AL MUSEO DELLA CONTRAFFAZIONE DI NAPOLI VA IN SCENA “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO” PER CONTRIBUIRE ALLA CULTURA DEL VERO IN UNA CITTÀ CHE VUOLE CAMBIARE NAPOLI, MUSEO DEL VERO E DEL FALSO,
COMPLESSO CONVENTALE DI SAN DOMENICO MAGGIORE. VENERDÌ 17 MARZO 2017, ORE 14
“Napoli è la vera fabbrica del lusso. Lo produciamo noi, ma siamo costretti a farlo per interposta persona. Perché le firme, di Napoli, non si fidano più. Questo è il contributo che ha offerto la camorra: umiliazione, perdita di lavoro, di identità”
Così racconta Tiziana Di Masi, in un passaggio di “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO”, primo spettacolo di teatro civile dedicato all’emergenza contraffazione, dedicato a Napoli.
La città che più di tutte viene ricollegata al fenomeno dei falsi, realizzati anche nel suo territorio, vuole cambiare pagina, lasciarsi alle spalle un passato di sfruttamento da parte della camorra e di quei clan, come i Sarno e i Mazzarella, che sulla contraffazione hanno costruito il proprio potere economico, danneggiando un tessuto produttivo dalle straordinarie potenzialità.
Lo spettacolo viene ora rappresentato nel capoluogo campano in una location straordinariamente adatta ed evocativa, il museo del vero e del falso, al complesso conventale di San Domenico Maggiore. La rappresentazione, inserita nel programma del convegno “Il vero e il falso. Scenari e proposte per combattere la contraffazione”, si terrà domani, venerdì 17 marzo alle ore 14. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con le principali associazioni imprenditoriali del settore moda.
La lotta alla contraffazione e alle mafie, che gestiscono il commercio dei falsi ricavandone immensi proventi al riparo da ogni crisi (+4,2% il fatturato stimato negli ultimi tre anni dal Censis), inizia dal basso. “La libertà è partecipazione”, afferma Tiziana Di Masi, “e i nostri acquisti sono il primo e più immediato strumento di partecipazione politica, perché tutte le volte che scegliamo un prodotto noi contribuiamo al cambiamento. Comprare è un atto politico”.
“Non possiamo illuderci di combattere i falsi, che sono la più subdola e redditizia attività delle mafie proprio perché mascherata da una presunta accettabilità sociale, soltanto attraverso la repressione. Da tre anni, con questo spettacolo, racconto al pubblico cosa c’è dietro la contraffazione per far capire alle persone che comprano il falso chi ci guadagna davvero”.
La replica di Napoli ha una dedica speciale: a Luca Abete e alla troupe di Striscia la Notizia, vittime di un violento pestaggio subìto nei giorni scorsi a Caserta mentre documentavano, in un mercato improvvisato e illegale, la vendita in atto di prodotti contraffatti. L’ennesima conferma del fatto che la contraffazione è un’emergenza da non sottovalutare e da combattere, innanzitutto attraverso la consapevolezza che acquistare i falsi significa farsi male da soli.

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Dal debutto, avvenuto nel 2013 a Venezia, “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO” ha girato tutte le regioni d’Italia tra teatri, piazze, convegni e perfino luoghi tipici di commercio dei prodotti falsi, come spiagge e mercati, con la sua chiave narrativa semplice, immediata, divertente ed efficace, per diffondere alcuni concetti chiave: la risposta all’economia illegale delle mafie, che gestiscono il business dei “falsi”, deve partire “dal basso”, tutelando attraverso il consumo consapevole quelle produzioni che creano ricchezza diffusa e lavoro regolare. È un messaggio che dalla società sale alla politica, affinché sia in grado di tutelare i consumatori approvando leggi che impongano informazioni corrette sui prodotti e che difendano, partendo dall’Europa, il nostro marchio più contraffatto: il made in Italy. Questo percorso è stato riconosciuto dal Parlamento italiano, che ha ospitato il 26 maggio 2015 una replica molto speciale presso la Camera dei Deputati.
Ideato e scritto dal giornalista Andrea Guolo, il progetto TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO semina cultura della legalità partendo dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori, la legalità. Obiettivi condivisi da un gruppo sempre più vasto di soggetti istituzionali, a partire da coloro che hanno deciso di sostenerne la produzione: Regione del Veneto-Assessorato all’Agricoltura e Tutela del Consumatore, tavolo congiunto Sistema Moda Veneto (Confartigianato, Cna, Confindustria, Confesercenti e Confcommercio) e principali Associazioni dei consumatori del Veneto. A questi si sono aggiunti importanti patrocini nazionali e internazionali: Commissione Europea, Ministero dello Sviluppo Economico, Anci, Indicam, Agenzia delle Dogane, Ancc/Coop, Cgil, Cisl, Uil, Libera, Arci, Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano Dop, Confartigianato Imprese, Cna Federmoda, Confcommercio, Confesercenti, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Grana Padano Dop.
In allegato: foto e breve biografia di Tiziana Di Masi
Info: www.tuttofalso.org www.tramefestival.it Press kit e foto scaricabili da http://tuttofalso.org/press/Informazioni per la stampa> Andrea Guolo mafieinpentola@gmail.com

Categorie: Eventi

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