In attesa dell’apertura dei battenti della seconda edizione di AGRICultura, voluta, curata e organizzata dall’assessore regionale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, Vincenzo Aita, con la collaborazione dell’Ersac e del SeSiRca, riteniamo opportuno riportare una serie di schede dell’azienda Improsta per i servizi integrati in agricoltura che, in qualche modo, descrivono tutto quanto di cui si parlerà e troverà nell’esposizione che parte il 6 luglio a Città della scienza fino a tutto il giorno 11. Il programma dell’intera manifestazione si può consultare nella rubrica Archivio, Attività Arga .
1. Premessa
L’azienda “Improsta”, ubicata nel comune di Eboli alla località Cioffi è stata trasferita di recente dal Ministero del Tesoro, Bilancio e programmazione Economica alla Regione Campania. La finalità di tale acquisizione è legata alla volontà della Regione di fare di questa importante realtà aziendale un Centro di servizi integrati in agricoltura, elevandola a polo di riferimento per l’intero Mezzogiorno.
Presso l’azienda sono già in corso di attuazione una serie di iniziative che nello stesso tempo corrispondono a precise esigenze espresse dal mondo agricolo e sono tali da poter essere realizzate presso l’Improsta, fermo restando il suo impianto organizzativo di base e prevedendo soprattutto il rafforzamento del supporto tecnico e scientifico. Il programma di attività dell’azienda si inquadra nel contesto degli indirizzi di politica agraria regionale finalizzati alla diffusione delle tecniche di produzione ecocompatibili e alla caratterizzazione e valorizzazione dei prodotti tipici di qualità. Di seguito sono indicate, in maniera sintetica, alcune tra le più significative esperienze realizzate o in corso di realizzzione.
2. Un centro di servizi per l’allevamento bufalino
L’allevamento bufalino è stato il primo settore su cui si è pensato di poter operare. Come è noto, l’espansione numerica del patrimonio di questa specie è stata accompagnata da una profonda trasformazione e razionalizzazione delle tecniche di allevamento, che sono alla base degli apprezzabili risultati produttivi conseguiti. La costituzione di un centro pilota permanente presso il quale verificare e collaudare innovazioni tecniche ed organizzative, nonché svolgere perimentazioni ed approfondimenti su problematiche emergenti può contribuire in modo efficace al progresso tecnico dell’allevamento bufalino, in generale, e allo sviluppo del comparto in Campania in particolare. Gli ambiti specifici di attività sui quali si concentrano le azioni già finanziate sono, sostanzialmente, due. Il primo riguarda l’attivazione di un servizio di analisi dei foraggi, a supporto dell’attività dei tecnici regionali che svolgono la loro attività di consulenza a beneficio delle azienda con allevamento, con particolare riferimento alle aziende bufaline: sarà realizzato un laboratorio specializzato per l’analisi degli alimenti destinati ai capi in allevamento. Il secondo ambito di attività è la trasformazione del latte: in questo caso, l’esigenza maggiormente avvertita è di tipo didattico-sperimentale, nel senso che alla forte domanda di professionalità specifiche per la produzione di formaggi, fa eco l’esigenza di avviare specifiche linee di sperimentazione sia per l’individuazione di nuovi possibili prodotti che per qualificare le produzioni tradizionali; a tali esigenze sarà data risposta mediante la realizzazione di un caseificio.La formazione e l’aggiornamento di tecnici e operatori di base potrà beneficiare, oltre che del laboratorio e del caseificio, anche di appositi ambienti attrezzati con i necessari supporti didattici.
(Nota dell’Ufficio stampa dell’assessorato, Angela Calabrese, 0817967505)


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