Montecalvario, 34). Durante l’evento si discuterà delle questioni cruciali per lo sviluppo dell’economia regionale e, in particolare, degli interventi necessari per la crescita della cooperazione. Per l’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania interverranno: il presidente Gian Luigi De Gregorio, i co-presidenti Maria Patrizia Stasi e Mario Catalano e i responsabili dei settori produttivi. La cooperazione in Campania rappresenta oltre 150.000 soci e da lavoro a 55.376 persone, il 6% dell’occupazione totale, su 8.145 cooperative attive.
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Napoli, 20 febbraio 2015
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ALLEANZA COOPERATIVE CAMPANIA. APPROVARE PRESTO LA LEGGE SULL’HOUSING SOCIALE
L’Alleanza Cooperative Campania, i responsabili di settore Aldo Carbone, Mario Mosella ed Antonio Gesummaria, esprimono soddisfazione per l’approvazione della proposta di legge, in IV Commissione Consiliare, sull’housing sociale.
‘Vogliamo ringraziare – dichiara Gian Luigi De Gregorio, presidente dell’Alleanza – in particolare, i Consiglieri Antonio Marciano e Giovanni Baldi, firmatari della proposta di legge, ma riteniamo importante l’unanimità raggiunta dalla Commissione nella votazione per il prosieguo dell’iter. Si tratta di un’assunzione di responsabilità collettiva rispetto alle tematiche sociali del nostro territorio’. ‘La legge – continua l’Alleanza – sarà determinante per evitare la revoca del finanziamento dei 41 milioni di euro assegnati nel 2009 dal Ministero alla Regione e per recuperare sullo stato di fermo che interessa programmi per ben 6.000 alloggi, cioè migliaia di famiglie’.

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Napoli, 19 Febbraio
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Campania, Marciano e Baldi: Soddisfazione per legge che riavvia programmi housing sociale
– “Grande soddisfazione per l’approvazione della proposta di legge per dare continuità ai programmi di Edilizia Sociale della Campania, votata all’unanimità nel corso della seduta della IV Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici di questa mattina”.
Così, in una nota congiunta, il vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Marciano, e il consigliere regionale di Forza Italia Giovanni Baldi, firmatari della proposta di legge di “modifica del comma 153 bis, articolo 1, della legge regionale 6 maggio 2013, n. 5 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2013 e pluriennale 2013-2015 della regione Campania)”.
“Un intervento necessario per evitare la revoca del finanziamento di 41 milioni di euro assegnati nel 2009 dal Ministero delle Infrastrutture alla Regione Campania e per far ripartire, anche senza risorse pubbliche, sia i programmi di Housing Sociale selezionati e già avviati alla data di entrata in vigore della Legge Regionale 5/2013, sia i procedimenti di nuova edificazione già archiviati, da concludersi con la sottoscrizione della convenzione tra soggetti attuatori e la Regione nel termine di 6 mesi dalla data di entrata in vigore della disposizione”, spiegano i due consiglieri.
“Un modo per superare lo stato di fermo attuale, che interessa programmi per ben 6.000 alloggi e dunque migliaia di famiglie, ed evitare allo stesso tempo anche per evitare il prosieguo di azioni risarcitorie a danno della Regione Campania per interruzioni di una procedura concorsuale”, aggiungono.
“Ci auguriamo che il testo venga già inserito all’Ordine del Giorno dei lavori del prossimo Consiglio, così da recuperare almeno in parte il tempo perso fino a questo momento”, concludono Marciano e Baldi.—
Gennaro Mancini
333.5923105 328.0218432
gennaromancini@antoniomarciano.it

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18 febbraio 2015
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Cooperazione sociale: la Regione approva la legge regionale e istituisce l’albo
La Regione Campania approva la legge regionale a tutela della cooperazione sociale. La legge dà attuazione alla legge nazionale 381/91 che riconosce il ruolo socio-economico delle cooperative sociali nell’economia. Questo atto era atteso da 24 anni.
