“LA RISPOSTA”: Il Direttore Sanitario dell’Asl Napoli Nord Distretto 43 Casoria ha subito trovato la “risposta” all’intervista del Presidente dell’ A.N.I.D.A. Onlus (Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili) Giuseppe Sannino,, rilasciata il 19 novembre 2015 al Giornale di Casoria intitolata: “Casoria parcheggio disabili inesistente davanti all’A.S.L che si allega al presente comunicato.
I Fatti:
Sannino dichiara : “Stamani giornata fredda e piovosa alle ore 11 circa, mi sono recato all’Asl di Casoria, perché dovevo ritirare l’autorizzazione per la fornitura delle mie scarpe ortopediche. Dopo aver fatto diversi giri intorno all’edificio dell’ Asl nella speranza di trovare un posto per parcheggiare, la mia macchina vero “ausilio protesico speciale” per chi come noi, ha seri e gravi problemi di carattere motorio, sono stato costretto, visto l’impossibilità di parcheggiare nelle immediate vicinanze, a sostare in doppia fila, (evidenziando sul parabrezza il luogo dove mi trovavo e il mio numero di cellulare ) mi sono affiancato al camioncino del fruttivendolo il cui negozio è ubicato di fronte all’ ingresso dell’ Asl e ho lasciato l’autovettura in modo da non intralciare la circolazione.
Per il ritiro dell’autorizzazione mi veniva indicato che dovevo recarmi alla stanza 33 del secondo piano nell’uscire dall’ascensore mi sono reso subito conto che la stanza 33 era situata dall’altra parte dell’edificio. A questo punto ho chiesto ad un dipendente come avrei potuto fare in un modo meno faticoso per me a raggiungere tale ufficio, lui mi ha riferito che a pochi passi c’era una porta che mi avrebbe evitato tutto il tragitto, ma che dovevo chiedere al direttore sanitario se mi concedeva la possibilità di passare visto che era chiusa a chiave e le chiavi erano presso la sua segreteria. Sono entrato nella sua segreteria e ho chiesto la cortesia di aprirmi, ho allungato la testa nell’ufficio del direttore (visto che la sua porta era completamente spalancata) e gli ho chiesto la “cortesia” di farmi aprire la porta, a questo punto senza un motivo apparente ha iniziato ad alterarsi e gridare “Come si permette di entrare nel mio Ufficio ?”. Nel frattempo la segretaria “imbarazzata” stava aprendo la porta, io l’ho seguita e sono passato dall’altro lato dell’edificio, quando sono entrato nella stanza 33 (che era adiacente alla porta chiusa a chiave) l’impiegata (Signora Pignalosa), mi ha consegnato l’autorizzazione. Uscito dalla stanza ho ritrovato di nuovo la porta chiusa a chiave, ho chiesto ad alcuni medici presenti se si potevano adoperare per farmi riaprire la porta ed è superfluo sottolineare che è iniziata la classica scena: Non Vedo, Non Sento Non Parlo….;
Solo la Signora Pignalosa, che tra altro già mi conosceva, mi ha invitato di nuovo nel suo ufficio facendomi accomodare e si è subito prodigata per farmi aprire la porta, ma purtroppo senza successo.
All’ improvviso è comparso il Direttore Sanitario accompagnato da due carabinieri, che mi hanno identificato senza riferirmi nulla:A VOI L’ARDUA SENTENZA!!!!
COMUNICATO STAMPA DEL 24-11-2015 sito www.anidaonlus.it e-mail anidaweb@libero.it facebook anida
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Casoria, parcheggio disabili inesistente davanti all’A.S.L.
in Senza categoria — di Rita Amato — 19 novembre 2015
Ai cittadini casoriani diversamente abili, è negato il parcheggio davanti all’edificio dell’A.S.L. Un unico posto è concesso, per il resto c’è la totale assenza degli stalli dove essi, possono sostare. Il posto auto che sarebbe un diritto per questa fetta di cittadinanza sembra essere un miraggio. Per non parlare dei problemi che vanno incontro ogni giorno, dalle barriere architettoniche, ai rifiuti presenti sui marciapiedi, alla sosta selvaggia di auto che non permettono il libero accesso ai luoghi pubblici della città. In questo modo, viene negato un diritto previsto dalla Costituzione: l’inserimento sociale.
L’A.N.I.D.A (L’Associazione nazionale italiana diversamente abili), guidata dal suo presidente Giuseppe Sannino, si batte ogni giorno per cercare di risolvere questi problemi.
“La presenza di un solo parcheggio per diversamente abili all’A.S.L. di Casoria mi lascia sconcertato e mi preoccupa. A questo punto, lo scivolo presente è inutile, visto che coloro che dovrebbero percorrerlo non possono sostare con l’auto. All’ A.S.L si effettuano esami medici e visite specialistiche come quelle ortopediche, di cui i disabili hanno maggiormente bisogno rispetto a tutti gli altri. Tali prestazioni mediche, sono state successivamente spostate presso piazza S. Paolo, ma anche lì, è presente un solo stallo di parcheggio specifico. L’edificio dell’A.S.L, è provvisto di un garage dove i medici possono sostare. Ecco il paradosso: i medici possono entrarvi, i diversamente abili, pazienti che essi dovrebbero avere in cura, no. Praticamente, accedere all’interno del Presidio Sanitario è impossibile”.
Una struttura pubblica che dovrebbe essere accessibile a tutti a volte diventa un percorso ad ostacoli, partendo proprio dal parcheggio. Sannino continua – “Come presidente dell’Associazione A.N.I.D.A e come portavoce e responsabile dei bisogni e delle problematiche di tanti miei concittadini diversamente abili, chiedo urgentemente ed insisterò per questo, un tavolo al Comune di Casoria sulla questione parcheggi e l’accessibilità ai servizi che il Comune offre ai suoi cittadini”. Purtroppo, da anni, non si progetta una “politica” seria per risolvere queste problematiche, le amministrazioni comunali che si sono succedute negli scorsi anni, hanno dimostrato scarsa sensibilità verso queste tematiche, mai nessun tavolo tecnico è stato organizzato e gli appelli lanciati dall’associazione ANIDA sono caduti più volte nel vuoto.
da: Nunzia Russo [anidanu@gmail.com]


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