30/08/2005 – 16:04
CACCIA: LAV, ANTICIPO APERTURA STAGIONE E’ CONTRO LA LEGGE
(AGE) ROMA – L’apertura della stagione venatoria ”con 18 giorni di anticipo rispetto alla data fissata dalla legge” dello Stato rappresenta ”un abuso’ da parte delle amministrazioni regionali e del governo. E’ quanto denuncia la Lega antivivisezione (Lav), che definisce l’apertura anticipata una vera e propria ”emergenza ambientale”. ”’Non e’ un caso – afferma Ennio Bonfanti, responsabile ‘fauna’ della Lav – che anche quest’anno i calendari venatori regionali abbiano ricevuto pesanti critiche dall’Istituto Nazionale Fauna Selvatica (Infs), che ha bocciato la deregulation selvaggia della caccia dei ‘Governatori’ di Umbria, Marche, Veneto, Sicilia, Calabria, Toscana, Basilicata”. Ma, secondo la Lav, ad essere particolarmente ”grave” e’ il comportamento ”omissivo” del governo: i” ministri La Loggia (Affari regionali) e Matteoli (Ambiente), infatti, si rifiutano ancora di impugnare le leggine sulla caccia approvate ad agosto in Lombardia, Veneto e Toscana che prevedono la caccia a specie protette, con mezzi illegali o in periodi vietati – afferma Bonfanti -. Questo loro favoreggiamento alla lobby delle armi e della caccia comporta pero’ una palese violazione delle direttive e del trattato dell’Ue per cui l’Italia sara’ sottoposta all’ennesima condanna della Corte di Lussemburgo che da anni cerca di fermare la vocazione alle stragi di uccelli migratori del nostro Paese”. (AGE) NUN
GELA: UN MORTO DURANTE LA PRIMA BATTUTA DI CACCIA DELLA STAGIONE
(AGE) GELA, Caltanissetta – Il primo giorno della nuova stagione venatoria, a Gela, e’ stato funestato da un incidente mortale. Durante una battuta nelle campagne di contrada ”Priolo”, a sette km a est della citta’, alla quale partecipava un nutrito gruppo di amici, un colpo, partito accidentalmente dal fucile di uno dei cacciatori, ha raggiunto alla testa l’ uomo che gli stava vicino, Roberto Lo Bartolo, 33 anni, operaio metalmeccanico dell’indotto del petrolchimico gelese, che e’ morto durante il tragitto verso l’ospedale ”Vittorio Emanuele”. Lascia la moglie e due figli. Indagini sono state avviate dai carabinieri che stanno interrogando sia lo sparatore che i testimoni (AGE) NUN


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