“Quella di oggi è una data importante, attesa dal 1991. Le cooperative sociali avevano bisogno di una legislazione di riferimento e di un albo. Certo, è una normativa che nasce vetusta, in ritardo rispetto ai tempi e ai cambiamenti che stiamo vivendo anche in termini di bisogni e di servizi, ma era necessaria per fare ordine, per dettare dei criteri, specie rispetto all’allocazione delle risorse e alla contrattazione pubblica. Da questo momento lavoreremo con più serenità per la costruzione della coesione sociale nelle comunità locali”commentano i referenti del sociale dell’Alleanza delle Cooperative Campania (Giuseppina Colosimo, Agci, Giovanpaolo Gaudino, Federsolidarietà – Confcooperative e Luca Sorrentino, Legacoop), alla notizia che il Consiglio regionale ha finalmente attuato la legge 381 del 1991.
E aggiungono:
“Questo atto dà dignità ad un settore che in questi 24 anni ha lavorato, svolgendo un ruolo fondamentale sui territori, con servizi di prossimità, spesso in supplenza alla P.a.
Un settore che ha saputo costruire benessere e generare buona economia”.
La legge definisce la cooperativa sociale, le assegna una funzione di prim’ordine nella costruzione della socio-economia e prevede l’istituzione di un albo.
L’iscrizione all’albo è requisito imprescindibile per partecipare alle gare pubbliche.
Le organizzazioni di tutela della cooperazione sociale si stavano battendo strenuamente per recuperare questo grave gap.
Napoli, 18 febbraio 2015
Ufficio Stampa (Anna Ceprano, Marina Bisogno, Luisa De Falco)
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Napoli, 17 dicembre 2014.
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NAPOLI. Housing sociale: ristabiliamo la realtà dei fatti.
La replica alle affermazioni dell’assessore Ermanno Russo da parte dell’Alleanza Cooperative Italiane Campania.
A differenza di quanto afferma l’Assessore Russo, l’iniziativa dell’Housing Sociale è stata approvata dalla Giunta Regionale della Campania con delibera n. 572 del 22.07.2010, ovvero quando l’attuale
Giunta Caldoro era già insediata e l’assessore al ramo era l’on.
Taglialatela.
Dopo 4 anni di appesantita istruttoria regionale vengono cambiate le regole del bando, decidendo, nel luglio 2014,
l’archiviazione delle proposte progettuali presentate.
Tale atteggiamento è sconcertante nonostante lo stesso Russo, divenuto Assessore all’Urbanistica, avesse già votato in Giunta la proposta di proroga per la realizzazione dei programmi
costruttivi, approvando il DdL 696 nel Dicembre 2013 (collegato legge
stabilità 2014).
Inoltre, il Consiglio regionale pochi giorni dopo varò la proroga con l’approvazione della Legge 16/2014!
All’Assessore Russo facciamo anche rilevare che, se da un lato imprese e cooperative sono state indotte dal bando del 2010 a sostenere spese rilevanti per acquistare suoli e/o immobili, redigendo i relativi progetti, dall’altro i cittadini e
l’economia campana risultano penalizzati dalla mancata realizzazione
di ben 6.000 alloggi e dalla possibile revoca di 41 milioni di euro
assegnati alla Campania dal Ministero delle Infrastrutture.
A Russo riproponiamo l’interrogativo che l’Alleanza della Campania ha già evidenziato : “perché non vengono ancora saldati i crediti vantati dalle cooperative e dalle imprese i cui programmi costruttivi sono messi a
serio rischio, nonostante il trasferimento delle risorse dal Ministero alla Regione? “
Questi sono i fatti, altro che speculazioni politiche e strumentali
che vogliono sovvertire la verità.
La sfiducia nelle Istituzioni è provocata esclusivamente da chi è
indifferente ai problemi delle imprese e dei cittadini.
annaceprano@gmail.com

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15 dicembre 2014
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Housing sociale in Campania: l’indifferenza della Regione per le fasce deboli. Alleanza Cooperative Italiane Campania: volontà politica inaccettabile!
