AGENEWS – ANIMALI: DA OGGI COMMERCIO SPECIE ESOTICHE PIU’ TRASPARENTE
(AGE) ROMA – Da oggi controlli doganali piu’ veloci e efficaci grazie al varo del primo manuale operativo, in ambito comunitario, sul commercio delle specie animali e vegetali minacciate da estinzione e sulla tutela della biodiversita’. ”Un caso unico in Europa – evidenzia il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio – che vede l’Italia dettare, per prima e in maniera chiarissima, tutte le procedure per un corretto sdoganamento di esemplari di animali minacciati dal rischio estinzione, della flora selvatica e dei legnami tropicali, come il mogano, di cui il Belpaese e’ forte importatore”. ”Una riforma – sottolinea il funzionario del servizio Cites del Corpo forestale dello Stato Elisabetta Morgante – che semplifica e uniforma le procedure attivate presso le dogane e gli aeroporti per l’import e l’export di animali e derivati da specie minacciate di estinzione. E che evitera’ blocchi della merce a destinazione, tutelando maggiormente gli esemplari vivi prevalentemente in transito negli aeroporti di Fiumicino e Malpensa”. Il perfezionamento delle procedure di collaborazione in vigore dal 1992 dei nuclei operativi Cites del Corpo forestale dello Stato, istituiti dal Mipaf, con le autorita’ doganali, sottolinea ancora il ministero dell’Ambiente, e’ frutto dello ”sforzo congiunto di quattro istituzioni che hanno voluto porre l’Italia in prima linea sulla tutela della specie riconosciute come minacciate dalla Convenzione di Washington. Alla redazione del manuale operativo, presentato da oggi sui siti web www.minambiente.it e www.corpoforestale.it e pubblicato sul supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del 5 settembre, hanno infatti collaborato il dicastero timonato dal ministro Altero Matteoli, il Corpo forestale dello Stato (Cfs), il ministero delle Attivita’ produttive e l’Agenzia delle dogane”. Il regolamento, articolato in schede mobili e quindi sempre aggiornabile, chiarisce requisiti e modalita’ di rilascio delle licenze di commercio internazionale di flora e fauna tutelate dalla Convenzione di Washington e i requisiti per il rilascio del certificato Cites, indispensabile per le compravendite internazionali, senza il quale la merce viene distrutta in frontiere come quella degli Stati Uniti. In particolare la licenza verra’ rilasciata solo agli operatori che assicurino che il commercio non abbia effetti pregiudizievoli sullo stato di conservazione dalla specie e che ogni esemplare vivo sia spedito in modo da ridurre al minimo il rischio di lesioni, danno alla salute e maltrattamento. Le dogane abilitate alle attivita’ di controllo del traffico e transito degli esemplari di specie animali e vegetali selvatiche minacciate di estinzione sono, sul territorio italiano, 30. Ad esse si aggiungono otto uffici doganali frontalieri specializzati sui controlli e successivo sdoganamento dei legnami tropicali. ”Il regolamento in vigore da oggi – sostiene il Cfs – da’ forza di legge all’organizzazione messa in campo dal nostro Paese. Una organizzazione che gia’ gode di stima e apprezzamenti internazionali in quanto l’Italia e’ uno dei pochi Paesi ad avere in dogana personale di supporto specializzato nell’applicazione della normativa Cites. Una task-force preposta al freno ai traffici illeciti ma al contempo in grado – conclude il Cfs – di autorizzare in tempo reale, laddove ci siano i requisiti previsti, un celere commercio di animali vivi e derivati come pellami o materiale organico, spesso utilizzato da istituti scientifici”. (AGE) NUN
12/09/2005 – 17:29
ANIMALI: ABBANDONATO GATTO CONCARTELLO AL COLLO, ADOTTATEMI
(AGE) LA SPEZIA – Un grosso gatto, ormai anziano, e’ stato abbandonato legato ad un cassonetto della spazzatura. Al collo, aveva un cartello con su scritto: ”per dieci anni sono vissuto nel salotto di casa, ma ora per me in questa casa non c’e’ piu’ posto, vi prego adottatemi”. Il gattone e’ stato raccolto, portato ad uno studio veterinario, visitato. E’ partita la ricerca di una famiglia adottiva. Antonietta Zarrelli, dirigente dell’ufficio tutela animali del Comune della Spezia, venuta a conoscenza dell’episodio, ha espresso indignazione: ”Si verificano fatti gravi. Abbiamo ritrovato cani percossi e morenti nei cassonetti, c’e’ stato chi ha scaraventato una scatola con una famiglia di gatti dalla macchina, lasciando in una coperta una scatoletta di cibo. Ora siamo arrivati al gatto col cartello. Ricordo che la legge punisce fatti di questo tipo. Esiste il nostro ufficio, se ci sono difficolta’ nel tenere gli animali. Non e’ accettabile che ci si possa sbarazzare di un animale come fosse un oggetto”. Al canile spezzino ci sono ormai oltre duecento esemplari di cani e gatti abbandonati. Un numero cresciuto troppo nell’estate ormai agli sgoccioli, con moltissimi abbandoni. (AGE) NUN
Brucellosi, Caputo: «Dimezzata l’incidenza e diminuiti i focolai attivi»
“Abbiamo introdotto tutte le iniziative possibili per contrastare la diffusione della brucellosi bufalina in alcune aree della nostra regione, ottenendo risultati confortanti: per la prima volta nell’ultimo quinquennio, in cui erano state raggiunte punte di Leggi tutto…
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