notte a scena aperta con arturo brachetti:
sogno e poesia dell’uomo dai mille volti.
il jazz sotto le stelle di enrico pieranunzi.

6 Settembre 2004 – Il più geniale, eclettico, poetico fantasista internazionale. L’artista italiano che tutto il mondo ci invidia. Forse l’unico performer vivente, virtuoso in questo tipo di esibizione inventata agli inizi del ‘600 dal commediante italiano Tabarrino di Val Guardesca.
Direttamente da Parigi (dove è impegnato in questi giorni nella promozione del mega show in cui interpreta oltre 80 personaggi che debutta il 23 ottobre in Francia e di cui si potrà vedere un’anteprima in Italia dal 5 al 17 Ottobre, all’Alfieri di Torino con una produzione del Teatro Stabile) arrivano al “Settembre al Borgo” il genio, la fantasia e l’estro di Arturo Brachetti, con un recital che è un omaggio alla sua brillante carriera internazionale ma anche un prezioso ed esclusivo regalo al festival.
Un viaggio nel tempo in cui Brachetti mette in scena, con la consueta originalità, ricordi di vita, fotografie di giovinezza, attimi della sua storia.
L’esibizione si articola come una conferenza/spettacolo brillante intervallata da numeri musicali e dalla proiezioni di due filmati. Nello spettacolo Arturo racconta la sua vera storia che lo ha portato da un seminario di Torino ai più prestigiosi palcoscenici di Parigi. Entra in scena con le sue continue trasformazioni, veste i panni di una trentina di personaggi diversi, tira fuori ad uno ad uno da un vecchio baule oggetti e ricordi di vita.
Intanto le diverse situazioni di luci ed i cambiamenti di colori concorrono a creare un’atmosfera magica, sospesa tra il sogno e la realtà.
Arturo ritorna cambiato per un’ultima, lunga esibizione comica in cui, con il solo ausilio di un vestito classico, quello che confidenzialmente chiama il “vestito del babbo”, diventa ben 8 personaggi differenti dalla testa ai piedi. Anche quest’ultima esibizione, frutto di anni di ingegno creativo, è unica al mondo.
Un cambiamento velocissimo, in un unico gesto, sogno e poesia dell’uomo dai mille volti.
Ma lo spettacolo non finisce qui. Dalle infinite trasformazioni di Arturo Brachetti alle “Infinite voci” di Enrico Pieranunzi, per una notte di musica e poesia tutta da scoprire.
Pieranunzi, pianista, compositore, è una degli interpreti jazz più interessanti del panorama italiano.
Ha partecipato ai principali festival jazzistici italiani (Umbria Jazz, Ravenna, Milano Ciak) ed europei (Berlino, Madrid, Copenhagen).
Si è a lungo esibito negli Stati Uniti con musicisti americani, partecipando nel 1993 al Festival di Montreal con una performance di piano solo.
In seguito altri paesi come la Danimarca, l’Irlanda e il Portogallo hanno voluto esibizioni del pianista romano.Nell’annuale referendum indetto dalla rivista “Musica Jazz” è stato votato miglior musicista italiano del 1989.”L’Academie du jazz” francese lo ha segnalato nel 1993 fra i primi tre musicisti europei.Due suoi brani sono stati inclusi nella “bibbia” del jazz, il New Real Book vol.2, onore che non era stato concesso in precedenza a nessun altro musicista europeo.
Un talento del pianoforte che, dopo lo spettacolo di Brachetti, regalerà al pubblico del festival un nuovo appuntamento con il jazz d’autore, lo stesso che ha segnato una notte di musica e parole con la fortunata esibizione di Ivan Segreto.
CAVALLI, CAVALIERI, CANTORI E TAMMORRE:
IL BORGO “PIZZICATO” CON “CRAJ”.
Uno spettacolo senza mezze misure, da amare fino in fondo, da ballare fino alla fine.
Emozioni, colpi di scena e ritmo hanno fatto da protagonisti nella serata-evento di lunedì con “Craj” (domani) lo spettacolo di Teresa De Sio e Giovanni Lindo Ferretti, accompagnati sul palco dai grandi vecchi della cultura popolare pugliese Uccio Aloisi, i Cantori di Carpino, Matteo Salvatore, ovvero gli ultimi, autentici custodi di tradizioni e riti antichissimi, storie e leggende senza tempo.
Prima ed unica data in Campania, Craj ha letteralmente rivoluzionato il teatro della Torre, trasformato per l’occasione in una grande aia di campagna con il pubblico (da registrare ancora una volta il tutto esaurito) in piedi circondato da tre palchi ed un percorso circolare riservato al cavallo bianco che accompagna Lindo Ferretti in scena. Uno spettacolo elaborato e complesso anche nell’allestimento che impegna oltre 50 persone per l’intera giornata. Ma il risultato stupisce il pubblico. Al centro della platea un grande albero della cuccagna alto cinque metri fa partire mille luci bianche, a creare un “soffitto” immaginario sotto il quale l’azione riserva continui colpi di scena. Il pubblico risponde e non può fare a meno di ballare al ritmo di pizzica e taranta, sulle canzoni di Uccio Aloisi (applauditissimo, a 76 anni una vera star tra i giovani), dei Cantori di Carpino, (Maccarone e Piccininno, quasi due secoli sommando le rispettive età), di Matteo Salvatore (un maestro del suo genere, accolto da un lungo e caloroso applauso). “Craj” piace ed appassiona, coinvolge e richiama al borgo un pubblico decisamente eterogeneo, giovani e adulti assieme nella stessa piazza-teatro a ballare e cantare. Un lavoro che progredisce a vista d’occhio, giorno dopo giorno, tappa dopo tappa (dopo il debutto del 24 marzo alla Masseria Torcito di Lecce, “Craj” ha toccato il Centro e il Nord del Paese, per arrivare – dopo Casertavecchia – agli ultimi appuntamenti in tournée nel mese di Settembre a Vasto e Gallipoli).Un lavoro che sta per diventare anche un film per il cinema, le cui riprese sono proseguite proprio al borgo durante lo spettacolo.
Una notte indimenticabile, segnata dal ritmo di pizzica e taranta, impreziosita dalla vitalità dei grandi vecchi della cultura popolare pugliese. Una notte sospesa tra passato e futuro, nel segno di una scelta di grande qualità artistica, sicuramente lo spettacolo più originale nelle trame del cartellone del Settembre al Borgo.Una sfida legata al recupero e alla riproposizione di fenomeni artistici e culturali di altri tempi che Teresa De Sio e Giovanni Lindo Ferretti hanno voluto rendere protagonisti nell’epoca del video clip e della play station.
Copia di questo comunicato in posta elettronica Ufficio Stampa : Luca Cipriano – Tel/Fax 0823.371071 – 347.6311765 – lucacipriano@hotmail.com


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