“Abbiamo bisogno di risposte rapide e certe, centinaia di famiglie rischiano di perdere la casa a causa della latitanza dell’Assessorato all’Urbanistica della Regione Campania”. Così l’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania che registra l’assenza di iniziative e proposte programmatiche da parte dell’ente di Santa Lucia. “Fino ad oggi la Regione ha prodotto solo uno stato di fermo che interessa programmi per ben 6.000 alloggi – denuncia l’Alleanza – non avendo avviato le procedure del bando dell’housing sociale, in base alla legge 16/2014, contenente una precisa norma per la ripresa dei provvedimenti”. “Inoltre – prosegue l’Alleanza – il mancato pagamento dei crediti vantati dalle imprese e dalle cooperative, sta mettendo a rischio i relativi programmi costruttivi”. “Di fatto, il diritto alla casa, in proprietà o in affitto, per le fasce deboli – conclude l’Alleanza – è totalmente ignorato dalla Regione Campania e questa è una volontà politica inaccettabile.
annaceprano@gmail.com

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Napoli, 15 dicembre 2014
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CONFERENZA STAMPA
MATERIALI APPROFONDIMENTO
HOUSING SOCIALE E REGIONE CAMPANIA
L’emergenza abitativa in Campania
Sala del Parlamentino
c/o Camera di Commercio di Napoli (via Sant’Aspreno, 2)
15 dicembre 2014
Assenza di politiche abitative della Regione Campania per le fasce deboli.
Il crollo del mercato immobiliare, conseguenza e causa della crisi, ha chiarito una cosa molto semplice: il problema della casa non è causato dalla carenza di alloggi, ma dalla carenza di credito e dalla povertà crescente.
In Campania le risposte della politica a questa emergenza sociale sono state deboli e sbagliate. Le varie versioni del cosiddetto “piano casa”, in mancanza di adeguati finanziamenti, hanno previsto la possibilità di trasformare la destinazione delle aree industriali dismesse per la realizzazione di alloggi, in cambio di una percentuale compresa tra il 20 ed il 30% delle nuove volumetrie destinata ad housing sociale.
Contributi regionali spariti nel nulla
La Regione Campania ha messo in piedi una strumentazione normativa che, attraverso la valutazione di manifestazioni d’interesse e la successiva emanazione di bandi, premia una serie di operazioni di cambio di destinazione di aree e manufatti verso le quali, oltre alla moneta urbanistica, sono state impegnate somme per oltre 120 milioni di euro, di cui attualmente si sono perse le tracce.
Tutto questo, rafforzato dall’approvazione della Legge regionale 19/2009 e successive modifiche, ha portato la Regione ad abbandonare qualsiasi forma di finanziamento di edilizia sociale regolarmente localizzata in aree PEEP (Piani per l’Edilizia Economica e Popolare) o destinate ad edilizia convenzionata che pure sono previste dagli strumenti urbanistici di grandi Comuni della nostra Regione a partire da Salerno, Benevento ed Avellino.
Cancellazione degli impegni assunti
Infine, con una norma inserita a sorpresa nell’ultima finanziaria regionale, è stato genericamente sancito il divieto di utilizzare i fondi destinati all’edilizia sociale per nuove costruzioni. Da un lato, si blocca l’accesso ai finanziamenti per il cambio di destinazione d’uso delle aree agricole, ma dall’altro si bloccano anche i fondi per i programmi di nuova costruzione destinati all’edilizia sociale.
Il Consiglio regionale della Campania con la legge n. 16/2014 ha inserito una norma per la ripresa dei procedimenti relativi al social housing che interessano ben 6.000 alloggi.
Perdita del finanziamento nazionale
A distanza di tre mesi non si provvede a dare seguito a tale dispositivo con la conseguenza che si mette a rischio la realizzazione dei programmi costruttivi con la revoca dei 41 milioni di euro stanziati dal ministero, cosa che sta già diventando oggetto di diversi contenziosi per gli impegni finanziari finora assunti.
Mancata liquidazione del saldo dei contributi sui programmi finanziati
A questo si aggiunge anche il silenzio della Regione, sulla mancata liquidazione, più volte richiesta, del saldo dei contributi sui programmi finanziati (ai sensi delle L. 457/78 e 179/92 – bandi 2001 e 2003) nonché dei finanziamenti concessi ai sensi della L. 21/2001 già trasferiti dal Ministero delle Infrastrutture alla Regione Campania.
