A Piaggine, nel salernitano, trovato cucciolo di lupo, salvato e curato daLunedì, la guardia forestale ha fatto una scoperta importante ed un salvataggio vitale ascoltando i guaiti di un cane che avevano già attirato l’attenzione di alcuni contadini. A circa tre metri di profondità, in un dirupo del massiccio montuoso del Cervati, a Piaggine, non c’era un cane bensì un cucciolo di lupo, tre mesi di vita, che disperatamente cercava di uscire dalla trappola in cui si era cacciato. Quando è stato recuperato dagli agenti della forestale, il cucciolo è apparso spaventato, sporco di fango, sfinito dalla fame e dalla stanchezza. Dopo essere stato visitato dal veterinario di Piaggine e rifocillato, il lupacchiotto è stato preso in custodia dal servizio veterinario del Parco del Cilento, poi sarà liberato per permettergli di ritrovare la madre. Contento il presidente del Parco nazionale del Cilento-Vallo di Diano Giuseppe Tarallo che vede nella liberazione del cucciolo di lupo un chiaro segnale della sensibilità ambientale diffusasi in questi anni nelle comunità del parco. I residenti, infatti, da meri fruitori dell’ambiente naturale in cui vivono, si stanno letteralmente trasformando in custodi e tutori di un territorio che è stato riconosciuto patrimonio mondiale dell’umanità. L’episodio ancora una volta denota la forte naturalità di questa area protetta in cui vive e si riproduce questa specie in via di estinzione, iscritta nella Lista Rossa della Comunità Europea. Ora, però, bisognerà pensare anche a foraggiare i lupi che d’inverno, è noto, spinti dalla fame, scendono nelle valli per assalire le greggi. Un riequilibrio nella catena alimentare al quale l’uomo non può restare né sordo né cieco.


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