AGRICultura: continua la mobilitazione di Confagricoltura sulla crisi ortofrutticola. Urge il tavolo di concertazione.
Napoli, 6 luglio 2005. “Calano i consumi di frutta a favore di succhi e merendine: gli agricoltori guadagnano meno dei costi di produzione”. – Va in scena la protesta di Confagricoltura Campania alla mostra dell’agroalimentare AGRICultura, che si sta tenendo in questi giorni presso Città della Scienza, a Bagnoli sull’attuale crisi ortofrutticola. Confagricoltura, oltre a presentare il materiale promozionale delle proprie aziende affiliate nel suo stand, sta distribuendo alle migliaia di visitatori della kermesse dei volantini di denuncia dello stato di crisi dei produttori della frutta estiva.
“La crisi del settore frutticolo non fa notizia. – tuona Confagricoltura – I giornali hanno tanto amplificato le notizie delle fiammate di aumenti invernali a causa del maltempo, o per situazioni contingenti. Fiammate e basta e poi si è tornati alla normalità. Ma la notizia della crisi del settore, che si acuisce in estate, non raggiunge il consumatore. Le quotazioni attuali nel settore frutticolo, soprattutto per pesche e nettarine, sono al di sotto dei costi di produzione. C’è da dire che del prezzo finale che paga il consumatore, al produttore va meno del 20%…”
“La frutta campana è un bene prezioso”: è questo lo slogan, breve e significativo che appare al centro del volantino-documento.“Intanto calano i consumi di frutta fresca. – continua Confagricoltura – Il consumatore preferisce sempre più quella trasformata in succhi o in bevande fantasia. L’invito degli agricoltori della Campania è a riscoprire la frutta ed il suo consumo allo stato fresco: pesche, nettarine e tutti gli altri frutti, sono alimenti completi, salubri e genuini. E’ notevole il loro apporto nutrizionale e vitaminico. Consumiamo più frutta ed invitiamo i nostri figli a farlo. Una pesca vale molto di più di una merendina confezionata e più dissetante di una bibita gassata!”
“Difendiamo la frutta fresca della nostra terra, difendiamo i frutti prelibati che hanno il sapore ed il calore del sole. – conclude il volantino – Ricordiamo che la frutta importata dai Paesi terzi non dà le stesse garanzie di qualità e salubrità. Nelle nostre aziende si produce in base ad una ferrea legislazione nazionale e comunitaria che impone precisi standard produttivi.”
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (Responsabile comunicazione Confagricoltura Campania) – 3403008340Michele M. Ippolito [michele.ippolito@fastwebnet.it]
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