A rischio i programmi costruttivi avviati
Tale ritardo, dovuto all’insufficienza negli stanziamenti di Bilancio, sta mettendo in gravissime difficoltà l’intero settore. Basti pensare che nel 2013, a fronte di un credito vantato da Comuni, IACP, imprese e cooperative di circa 30 milioni di euro, la Regione ha destinato all’edilizia abitativa solo 3,4 milioni ed i relativi pagamenti sono fermi a marzo 2013. Tale atteggiamento persiste, nonostante l’approvazione, all’unanimità, qualche mese fa, da parte del Consiglio Regionale di una mozione con la quale si chiede lo sblocco dei fondi per i programmi in corso.
DICHIARAZIONI
Responsabili Alleanza Cooperative Italiane Campania Settore Abitanti
Mario Mosella, Legacoop Abitanti – Aldo Carbone, Agci Abitazione – Antonio Gesummaria, Federabitazione Confcooperative
“Rispetto alla Regione Campania oltre alla mancata interlocuzione, registriamo l’assenza di iniziative e proposte programmatiche sulle tematiche relative all’Edilizia Abitativa, che sta relegando questo importante settore ad un ruolo marginale e non rispondente alle esigenze reali delle famiglie del nostro territorio”.
“A questo, si aggiunge il fatto che, finora, non si è data ancora esecutività, producendo un incomprensibile ed imprudente fermo che interessa programmi per ben 6.000 alloggi, alle procedure del bando dell’housing sociale, in base alla Legge 16/2014, e contenente una precisa norma per la ripresa dei procedimenti”.
“Inoltre, il mancato pagamento dei crediti vantati dalle cooperative e dalle imprese sta mettendo a rischio i relativi programmi costruttivi”.
“Purtroppo l’indifferenza da parte di chi è deputato a dare indirizzi ed attuazione ai programmi sono espressione di una volontà politica oggettivamente non accettabile e chiediamo che il Presidente Caldoro ne tragga le dovute conseguenze”.
annaceprano@gmail.com

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11 dicembre 2014
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SALTA LA LEGGE SULLA COOPERAZONE SOCIALE
Ennesimo flop in Consiglio regionale
Mancanza del numero legale in Consiglio regionale, a causa della maggioranza che è letteralmente sparita ed ennesimo, ingiustificato rinvio dell’approvazione della legge sulla cooperazione sociale che la Campania attende da ben 23 anni, unica regione in Italia a non aver ottemperato agli obblighi della L. n. 381/91.
Al momento della discussione in aula, erano assenti pure l’assessore al ramo ed il presidente della Commissione che ha licenziato il testo, proprio nel giorno in cui all’ordine del giorno c’era l’agognata norma.
A nulla è valso lo sforzo delle opposizioni, in specie delle consigliere Petrone e Cortese, a nulla è servita la sollecitazione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane (ACI) Campania Settore sociale, espressa con una nota inviata a tutti i capigruppo e al presidente del Consiglio, per sottolineare l’importanza dell’adozione di questo atto dovuto sia sul piano giuridico, che etico, morale e politico.
La legge, infatti, è quanto mai necessaria per restituire trasparenza e legittimità ad un settore facile bersaglio di interessi diversi da quelli del bene comune.
Ancora, dunque, un segnale di quanto stanno a cuore di questa Amministrazione e della sua maggioranza le politiche sociali dopo i tagli di bilancio, lo speco dei fondi europei.
A tutto questo, dobbiamo aggiungere anche la non volontà di regolamentare un settore fondamentale per la qualità della vita dei cittadini di questa regione.
Ci si domanda, a questo punto: quali priorità stanno nell’agenda politica di questa amministrazione regionale? Se non gli interessi delle persone più fragili?
L’Alleanza delle Cooperative vigilerà attentamente e lotterà affinché si possa dare dignità ad un modello cooperativo che, da sempre, costituisce il pilastro principale del welfare regionale.
Luca Sorrentino (Legacoopsociali Campania) – Pina Colosimo (Agci Solidarietà Campania) – Giovanpaolo Gaudino (Federsolidarietà Campania)
Napoli, 11 dicembre 2014
da: Ufficio Stampa
Anna Ceprano
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25 novembre 2014 dalle ore 9 alle 18
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NAPOLI. 11° Congresso Legacoop Campania. – Campania 2020: la Cooperazione del futuro
25 novembre 2014 dalle ore 9 alle 18.
Napoli HolidayInn (via Aulisio is. E/5 Centro Direzionale)
Tanti i temi al centro del dibattito: dal valore della cooperazione e dell’unità cooperativa, all’importanza dell’impresa come patrimonio da difendere e sostenere; dalle politiche della Regione Campania, con luci ed ombre, alle proposte di Legacoop sui fondi europei, politiche sociali, ambientali, culturali e del lavoro. “La cooperazione – dice Mario Catalano, Presidente Legacoop Campania – pur nel contesto del protrarsi della crisi economica, si conferma come uno strumento di difesa di interessi primari: lavoro, casa, cultura e tutela della qualità e del potere d’acquisto”.
Al 31 dicembre 2012, Legacoop Campania associava 428 cooperative attive, con circa 100.000 soci, 5.000 addetti ed un valore della produzione di 985 milioni di euro.
“Anche se i primi dati sui bilanci 2013 offrono risultati mediamente migliori rispetto a quelli del 2012, non vediamo una chiara inversione di tendenza” – commenta Catalano – “Il complesso delle nostre cooperative è ancora molto forte, soprattutto nel comparto agricolo e del commercio, ma complessivamente in calo, pur segnalando vitalità e capacità di reagire alla crisi”.
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PROGRAMMA
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ore 9.00 Registrazione Delegati e Ospiti
ore 10.00 Insediamento Presidenza
ore 10.15 Relazione introduttiva
MARIO CATALANO Presidente Legacoop Campania
Campania 2020 : la Cooperazione del futuro
ore 10.45 presentazione Mutua ‘Cesare Pozzo’
ore 11.00 Saluti
MAURIZIO MADDALONI Presidente Unioncamere Campania
ENRICO PANINI Assessore al Lavoro Comune Napoli
VINCENZO DE LUCA Sindaco Comune Salerno
PIETRO FOGLIA Presidente Consiglio Regione Campania
SEVERINO NAPPI Assessore Lavoro e Formazione Regione Campania
DANIELA NUGNES Assessore Agricoltura Regione Campania
LUCIANO SCHIFONE Presidente Tavolo Partenariato Regione Campania
ANTONIO MARCIANO Consigliere Regione Campania
FRANCO TAVELLA Segretario Generale Cgil Campania
LINA LUCCI Segretario Generale Cisl Campania
ANNA REA Segretario Generale Uil Campania
VITO GRASSI Vice Presidente Unione Industriali Napoli
MICHELE PANNULLO Presidente Agrinsieme Campania
ALESSANDRO MASTROCINQUE Presidente CIA Campania
GIAN LUIGI DE GREGORIO Presidente Alleanza Cooperative Italiane Campania
MARIA PATRIZIA STASI Presidente Confcooperative Campania
MICHELE BUONOMO Presidente Legambiente Campania
FABIO GIULIANI Referente Libera Campania
ore 13.00 Pausa pranzo
ore 14.00 Dibattito
ore 17.00 Adempimenti congressuali
• approvazione documenti ;
• elezione delegati Congresso nazionale ;
• elezione organismi.
ore 18.00 Conclusioni
MAURO LUSETTI Presidente Legacoop
Napoli, 24 novembre 2014
annaceprano@gmail.com

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Napoli, 24 ottobre 2014
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CALDORO INTERVENGA IN ASSENZA DELL’ASSESSORATO ALL’URBANISTICA
Alleanza delle Cooperative Italiane della Campania: ‘chiediamo il rispetto della proroga fissata dalla Legge 16/2014, contenente una norma per la ripresa dei procedimenti per 6.000 alloggi e che, nel minore tempo possibile, vengano trovati i fondi per liquidare gli impegni assunti per i pagamenti relativi ai programmi in corso.
Ignorate le nostre proposte di collaborazione sulle tematiche dell’Edilizia Sociale e, soprattutto, le criticità che interessano i programmi residenziali in atto.
Volontà politica oggettivamente inaccettabile: Caldoro ne tragga le conseguenze’.
“Oltre alla mancata interlocuzione – dichiara Gian Luigi De Gregorio, Presidente dell’Alleanza – registriamo anche l’assenza di iniziative e proposte programmatiche sulle tematiche relative all’Edilizia Abitativa da parte della Regione, che sta relegando questo importante settore ad un ruolo marginale e non rispondente alle esigenze reali delle famiglie del nostro territorio”. “A questo, si aggiunge – continua De Gregorio – il fatto che, finora, non si è data ancora esecutività, producendo un incomprensibile ed imprudente fermo che interessa programmi per ben 6.000 alloggi, alle procedure del bando dell’Housing Sociale, in base alla Legge 16/2014, e contenente una precisa norma per la ripresa dei procedimenti”.
La disapplicazione di questo dispositivo di legge sta determinando uno stallo che sta erodendo i già ristretti tempi assegnati alla ripresa del programma, con il rischio di revoca dei 41 milioni di euro resi disponibili dal Ministero, cosa che sta già diventando oggetto di diversi contenziosi per gli impegni finanziari finora assunti. A questo si aggiunge anche il silenzio della Regione, sulla mancata liquidazione, piu’ volte richiesta, del saldo dei contributi sui programmi finanziati ai sensi delle L. 457/78 e 179/92 (bandi 2001 e 2003) nonché dei finanziamenti concessi ai sensi della L. 21/2001 già trasferiti dal Ministero delle Infrastrutture alla Regione Campania.
Tale ritardo, dovuto all’insufficienza negli stanziamenti di Bilancio, sta mettendo in gravissime difficoltà l’intero settore e potrà provocare il fallimento di diverse imprese e cooperative. Basti pensare che nel 2013, a fronte di un credito vantato da Comuni, IACP, imprese e cooperative di circa 30 milioni di euro, la Regione ha destinato all’edilizia abitativa solo 3,4 milioni ed i relativi pagamenti sono fermi a febbraio 2013.
“Purtroppo – conclude De Gregorio – l’indifferenza, da parte di chi è deputato a dare indirizzi ed attuazione ai programmi, sono espressione di una volontà politica oggettivamente non accettabile e chiediamo che il Presidente Caldoro ne tragga le dovute conseguenze”.
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17 settembre 2014 ore 12.00
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NAPOLI. CONFERENZA STAMPA
I giovani e l’impresa: continua il progetto “UP TO YOUTH”
17 settembre 2014 ore 12.00
Sala Giunta Palazzo San Giacomo Napoli
L’Associazione PerMicroLab Onlus comunica il seguito del progetto “UP TO YOUTH”, percorso gratuito di accompagnamento rivolto a giovani con meno di 35 anni che vogliono realizzare la propria idea di impresa, realizzato grazie al contributo di J.P. Morgan e in collaborazione con PerMicro, istituzione finanziaria specializzata in microcredito, partner dell’iniziativa.
Il secondo ciclo formativo si svolgerà in partnership con il Comune di Napoli, Assessorato al Lavoro e alle Attività Produttive e con Legacoop Campania.
Nel corso della Conferenza Stampa, sarà presentato anche il bando IN.D.I.COOP. | INcubatore Digitale Imprese COOPerative, promosso da Legacoop Campania e dalla Camera di Commercio di Napoli, in collaborazione con PerMicro, Aiesec Napoli Federico II, Aiesec Napoli Parthenope, IGS Impresa sociale.
Intervengono:
Enrico Panini, Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli;
Mario Catalano, Presidente di Legacoop Campania;
Luigi Vivese, Responsabile Campania di PerMicro e PerMicroLab;
modera il giornalista Paolo De Martino.
Ufficio Stampa
Monica Bertola, PerMicro:
011/658778 – monica.bertola@permicro.it
Paolo Esposito, Assessorato al Lavoro Comune di Napoli:349/7118711 – assessorato.lavoro@comune.napoli.it
da: annaceprano@gmail.com –

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28 febbraio 2014
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“CODICE ANTIMAFIA E CODICE DEGLI APPALTI. TUTELA DELLA CONCORRENZA E TUTELA DELLA LEGALITA’ ”
28 febbraio 2014
ore 10.00 | 13.00
Camera di Commercio | Sala delle Colonne
(via Sant’Aspreno, 2)
Napoli.‘Codice antimafia e codice degli appalti. Tutela della concorrenza e tutela della legalità’. Questo il tema dell’Assemblea regionale del Settore Produzione e Lavoro di Legacoop Campania, in cui sarà presentato il Protocollo di Legalità tra il Ministero dell’Interno e l’Alleanza delle Cooperative Italiane, per prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità nell’economia e nel mercato del lavoro.
