AMBIENTE: WWF, GIAPPONE NON HA VINTO MA BALENE SEMPRE PIU’ IN PERICOLO
(AGE) ROMA – Alla chiusura dei lavori in Corea del Sud, nonostante la sua sconfitta il Giappone ha annunciato che estendera’ i suoi ”territori di caccia” anche in Antartide e dara’ la caccia a 50 balenottere comuni, 50 magattere e raddoppiera’ la quota di balenottere minori cacciabili a 850. ”Purtroppo, la conclusione dei lavori dell’IWC ’05 non ci da’ alcun motivo per festeggiare – commenta Massimiliano Rocco, responsabile TRAFFIC del WWF Italia – il Giappone continua e continuera’ a fare cio’ che gli pare nel nome della ricerca scientifica e il mondo non fara’ nulla per opporvisi. E’ tempo di riformare l’IWC!”. L’opposizione del Giappone e degli stati alleati non ha permesso neanche di fare un serio passo in avanti per la creazione di quelle aree marine protette di cui si discute oramai da anni. Il Giappone, nel corso del meeting ha addirittura cercata di far abolire il Santuario delle balene degli Oceani del Sud, fortunatamente e’ stato sconfitto in questo assurdi tentativo, purtroppo, pero’ anche il Brasile, Argentina e Sud Africa non sono riuscite nel loro tentativo di creare un Santuario in Sud Atlantico. Il meeting non ha fatto registrare nessun progresso importante: e’ stato solo testimone dello scontro tra i due fronti contrapposti, quello a favore del si’ alla caccia commerciale e alla caccia per ragioni scientifiche e di ricerca, come il Giappone, e quello contrario che annovera paesi come l’ Australia e la Nuova Zelanda. ”L’IWC, deve cambiare altrimenti si rischia che il Giappone e i sui alleati il prossimo anno raggiungeranno la maggioranza – continua Massimiliano Rocco – e possano decidere di eliminare dall’agenda le discussioni sulla conservazione e le minacce, i cambiamenti climatici, la creazione di santuari per la tutela e l’osservazione di questi splendidi animali. Questo e’ un rischio che non possiamo correre. Il WWF si appella ai Governi finche’ si lavori seriamente tutto l’anno per far si’ che la conservazione dei cetacei non venga piu’ messa in discussione”.
AMBIENTE: AL FORUM GREENACCORD A ROMA PRESENTE IL NOBEL PER LA PACE 2004
(AGE) ROMA – Sara’ Wangari Maathai, premio Nobel per la pace 2004, uno degli ospiti principali del ‘Forum internazionale della salvaguardia della natura’, in programma a Roma dal 12 al 15 ottobre prossimi. L’appuntamento e’ organizzato dall’associazione ‘Greenaccord’ che nello scorso fine settimana, a Firenze, ha tenuto il secondo ‘Forum dell’informazione cattolica per la salvaguardia del creato’. Presenti oltre 50 testate italiane di ispirazione cattolica, movimenti ecclesiali e associazioni laiche che si sono confrontate sui temi dell’ambiente. A chiudere i lavori e’ stato monsignor Paolo Tarchi, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per i problemi sociali e del lavoro che ha ricordato come, per la Chiesa, sia stato ”molto utile il confronto a livello europeo che ha portato alla Carta ecumenica in cui e’ contenuto l’impegno delle Chiese europee per la salvaguardia del creato”. Monsignor Tarchi ha ricordato che in passato c’e’ stato un ”rapporto predatorio” nei confronti dell’ambiente, sottolineando che e’ necessario ”lavorare per le generazioni future”. Il responsabile dell’ufficio per la pastorale sociale e del lavoro ha anche ricordato le iniziative prese in questi anni dalla Conferenza episcopale italiana (il censimento delle associazioni, un database consultabile in Internet sui contributi in tema ambientale, i seminari annuali di studio, i documenti sull’ambiente espressi da alcune Conferenze episcopali regionali come quella del Piemonte). In questo contesto, monsignor Tarchi ha sottolineato come grande rilievo assumano la comunicazione e l’educazione per far si’ che si diffonda un ”rapporto nuovo con l’ambiente” a partire da ”piccoli gesti”. (AGE) NUN

Categorie: Mare e Pesca

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