22 maggio 2005 – A Domicella (Av) due vitigni autoctoni orientano lo sviluppo. Alle produzioni agricole tradizionali si affianca il vino. Nasce una cantina sociale?
Il presidente dell’Arga della Campania, Francesco Landolfo, e Gianpaolo Necco, addetto ai rapporti con enti e istituzioni campane, hanno partecipato al convegno organizzato dal Comune di Domicella(Av), di cui si offre ai nostri lettori internet ampia sintesi.
“Il convegno “Ritorno alla terra amica”, tenutosi il pomeriggio del 21 maggio 2005 presso la biblioteca comunale “A. Menna” di Domicella, è stato organizzato dall’amministrazione comunale per fare il punto su un tema complesso: la salvaguardia di un territorio, attraverso vari livelli di intervento, pubblico e privato. In questo senso il Sindaco di Domicella Michele Casciello, aprendo i lavori del convegno, ha inteso sottolineare gli importanti elementi di valutazione che ne sarebbero scaturiti per l’amministrazione comunale stessa che si pone la questione sia di una più approfondita conoscenza del proprio territorio e dei mezzi a sua disposizione per la difesa ed il recupero dell’area comunale sia di un ritorno positivo, in termini culturali, didattici, economici di interventi di tal genere. Affrontando il tema del progetto “Alla ricerca delle vigne perdute”, il Sindaco ha anche prospettato la possibilità della realizzazione di una cantina sociale, come complemento naturale all’attività vitivinicola che si sta avviando nel Vallo di Lauro.
Gli argomenti del convegno: Valorizzazione delle produzioni agricole e Mitigazione del rischio idrogeologico, sono stati affrontati dai diversi relatori con approcci differenti in relazione alle competenze di ciascuno di essi.
Il prof. Pasquale Versace, vice commissario di governo per l’Emergenza idrogeologica in Campania ha illustrato gli interventi, edili ed idraulici, attuati dall’amministrazione regionale per evitare il ripetersi di eventi drammatici come l’alluvione del maggio 1998 nelle zone di Sarno, Quindici, Episcopio ed altri comuni limitrofi a rischio idrogeologico in un’area “fragile”. Il relatore ha mostrato una serie di foto di dettaglio sulla canalizzazione naturale delle acque e sulla loro successiva regimentazione, attraverso la costruzione di canali collettori e vasche di raccolta a valle delle colline, destinati a raccogliere pioggia e fango, se le precipitazioni dovessero superare la soglia di rischio. Il prof. Versace ha anche sottolineato l’importanza di una adeguata preparazione sia della Protezione civile che delle amministrazioni locali sulle procedure di preallarme in caso di evento straordinario.
Il prof. Antonio Leone, primo ricercatore presso il C.N.R. – I.S.A. Fo.M (Ercolano- Napoli), ha invece sottolineato l’importanza della conoscenza, in termini pedoclimatici, del proprio terrritorio, che è alla base di qualunque intervento di difesa, sia su scala regionale che locale. Attraverso analisi molto raffinate dei profili dei suoli, è possibile comprendere non solo le possibilità d’uso di un suolo ma anche la sua evoluzione e predisporre misure adeguate di intervento. Il prof. Leone ha quindi illustrato il percorso scientifico seguito nella valutazione pedologica di otto siti individuati nel Vallo di Lauro, alcuni dei quali ricadenti nel comune di Domicella. L’intervento del prof. Leone ha messo in risalto l’estrema diversità dei suoli, anche a poche centinaia di metri di distanza, e la conseguente differenza qualitativa nelle produzioni enologiche.
L’avvocato Pasquale Colucci, presidente dell’Associazione culturale “Pro Lauro”, promotrice del Progetto “Alla ricerca delle vigne perdute”ne ha illustrato i presupposti teorici e la realizzazione pratica. Il lento e continuo abbandono di terre e di pratiche agricole, nell’area del Vallo di Lauro, ha prodotto alcune conseguenze importanti: la scomparsa dei protagonisti più efficaci di qualunque intervento di difesa, gli agricoltori che, proteggendo le proprie colture, proteggono anche tutto il terrritorio; la perdita culturale di conoscenze relative al proprio ambiente; il depauperamento di risorse genetiche vegetali importanti, per fenomeni di erosione e di introgressione biologica; la scomparsa di attività connesse all’agricoltura, la conversione di terreni agricoli in terreni edificabili, erc.. Il progetto illustrato dal relatore è stato realizzato con l’impianto di due varietà di vite reperite nella zona, l’Olivella (a bacca nera) e la Pimmiciara (a bacca bianca), in otto vigneti, su piccole superfici messe a disposizione da ciascun partecipante al progetto e dislocati in vari comuni, oggetto anche delle ricerche pedologiche precedentemente illustrate dal prof. Leone.
La signora Antonella Monaco, tecnico della Facoltà di Agraria di Portici, ha ulteriormente dettagliato la realizzazione del progetto di impianto dei vigneti, dislocati tra 0 e 400 metri sul livello del mare, altezze e suoli diversi che hanno premesso di differenziare i vitigni ( il bianco in alto, il rosso in basso) e i portinnesti (un tipo vigoroso per il bianco su suolo più povero, un tipo a sviluppo contenuto su suolo più fertile per il rosso). La relatrice ha quindi esaminato brevemente la ricchezza paesaggistica, colturale ed ampelografica della Campania ed ha illustrato l’iter ed il protocollo scientifico necessari all’iscrizione delle varietà di viti utilizzate nel progetto al Registro nazionale della varietà di viti, quando queste non siano ancora identificate nè descritte.
Il prof. Franco Vittoria, Presidente della Comunità Montana “Vallo Lauro- Baianese” ha presentato alcune iniziative della Comunità sulla valorizzazione di prodotti e lavorazioni tipici della zona, come alcuni tipi di pane e di forni ancora in uso, ma ha anche sottolineato, a suo parere, la necessità che interventi di recupero agricolo come quello illustrato dai relatori precedenti, siano inseriti in un quadro di “gestione europea” per poter manifestare tutta la loro efficacia.
Alla fine del convegno, si è aperto un breve dibattito, scaturito da alcune osservazioni del prof. Amodio Pesce, enologo, che ha messo in evidenza la difficoltà di realizzazione del progetto “Alla ricerca delle vigne perdute” sia per una difficoltà oggettiva: la mancanza di quote di superfici vitate nel Vallo di Lauro, sia per un elemento strutturale insito nella proprietà fondiaria della zona: l’eccessiva parcellizzazione delle superfici agrarie.
Al termine dei lavori, sono state degustate alcune tipologie di vino di Olivella del Vallo di Lauro e di Pimmiciara, ottenute da microvinificazioni sperimentali di uve reperite nella zona. Due relative al rosso ed al bianco sono state realizzate presso il Centro regionale di micorvinificazione dell’Istituto Agrario “F. de Sanctis” di Avellino e curate dalla Dottoressa Rina Caputo, seguendo un protocollo standard di vinificazione; un’altra, relativa solo al rosso, è stata realizzata presso l’azienda “Masseria Piccirillo” di Caiazzo (Caserta), seguendo una procedura aziendale di vinificazione dei rossi”.

NOTA del 19 maggio 2005 –
Il 21 a Domicella, (Av), esperti fanno il punto sul rischio idrogeologico e sulle produzioni agricole.
Con il convegno che per tema “Ritorno alla terra amica”, il Comune di Domicella, in provincia di Avellino, prova a fare il punto sulla valorizzazione delle produzioni agricole e sulla mitigazione del rischio idrogeologico. Il convegno, al quale hanno dato adesione e partecipazione personalità di rilievo nel mondo della ricerca scientifica, esperti in vitivinicoltura e amministratori locali, giunge opportuno, visto che da più parti si sta riscoprendo il valore della terra da cui per millenni è dipesa la vita dell’uomo.
Il tema da svolgere è quello di un possibile modello di difesa del suolo in aree fragili, associato al recupero di vecchi vitigni e modi di coltivazione razionali.
Il rischio idrogeologico, dunque, è uno dei mali che possono annullare ogni tentativo per tornare a dare alla terra le colture più idonee. L’accostamento con la vitivinicoltura, ma anche con il comparto agroalimentare, non è casuale, dunque, ma voluto proprio per trovare le soluzioni più adatte.
Il programma:
21 maggio ore 17 – Biblioteca comunale A.Menna – Domicella(Av)
Saluto e introduzione: Dott. Michele Casciello, Sindaco di Domicella
Interventi:
Prof. Ing. Pasquale Versace, Vice Commissario di Governo per l’Emergenza Idrogeologica in Campania
Dott. Antonio Leone, C.N.R. – I.S.A. Fo.M. Ercolano (Na)
Avv.Pasquale Colucci, Presidente Associazione Pro Lauro
Dott.ssa Antonella Monaco, Facoltà di Agraria di Portici – Università di Napoli
Prof. Franco Vittoria, Presidente Comunità Montana Vallo di Lauro-Baianese
Al termine è prevista la degustazione di vini prodotti dalla vinificazione sperimentale di uve “Olivella” e Pimmiciara” e di altri vini locali.


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