“Per avere una ripresa economica quanto più duratura – dice Vittorio Di Vuolo, Vice Presidente Legacoop Campania – occorre mettere in campo efficaci azioni preventive nei confronti dei fenomeni mafiosi nel campo degli appalti pubblici, ricercando un punto di equilibrio tra le esigenze di tutela delle forze dell’ordine, da una parte e valorizzando la libertà di iniziativa economica privata, nella massima concorrenza e trasparenza nelle procedure ad evidenza pubblica e nell’esecuzione del contratto d’appalto, dall’altra”. Rilevante, dunque, è la collaborazione tra istituzioni e associazioni imprenditoriali e centrali diventano gli ultimi provvedimenti normativi – withe list e protocolli di legalità – su cui i protagonisti del mercato degli appalti pubblici saranno chiamati a confrontarsi.
Nonostante la crisi e il quadro economico complicato, il Settore Produzione e Lavoro di Legacoop Campania conta su: 100 cooperative associate (edilizia, industriali, impiantistica, progettazione); oltre 100 milioni di euro di valore della produzione, al 2013; 320 addetti e 150 di indotto.
Programma
ore 10.00
CODICE ANTIMAFIA E CODICE DEGLI APPALTI
TUTELA DELLA CONCORRENZA E TUTELA DELLA LEGALITA’
Saluti
Maurizio Maddaloni Presidente Camera di Commercio di Napoli
Mario Catalano Presidente Legacoop Campania
Relazione introduttiva
Vittorio Di Vuolo Vice Presidente Legacoop Campania
Relazioni tecniche
Gaetano Esposito avvocato amministrativista
Vittorio Capuzza Docente di Diritto Amministrativo Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Tavola rotonda
Tutela della concorrenza e tutela della legalità: binomio imprescindibile attraverso i Protocolli di legalità e le withe list
Mario Mustilli Pro Rettore Seconda Università di Napoli
Francesco Tuccillo Presidente Acen
Alfonso Viola Segretario Generale Cgil Campania
Gaetano Manfredi Preside Facoltà Ingegneria Federico II
Carmine Gambardella Preside Facoltà Architettura SUN
Carlo Zini Presidente ANCPL Legacoop
Conclusioni
sen. Filippo Bubbico Vice Ministro dell’Interno
Hanno garantito la loro presenza: il Prefetto di Napoli, S.E. Francesco Musolino e i vertici delle Forze dell’Ordine e della Pubblica Sicurezza
Napoli, 27 febbraio 2014
annaceprano@gmail.com

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Napoli, 23 gennaio 2014
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DERIVA WELFARE COMUNE DI NAPOLI. LEGACOOP CAMPANIA: SUBITO GLI STATI GENERALI DEL WELFARE CITTADINO
Nonostante le dichiarazioni di principio dell’amministrazione comunale, sulla centralità dei diritti delle persone più fragili della nostra comunità, i servizi sociali del Comune di Napoli si impoveriscono sempre di più.
Legacoop Campania e Legacoopsociali Campania esprimono tutta la loro preoccupazione circa la deriva pericolosa che le politiche sociali stanno prendendo in città.
Dopo le ormai quotidiane manifestazioni pubbliche di difficoltà delle case famiglia per minori, apprendiamo oggi che anche le cooperative e onlus impegnate nella cura ai disabili e agli anziani cedono sotto il peso del cronico ritardo di pagamento delle spettanze maturate da anni.
Una situazione insostenibile per quelle organizzazione e quegli operatori che negli anni si sono fatti carico di garantire diritti ed assistenza, facendo sostanzialmente da banca per le anticipazioni fatte per sostenere i costi dei loro servizi.
