12 novembre 2004 – Claudia Torre: Reddito di cittadinanza: il 9 dicembre è il termine ultimo per le richieste. L’assessore Tecce e i sindacati firmano un protocollo contro le possibili speculazione. Evitare ogni rischio di speculazione nelle procedure d’accesso al Reddito di cittadinanza: questo lo scopo del protocollo d’intesa firmato ieri dall’assessore agli Affari sociali del Comune di Napoli, Raffaele Tecce ed i segretari confederali di Cgil Cisl e Uil. In tutta la Campania saranno 20mila le famiglie beneficiarie del Reddito di cittadinanza, a Napoli saranno con ogni probabilità “solo” 5 mila, ma si prevede che nella città partenopea il numero delle domande possa arrivare a 75 mila. Ecco allora l’esigenza di trasparenza nelle procedure. Oltre alla postazione comunale di via Diocleziano 330, saranno circa 130 i Caf (Centri di assistenza fiscale) dei sindacati, presso i quali i cittadini riceveranno la consulenza per la compilazione delle domande, da effettuare esclusivamente attraverso schede a lettura ottica predefinite e non riproducibili: tutto l’iter sarà assolutamente gratuito (per segnalazioni di anomalie e richieste di informazioni numero verde 800.079999). Ogni domanda sarà codificata e siglata così da potere sempre risalire all’operatore che ha aiutato la compilazione. Controlli incrociati dei consumi andranno ad essere ulteriori strumenti per la giusta definizione della graduatoria degli aventi diritto, graduatoria che si prevede redatta per il 10 marzo 2005. La prima erogazione del contributo avverrà quindi a marzo e comprenderà le mensilità di dicembre 2004, gennaio e febbraio 2005. Destinatario preferenziale della misura, è bene ricordarlo, sono le famiglie con un reddito annuo inferiore a 5.000 euro, che beneficeranno di un contributo mensile di (massimo) 350 euro e di una serie di interventi: di sostegno alla scolarità, ma anche abbonamenti gratuiti per i trasporti pubblici ed iniziative per l’auto impiego, in accordo con Sviluppo Italia. A fare richiesta potranno essere i cittadini maggiorenni, comunitari ed extracomunitari, in possesso del permesso di soggiorno e residenti in Campania da almeno 60 mesi alla data del 23 febbraio 2004. “Nessuno – ha affermato con forza l’assessore Tecce – dovrà cedere a ricatti o pressioni versando contributi per compilare la domanda, né sarà possibile fare commercio dei moduli”. Le difficoltà probabilmente non mancheranno, come ha sottolineato Anna Rea, segretario generale della Uil di Napoli: “La Regione ha dato poca attenzione all’aspetto gestionale del provvedimento, scaricando l’onere sui Comuni, e se quello di Napoli si è attrezzato in tempo, non è accaduto altrettanto nelle altre province, ed il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 9 dicembre”. In ogni caso, come ha riaffermato Tecce “Sicuramente questa legge regionale è importante a livello nazionale, dopo la sospensione del Reddito minimo di inserimento da parte del Governo, nella lotta alla povertà con politiche non assistenziali, ma di inclusione sociale. Una delle ragioni della recrudescenza della criminalità a Napoli è la mancanza di una politica di sviluppo”.


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *