AGRIPROMOS – AZIENDA SPECIALE CCIAA NAPOLI
PROGETTO ‘’ORTI DI NAPOLI’’: SALVATI PRODOTTI ABBANDONATI GRAZIE AD UNA SORTA DI ‘ARCA DI NOE’ VEGETALE’
ECCO I PRIMI OBIETTIVI RAGGIUNTI PER VALORIZZARE ORTAGGI E LEGUMI DOC
MARTEDI’ 21 NOVEMBRE A ROMA AGRIPROMOS PORTA IL PANIERE TARGATO NAPOLI AL BANCO DI ASSAGGIO DI ‘’PROFETI IN PATRIA’’
NAPOLI – Salvati dal ‘’diluvio’’ di una globalizzazione che mescola culture e colture grazie ad una sorta di ‘Arca di Noè vegetale’, snaturati per i ripetuti incroci nel tempo o a rischio estinzione, ripresi dall’oblio nel quale erano caduti, quindi riproposti per il palato dei napoletani e non solo: sono il fagiolo a formella, la torzella, il mais spogna bianca, la papaccella riccia e la zucca lunga di Napoli. Prodotti orticoli entrati nel paniere de “Gli orti di Napoli”, il progetto che li ha salvati e che li rilancerà sul mercato come prodotti di alta qualità.
L’ intero paniere sarà anche presentato al “banco di assaggio” del premio “Profeti in Patria” in programma martedì prossimo, 21 novembre, a Roma, nella sede dell’Isa ( Istituto superiore antincendi).
Il segreto? Un mix di collaborazione tra istituzioni pubbliche impegnate nella valorizzazione dei prodotti tipici di qualità e quindi dell’identità del territorio. Partendo da un progetto dell’assessorato regionale all’ Agricoltura che ha salvato il germoplasma di cento varietà di ortaggi tipici della nostra regione, è stato istituito, nel 2005, un tavolo di partenariato che vede parti pubbliche diverse lavorare in maniera coordinata.
L’assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania (attraverso lo Stapa Cepica di Napoli), l’assessorato all’Agricoltura della Provincia, Agripromos (Azienda speciale per l’agroalimentare della Camera di Commercio partenopea ), Coldiretti, Confagricoltura e Cia, si sono assunti il compito di rilanciare la produzione di questi cinque prodotti e di curarne la valorizzazione e la promozione.
Pietro Micillo, presidente di Agripromos, illustra gli obiettivi del progetto:
‘’Stimolare l’attività imprenditoriale a sostegno del comparto agroalimentare della provincia di Napoli e riproporre i sapori di questi ortaggi e legumi ‘antichi’ presenti nel patrimonio gastronomico storico della cucina partenopea evidenziandone le proprietà salutari: forte potere antiossidante, notevole apporto di vitamine e proteine vegetali nonché bassissimo contenuto di colesterolo. I motivi dell’ abbandono di queste colture e la loro conseguente scomparsa dal mercato sono imputabili al forte fabbisogno di manodopera e alle rese più basse delle più recenti varietà. Ma oggi esiste una richiesta di generi di alta qualità da parte di consumatori esigenti ed attenti che riapre prospettive nuove. Stiamo sviluppando quindi tecniche per destagionalizzare questi prodotti orticoli in maniera naturale (senza aggiunta di conservati chimici) in collaborazione con Eureco (società a capitale pubblico della Regione Campania, ex Cirio Ricerche), la Facoltà di Scienze Agrarie dell’ Università Federico II ed il Laboratorio Chimico Merceologico della CCIAA di Napoli che costituiscono il tavolo tecnico a supporto del partenariato’’.
Sono state, inoltre, avviate azioni pilota, per conto degli agricoltori partecipanti al progetto, trasformando limitate quantità di prodotto che viene restituito ai produttori per la commercializzazione nell’ ottica della creazione della filiera breve; sono stati realizzati, infatti, accordi tra coltivatori/produttori con ristoranti ed aziende di catering.
Concludendo Micillo spiega che: ‘’Il paniere dei prodotti ‘Gli orti di Napoli’ è stato presentato recentemente al Salone del Gusto di Torino con il supporto di una brochure curata dalla Regione Campania, riscuotendo notevole interesse.
Bisogna lavorare insieme per la promozione del territorio l’ immagine di Napoli nel mondo non è più quella da cartolina, purtroppo se ne parla solo per problemi legati alla criminalità e alla spazzatura. Valorizzare prodotti tipici e di alta qualità è funzionale anche alla valorizzazione del territorio ed alla sua riqualificazione. L’appuntamento di martedi’ prossimo a Roma costituisce un momento importante di valorizzazione e di promozione dei nostri prodotti. Occorre ora spingere per dare certezze di reddito ai produttori e prospettive di mercato, in Italia e all’estero’’.
agripromos@na.camcom.it
Napoli, 16 novembre 2006
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