Legacoop Campania e Legacoopsociali Campania chiedono alle forze politiche cittadine tutte di farsi carico del problema, ritenendo ormai improcrastinabile la convocazione degli stati generali del welfare cittadino per affrontare temi che non possono più aspettare risposte sempre più deludenti ed approssimative.
annaceprano@gmail.com

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Napoli, 23 luglio 2013
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INTESA TRA CONSORZIO COOPERATIVE COSTRUZIONI E ACEN PER RILANCIARE IL SETTORE IN CAMPANIA
E’ stato firmato il Protocollo d’intesa tra Acen, l’Associazione dei Costruttori della provincia di Napoli e il CCC, Consorzio Cooperative Costruzioni (in accordo con Legacoop Campania), con cui verranno avviate iniziative per lo sviluppo economico ed occupazionale del settore delle costruzioni in Campania.
L’intesa, che poggia sull’obiettivo condiviso di lavorare in regime di legalità e di contrasto alla malavita organizzata, è avvenuta su una serie di punti qualificanti, in un’ottica di servizio per le rispettive associate.
“In un periodo di forte crisi – dichiara Piero Collina, Presidente del CCC – quale l’attuale, le imprese sane hanno il dovere di ricercare punti qualificanti di collaborazione all’interno di regole trasparenti e condivise, per il rilancio dell’economia e in particolare per sostenere occupazione e sviluppo locale”.
ufficiostampa@legacoopcampania.it
annaceprano@gmail.com

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Napoli, 16 maggio 2013
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FINANZIARIA REGIONALE 2013
NEGATO IL DIRITTO ALLA CASA
LA REGIONE ELIMINA LE AGEVOLAZIONI PER LE NUOVE ABITAZIONI.
L’ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE DELLA CAMPANIA (AGCI, CONFCOOPERATIVE E LEGACOOP) CHIEDONO IL RITIRO DEL PROVVEDIMENTO E IL VARO DI UNA LEGGE PLURIENNALE SULL’EDILIZIA SOCIALE
La Regione Campania, con la legge Finanziaria 2013 recentemente approvata, ha deliberato di non concedere più contributi o agevolazioni per la costruzione di nuove abitazioni, ma solo per interventi di recupero edilizio.
Il provvedimento interviene in un momento particolare di crisi e, quindi, finisce per negare il diritto alla casa delle famiglie che già hanno problemi occupazionali e difficoltà economiche.
Le Associazioni del settore abitazione Acgi, Federabitazione Confcooperative e Legacoop Abitanti, attraverso i loro rispettivi responsabili regionali della Campania, Aldo Carbone, Antonio Gesummaria e Mario Mosella, ritengono che la decisione di abolire un sostegno finanziario agevolato, previsto negli strumenti urbanistici e nei Piani di Edilizia Sociale approvati dalla stessa Regione e finalizzato alla costruzione di nuovi alloggi da parte dei Comuni, degli IACP , delle Cooperative e delle imprese, limita fortemente la possibilità di dare una speranza a un’ampissima fascia di cittadini della Campania che intendono accedere alla prima casa o alla locazione, aumentando il disagio abitativo e crea di fatto un ulteriore crollo occupazionale del settore edilizio.
Le Associazioni ritengono che la motivazione data di legare il provvedimento di legge alla “attesa adozione della disciplina organica nazionale sul contenimento dell’uso del suolo” non trova fondamento, in quanto la citata legge nazionale prevede una diffusione degli spazi verdi urbani sul territorio ma non nega ai comuni la possibilità, negli strumenti attuativi, di intervenire nelle nuove costruzioni.
Il provvedimento varato, oltre a prospettare una disparità di trattamento tra i cittadini delle diverse regioni, si presenta con l’aggravante di applicare una restrizione senza una legge organica regionale sulla casa.
Le Associazioni ritengono che sia necessario ritirare tale provvedimento e chiedono un incontro urgente al Presidente Caldoro, nella prospettiva di una legge pluriennale organica sull’Edilizia Sociale, come da anni auspichiamo, che affronti seriamente le varie problematiche del settore edilizio, in cui siano inclusi gli alloggi di ERP e quelli di proprietà convenzionata e in locazione.
annaceprano@gmail.com;

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