AIIP, ASSINTEL e ASSOPROVIDER – Confcommercio CONTRARIE A INNALZAMENTO CAPITALE PER SPID,GESTIONE PEC E FIRMA DIGITALE
Da provvedimenti Governo oligopolio di grandi aziende a svantaggio delle Pmi
Roma, 8 marzo 2016 – L’Associazione Italiana Internet Provider (Aiip), l’Associazione
Nazionale delle imprese ICT (Assintel) e l’Associazione Provider indipendenti
Assoprovider di Confcommercio, che riuniscono la totalità degli operatori di IT e TLC
piccoli e medi, si dichiarano contrarie all’innalzamento delle barriere previste per
esercitare l’attività di provider di posta elettronica certificata (PEC) e conservazione
sostitutiva che il Governo sta attuando con la prossima emanazione del Codice
dell’amministrazione digitale (CAD).
Le norme in via di emanazione porteranno il limite di capitale sociale necessario per
esercitare le attività connesse al digitale, a seconda dei casi, da 5 milioni di euro sino a 10
milioni di euro di capitale sociale.
Le associazioni dichiarano inoltre la loro contrarietà alle altissime barriere previste per
esercitare l’attività di SPID Identity Provider che saranno pari, per le società di capitali,
come prevede la legge bancaria, a 10 milioni di euro di capitale sociale.
Le disposizioni contenute nel CAD presentato dal Governo, e le norme di dettaglio varate
nel frattempo dall’AGID, l’agenzia per l’Italia digitale, giungono sino a richiedere ad una
impresa di garantire sino a 15 milioni di euro di massimale assicurativo previsto per
esercitare tali attività.
Il sistema di garanzie assicurative e di capitale per il digitale in Italia ammonterà quindi a
25 milioni di euro, una cifra in grado di escludere qualsiasi impresa innovativa di piccole e
medie dimensioni dal mercato della Pubblica Amministrazione.
Per le associazioni, che rappresentano molti operatori medio-piccoli del settore internet e
IT, “non se ne capiscono le ragioni, non ci sono particolari investimenti o complessità che
aziende più piccole non possono affrontare, alla fine si formerà un oligopolio di grandi
aziende che saranno un ostacolo alla concorrenza e alla diffusione di queste tecnologie ed
un ostacolo alla crescita delle PMI di settore che hanno sempre dimostrato efficienza e
bassi costi”.
I cittadini delle zone ove ancora è presente il digital divide saranno inoltre tagliati fuori
dallo scenario dello SPID, dovendo attendere il dispiegamento sul territorio delle
pochissime aziende in grado di garantire tali requisiti.
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su incarico del presidente di Assoprovider, ing. Dino Bortolotto,trasmetto in allegato un Comunicato Stampa congiunto control’innalzamneto del capitale sociale per le imprese che vogliono
gestire SPID, Posta Elettronica Certificata e Firma Digitale.Distinti salutiAntonio Ruggiero
Segreteria di ASSOPROVIDER www.assoprovider.it Associazione ISP Indipendenti Antonio Ruggiero
Tel. 081.19723000 Fax 081.19308144 GSM: 347.3636294 Email: segreteria@assoprovider.it
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